E se aprissimo una Guantanamo europea?

Una delle cose che fu più spesso rinfacciata a George Bush dopo la reazione contro gli attentati dell’11 settembre fu l’apertura del carcere di Guantanamo, nella base americana a Cuba, dove vennero rinchiusi senza processo, e talvolta in condizioni difficilmente accettabili in un Paese civile, centinaia di individui di varie nazionalità fortemente sospettati di fare parte di Al Qaeda ma contro cui era difficile istruire un regolare processo. Uno dei cardini del programma di Obama, quando diede per la prima volta la scalata alla Casa Bianca nel 2008, era la chiusura di quella prigione, ma in otto anni di presidenza […]

  

Sparare o non sparare, questo il dilemma

Ogni qualvolta leggo che un cittadino che, per difendere se stesso, i propri familiari o anche soltanto i propri beni, viene messo sotto processo – talvolta addirittura con l’accusa di omicidio volontario se il rapinatore ucciso è colpito alla schiena, mi viene una gran rabbia: se è in regola con la legge (vedi porto d’armi e possesso legittimo dell’arma) deve avere il diritto di difendersi, soprattutto se numericamente è in condizioni di inferiorità, perché supplisce semplicemente a una mancanza dello Stato che non gli ha assicurato la protezione cui avrebbe diritto. Ancora più forte è la rabbia quando vengono messi […]

  

il blog di Livio Caputo © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>