Nel vortice dello scorrere del tempo esiste uno spazio immobile in cui simboli, ruoli, eventi fluttuano brillando come scintille sospese nella notte e assumendo la forma immortale delle idee. Talvolta, come lampi, attraversano intatti le porte degli anni e sembrano ritornare illuminando la strada di un’umanità sempre simile a sé. Talvolta, come incompleti riflessi, tra lo sciabordio degli anni che scorrono, appaiono vagamente a quei pochi che sono stati vigili. Tuttavia, in ciascuno di quei momenti, quando ne afferriamo i contorni ed entriamo in sintonia con quel mondo delle idee, diventiamo sacerdoti del fragile tempio della Memoria.