Tra i suoi antenati  il Conte Ugolino della Gherardesca. Di certo chi profondamente ama la sua patria è il suo discendente,  il Conte Gaddo della Gherardesca, formidabile sponsor delle bellezze del nostro Paese. Nobile, cittadino del mondo, imprenditore e amministratore delegato di The Good Life, la prima rivista italiana che coniuga business e lifestyle. Lancia un grido d’allarme per proteggere la cultura e il patrimonio artistico italiano. Troppo spesso l’onere di preservarlo è lasciato alla buona volontà dei privati, senza alcun aiuto dallo Stato. E aggiunge che i musei in questo particolare periodo dovrebbero, con tutte le precauzioni del caso, restare aperti. Perché se il distanziamento protegge dal virus è anche vero che l’arte cura l’anima.

Conte, lei abita a Milano. E’ qui che ha vissuto il  lockdown più rigoroso?

In realtà l’ho vissuto in Maremma dove sono residente e dove ho sofferto meno della claustrofobica situazione della città. Mi sono dedicato al lavoro manuale:  è stato utile svolgere un’attività per passar il tempo.

Cosa ci ha insegnato questa pandemia?

Sicuramente a non fare previsioni, dato che nessuno si sarebbe mai aspettato una catastrofe di questo genere. Mi ricorda un po’  la passata crisi finanziaria su cui i grandi soloni della finanza non avevano fatto nessuna previsione.

Il vaccino funzionerà?

Bisogna chiederlo agli esperti. Io al massimo posso sperare che funzioni e sicuramente mi vaccinerò dato che, da che mondo è mondo,  i vaccini sono stati creati per evitare le pandemie.

Quali sono i punti di forza dell’Italia per uscire dalla crisi economica provocata dal Covid?

I punti di forza sono nell’eterna indomita voglia, della parte sana del Paese, di contrastare le avversità.

Lei è un cittadino del mondo, imprenditore, si è sempre occupato di pubblicità e ora è anche Amministratore Delegato di The Good Life, una rivista che si occupa di business e lifestyle.  Vede Milano come una città sempre in fermento in questi settori?

Sicuramente la pubblicità e la comunicazione sono due gambe importanti, insieme alla moda e finanza, del tavolino milanese. La crisi le ha un po’ tarlate perché le aziende trovano difficoltà pratiche e quindi tagliano gli investimenti ma, come ho detto in una domanda precedente , la parte sana del Paese tenta di reagire comunque e questa è sicuramente Milano!

Ora che poi  è arrivata Letizia Moratti…

Action speaks more than words….. questo detto definisce Letizia Moratti, che  è persona estremamente capace avendo rivestito in passato incarichi di grande rilevanza. Fra l’altro è sopravvissuta anche alla presidenza della Rai, quindi potrà dare un contributo importante, da persona della società civile, alla Lombardia.

Come  è nata la rivista The Good Life? 

The Good Life nasce da una licenza che abbiamo ottenuto dalla Francia. Abbiamo creato una struttura editoriale snella ma capace, ed oggi godiamo del risultato di aver realizzato un ottimo prodotto i cui promotori sono principalmente gli inserzionisti.

Un uomo di cultura come è lei, cosa pensa dei teatri chiusi e dei musei che ancora devono riaprire?

Penso che insieme ai ristoranti avrebbero potuto rimanere aperti con protocolli di sicurezza applicati (numeri chiusi , distanziamenti, mascherine ..). Sarebbero stati un viatico per le tante persone che hanno avuto difficoltà ad attraversare questi momenti di solitudine.

Come è riuscito a trasformare Castagneto Carducci, in Toscana, nella località più elitaria e più citata all’estero dopo Firenze e Siena?

È storia di un passato abbastanza remoto. Credo di aver contribuito alla notorietà di Castagneto Carducci e della Maremma per aver messo in moto le leve della collaborazione e della comunicazione, risvegliando in alcuni operatori locali la coscienza di appartenere ad un territorio veramente invidiabile. Come al solito però è mancata la collaborazione del pubblico, mi riferisco principalmente allo Stato che, come con la cultura , si accorge del turismo solo quando c’è da parlarne.

Lei che si è occupato delle Dimore Storiche in Italia ritiene che il patrimonio artistico italiano sia adeguatamente preservato?

Assolutamente no.  E’ considerata una medaglia che tutti si mettono al petto ma che si sono guadagnati solo i nostri antenati che lo hanno costituito ed i tanti privati che, con grande difficolta, lo difendono.

La produzione dei grandi vini rossi è un patrimonio della sua famiglia. Il suo preferito? 

Si dice che uno dei miei antenati, il Conte Ugolino, fosse morto di fame, ma non me ne ricordo alcuno morto di sete! Scherzi a parte il vino è parte del piacere della vita racchiudendo in sé i valori della capacità, del sacrificio e della visione. Non posso sicuramente fare un torto a qualcuno indicando il mio vino preferito, posso solo rendere onore per la Maremma, al Marchese Mario Incisa della Rocchetta, inventore del Sassicaia, apripista per tutti coloro che, venuti dopo, garantiscono lo sviluppo economico della nostra realtà.

Cambiando discorso: Emanuele Filiberto ha chiesto scusa alla Comunità ebraica per le leggi razziali. Troppo tardi?

Non certo per colpa sua, che è ancora giovane , ma la macchia resta indelebile. Perché le atrocità commesse contro ebrei ed altre etnie resta una vergogna incancellabile per l’umanità, ed in particolare per chi ha firmato le leggi razziali.

Se le chiedessero di esprimere un desiderio e di scegliere con chi passare una giornata, chi sceglierebbe?

Direi con Massimo Gramellini , con il quale tutti i giorni, leggendo i suoi editoriali, inizio la giornata ironicamente, ma anche seriamente visti gli argomenti che tratta. In quanto a desideri ne avrei parecchi , ma lascio ai più giovani esprimerli , perché ho avuto una vita piena di soddisfazioni e affetti.

La svolta americana: come vede l’avvicendamento tra Trump e Biden?

Considero l’arroganza di Trump insostenibile e, non avendo molta coscienza della realtà americana, non mi permetto di dare dei giudizi politici. Sicuramente Biden è un po’ troppo anziano , ma da un altro lato Kamala Harris gli darà una mano importante in quanto Vice Presidente. La nomina della Harris, di tutte le cose accadute, è la cosa più importante: una donna che è arrivata a sfiorare la massima carica in America.

La politica italiana…lei ritiene che si debba andare al voto per risolvere l’impasse?

Lo dovrebbe ritenere il buonsenso, visto che il frastagliamento degli interessi non permette di avere una visione unitaria per la soluzione della crisi. Inoltre agli attuali protagonisti, che vengono accreditati dai sondaggi con perdite percentuali consistenti, dovrebbero dare voce agli italiani, unici decisori in un processo democratico. Però, del resto, mi rendo conto che tanta gente, che è stata eletta con i voti di un condominio, non voglia mollare la presa e non voglia lasciare poltrone che sicuramente, se si va al voto, non troverebbero mai più.

La nobiltà in Italia ha ancora una sua funzione?

La nobiltà in Italia non ha mai avuto funzione di classe sociale, se non nei singoli stati in cui, fino a un secolo e mezzo fa, era frastagliato il nostro Paese. Con la caduta della monarchia nel  ’46 i titoli sono sospesi. Agli aristocratici resta però il compito di tutelare la storia delle loro famiglie, delle loro case, per poterla tramandare ai posteri. Quindi la funzione è essenzialmente storica ed etica.

Sua sorella Sibilla si occupa di alta moda e suo fratello Manfredi è un importante mercante d’arte a Londra. Che rapporto ha con loro?

I rapporti con i miei fratelli Sibilla e Manfredi, oltre che sull’affetto, sono stati improntati sulla collaborazione, anche se è toccato in gran parte a me , l’onere e l’onore, di gestire il patrimonio comune. Molte persone negli anni sono venute a trovarci in Maremma , dove abbiamo mantenuto, con grandi sacrifici, intatte le nostre case ed il paesaggio. In questo senso abbiamo esercitato la responsabilità che spetta a chiunque sia nato più fortunato. Abbiamo tutti e tre lavorato con impegno, così come hanno fatto i nostri genitori , onorando la famiglia e la patria. Dignità, coraggio e ironia ci hanno illuminato la strada.

grimaldiveronica8@gmail.com

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