Foto: Kindom Centre Tower, grattacielo iconico a Riyadh

 

 L’Arabia Saudita sta vivendo una metamorfosi culturale significativa. Quella che per molti era ancora qualche anno fa una nazione definita principalmente dal petrolio e dalla sua rigida struttura religiosa, oggi mostra segni di apertura – non solo economica, ma anche culturale. Questa trasformazione, guidata dalla strategia Saudi Vision 2030, ha implicazioni concrete anche nei rapporti con l’Italia: un dialogo che si rafforza attorno al patrimonio storico, alla cooperazione accademica e ai progetti di valorizzazione culturale. Il nuovo volo diretto, per esempio, da Milano Malpensa all’Aereoporto internazionale del Mar Rosso rappresenta molto più di una semplice rotta aerea: è un ponte strategico tra l’Italia e uno dei progetti turistici più ambiziosi del Medio Oriente. Con l’arrivo di beOnd come primo vettore europeo a collegare Malpensa al Red Sea International Airport, si apre una connessione privilegiata tra l’Italia e le mete di The Red Sea e Amaala, fulcro della Vision 2030 saudita. John Pagano, Group ceo di Red Sea Global, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: «Il nuovo volo da Milano rafforza il legame tra Arabia Saudita ed Europa, segnando un passo avanti nella realizzazione della Vision 2030 del Regno e nella promozione di un turismo che unisce lusso e sostenibilità”. Questo collegamento accorcia le distanze e rafforza il ruolo dell’Italia come hub europeo per un turismo internazionale sofisticato, sostenibile e in forte crescita. Per le aziende italiane del design, dell’ospitalità, dell’architettura e del food, il volo rappresenta anche un canale diretto verso un mercato in piena espansione, mentre per i viaggiatori offre un accesso immediato a paradisi naturali ancora poco esplorati. Il Red Sea International Airport – progettato da Foster + Partners e pensato come porta d’ingresso del turismo premium – diventa così un nuovo snodo per intensificare scambi economici e culturali con il nostro Paese. La presenza dell’Italia si rafforza anche grazie ai numerosi investimenti e partnership con aziende italiane coinvolte nella crescita del Mar Rosso. “Siamo grati alla General Authority of Civil Aviation in Arabia Saudita e all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in Italia per il loro supporto nel rendere possibile questa rotta – ha dichiarato Tero Taskila, ceo e presidente di beOnd”. Questo volo, quindi, non è solo una nuova opportunità per viaggiare, ma un tassello chiave nella costruzione di una relazione sempre più stretta tra Italia e Arabia Saudita, che guarda al futuro con ambizioni condivise.

Foto: Jet Airbus della compagnia aerea beOnd

 

Il Regno sta investendo massicciamente nella cultura. La riapertura dei cinema, la promozione di concerti, festival d’arte e progetti urbani di rigenerazione sono indicatori tangibili di un desiderio di modernizzazione. Il governo saudita considera la cultura non solo come un fattore interno di sviluppo sociale, ma anche come uno strumento di “soft power” per ridefinire la sua immagine internazionale.

 

RIYADH, la capitale

Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita, è una città che unisce tradizione e modernità in modo straordinario. Con il suo mix di architettura futuristica e antiche tradizioni, Riyadh si sta affermando come una destinazione turistica sempre più popolare. Tra le principali attrazioni:

– La Torre del Regno (Kingdom Centre Tower)

Una delle icone più famose di Riyadh, la Kingdom Centre Tower è un grattacielo che si erge per 302 metri e offre una vista spettacolare sulla città dal suo osservatorio, situato al 99° piano. La torre è anche sede di negozi di lusso, ristoranti e un centro commerciale. La sua forma unica, con un buco centrale, la rende facilmente riconoscibile nel panorama della città.

Al-Masmak Fortress

La Fortezza Al-Masmak è una struttura storica che risale al 1865 ed è un simbolo importante della storia di Riyadh. Questa cittadella in mattoni di argilla, situata nel cuore della città, è stata testimone di eventi cruciali, tra cui la riconquista di Riyadh da parte di Abdulaziz Ibn Saud, che poi fondò l’Arabia Saudita. All’interno della fortezza, oggi è possibile esplorare mostre interattive e reperti storici che raccontano la storia della fondazione del regno saudita.

National Museum of Saudi Arabia

Per gli appassionati della  storia e alla cultura dell’Arabia Saudita, immancabile il National Museum, uno dei più importanti del paese. Situato all’interno del King Abdulaziz Historical Center, il museo ospita una vasta collezione di reperti che coprono millenni di storia, dalla preistoria fino ai giorni nostri. Le mostre riguardano artefatti archeologici, scoperte islamiche e una panoramica sul patrimonio culturale e le tradizioni del regno.

Foto: La nuova metro RIYADH

King Abdulaziz Historical Center

Oltre al National Museum, il King Abdulaziz Historical Center è un complesso che include una serie di strutture culturali e storiche. Il centro si trova nel cuore di Riyadh ed è un luogo perfetto per conoscere meglio la storia della famiglia reale saudita e della nazione. Il centro ospita anche il Murabba Palace, residenza storica che un tempo era la casa del fondatore dell’Arabia Saudita, e il King Abdulaziz Memorial Hall, dove si possono esplorare mostre dedicate alla storia della famiglia reale.

Souq Al-Thumairi

Per chi è interessato a fare acquisti tradizionali, il Souq Al-Thumairi è uno dei mercati storici più affascinanti di Riyadh. Qui si possono trovare prodotti artigianali locali, tessuti, spezie, gioielli, e souvenir tipici. Passeggiando tra i vicoli del souq, ci si può immergere nell’atmosfera vivace e colorata del mercato, che riflette una parte importante della cultura saudita.

King Fahd Cultural Centre

Il King Fahd Cultural Centre è un altro punto di riferimento culturale della città, noto per la sua architettura moderna e per le attività artistiche che ospita. La struttura comprende teatri, gallerie d’arte e spazi per eventi culturali, e offre un’ottima opportunità per scoprire la scena culturale contemporanea di Riyadh. Tra i suoi eventi più noti ci sono concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte.

Riyadh Zoo

Per chi viaggia con bambini o semplicemente ama la natura, il Riyadh Zoo è una tappa da non perdere. Con oltre 1.500 animali provenienti da tutto il mondo, il giardino zoologico di Riyadh è uno dei più grandi e famosi del paese. Oltre agli animali, il parco offre spazi verdi ideali per una passeggiata rilassante o per fare un picnic con la famiglia.

Al Nakheel Mall

Se si è alla ricerca di un’esperienza di shopping di lusso, l’Al Nakheel Mall è uno dei centri commerciali più eleganti di Riyadh. Con una vasta selezione di marchi internazionali, boutique esclusive, ristoranti gourmet e un cinema, è il luogo ideale per trascorrere una giornata tra shopping e svago. La struttura è moderna e ben organizzata, con un’architettura che riflette lo stile contemporaneo della città.

Wadi Hanifah

Infine, per chi cerca una fuga dalla città, Wadi Hanifah è una valle naturale che offre uno scenario mozzafiato, con paesaggi verdi e rilassanti. La valle si estende per circa 120 chilometri e offre opportunità per fare escursioni, picnic e passeggiate all’aperto. È il luogo perfetto per godersi la tranquillità e la bellezza naturale della regione circostante.

Foto: Aseer

Una regione da visitare è Aseer: la Perla Verde dell’Arabia Saudita

Aseer è una delle regioni più affascinanti e diversificate dell’Arabia Saudita, situata nel sud-ovest del paese, al confine con lo Yemen. Con i suoi paesaggi montuosi, foreste lussureggianti e un clima mite, Aseer rappresenta una fuga dal caldo torrido del deserto. La catena montuosa di Asir, che domina la regione, offre panorami spettacolari. La montagna di Al-Soudah, famosa per il suo fresco clima e le foreste di pini, è una delle principali attrazioni, dove è possibile fare escursioni e godersi la natura. Il Parco Nazionale di Aseer è un’area protetta ideale per gli amanti del trekking e dell’osservazione della fauna, come gazelle e uccelli migratori. La città di Abha, capitale della regione, è famosa per la sua architettura tradizionale e il suo mercato vivace. La cultura locale è ricca di tradizioni saudite, dalle danze popolari agli artigianati. Ogni anno si svolge il Festival di Aseer, che celebra l’arte, la musica e la cucina tradizionale. Aseer è anche un paradiso per le attività all’aperto, con opportunità per il trekking, il campeggio e il ciclismo. Le valli di Rijal Almaa e le tradizionali torri in pietra sono altre mete imperdibili, offrendo un’immersione nella cultura e nella bellezza naturale della regione. Aseer è una destinazione ideale per chi cerca un mix di natura, storia e tradizione saudita.

Foto: AlUla

AlUla: un Viaggio nel Cuore dell’Arabia Saudita

AlUla è un’altra delle destinazioni più affascinanti e misteriose dell’Arabia Saudita, famosa per la sua straordinaria bellezza naturale e il suo patrimonio storico. Situata nel nord-ovest del paese, questa antica città è un luogo dove storia, cultura e paesaggi mozzafiato si incontrano in un’unica esperienza unica. AlUla è nota soprattutto per il sito archeologico di Hegra, l’antica città nabatea che, insieme a Petra in Giordania, è una delle meraviglie del mondo nabateo. Le tombe scavate nella roccia, con iscrizioni e decorazioni che risalgono a più di 2.000 anni fa, sono un vero spettacolo per gli amanti della storia. AlUla è anche sede di Al-Ula Old Town, un labirinto di vicoli stretti e case tradizionali in pietra che raccontano la vita di un tempo. Il paesaggio di AlUla è altrettanto affascinante, con le sue formazioni rocciose uniche, valli verdi e imponenti montagne. La zona di Elephant Rock, una gigantesca formazione rocciosa che ricorda un elefante, è una delle attrazioni naturali più famose. AlUla è anche un ottimo punto di partenza per escursioni, trekking e tour in jeep tra i deserti circostanti. Negli ultimi anni, AlUla è diventata una meta per eventi culturali internazionali, tra cui festival di musica, arte e spettacoli teatrali. Il Winter at Tantora Festival è uno degli eventi di punta, attirando artisti e visitatori da tutto il mondo. Con la sua combinazione di bellezze naturali e un ricco patrimonio culturale, AlUla sta rapidamente diventando un punto di riferimento nel panorama turistico saudita.

 

JEDDAH

Jeddah, affacciata sul Mar Rosso, è una delle città più dinamiche dell’Arabia Saudita e porta d’ingresso ai luoghi sacri del Paese.
Negli ultimi anni ha vissuto una rapida modernizzazione, diventando un centro culturale e turistico di primo piano.
Il suo waterfront, la Corniche, è oggi uno dei simboli della città, con spazi pubblici, arte e aree ricreative.
Anche lo sport internazionale ha trovato qui una vetrina di rilievo, grazie a eventi di richiamo globale.
Jeddah continua così a combinare tradizione e innovazione, rafforzando il proprio ruolo nella regione.
Tra gli eventi più significativi del 2026  l’appuntamento con il Gran Premio dell’Arabia Saudita 2026, previsto dal 17 al 19 aprile sul Circuito della Corniche di Jeddah.
La piattaforma F1Saudi.com mette in evidenza informazioni su tribune, mappe, orari e consigli utili per chi desidera assistere all’evento. Champions. F1Saudi.com si presenta comunque come un punto di riferimento per i tifosi del GP di Jeddah.
Il sito UNESCO Historic Jeddah (Al-Balad)

Una delle colonne portanti della visione culturale saudita è la valorizzazione dei siti storici e archeologici, molti dei quali riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio mondiale. Vediamo quali sono.

Hegra 

Hegra è stato il primo sito saudita riconosciuto dall’UNESCO e rappresenta il più importante insediamento meridionale del regno nabateo, lo stesso che costruì Petra in Giordania. Il sito comprende oltre 100 tombe monumentali scolpite nella roccia, caratterizzate da facciate elaborate, decorazioni funerarie e iscrizioni che ne rivelano proprietari e funzioni. Oltre alle tombe, Hegra conserva ingegnose infrastrutture idrauliche—pozzi, cisterne, sistemi di canalizzazione—che dimostrano la straordinaria capacità dei Nabatei di gestire l’acqua in un ambiente desertico. Situata lungo antiche rotte carovaniere, Hegra fu un importante nodo commerciale per l’incenso, la mirra e le spezie.

– At-Turaif District (Diriyah)

Il distretto di At-Turaif è il cuore storico della prima capitale del primo Stato saudita, fondato nel XVIII secolo dalla dinastia Al Saud. Costruito con l’architettura Najdi in fango e mattoni crudi, il sito ospita palazzi, moschee, quartieri abitativi e fortificazioni che testimoniano l’ascesa politica e religiosa dello Stato saudita. Il complesso principale, il Palazzo Salwa, rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura tradizionale della penisola arabica. Oggi At-Turaif è parte di un ampio progetto di restauro, trasformazione culturale e valorizzazione storica che sta rendendo Diriyah uno dei poli culturali più importanti del Medio Oriente.

 – Historic Jeddah (Al-Balad)

Jeddah è la seconda città più grande dell’Arabia Saudita e la capitale economica e commerciale del paese. Situata lungo la costa del Mar Rosso, è un punto di accesso cruciale per i pellegrini che si recano a Mecca per il Hajj e l’Umrah, ed è quindi considerata la “porta del pellegrinaggio”. La città ha una storia che risale a oltre 2.500 anni e oggi rappresenta un mix affascinante di tradizione e modernità. Il centro storico di Al-Balad, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è uno degli angoli più affascinanti di Jeddah, con le sue case tradizionali costruite in corallo e legno, i suoi stretti vicoli e i mercati vivaci. La Corniche, un lungo lungomare, è uno dei luoghi più visitati della città, con giardini, aree per passeggiate e una vista spettacolare sul mare. Una delle principali attrazioni è la Fontana di Re Fahd, la più alta al mondo, che spruzza acqua fino a 260 metri di altezza. Jeddah è anche un centro culturale e artistico, con numerosi musei, gallerie e eventi. La Jeddah Art Promenade ospita sculture moderne all’aperto, mentre il Museo di Jeddah racconta la storia della città e del regno saudita. Il contrasto tra i grattacieli moderni e l’architettura storica fa di Jeddah una città dinamica e cosmopolita, con un’atmosfera vivace e internazionale. Con un mix di cultura, modernità e tradizione, Jeddah offre un’esperienza unica per i visitatori, rendendola una tappa imprescindibile per chi esplora l’Arabia Saudita. L’area è caratterizzata da edifici costruiti con pietra corallina del Mar Rosso e arricchiti da tipici balconi in legno chiamati roshan, progettati per favorire ventilazione e ombra in un clima caldo e umido. Il quartiere ospita antiche moschee, suq storici, caravanserragli e le tracce delle antiche mura cittadine. Al-Balad è considerato uno dei migliori esempi di architettura urbana hijazita e rappresenta un punto di incontro tra culture arabe, africane e asiatiche grazie alla sua storia di porto internazionale.

– Rock Art di Jubbah e al-Shuwaymis (Hail)

Nella provincia di Hail si trovano due dei maggiori complessi di arte rupestre del Medio Oriente, con incisioni che risalgono fino a 10.000 anni fa. Le rocce di arenaria mostrano scene di caccia, figure umane, animali selvatici (come cammelli, leoni e orici), strumenti, simboli e iscrizioni dei primi alfabeti arabi.

Il paesaggio attorno ai siti testimonia una fase della penisola arabica in cui il clima era più umido e favorevole alla vita pastorale. Queste incisioni documentano l’evoluzione culturale delle comunità pre-islamiche, dalla vita nomade al graduale sviluppo di società più strutturate.

– Al-Ahsa Oasis

Al-Ahsa è una delle oasi più grandi del mondo, un paesaggio culturale che si estende su centinaia di chilometri e ospita oltre 2,5 milioni di palme da dattero. È caratterizzata da sorgenti naturali, canali artificiali, pozzi, laghi e un complesso sistema agricolo sviluppato da millenni. Oltre al valore naturale, Al-Ahsa racchiude villaggi storici, fortezze, mercati tradizionali e siti archeologici che testimoniano la continuità dell’insediamento umano per migliaia di anni. La regione fu un crocevia fondamentale per le rotte commerciali tra India, Mesopotamia e Arabia.

 — Hima Cultural Area

L’area culturale di Hima è uno dei più vasti e ricchi complessi di arte rupestre al mondo.  Le sue migliaia di incisioni e pittogrammi rappresentano animali, scene di caccia, carovane e iscrizioni in diversi antichi alfabeti arabi, tra cui thamudico, sudarabico e altri sistemi scrittori pre-islamici. Hima si trova lungo una delle principali rotte carovaniere dell’antichità, usata per il commercio dell’incenso e delle spezie. Il sito offre una testimonianza unica delle interazioni culturali e commerciali tra tribù arabe e civiltà limitrofe.

 — Uruq Bani Mu’arid Reserve

 La riserva Uruq Bani Mu’arid è il primo sito naturale dell’Arabia Saudita ad essere riconosciuto dall’UNESCO. Si trova ai margini del deserto del Rub’ al-Khali, il più grande deserto di sabbia del mondo, caratterizzato da enormi dune, vallate desertiche e habitat unici. La riserva ospita specie rare e protette come l’orice arabico, reintrodotto in natura dopo programmi di conservazione, oltre a gazzelle, volpi del deserto e una notevole biodiversità adattata a condizioni estreme. È un esempio modello di conservazione ambientale nel Golfo.

 

 -Cultural Landscape dell’area archeologica di al-Faw

 L’area archeologica di al-Faw comprende i resti dell’antica Qaryat al-Faw, capitale del regno dei Kinda, una delle più importanti tribù arabe pre-islamiche. Il sito conserva resti eccezionali di strade, templi, necropoli, case, pozzi, sistemi idrici e strutture amministrative, mostrando l’alto livello di sviluppo urbanistico e architettonico raggiunto dalla città. Al-Faw era situata lungo antiche vie carovaniere ed era un punto strategico per il commercio tra Yemen, Hijaz e il Golfo. Il sito rivela molto sulla storia, religione e cultura delle popolazioni arabe prima dell’Islam.

Questi siti non sono solo simboli di prestigio culturale, ma anche pilastri strategici per il turismo: la loro valorizzazione è coerente con l’obiettivo saudita di diversificare l’economia, attirare visitatori internazionali e promuovere una cultura locale che non sia solo legata al petrolio. L’evoluzione culturale dell’Arabia Saudita segna una svolta storica per il Regno, che oggi guarda al futuro con una nuova consapevolezza identitaria. La modernizzazione non cancella la tradizione, ma la reinterpreta, trasformandola in una risorsa per dialogare con il mondo. La valorizzazione dei siti UNESCO, l’apertura ai linguaggi creativi e l’investimento nelle arti mostrano un Paese deciso a raccontarsi in modo diverso. È una trasformazione che ridefinisce la percezione internazionale della nazione e che restituisce centralità alla sua ricca eredità culturale. L’Arabia Saudita, così, si presenta come un laboratorio vivo di cambiamento, dove storia e innovazione trovano finalmente un equilibrio.

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