Non nel nome di Dio

Non in nome di Dio. Fatevi belli, ma lasciate stare il Padreterno. Le stragi di Bruxelles, che tanto e maledettamente assomigliano agli eccidi parigini, ma pure alle altre di Ankara e a quelle ugualmente sanguinose ma mediaticamente meno interessanti e perciò già dimenticate che ogni giorno si consumano dall’Africa all’Oriente, hanno comprensibilmente risvegliato emozioni e sentimenti, incendiati da dolore e smarrimento. È l’ora in cui i governi si riscoprono incapaci, gli uomini e le donne soli. E quando ancora il silenzio del lutto sarebbe l’unica morfina consigliabile, in tanti fanno capolino tra le onde della commozione, e non sai se siano […]

  

Dalla parte di baby Meloni (e dei bambini)

Il fatto è noto: Giorgia Meloni, in dolce attesa, che cambiando idea offre la sua candidatura a sindaco. Il già da tempo candidato primo cittadino e suo presunto collega di coalizione, Guido Bertolaso, che le consiglia di stare a casa a fare la mamma. L’universo che si ribella. Addirittura il capo del governo Matteo Renzi sente il dovere di intervenire per dire, tapino: si può essere donne e candidarsi a sindaco, «ma spero che vinca Giachetti». Il quale, intanto, saggio come l’uomo del monte, pontifica: l’Italia starebbe meglio se i maschietti cambiassero qualche pannolino in più. Questa, grosso modo, la sintesi della […]

  

Genitori cercansi: astenersi perditempo

Date uno schiaffo ai vostri figli, quando serve, e dite loro: questo è un ceffone d’amore. Non se ne avrà – spero – Papa Giovanni XXIII se le sue parole sono state prese in prestito e le sue carezze trasformate in manrovesci. Ma non se ne può più. La misura è colma: ancora piccoli e già bulli estorcono soldi e merendine ai compagni di scuola. Poi crescono, e tra alcol e droghe si dilettano in stupri ed in omicidi. E quando diventano adulti, visto che ormai hanno imparato il mestiere, continuano imperterriti. All’inizio – ci spiegavano – era questione antropologica, […]

  

La Sicilia paga i mafiosi: serve ancora l’antimafia?

Non hanno bisogno di imporre il pizzo. Di dar fuoco a qualcosa se qualcuno si rifiuta di pagare. Neppure gli serve spacciare droga, o brigare per aggiustare una gara d’appalto. Nulla di tutto ciò: agli amici degli amici lo stipendio arriva direttamente a casa. Mese dopo mese puntualmente. Pulito, senza neanche il fastidio di doversi mettere in coda per ritirarlo. In Sicilia, la patria della mafia e per riflesso storico anche dell’antimafia, sono i siciliani che pagano le tasse a mantenere i mafiosi. Quelli che a decine lavorano per la Regione. È stata proprio un’inchiesta amministrativa svolta dagli uffici regionali […]

  

Orlando e le vacche di Fanfani: la giustizia ai tempi di Renzi

I giudici del Sud li mandiamo al Nord. Poi, se serve, quelli del Nord li riportiamo al Sud. È semplice la strategia del Governo in fatto di giustizia. Il metodo seguito è quello delle vacche di Fanfani: nel 1961, quando l’allora premier Amintore (lui pure, ironia della sorte, toscano come Renzi) si recò in Calabria per ammirare di persona i mirabolanti (si scherza) progressi economici e sociali favoriti dalle politiche governative, in visita a stalle e poderi – a riprova dei miracoli compiuti – trovava ogni volta una mandria di floride vacche. Sempre le stesse, spostate in camion di paese in paese, […]

  

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