Ridate a Pantani il Giro del ’99

Ridate a Pantani il Giro del 1999. Lo chiedono gli sportivi di ogni parte dello Stivale. E non è una disputa da bar dello sport, una lite su arbitri venduti e scudetti di cartone. C’è molto di più nella battaglia che lontano dai riflettori dei media che contano si combatte nel Belpaese distratto dagli schizzi di petrolio, dalla disoccupazione che risale, dalla speranza che si vede e non s’agguanta. C’è il senso di un’Italia che da quando è finita anche l’ultima delle guerre mondiali è cresciuta a stragi e depistaggi, inchieste eterne e bugie un tanto al chilo. In questo mare […]

  

Non nel nome di Dio

Non in nome di Dio. Fatevi belli, ma lasciate stare il Padreterno. Le stragi di Bruxelles, che tanto e maledettamente assomigliano agli eccidi parigini, ma pure alle altre di Ankara e a quelle ugualmente sanguinose ma mediaticamente meno interessanti e perciò già dimenticate che ogni giorno si consumano dall’Africa all’Oriente, hanno comprensibilmente risvegliato emozioni e sentimenti, incendiati da dolore e smarrimento. È l’ora in cui i governi si riscoprono incapaci, gli uomini e le donne soli. E quando ancora il silenzio del lutto sarebbe l’unica morfina consigliabile, in tanti fanno capolino tra le onde della commozione, e non sai se siano […]

  

Dalla parte di baby Meloni (e dei bambini)

Il fatto è noto: Giorgia Meloni, in dolce attesa, che cambiando idea offre la sua candidatura a sindaco. Il già da tempo candidato primo cittadino e suo presunto collega di coalizione, Guido Bertolaso, che le consiglia di stare a casa a fare la mamma. L’universo che si ribella. Addirittura il capo del governo Matteo Renzi sente il dovere di intervenire per dire, tapino: si può essere donne e candidarsi a sindaco, «ma spero che vinca Giachetti». Il quale, intanto, saggio come l’uomo del monte, pontifica: l’Italia starebbe meglio se i maschietti cambiassero qualche pannolino in più. Questa, grosso modo, la sintesi della […]

  

Genitori cercansi: astenersi perditempo

Date uno schiaffo ai vostri figli, quando serve, e dite loro: questo è un ceffone d’amore. Non se ne avrà – spero – Papa Giovanni XXIII se le sue parole sono state prese in prestito e le sue carezze trasformate in manrovesci. Ma non se ne può più. La misura è colma: ancora piccoli e già bulli estorcono soldi e merendine ai compagni di scuola. Poi crescono, e tra alcol e droghe si dilettano in stupri ed in omicidi. E quando diventano adulti, visto che ormai hanno imparato il mestiere, continuano imperterriti. All’inizio – ci spiegavano – era questione antropologica, […]

  

La Sicilia paga i mafiosi: serve ancora l’antimafia?

Non hanno bisogno di imporre il pizzo. Di dar fuoco a qualcosa se qualcuno si rifiuta di pagare. Neppure gli serve spacciare droga, o brigare per aggiustare una gara d’appalto. Nulla di tutto ciò: agli amici degli amici lo stipendio arriva direttamente a casa. Mese dopo mese puntualmente. Pulito, senza neanche il fastidio di doversi mettere in coda per ritirarlo. In Sicilia, la patria della mafia e per riflesso storico anche dell’antimafia, sono i siciliani che pagano le tasse a mantenere i mafiosi. Quelli che a decine lavorano per la Regione. È stata proprio un’inchiesta amministrativa svolta dagli uffici regionali […]

  

Orlando e le vacche di Fanfani: la giustizia ai tempi di Renzi

I giudici del Sud li mandiamo al Nord. Poi, se serve, quelli del Nord li riportiamo al Sud. È semplice la strategia del Governo in fatto di giustizia. Il metodo seguito è quello delle vacche di Fanfani: nel 1961, quando l’allora premier Amintore (lui pure, ironia della sorte, toscano come Renzi) si recò in Calabria per ammirare di persona i mirabolanti (si scherza) progressi economici e sociali favoriti dalle politiche governative, in visita a stalle e poderi – a riprova dei miracoli compiuti – trovava ogni volta una mandria di floride vacche. Sempre le stesse, spostate in camion di paese in paese, […]

  

Un sussidio ai jihadisti disoccupati

Se c’è un Paese al mondo dove il welfare funziona è l’Italia. Chiedete un po’ in giro. Informatevi. Non restate a girarvi i pollici disperati. C’è speranza per tutti. A patto che non siate italiani, beninteso. Ajhan Veapi, trentasettenne di nazionalità macedone, incassava ogni mese dalla Regione Friuli 500 euro: era disoccupato e per legge aveva diritto ad essere aiutato. E quei soldi avrebbe continuato ad intascarli tranquillamente se qualche giorno fa non fosse finito in galera. Accusato dai Carabinieri del Ros e dalla Procura di Venezia di reclutare combattenti da inviare poi nei teatri di guerra mediorientali, tra le fila […]

  

Renzi fora sulla A3

L’Italia non resti sorda alle sofferenze dei calabresi. Da quando Matteone Renzi ha annunciato che – cascasse il mondo – lui il 22 dicembre (del 2016, gufi che non siete altro) inaugurerà la Salerno-Reggio Calabria, per l’occasione ovviamente rimessa a nuovo e vestita a festa per intero, i calabresi non vanno più a lavorare. Un po’ perché di lavoro non ce n’è, neppure a cercarlo. Un po’ perché non riescono a smettere di ridere. Manco fossero giornalisti stranieri. Il fatto è che loro, diversamente dai burloni pancia piena della stampa estera, all’annuncio dell’amatissimo monarca ci credono. Ma già s’immaginano la […]

  

Quel Mussolini chiuso negli scantinati della storia

Per 70 anni e più l’hanno tenuto in uno scantinato. Faceva paura, come fa paura all’Italia fare i conti con la storia. E per questo l’hanno segregato. Qualche giorno fa dagli archivi sotterranei del palazzo della Provincia di Potenza è saltato fuori il busto bronzeo raffigurante Benito Mussolini, realizzato in occasione della visita del Duce in città il 27 agosto del 1936. Poco più in là, mancante di qualche pezzo ormai perduto e finito chissà dove, giaceva la targa di marmo sulla quale erano state incise le parole del discorso (breve) pronunciato nell’occasione. Una prigionia surreale: in genere, le vestigia del […]

  

Spari al ladro? L’avvocato è gratis

Nessuno tocchi Abele. La legge che dà una mano alle vittime – ed un calcio nel sedere a carnefici di strada e di stato – se l’è approvata il Veneto. Per i veneti. Nessuno che in Aula abbia osato mostrare il pollice verso: la proposta presentata dal governatore Zaia è passata con un consenso unanime e trasversale. Per una volta tutti d’accordo, in nome del buon senso più che del buonismo. E già questa è una notizia, che arriva da una terra simbolo. Quella di Graziano Stacchio, il benzinaio messo sotto inchiesta, un anno fa, per aver sparato ad alcuni […]

  

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