Zuccaro e l’ipocrisia della politica

È vero. I giudici, ancor più se pubblici ministeri, devono (dovrebbero) parlare con gli atti. È un principio fondamentale, di civiltà ancor prima che di correttezza, che non dovrebbe avere colore politico, anche se nell’ultimo quarto di secolo la sinistra lo ha lasciato nelle mani del centrodestra nel tentativo vano di azzoppare – attraverso le Procure chiacchierone – i propri avversari politici, Berlusconi in primis. Ma si può chiedere ad un magistrato di parlare con gli atti se quello stesso magistrato lo si è convocato, in forza di una legge e dunque legittimamente ed anzi con obbligo a suo carico, […]

  

E tu da che parte stai?

Nella vita, a volte, occorre prendere posizione. Uscire dal torpore, dalla comodità del silenzio, per dire da che parte si sta. Per dimostrare che non si vegeta, per offrire una testimonianza, per affermare un’idea. Giusta o sbagliata che sia. Mai come in questo momento storico, ad esempio, è il tempo di dire, con orgoglio e a testa alta, che si sta dalla parte delle madri e dei figli. E magari anche un po’ al fianco di Eleonora Cimbro. La deputata del Pd ha postato su fb una foto che la ritrae mentre allatta al seno il figlio. A corredo, poche […]

  

Dalla parte di baby Meloni (e dei bambini)

Il fatto è noto: Giorgia Meloni, in dolce attesa, che cambiando idea offre la sua candidatura a sindaco. Il già da tempo candidato primo cittadino e suo presunto collega di coalizione, Guido Bertolaso, che le consiglia di stare a casa a fare la mamma. L’universo che si ribella. Addirittura il capo del governo Matteo Renzi sente il dovere di intervenire per dire, tapino: si può essere donne e candidarsi a sindaco, «ma spero che vinca Giachetti». Il quale, intanto, saggio come l’uomo del monte, pontifica: l’Italia starebbe meglio se i maschietti cambiassero qualche pannolino in più. Questa, grosso modo, la sintesi della […]

  

Renzi fora sulla A3

L’Italia non resti sorda alle sofferenze dei calabresi. Da quando Matteone Renzi ha annunciato che – cascasse il mondo – lui il 22 dicembre (del 2016, gufi che non siete altro) inaugurerà la Salerno-Reggio Calabria, per l’occasione ovviamente rimessa a nuovo e vestita a festa per intero, i calabresi non vanno più a lavorare. Un po’ perché di lavoro non ce n’è, neppure a cercarlo. Un po’ perché non riescono a smettere di ridere. Manco fossero giornalisti stranieri. Il fatto è che loro, diversamente dai burloni pancia piena della stampa estera, all’annuncio dell’amatissimo monarca ci credono. Ma già s’immaginano la […]

  

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