Il quadro della finanza si sta facendo di nuovo complesso, anzi molto complesso. Il tutto all’insegna di un’incertezza ormai dominante. Intanto i numeri sulla capacità di risparmiare degli italiani dimostrano che i depositi delle famiglie si stanno erodendo, a causa soprattutto dell’inflazione. Inevitabile allora il ricorso alle riserve, con gli accantonamenti che scendono di brutto da inizio 2023. Inesorabile perciò la ricerca di asset sicuri, con una nuova corsa ai beni rifugio, che trova una spinta anche dalle dilaganti tensioni geopolitiche. Oggi facciamo di conseguenza il punto su quelle forme di risparmio dotate di un valore intrinseco reale, grazie alle quali ci si protegge meglio in situazioni complicate come le attuali. In realtà ci si renderà conto che le sicurezze del passato si stanno modificando se non annientando, per tanti motivi. Polizze assicurative, oro, titoli di Stato ad alto rating o immobili? Su cosa puntare dunque? Ovvio evidenziare che l’opzione preferibile dipende dalla capacità di risparmio di ciascuno. Tutte queste variabili non escludono che delle risposte concrete si possano e si debbano dare. Ecco quali sono.

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