STAR WARSTATOOINE
Nella saga di Star Wars si chiamava Tatooine ed era il pianeta desertico illuminato da due soli, patria di Anakin Skywalker il Cavaliere Jedi che poi si convertì alla Forza Oscura. Qui lui fu addestrato dal mitico Obi-Wan Kenobi e sempre qui, riparò suo figlio Luke, altro eroe di questo capolavoro narrativo.
Il nome di Tatooine fu scelto dal regista George Lucas ispirandosi al luogo dove, fin dal primo episodio girato nel 1976, sono state ambientate le scene ed allestito il set che ricostruiva il pianeta. Questo luogo era la città di Tataouine nella Tunisia meridionale.

UNA WAY-STATION PER L’ISIS
Oggi questa città, vicina al confine con la Libia, è diventata una stazione di transito per i jihadisti dell’Isis, come racconta la Cnn in un articolato reportage.
In questo deserto, tra le dune, le rocce e le architetture berbere che ispirarono l’immaginario fantascientifico di George Lucas, un mese fa sono stati trovati due imponenti depositi di armi (presi in Libia dopo la caduta del regime di Gheddafi) tra cui 20.000 munizioni per razzi lanciagranate (presumibilmente RPG); e sempre qui sono stati arrestati, poche settimane prima della strage al Museo del Bardo, tre jihadisti infiltrati dalla Libia per unirsi alla rete terroristica operante nel paese.

Il reportage conferma come l’infiltrazione integralista in Tunisia sfrutti il disastro libico e il caos che regna in quel paese dopo la destabilizzazione operata dall’Occidente; il governo tunisino è preoccupato per la facilità con cui i combattenti islamisti penetrano dalla Libia fuori controllo attraverso una frontiera lunga qusi 600 km, sfruttando le vecchie vie di contrabbando che un tempo servivano a smerciare benzina.
Non ci stancheremo mai di ricordare come l’incomprensibile decisione di Usa, Francia e Gran Bretagna di abbattere il regime di Gheddafi sia stato un punto di non ritorno per il dilagare del jihadismo in tutto il nord Africa e il Mediterraneo.

DA “HAPPY” A “LA FORZA OSCURA”
Tataouine è uno dei luoghi simbolo della nuova e più moderna economia del  turismo occidentale; proprio lo scorso anno il Ministero del Turismo della Tunisia aveva promosso un divertente video sulle note di Happy, la canzone di Pharrel Williams, in cui i personaggi di Guerre Stellari si muovevano danzando tra le stradine e le dune di Tataouine; lo scopo era quello di legare sempre di più il luogo all’immaginario creativo occidentale ed il video ha prodotto su You Tube oltre due milioni di visualizzazioni.

Il tempo è cambiato. La Forza Oscura con le bandiere nere dell’Isis sta penetrando a Tatooine. Ma nemmeno la fantasia di George Lucas avrebbe immaginato che a dare una mano al dilagare dell’Oscurità ci avrebbero pensato i campioni delle democrazie occidentali.

Su Twitter: @GiampaoloRossi

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