La vittoria di Putin

IL SONDAGGIO Un recente sondaggio SWG, realizzato dopo gli attentati di Parigi, rivela che il 49% degli italiani apprezza l’operato del Presidente della Russia, Vladimir Putin, mentre solo il 32%, condivide l’azione di quello americano. Il sondaggio è indicativo se si considera che l’Italia è storicamente un paese filo-Usa e che in questi ultimi anni abbiamo assistito, da parte di tv, giornali e intellettuali, alla costante beatificazione del presidente americano e alla criminalizzazione di quello russo. Il circo Barnum dei talk show, degli editorialisti, dei think tank accademici e dei paludosi ambienti di un potere manipolatorio, nonostante l’impegno costante e l’impiego […]

  

Siria: il vero rischio è il coinvolgimento di Israele

LA VENDETTA DI MOSCA Una volta avuta la certezza che l’aereo di linea russo esploso nei cieli del Sinai il 31 Ottobre, con 224 civili a bordo, era stato abbattuto da una bomba dell’Isis, il Cremlino ha fatto partire la sua vendetta. Nei giorni scorsi, una pioggia di fuoco senza precedenti ha investito Raqqa, la capitale del Califfato; oltre 100 incursioni aeree hanno colpito lo Stato Islamico. Sono stati fatti decollare bombardieri Tupolev (i famosi “Orsi” secondo la terminologia Nato) direttamente dalla base di Rostov in Russia, in aggiunta a quelli già presenti in Siria. Non solo, ma per la […]

  

Levy, Lerner e gli intellettuali anti-Putin zittiti dalla storia

IL LATO CONTORTO DELL’OCCIDENTE Per mesi nei loro editoriali, nelle ospitate televisive, ci hanno ammonito sulla Russia e il suo Presidente. Per loro, Vladimir Putin era un pericolo mortale per l’Occidente; una minaccia per le nostre libertà; un autoritario quanto spietato ex agente del Kgb con gli occhi di ghiaccio, a capo di una nazione imperialista, desiderosa di espandere il suo dominio sulla nostra pelle. Sulla crisi Ucraina, ci hanno spiegato che i russi invasori sarebbero stati pronti a scatenare la Terza Guerra mondiale pur di soffocare il sogno di democrazia nato a Kiev, facendo finta di ignorare i documenti […]

  

Sauditi: gli amici dell’Occidente che hanno creato l’Isis

SE È GUERRA CHI SONO GLI AMICI? Qual è la nazione che in questo momento sta combattendo l’Isis a viso aperto con più determinazione e coraggio? La Russia di Vladimir Putin. E qual è la nazione a cui l’Occidente ha imposto inutili sanzioni economiche e su cui media e intellettuali hanno calato il velo ipocrita della criminalizzazione e della denigrazione? La Russia di Vladimir Putin, appunto. Qual è il paese che in questi ultimi decenni ha alimentato, protetto e finanziato il radicalismo islamico in tutto il mondo e le organizzazioni terroristiche più violente? L’Arabia Saudita. E qual è il principale […]

  

L’eroe canadese caduto contro l’Isis

“Ho combattuto questa battaglia in un modo o nell’altro per tutta la mia vita. Spero nel successo. Tutto il resto è nelle mani degli dèi”. Così John Gallagher, canadese di 32 anni, scriveva qualche mese fa in un breve articolo comparso sul suo profilo Facebook, appena partito volontario per combattere contro l’Isis. Ora che i “suoi dèi” se lo sono portato via, rimane la storia di un giovane uomo che dall’estremo Occidente è andato a morire in Siria per difendere il popolo curdo dal genocidio e fronteggiare l’orrore integralista. SOLDATO E INTELLETTUALE John Gallagher è caduto in combattimento (ucciso da […]

  

Con la Russia… senza se e senza ma

UN DIVERSO GIUDIZIO Se fosse confermato che l’aereo russo caduto sul Sinai è stato abbattuto da una bomba e che questa bomba, che ha causato 224 morti civili, è stata collocata dall’Isis, il giudizio dell’Occidente sull’intervento di Mosca in Siria dovrà cambiare radicalmente.  Fino ad oggi i media occidentali ed analisti hanno raccontato due storie: Che la Russia starebbe in Siria non per combattere l’Isis ma per difendere il dittatore Assad dagli eroici “ribelli moderati” alleati degli Stati Uniti e portatori di una speranza di democrazia. Che l’intervento militare russo non starebbe scalfendo lo Stato Islamico ma anzi lo starebbe favorendo, andando […]

  

L’altro 11 Settembre e la “nebbia” di Bengasi

C’è un altro 11 Settembre che ha ferito l’America; quello del 2012, quando a Bengasi, in Libia, un attacco jihadista alla rappresentanza Usa, portò alla morte di quattro americani tra cui l’ambasciatore Christopher Stevens, uno dei migliori diplomatici in Medio Oriente dell’amministrazione Obama. Un atto di guerra che aprì gli occhi in Occidente sulla vera natura della guerra in Libia e su come, i famosi racconti di nuova nazione democratica e pacificata grazie alle bombe Nato, erano solo menzogne: la Libia stava precipitando in un caos di cui questo era il segnale. L’ATTACCO DEI “RIBELLI MODERATI” Quella sera, quasi 200 […]

  

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