L’oro di Putin

LA CORSA ALL’ORO DI MOSCA La Russia di Putin sta compiendo una vera e propria corsa all’oro. Secondo i dati ufficiali del World Gold Council, nel terzo trimestre 2014, più della metà dell’oro aggiunto alle riserve delle banche centrali di tutto il mondo è stato acquistato da Mosca; in tutto 55 tonnellate che sommate a quelle acquistate da Kazakhistan (28 tonnellate), Azerbaijan (7) e Tagikistan (1), tre dei 10 paesi che compongono la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), fanno oltre il 90% dell’intero ammontare di oro acquistato in tutto il mondo. Ma cosa sta spingendo Putin e i suoi alleati […]

  

Elezioni Usa: i giovani vanno a destra

In America li chiamano Millenials; sono i giovani nati dopo il 1985, quelli che in termini elettorali rappresentano il voto degli “under 30”. Sono stati il fiore all’occhiello della propaganda elettorale di Obama e ora sono diventati l’incubo per la sinistra liberal. Uno studio dell’Institute of Politics dell’Università di Harvard, uscito qualche giorno prima delle elezioni di midterm, anticipava un dato che sembra confermato dall’esito delle elezioni: la maggioranza di loro (51%) avrebbe votato repubblicano. In termini elettorali non rappresentano grandi numeri (nelle presidenziali del 2010 furono il 10% dell’elettorato), ma lo spostamento a destra del voto giovanile non solo […]

  

Ucraina: le tante verità non vere sul Boeing malese

La storia dell’aereo malese abbattuto nei cieli ucraini il 17 luglio scorso è emblematica, nella sua tragicità, del modo in cui i media occidentali raccontano le notizie e gestiscono quel fenomeno dell’istinto che si chiama opinione pubblica. Ricapitoliamo la vicenda: Il 17 luglio scorso un Boeing-777 della Malaysia Airlines, in volo da Amsterdam a Kuala Lampur con 298 persone a bordo, viene abbattuto da un missile nella provincia di Donestk, in territorio ucraino a 40 km dal confine russo. Nelle ore immediatamente successive, il governo ucraino attribuisce ai separatisti russi la responsabilità dell’abbattimento. Il giorno dopo il disastro, il Presidente […]

  

ISIS: se i “complottisti” hanno ragione

I complottisti sono di due tipi: i “patologici” e gli “ignari”. I primi sono quelli che pensano che l’intera storia del mondo sia spiegabile sotto forma di congiure, grandi vecchi manovratori, trame oscure di cui solo loro sono a conoscenza. Quello di cui soffrono è una malattia vera e propria, una sorta di disturbo ombroso che si portano dentro e scaricano sul divenire della storia. Per certi versi sono dei semplificatori di realtà: niente processi complessi, niente eterogenesi dei fini. Da Filippo il Bello ai Rosacroce, dai Protocolli dei Savi di Sion, all’11 Settembre, per loro è tutto un profluvio […]

  

La discesa libera di Obama

Obama doveva cambiare l’America. Lo ha fatto, ma in peggio; almeno secondo l’opinione degli americani. Negli Usa i sondaggi sull’operato del primo presidente nero della storia americana, si susseguono a ritmo incalzante. L’avvicinarsi delle elezioni di midterm aumentano l’interesse dell’opinione pubblica e il giudizio, ma i numeri, per Obama, sono imbarazzanti. Qualche tempo fa pubblicammo il sondaggio dell’Università di Quinnipiac in cui risultava che, per i suoi connazionali, Obama era il “peggior presidente dal dopoguerra ad oggi”; persino dopo Nixon e Bush. Lo stesso sondaggio decretava Ronald Reagan il migliore davanti a Kennedy e a Eisenhower. L’immagine interna di Obama continua […]

  

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I numeri della guerra di Gaza

Per l’Occidente, il contrasto militare all’espansione dell’integralismo islamico implica lo scontro con una diversa concezione della guerra che hanno islamisti e gruppi jihadisti. Isis, Al Qaeda ma anche Hezbollah e Hamas applicano quella che, tecnicamente, gli analisti chiamano “guerra asimmetrica”; una guerra non convenzionale che tende rendere inutilizzabili alcuni criteri giuridici ed etici fondanti: dalla distinzione netta tra combattenti e civili, al rispetto degli accordi di tregua, al trattamento dei prigionieri di guerra. Per questo l’Occidente si trova spesso in un difficile equilibrio tra il rispetto delle regole internazionali e il rischio di inseguire questi soggetti nella loro idea di […]

  

Così Obama vuole spingerci alla guerra contro Putin

Si chiama S2277, ed è un documento ufficiale del Senato americano, depositato il 1° Maggio scorso da 22 senatori repubblicani. Il titolo è “Russian Aggression Prevention Act” e la sua funzione è di “prevenire ulteriori aggressioni della Russia all’Ucraina e ad altri Paesi dell’Europa  e dell’Eurasia”. In pratica, il documento è la pianificazione di come avverrà la guerra alla Russia e di come gli Stati Uniti la stanno preparando. Ciò che in questi giorni sta attuando la Nato in Polonia, in Romania e nei Paesi Baltici è solo un inizio già scritto in questo documento, che aiuta a capire com’è […]

  

Ucraina: la doppia anima dell’America di Obama

È il 9 Marzo 2011: il vicepresidente americano Joe Biden visita Mosca, tappa del suo tour europeo. La sera, durante il ricevimento al Cremlino, si avvicina a Putin e gli sussurra “signor Presidente, io la sto guardando negli occhi e penso che lei non abbia un’anima”. Putin gli sorride e risponde: “Io e lei ci capiamo”.
 La storia l’ha raccontata lo stesso Joe Biden in un lunghissimo profilo biografico che Evan Osnos gli ha dedicato su The New Yorker, la prestigiosa rivista liberal americana. L’uomo che gestisce alcuni dei dossier più importanti della politica estera di Obama (tra cui quello […]

  

Gaza: come Hamas manipola l’informazione

Gabriele Barbati è un giornalista italiano inviato a Gaza per Tgcom24; in questo giorni ha raccontato su Twitter la guerra attraverso quel meccanismo immediato e drammaticamente sintetico dei social-media. Lo ha fatto raccogliendo, di volta in volta, testimonianze e fonti che aggiornavano le notizie sul conflitto. Due giorni fa, dopo aver lasciato Gaza, ha confermato nel suo ultimo tweet che la strage di bambini avvenuta nella scuola rifugio di Al-Shati non è stata causata da Israele ma da un missile di Hamas; esattamente quello che le Forze Armate di Tel Aviv avevano denunciato poche ore dopo i bombardamenti di Al-Shati e […]

  

Boeing-777: le prove russe e i silenzi dell’Occidente

Il 21 luglio scorso, il Ministro della Difesa russo ed il Comandante di Stato Maggiore dell’Areonautica hanno reso pubblici in una conferenza stampa alcuni elementi che sembrerebbero confutare molte delle ricostruzioni ufficiose e di stampa uscite nei giorni successivi all’abbattimento del Boeing-777 malese in Ucraina. Su questa conferenza stampa e sui suoi contenuti è sceso uno strano silenzio da parte dei media occidentali e dell’opinione pubblica internazionale. I grandi giornali americani ed europei, e le tv non hanno dato risalto a ciò che è stato detto dalle autorità russe. La cosa è ancora più inspiegabile considerando che, la conferenza stampa, […]

  

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