Isis e Foreign Fighters: le 5 cose da sapere

I Foreign Fighters, i combattenti stranieri islamici impiegati in Siria e in Libia, sono oggi considerati una delle principali minacce alla sicurezza dell’Occidente, principalmente per due ragioni: 1)    il fattore di rischio espansione del conflitto (legato a combattenti che non operano con legami territoriali); 2)    la possibilità che molti di loro possano rientrare nei paesi di origine (soprattutto europei) sotto forma di minaccia terroristica. Ecco cinque cose da sapere su di loro per compredere il pericolo: 1) QUANTI SONO VERAMENTE? Le cifre sui Foreign Fighters impegnati in Siria sono controverse perché non esistono dati ufficiali e i servizi d’intelligence faticano […]

  

Libia: Gheddafi e quella profezia inascoltata

“L’Occidente deve scegliere tra me o il caos del terrorismo”. Mu’ammar Gheddafi pronunciò queste parole il 6 Marzo del 2011 al giornalista Laurent Valdiguié inviato de Le Journal du Dimanche, in una delle sue ultime interviste ad un giornale occidentale. Gli europei accolsero il monito del Colonnello con indifferenza; in fondo il suo sembrava lo stesso argomento usato dagli altri ex amici dell’Occidente diventati improvvisamente despoti nel disperato tentativo di fermare il crollo dei propri regimi (come Ben Ali in Tunisia e Mubarak in Egitto) . L’ubriacatura della Primavera Araba e le manipolazioni che i media occidentali stavano compiendo su un […]

  

Ucraina: Putin, Hitler e la retorica di chi vuole la guerra

IL DELIRIO ANTI-PUTIN Nel marzo scorso Hillary Clinton, ex segretario di Stato americano e probabile candidata liberal alla presidenza 2016, ha dichiarato che Vladimir Putin è come Hitler; la sua politica di difesa della minoranza russa in Ucraina sarebbe uguale alla difesa che il Fürher fece dei “tedeschi etnici” in Cecoslovacchia e Romania, prima dell’invasione dei due paesi da parte della Germania; come a dire anche Putin si sta preparando all’invasione. La Clinton non è nuova a queste acrobazie concettuali: fu lei a giustificare la guerra in Libia del 2011 con una previsione inventata su una follia giuridica (lo abbiamo […]

  

Ma i renziani sanno chi era Pirro?

RENZISTI GONGOLANTI I celebranti del renzismo gongolano; e hanno ragione. L’operazione Mattarella è stata un colpo da maestro come non si vedeva da tempo; un’operazione con cui Renzi ha ferito forse mortalmente il centrodestra. Eppure in questi giorni sui media il dibattito si è concentrato esclusivamente sulla sconfitta di Berlusconi (indubbia), sulla crisi di Forza Italia (evidente), sulla deflagrazione di Ncd (palese) e sulla fine del centrodestra (possibile). Agli osservatori è sfuggito che la vittoria di Renzi ha prodotto altri due risultati che, a lungo andare, potrebbero dimostrarsi pericolosi per il Premier. Il primo è la trasformazione della sinistra del […]

  

MO: due video per capire la guerra di tutti contro tutti

KATA’IB HEZBOLLAH Due video caricati su You Tube il 27 e il 28 gennaio, ci spiegano meglio di tante parole il confuso mosaico di guerra che attraversa il Medio Oriente in questa fase di conflitti incrociati. Si tratta di video propagandistici delle Brigate Hezbollah (Kata’ib Hezbollah), un gruppo sciita iracheno operante fin dall’inizio della guerra in Iraq nell’ambito della variegata “insorgenza anti-occidentale”. Le Brigate Hezbollah irachene (legate ma distinte dagli Hezbollah del Partito di Dio libanese) sono state inserite, nel 2009, nella lista delle organizzazioni terroristiche del Dipartimento di Stato americano; l’organizzazione è considerata responsabile non solo di diversi attacchi […]

  

“Caro Mu’ammar…tuo Tony”

UNA LETTERA È il 26 aprile del 2007 quando l’allora premier britannico Tony Blair, prende carta e penna e, su carta intestata “Downing Street”, scrive una lettera: “Caro Mu’ammar, spero che tu e la tua famiglia stiate bene…” Mu’ammar è il colonnello Gheddafi. Nella lettera, Blair si rammarica del fatto che un tribunale britannico si sia opposto ad un caso di estradizione a Tripoli e spera che questa decisione non comprometta “l’efficace cooperazione bilaterale che si è sviluppata tra Regno Unito e Libia negli anni recenti”, soprattutto “nel settore cruciale della lotta al terrorismo”. Blair si riferisce a due esponenti […]

  

Il padrone del Pd

L’IDEOLOGIA DELLA ROTTAMAZIONE “Per 20 anni abbiamo ironizzato sul partito padronale di Berlusconi; ora siamo noi a trovarci con un padrone nel partito”. E’ una considerazione amara e preoccupata quella di un parlamentare del Pd di fronte alle convulsioni in cui versa, in questi giorni, il principale partito di sinistra italiano. “La differenza – continua – è che Berlusconi il suo partito se l’è fondato e finanziato con i soldi suoi; mentre il nostro padrone si è preso un partito che altri hanno fatto e altri hanno finanziato”. Il riferimento a Renzi non è casuale. Il parlamentare di lungo corso […]

  

Berlusconi, Renzi e il prestigio dell’Italia (in due video)

Cari amici di sinistra, guardate questo video (cliccando sulla foto) Se eliminate tutti i vostri pregiudizi, le vostre preclusioni ideologiche, il vostro incontrollabile desiderio di denigrare sempre e comunque l’avversario, cosa vedete? Vedete un Presidente del Consiglio italiano parlare davanti al più importante parlamento del mondo, quello americano, riunito e riempito in ogni ordine e grado. Vedete membri del Congresso Usa, conservatori e democratici, accorsi ad ascoltare l’alleato europeo con attenzione, forse curiosità, sicuramente rispetto; concentrati verso un discorso di una profondità semplice che spiegava il senso di ciò che lega un’idea di libertà tra due popoli ed un’alleanza che […]

  

Se ne va Napolitano, il Poroshenko italiano

Le dimissioni di Giorgio Napolitano consentono di affrontare, senza più condizionamenti di ruoli istituzionali, alcuni pezzi della nostra storia recente; anche per spiegare quali dinamiche politiche avvengono quando il corso normale di una democrazia viene alterato. Per farlo useremo il parallelo con l’Ucraina, nazione in cui la sovranità nazionale è, di fatto, sospesa. I MINISTRI DI POROSHENKO Il 2 dicembre scorso, il Presidente ucraino Petro Poroshenko ha nominato tre cittadini stranieri come ministri (rispettivamente alle Finanze, all’Economia e alla Salute); ma siccome la Costituzione vieta ai non ucraini di ricoprire incarichi di governo, Poroshenko, ha pensato di dar loro la cittadinanza il giorno stesso […]

  

L’illusione di un Islam moderato

Esiste un Islam moderato? Non stiamo parlando del vostro vicino di casa musulmano e lavoratore che, sicuramente, è una brava persona; come lo era il poliziotto franco-algerino freddato in strada a Parigi. Stiamo chiedendoci se il modello d’integrazione imposto in questi anni dalla stupidità buonista di ottusi multiculturalisti stia funzionando o meno; se la retorica sull’Islam moderato da contrapporre agli integralisti, sia l’ennesima favola di intellettuali e politici vili oppure una possibilità per vincere la sfida della guerra a casa nostra. Negli ultimi mesi, sei notizie dall’Europa sembrano risponderci no: l’islam moderato probabilmente non esiste. COMUNITARISMO ISLAMICO (Maggio 2014) Le […]

  

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