È guerra!

L’immagine del poliziotto francese ferito a terra che chiede clemenza e del suo boia che gli spara alla testa è l’immagine di ciò che loro nutrono per noi: un odio senza pietà. IL LIBRO DELLA VIGLIACCHERIA Era tutto scritto da anni nel libro della vigliaccheria di questa Europa incapace a capire che siamo in guerra e che un nemico spietato e crudele ha deciso di distruggerci dentro casa nostra. Questo libro ha molti capitoli di sangue e orrore che tanti si rifiutano di leggere: ipocriti intellettuali, pavidi governanti, criminali buonisti che predicano il multiculturalismo per nascondere la loro assenza di […]

  

È guerra! Ed è scritta da tempo

L’immagine del poliziotto francese ferito a terra che chiede clemenza e del suo boia che gli spara alla testa è l’immagine di ciò che loro nutrono per noi: un odio senza pietà. IL LIBRO DELLA VIGLIACCHERIA Era tutto scritto da anni nel libro della vigliaccheria di questa Europa incapace a capire che siamo in guerra e che un nemico spietato e crudele ha deciso di distruggerci dentro casa nostra. Questo libro ha molti capitoli di sangue e orrore che tanti si rifiutano di leggere: ipocriti intellettuali, pavidi governanti, criminali buonisti che predicano il multiculturalismo per nascondere la loro assenza di […]

  

Disastro Libia: ecco chi dobbiamo ringraziare

UN FRANCESE, UN’AMERICANA E UN ITALIANO Un francese, un’americana e un italiano: non è l’incipit di un barzelletta ma coloro che dobbiamo ringraziare per aver imposto con miopia la più assurda tra le assurde guerre che l’Occidente ha condotto in questi ultimi anni in nome dell’imperativo umanitario. Il disastro in Libia e lo spaventoso errore di generare un “regime change” non governato, trasformando quello che era uno dei paesi più stabili e floridi dell’Africa in un cumulo di macerie, hanno tre firme d’autore. IL FRANCESE La prima è quella Nicolas Sarkozy, l’ex presidente francese, gollista con velleità napoleoniche. Fu lui […]

  

Roma e la sinistra degli “antropologicamente superiori”

“Rubano tutti, d’accordo, ma a destra molto di più”. La frase, lapidaria e carica di una certezza arrogante, fu scritta da Curzio Maltese, uno degli intellettuali che riempie le pagine di Repubblica dispensando quel senso superiorità antropologica che la sinistra dei salotti e delle redazioni coltiva da sempre. Era il 2012 ed era appena scoppiato lo scandalo Fiorito, quello dei rimborsi gonfiati alla Regione Lazio. Di lì a poco le inchieste si allargarono ad altre regioni governate dal centrodestra (Lombardia, Campania, Calabria) anche se coinvolsero consiglieri di tutti gli schieramenti politici, compresi quelli del Pd, di Sel e del partito […]

  

Meno Stato, più libertà: i due shock necessari

PIÙ STATO O MENO STATO? Il dibattito a sinistra è attraversato da una domanda surreale: occorre più Stato o meno Stato? Qualche giorno fa Massimo D’Alema è stato categorico: intervistato dal Corriere della Sera ha detto che bisogna “riscoprire il ruolo dello Stato come forza propulsiva dello sviluppo”. Di questi tempi, davanti alla dimensione mostruosa e inefficace della “mano pubblica”, chiedere più Stato per uscire dalla crisi è come pensare di rendere sobrio un alcolizzato dandogli più alcool. La realtà è che lo Stato è troppo presente e asfissiante con la sua burocrazia, con i suoi costi, con un’oppressione fiscale che […]

  

L’oro di Putin

LA CORSA ALL’ORO DI MOSCA La Russia di Putin sta compiendo una vera e propria corsa all’oro. Secondo i dati ufficiali del World Gold Council, nel terzo trimestre 2014, più della metà dell’oro aggiunto alle riserve delle banche centrali di tutto il mondo è stato acquistato da Mosca; in tutto 55 tonnellate che sommate a quelle acquistate da Kazakhistan (28 tonnellate), Azerbaijan (7) e Tagikistan (1), tre dei 10 paesi che compongono la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), fanno oltre il 90% dell’intero ammontare di oro acquistato in tutto il mondo. Ma cosa sta spingendo Putin e i suoi alleati […]

  

La “sovranità” secondo Draghi

Nel linguaggio surreale e ipocrita dei tecnocrati europei si chiama “condivisione della sovranità”. In altre parole è la cessazione del nostro diritto ad autodeterminarci attraverso lo svuotamento di ruolo e competenze dei parlamenti nazionali. Qualche giorno fa Mario Draghi, governatore della Bce, in un convegno all’Università di Roma, è stato chiaro: “La nostra esperienza mostra che la condivisione della sovranità nazionale è condizione necessaria per una fiducia duratura nel disegno del nostro comune viaggio europeo”. Draghi ha detto, semmai ce ne fosse stato bisogno, che affinché l’Unione Europea sopravviva bisogna diminuire sempre di più il potere decisionale dei parlamenti a […]

  

Io lo so che non siete razzisti

LETTERA APERTA AI CITTADINI DI TOR SAPIENZA  Si, io lo so che non siete razzisti; che quei bastoni e quei sassi non li avete presi in mano per odio ma per la disperazione di dover vivere dove non si può più vivere. Io lo so che non siete razzisti, anche se ora vi dipingono così per nascondere la loro ipocrisia e il loro fallimentare umanitarismo senza umanità.  Si, io lo so che non siete razzisti ma che la gabbia dove rinchiudervi è pronta e i preparativi per trasformarvi in bestie feroci sono quasi ultimati; che ora sono arrivati con i loro […]

  

Il centrodestra? Ha un problema di sgabelli

Inutile illudersi: l’irruzione di Matteo Renzi nella scena politica italiana è un terremoto che sconvolge non solo la sinistra, obbligandola ad un’accelerazione storica senza precedenti, ma anche la destra. Gli effetti del “renzismo” si stanno abbattendo come meteoriti sul pianeta un tempo berlusconiano ed oggi frantumato in una galassia di piccoli e medi partiti. Qui la situazione rischia di essere ancora più devastante a causa di un’anomalia prodotta in laboratorio: l’eliminazione politica per via giudiziaria del suo leader storico non ha dato tempo al centrodestra di trovare gli anticorpi necessari per arginare l’invasione aliena dei renziani che rischiano di contaminare […]

  

Il ritorno di Tocque-ville

Era il 2005: internet entrava nella sua fase di seconda espansione (primordiale e ingenua), la politica non aveva ancora capito nulla della forza simbolica e culturale della rete e i social-media erano ancora lontani dal diventare il pane quotidiano dell’informazione; fu allora che un manipolo di giovani e agguerriti intellettuali fondò una città. Ma cosa c’entra una città con il web? C’entra innanzitutto perché, come spiegava proprio in quegli anni Manuel Castells, “la rete non è una realtà virtuale ma una virtualità reale”; e poi perché fu proprio una città ad essere fondata (seppure online). La città si chiamò Tocque-ville, […]

  

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