Gentile Mogherini…

CUORE DI MADRE Gentile Federica Mogherini, mi permetto di scriverLe perché in questi giorni è rimbombato nelle mie orecchie un assordante silenzio: il suo. Il 4 Aprile scorso, all’indomani della strage chimica di Kahn Sahykur, in Siria, dove 80 civili sono stati uccisi, ho ascoltato le sue dichiarazioni in qualità di Alto Rappresentante degli Affari Esteri per l’Europa. L’ho vista turbata nonostante il suo ruolo istituzionale, nonostante il gravoso compito di rappresentare la politica estera dell’Unione Europea. Davanti alle telecamere di tutto il mondo, con coraggio, lei ha deciso di rompere il protocollo ed il linguaggio ufficiale e burocratico che […]

  

Non è stato Assad

IL PROF. POSTOL Theodore Postol è uno scienziato del MIT di Boston. In quella che è una delle più importanti Istituzioni di Ricerca del mondo, Postol insegna Tecnologia e Sicurezza Internazionale; ha lavorato per anni con il Pentagono, è stato consulente della Cia ed ha ricevuto innumerevoli premi scientifici per la sua attività di ricerca nel settore tecno-militare. Già nel 2013, le sue analisi contribuirono a confutare la teoria dell’Amministrazione Obama secondo cui l’attacco chimico di Goutha alla periferia di Damasco, che produsse centinaia di morti, era stato causato dall’artiglieria siriana di Assad. Attacco che, ricordiamolo, aveva spinto Obama a […]

  

Lo sceriffo è in città

UN GRANDE FAR WEST Non c’è nulla che compatti l’America più di un bel bombardamento umanitario. E così, come d’incanto, sono bastati un po’ di missili su una base aerea siriana praticamente deserta, perché Donald Trump si trasformasse in un Presidente rispettato da coloro che fino al giorno prima dicevano: “Trump is not my President”. Dal New York Times ai democratici, dall’élite neo-con a John Mc Cain, passando per gli analisti della Cia, i giornalisti liberal, i guru del mainstream, è stato un profluvio di elogi per la determinazione mostrata e la prova muscolare che fa vedere che l’America c’è, […]

  

Idlib: tutto quello che non torna

PERCHÉ? A distanza di giorni dalla tragedia di Idlib è impossibile trovare un solo analista, un solo giornalista, un solo politico tra quelli che provano a capire veramente cosa è accaduto in Siria, in grado di rispondere alla più importante delle domande: “Perché?” Perché Assad avrebbe deciso di effettuare un bombardamento chimico nella fase finale di una guerra ormai vinta e nel giorno in cui a Bruxelles si apriva la Conferenza Internazionale sul futuro della Siria (e su quello suo)? E perché l’avrebbe fatto pochi giorni dopo aver incassato dall’Amministrazione Trump (per bocca di Nikki Haley, ambasciatrice all’Onu), la conferma che […]

  

Macedonia di Soros

UN PERFETTO LABORATORIO La Repubblica di Macedonia è grande più o meno come la Sicilia ed ha la metà dei suoi abitanti. Molto tempo fa in questo angolo di Europa (in realtà in un territorio più ampio che comprendeva anche parte della Grecia), nacque una delle più grandiose stirpi d’Occidente che arrivò a dominare il mondo e domina tuttora la nostra memoria. Di quella storia, oggi rimane poco o nulla anche perché i moderni macedoni non sono i discendenti di Alessandro Magno, ma delle tribù slave giunte in questa terra dopo la caduta dell’Impero Romano. Tolto quel periodo storico, la […]

  

Russia: prove tecniche di Rivoluzione colorata

LA “BRUTALE REPRESSIONE” 15 giorni di carcere e 300 euro di multa. Questa è la pena che il “brutale e repressivo regime di Putin” ha inflitto al dissidente Alexey Navalny per aver organizzato, qualche giorno fa, una decina di manifestazioni non autorizzate in altrettante città russe. Una pena minore di quanto si sarebbe preso in Italia per lo stesso reato. Difficilmente però da noi gli avrebbero consentito di attendere in tribunale la lettura della sentenza, facendosi selfie con il telefonino e twittando ad uso e consumo del mainstream occidentale: “Ciao dal tribunale di Tver verrà un giorno in cui saremo […]

  

Ecco Denk, il primo partito islamico d’Europa

ANTIRAZZISTI O ISLAMISTI? Sui giornali di tutta Europa lo hanno esaltato come un “Partito antirazzista” e hanno associato la sua affermazione elettorale nelle recenti elezioni in Olanda, alla “grande giornata della democrazia”, come la Merkel ha definito la presunta vittoria degli europeisti. Il partito antirazzista si chiama Denk, che in olandese vuol dire “Pensiero” ed è entrato in Parlamento con tre deputati e il 2,1% dei consensi. Nell’universo allucinogeno in cui il sistema dei media costruisce le sue verità, Denk è stato dipinto come il primo partito europeo composto per lo più da immigrati, che difende il valore multiculturale dell’Olanda […]

  

Anche le bombe Usa ammazzano i civili. Ma solo quelle di Trump

UNA NOTIZIA SCONVOLGENTE La notizia è di quelle sconvolgenti e so che potrebbe destabilizzare molte delle anime belle occidentali. La notizia è questa: in Siria, anche le bombe americane fanno vittime civili. Si, proprio così. Il 16 marzo scorso due droni Reaper hanno lanciato 4 missili Hillfire ed una bomba a guida GPS su un villaggio nelle vicinanze di Aleppo. Obiettivo: una riunione di combattenti islamici di Al Qaeda, provenienti da tutta la regione per svolgere una Da’wa. Il problema è che la riunione si svolgeva in un edificio adiacente alla Moschea che in quel momento era piena di fedeli che pregavano. Risultato: secondo […]

  

L’apolide mondialista: Macron e la nuova sinistra

TECNOCRATE AFFASCINANTE Emmanuel Macron è il nuovo volto della sinistra francese e il più recente prodotto dell’élite globalista i cui sogni di dominio sono turbati dall’incubo Le Pen. Perché dopo la Brexit e dopo Trump, l’oligarchia del denaro che governa l’Europa e l’Occidente, non può permettersi la vittoria del Front National in Francia che darebbe un colpo mortale alla sopravvivenza dell’Ue, della zona Euro e del sistema di potere tecno-finanziario. Sia chiaro, Macron non è un tecnocrate alla Mario Monti: triste, grigio, anziano, con il culto della sobrietà polverosa. Macron è colto, bello, ricco, elegante, ammaliante nei modi e affascinante […]

  

Obama spiava Trump? 4 indizi inquietanti

SPIONE COMPULSIVO In America l’hanno chiamata “Tweetstorm”, la tempesta scatenata dai Tweet del Presidente Donald Trump sul presunto spionaggio subìto in campagna elettorale ad opera di Obama. Benzina gettata nell’incendio di polemiche, sospetti e manipolazioni, che sta bruciando la democrazia americana dopo l’elezione di Novembre. In effetti l’accusa è molto grave; anzi gravissima. Ma è fondata? Che Obama sia stato uno spione è cosa risaputa; ne sanno qualcosa la Merkel, Berlusconi, Sarkozy, il Segretario Generale dell’Onu, giornalisti, capi di organizzazioni internazionali intercettati e messi sotto controllo anche nelle loro utenze private. Wikileakes lo ha ampiamente dimostrato. Obama spiava tutti: i leader […]

  

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