Nel giorno della approvazione del cosiddetto Jobs act, che Renzi ha celebrato come una svolta storica e  i sindacati hanno – secondo un copione ormai consolidato – bollato come una svolta reazionaria, mi è capitato per caso sott’occhio il primo editoriale che scrissi dopo avere assunto, nel gennaio del 1979, la direzione de “La Notte”. E’ stata una esperienza abbastanza sconvolgente, nel senso che mi sono reso conto che, in 36 anni, i problemi dell’Italia sono rimasti  gli stessi, e che per quante “riforme storiche” il nostro governo faccia, la strada del risanamento rimane lunghissima. L’articolo, che coincideva con la […]