Balene bianche.
Game, set, match. La partita sul vertice di Banca d’Italia è stata vinta da Sergio Mattarella. Ex democristiano, ultimo dei morotei, allevato alla scuola di Giovanni Marcora e Beniamino Andreatta ed eletto dodicesimo presidente della Repubblica italiana il 31 gennaio del 2015. Un uomo che Romano Prodi conosce bene e che avrebbe sicuramente votato nel ricordo di un lontano convegno dell’Ulivo a Gargonza, in provincia di Arezzo, nel 1997: quello in cui si consumò lo strappo definitivo tra prodiani e dalemiani. Il convegno in cui Mattarella si schierò dalla parte dei primi. Oggi Mattarella, con il sostegno delle cancellerie internazionali, è chiamato a gestire la transizione ordinata: per entrare nella Terza Repubblica gli uomini della Seconda hanno dovuto eleggerne uno della Prima.