Kevin Costner… balla ancora con i lupi…
Venerdì 24 ottobre 2014 Kevin Costner è stato l’ultimo attore hollywoodiano a percorrere il red carpet del 9° Festival Internazionale del Film di Roma.
Arrivato con qualche minuto di ritardo, perché trattenuto dall’ambasciatore americano, non si è poi risparmiato con il pubblico del festival, firmando tutti gli autografi.
È sceso sorridente dalla macchina per prendere per mano la figlia, Lily, anche lei attrice del suo ultimo film, del quale Kevin Costner è attore protagonista, regista e produttore. Dirà durante le interviste che “nessuno studio di Hollywood voleva produrre il film, quindi mi sono arrangiato, perché sono convinto che questa pellicola non solo andasse fatta per tornare a parlare di razzismo, ma che abbia un buon potenziale commerciale”.
L’attore, quasi sessantenne, porta il film ‘Black and White’ che viene presentato con la sezione autonoma e parallela ‘Alice nella città’.
Nel film, partendo da una dolorosa storia familiare, vengono analizzate le tensioni provocate dalle differenze raziali. Come evidenzierà lo stesso Kevin Costner “il razzismo è ancora un grande problema in Usa. Stiamo pagando il prezzo di aver costruito una nazione sul sangue degli schiavi importati dall’Africa”.
Nel corso della sua carriera l’attore, tra i più celebri del cinema americano, ha interpretato ed incarnato eroi carismatici, fieri, combattivi e ribelli in film come ‘Gli intoccabili’, ‘Balla coi lupi’, ‘L’uomo dei sogni’, ‘Robin Hood principe dei ladri’, ‘Terra di confine’, ‘JFK – Un caso ancora aperto’, ‘Guardia del corpo’, che sono diventati dei classici per intere generazioni.
Durante la conferenza stampa, ha parlato di se stesso, della sua famiglia: è padre di una tribù di 7 figli, avuto da differenti rapporti, dei quali gli ultimi 3 sono molto piccoli. È proprio per questi ultimi che l’attore rinuncia a qualche set cinematografico, per non trascurarli, non perdersi momenti salienti della loro crescita: il suo desiderio sarebbe campare altri 20/30 anni per svelargli il mistero della vita.
“Nella vita” , dice Kevin,”ho due ruoli, quello d’attore grazie al quale interpreto degli eroi, e quello di padre, quando torno a casa, dove devo accudire e proteggere i miei figli. Per il primo sono pagato, per il secondo sarò ricompensato fino alla fine della mia esistenza. Una delle mie preoccupazioni sarà di non poter essere troppo a lungo a fianco ai miei figli, particolarmente a quelli più piccoli, per i quali, come anche per tutti gli altri, ci saranno i miei film, dove potranno vedermi quando era giovane”.
Kevin Costner si ritiene anche molto fortunato per la possibilità di aver sempre interpretato nei film dei personaggi che sapevano comportarsi nelle varie situazioni e che potevano essere da esempio a coloro che li guardano: gli spettatori delle sale cinematografiche che non dimentica mai e per i quali, prima di interpretare un ruolo, si dedica ad una preparazione ed a uno studio approfonditi del personaggio nelle varie caratteristiche della sua personalità.