Dal sogno dei Pooh a Casanova, il viaggio di un uomo che ha fatto della semplicità e dei valori la sua forza.

Red Canzian si racconta. Lo fa con delicatezza, autenticità, e con quelle “Centoparole” che danno il titolo al suo nuovo libro, in cui ripercorre una vita intensa fatta di musica, amicizia, valori e sogni. Lascia volutamente da parte la parola “amore” – troppo abusata – pur consapevole che è proprio l’amore a muovere il mondo.
“È stato mio padre a insegnarmi a sorridere. Ho avuto un’infanzia meravigliosa, respiravo umanità, coraggio, valori veri”, racconta Canzian. “Vivevo in una villa del ‘700, affrescata, con un parco secolare. Era Villa Borghesan, a Quinto di Treviso. Era stata data alle famiglie più povere, mio padre pagava duemila lire al mese per due stanze, ma quella casa per me era meravigliosa.”
Un giorno, però, arrivò lo sfratto: “Ci dissero che la villa era pericolante. Dopo poco tempo fu abbattuta, il parco raso al suolo e al suo posto sorsero tante brutte casette. Distrussero un pezzo di storia.”
Nel libro, e durante le tante presentazioni in giro per l’Italia, Red si apre al pubblico. Parla della natura che ama profondamente, della famiglia, dell’intimità, dell’abbraccio e, inevitabilmente, dei Pooh. “Noi Pooh ci siamo scelti. Siamo amici veri, come fratelli. Ricordo quando raccontai a Stefano D’Orazio che mi stavo separando perché mi ero innamorato di Bea: non mi disse nulla, ma scrisse ‘Stare senza di te’. Un gesto di pura amicizia.”
E poi c’è il ricordo del padre, che fece sacrifici enormi per supportare la sua passione per la musica. “A 12 anni volevo una chitarra, sar anche se costava solo 5.000 lire, mio papà la comprò a rate. A dieci anni cantavo per strada a Jesolo, salendo su una sedia in via Bafile. Partecipavo a tutti i festival della zona, vinsi quello di Stroppolo d’Oro con Pippo Baudo alla conduzione. Sognavo di diventare una rock star, studiavo il look nei negozi di stracci americani.”
Poi arrivarono i Pooh, quasi per destino. “Cercavano un bassista, io ero chitarrista, ma ci somigliavamo. L’amicizia che ci lega è cresciuta nel tempo, come una casa costruita mattone dopo mattone. Con Dodi e con Roby ci sentiamo spesso, anche pochi giorni fa ci siamo sentiti e messaggiati  a mezzanotte. Il 5 luglio poi, la realizzazione di un sogno, il mio Musical, Casanova OperaPop, dopo il successo ottenuto in Cina, andrà in in scena in Piazza San Marco, a Venezia!
Red parla anche del difficile momento in cui era ricoverato, all’inizio del 2022: “Ero in ospedale da due mesi, ma ottenni un permesso per vedere ‘Casanova’ che dopo due mesi dal mio ricovero arrivava nella mia città…fu meraviglioso.”
Nel suo libro, l’artista vuole trasmettere un messaggio semplice ma potente: “Serve coraggio. Bisogna osare, credere nei sogni e non temere i fallimenti. Dobbiamo mantenere dentro di noi quello spirito bambino che ci fa stupire. Ogni giorno ha il potenziale per essere il più importante della nostra vita.”
Un libro che non pretende di avere tutte le risposte, ma che è scritto con sincerità: “Ho detto quello che sento. Dentro queste cento parole c’è la mia visione della vita.”
Red è anche un padre e un marito sereno. “Siamo una famiglia unita, allargata, costruita con rispetto e partecipazione. Non abbiamo imposto scelte ai figli, li abbiamo coinvolti. Mio padre diceva sempre: ‘Che bellezza’ quando eravamo tutti a tavola. Oggi, provo la stessa gioia.”
L’amore per la moglie Bea dura da più di 25 anni: “L’amore si è accorto prima di noi che era diventato qualcosa di grande. Ce l’ha fatto capire nel tempo.”
Oggi, a 73 anni, Red cerca l’essenziale. “Ci sono alberi forti che però, se troppo folti, si spezzano con il vento. Io sto cercando di fare spazio nella mia vita, di lasciar passare il vento tra i miei rami. Vado per sottrazione: meno cose, ma tutte belle, tutte vere. Amo la mia famiglia, i miei fratelli, la musica, i bonsai, la pittura, la natura. Non ho bisogno d’altro. Sono un uomo che costa poco. Indosso abiti neri, e li metto finché non si consumano alle ginocchia.”
E intanto, Casanova – il musical italiano prodotto da Canzian – dopo la Cina e dopo Piazza San Marco ripartirà per un lungo tour da novembre 2025 nei maggiori teatri italiani. Un altro sogno che si realizza .

 

Tag: , , , , , ,