I Mercati di Traiano all’ora del tramonto sono stati una location d’eccezione, una cornice suggestiva, per l’inaugurazione della mostra ‘L’eleganza del cibo. Tales about food and fashion’ che si potrà ammirare e gustare, senza mangiare, fino al 01 novembre 2015.

Mariotto – Noventa – de Giorgio

La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, da Unindustria e dalla Regione Lazio, con il Contributo della Camera di Commercio ed il Patrocinio di Mibact e di Expo Milano 2015, realizzata da un’idea di Stefano Dominella  e curata dallo stesso e da Bonizza Giordano Aragno, rappresenta il primo di una serie di molteplici eventi, che saranno organizzati a Roma e nel Lazio, in occasione dell’Esposizione Universale.
Le 160 creazioni, tra abiti e accessori, realizzati dal 1950 ad oggi, rappresentano il perfetto connubio tra la nutrizione, tema dominante dell’Expo, e la creatività del Made in Italy.
Nelle diverse sale museali sarà possibile rintracciare un percorso creativo con immagini fotografiche e video, video mapping e visual-art, ad evidenziare le varie contaminazioni tra moda e cibo, moda e ecosostenibilità, moda ed energia.
I quattro elementi della natura saranno il filo conduttore della mostra, che si articolerà nelle varie accezioni della moda: l’accessorio, il ricamo, il tessuto.
Gli abiti, dei quali alcuni presentati in esclusiva, rappresentano delle vere e proprie opere d’arte: il ‘bread dress’, di Gattinoni, della collezione primavera/estate 2015, inno all’ecosostenibilità, ha il bustier realizzato con vere spighe di grano, ed i pantaloni panier a vita alta in juta ricamati con più di ottocento biscotti e salatini cristallizzati e glassati, o l’abito ‘natural couture’, di Tiziano Guardini, realizzato con delle vere radici di liquirizia.
Il cibo, elemento essenziale dell’esistenza umana, viene rappresentato in vari modi su abiti e accessori: i foulard di Gucci e di Etro hanno frutta, pasta e funghi stampati, la borsa di Luis Vuitton delle rosse ciliegie. L’abito con cocomeri è di Ken Scott, quello con una macedonia variopinta di cocomeri, ciliegie, albicocche e banane di Clara Centinaro. Il vestito di Valentino ha gusci di noce stampati. Mariella Burani rappresenta delle ananas bianche su un fondo nero. Le calzature di Salvatore Ferragamo sono in sughero, rafia e canapa. Gli abiti di Agata Ruiz de la Prada, trattano con ironia e simpatia le realizzazioni, per una moda da indossare tutti i giorni; Antonio Marras si rifà alla natura della sua terra natia, la Sardegna.
I gioielli di Gianni de Benedittis, designer del brand futuroRemoto, riproducono il tema della mostra: il collier-fourchette, in platino, avvolge preziosi spaghetti.
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sottolinea l’impegno nell’organizzazione di un evento che mette in luce, in uno spazio archeologico di straordinaria bellezza, uno sforzo per farlo brillare nella maniera opportuna: “Storia, bellezza, genio creativo, gusto: con questo evento espositivo sotto le magnifiche volte degli antichi Mercati, alcuni degli elementi più preziosi della nostra identità si mescolano e integrano tra loro, dando vita a un’esperienza che emozionerà e sorprenderà i moltissimi visitatori che verranno”. (Nicola Zingaretti)
Ed i molti visitatori ammireranno creazioni di rara bellezza in un contesto con un fascino d’altri tempi…