Il teatro Eliseo… vero e proprio centro culturale
Il 29 settembre ha riaperto il teatro Eliseo di Roma, in via Nazionale, il più giovane dei grandi teatri romani. Nasce, infatti, nel 1900, come teatro all’aperto con il solo palcoscenico e una piccola tettoia, chiamato Arena Nazionale, che prenderà il suo attuale nome nel 1918. Nel corso di più di 100 anni di attività si sono susseguiti sul palcoscenico i maggiori attori italiani.
Dopo un rinnovamento strutturale, cercando di recuperare in parte le caratteristiche architettoniche degli anni ’70, e la riorganizzazione gestionale, il nuovo direttore artistico, Luca Barbareschi, ha impostato una filosofia che punta ad affermare il teatro come uno spazio aperto, culturalmente variegato e differenziato, per un pubblico estremamente eterogeneo.
La sala grande è stata aperta il 29 settembre con la Prima nazionale di ‘Una tigre del Bengala alla zoo di Baghdad’ di Rajiv Joseph, finalista Premio Pulitzer 2010, interpretato da Luca Barbareschi. Il 7 ottobre è stato inaugurato il Piccolo Eliseo con lo spettacolo ‘Hanno tutti ragione’, tratto dal romanzo di Paolo Sorrentino, presente in sala, diretto ed interpretato da Iaia Forte: lo spettacolo è stato preceduto dalla presentazione al pubblico delle varie attività che avranno luogo all’interno del teatro, inteso come centro culturale e non come luogo di culto.
L’attuale direttore artistico ha un progetto molto ampio ed ambizioso, che ha quasi completamente finanziato, che è quello di demolire ‘il vecchio sistema di teatro formale, statico ed autoreferenziale’ per permettere a tutti l’utilizzo degli spazi in ogni momento dell’anno. È spinto dal desiderio di ridare prestigio ad una città che sta attraversando un particolare e delicato momento, dall’amore verso il mestiere di attore e dalla possibilità di creare tanti posti di lavoro: ciò contribuirà alla rinascita culturale di Roma. Esplicita la provocazione verso coloro che potrebbero adottare un teatro, sottolineata dalla sua chiarissima riflessione, “Che brutta vita deve avere chi è molto ricco e non capisce cosa è la generosità”.
Il programma abbonamenti per la stagione teatrale 2015/16 prevede tra l’Eliseo ed il Piccolo Eliseo ventiquattro spettacoli, contemporanei e classici, con una particolare attenzione ai testi drammaturgici, e quattro speciali.
Il progetto totale è di grande respiro, grazie alle numerose collaborazioni realizzate con l’Accademia di Santa Cecilia, il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), la Treccani, il Gemelli: il sogno è di dar vita a Roma di un polo di interesse culturale paragonabile a ciò che è stato realizzato a Londra, New York, Parigi.
Il teatro Eliseo si apre come spazio polifunzionale che prevederà incontri dedicati alla poesia, su iniziativa del Festival Internazionale della Poesia, con i medici del Policlinico Gemelli, con i promotori del FAI, una stagione concertistica con i matinée domenicali ‘Prendiamo nota!’. Trentacinque appuntamenti, di musica classica, percorsi jazz e lirica, dei quali due fuori abbonamento, il concerto Jazz di Capodanno di Danilo Rea e quello dell’Epifania con ‘Cinecittà… Italian Soundtrack’, che aspirano a diventare una tradizione annuale fissa. Non mancherà lo spazio dedicato ai giovani: tre corti lirici di quindici minuti ad opera degli studenti dell’Accademia di Santa Cecilia, che si sono cimentati nel linguaggio operistico in chiave contemporanea, guidati da Alfredo Santoloci, le cui immagini sceniche sono state realizzate dagli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Molte le attività culturali, letterarie, musicali, storico-archeologiche e digitali di questo spazio non istituzionale, che sarà aperto dalle 9 del mattino fino a tarda notte, con due bar, una zona lounge, un ristorante rigorosamente gluten-free, in collaborazione con il Moma, aperto a pranzo e a cena: un luogo di interazione e di intrattenimento in cui tutti gli ingredienti sono stati personalmente scelti, studiati e curati da Luca Barbareschi che ha, sapientemente previsto, l’inizio di tutti gli spettacoli alle 20, seguendo l’esempio delle capitali europee.
Andare a teatro diventa un’ottima occasione per forgiare un proprio pensiero critico oltre ad essere un valido elemento per la comprensione della realtà circostante.
È un ‘logos’ aggregante, di interazione, dove l’intrattenimento non è esclusivamente legato alla realtà del palcoscenico.
Al suo interno si respira una energia particolare, si creano sinergie, si partecipa empaticamente alle emozioni rappresentate, ci si immedesima nelle situazioni in scena, ci si diverte o ci si commuove, seguendo la recitazione degli attori, si riflette, ma soprattutto, il teatro Eliseo, rappresenta una rinascita culturale, dovuta alla sua riapertura dopo un periodo non roseo, la possibilità di un miglioramento, di uno sviluppo anche per la città , nel cui contesto è inserito.
L’augurio è rivolto al pubblico romano che possa e sappia apprezzare e comprendere nella sua totalità questa nuova realtà, forte simbolo di civiltà.
Da una mia breve intervista a Carlo Eleuteri, uno dei proprietari immobiliari del teatro Eliseo, storico gioielliere italiano, è emersa una grande soddisfazione nei confronti della nuova direzione artistica e fiducia per i risultati e obiettivi che raggiungerà la nuova gestione.
K. N.: Il teatro Eliseo riapre con la nuova direzione artistica di Luca Barbareschi…
C. E.: Sono particolarmente contento e soddisfatto e mi auguro che nel teatro si realizzino tutti i progetti in essere.
K. N.: Come scaturisce il tutto?
C. E.: Nasce da un rapporto personale con Luca, dal nostro rapporto di amicizia. Quando ha visto la proprietà mi ha chiamato per chiedermi se era possibile avere in gestione il teatro Eliseo. Io gli ho manifestato immediatamente la mia felicità per il suo intento.
K. N.: È vero che parte dei finanziamenti sono stati elargiti da Luca?
C. E.: Sì, è vero. Sta investendo una grossa cifra per rendere attuale ed utilizzare la struttura nel migliore dei modi.
K.N.: Allora ci vediamo martedì sera alla prima di Tempeste Solari? Tu ci sarai?
C. E.: Sì, questa settimana ci sarò ancora. Poi andrò a New York dove abbiamo aperto un nuovo negozio, al 69 Madison Avenue. Con l’avvento di mio figlio, che se ne occuperà, si è pensato di internazionalizzare l’azienda per sviluppare e rafforzare la propria presenza sul mercato estero.
I prossimi appuntamenti da non perdere:
– ogni domenica, ore 12:00, al Teatro Eliseo: Prendiamo nota!, il matinée della stagione concertistica;
– lunedì al Piccolo Eliseo: Incontri culturali;
– dal 13 ottobre all’01 novembre, ore 20.00, al Teatro Eliseo: Tempeste Solari, spettacolo con Ugo Pagliai, Paola Quattrini, David Sebasti;
– mercoledì 14-21-28 ottobre 11 e 18 novembre ed il 9 dicembre, al Piccolo Eliseo: lezioni sulla Genesi del rabbino Haim Baharier, psicanalista, matematico e studioso di ermeneutica biblica;
– giovedì 22 ottobre, ore 17:30, al teatro Eliseo: L’origini della mente, dal mito alla psicanalisi, conferenza del professore Massimo Ammaniti, docente di psicologia de La Sapienza;
– lunedì 26 ottobre, ore 18:30 al Piccolo Eliseo: Nuovi adolescenti o nuove dipendenze?, incontro con Alessandra Di Pietro, giornalista e scrittrice e Federico Tonioni, dell’Istituto di Psichiatria e Psicologia dell’università Cattolica di Roma;
– giovedì 29 ottobre, ore 17:30, al Teatro Eliseo: La regola di San Benedetto, bussola antica per la leadership contemporanea, Myriam Ines Giangiacomo, filosofa, Presidente della Scuola Italiana per la Filosofia in Pratica;
– lunedì 02 novembre, ore 18:30, al Piccolo Eliseo: Mar del plata, incontro Claudio Fava, politico e scrittore;
– dal 04 al 22 novembre, ore 20:00, al Piccolo Eliseo: Mar del plata, spettacolo con Giovanni Anzaldo, Claudio Casadio, Fabio Bussotti;
– giovedì 05 novembre ore 16:00, al Piccolo Eliseo: Re Lear, incontro con Massimo Cacciari, politico filosofo e accademico, Nadia Fusini, scrittrice, critica letteraria e traduttrice, Giuseppe Di Giacomo, filosofo e saggista.