Il 3 febbraio 2016 alle ore 19 presso ‘Coronari 111 – Art Gallery’ in via dei Coronari 111 a Roma, ci sarà il Vernissage della mostra di Marinetta Saglio Zaccaria …COME FORMA CHE MUTA…
Marinetta Saglio Zaccaria, definita la fotografa dell’anima grazie alla sua capacità di entrare, attraverso lo sguardo, gli occhi, nella persona da fotografare, nel suo mondo, di dialogare con lei attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.
Il caso ha voluto che Marinetta, che è sempre stata la mia fotografa ufficiale, oltre ad essere una mia carissima amica, diventasse fotografa: un giorno un amico del marito, che aveva un piccolo giornale le chiese se poteva fare delle fotografie: un servizio di moda per la strada. Successivamente il delizioso incontro con Federico Fellini. La svolta è avvenuta, però, con Eleonora Giorgi, che ha voluto fortemente che intraprendesse tale professione, impressionata dalla sua peculiarità di utilizzare le lampade da cinema in luogo dei flash, caratteristica che ha mantenuto e che dona alle fotografie un calore ed una luce soffusa. Ha fotografato tantissimi del mondo dello spettacolo, della musica e del cinema, della moda: Renato Zero, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Giorgio Armani, Raffaella Carrà, Alessandro Gassman, Valentino, Julia Roberts, quando è venuta in Italia all’inizio della sua carriera.

Julia Roberts

Le basi derivano dal suo background culturale, dalla sua formazione artistica: la conoscenza delle prospettive, delle ombre, della luce, dei colori. Non basta, però, solo questo per realizzare delle belle fotografie. Occorre quel valore aggiunto che Marinetta lascia intravedere in ogni ‘opera’, perché così può definirsi ogni sua fotografia: il cuore, la volontà di far emergere il vero ‘io’ del soggetto fotografato,

Alessandro Gassman

metterlo a suo agio e, dopo aver conquistato la sua fiducia, far uscire la sua anima.

Con l’avvento delle nuove tecnologie e del massiccio utilizzo dei social network, professioni, come il fotografo, che presuppongono dei tempi lunghi nella realizzazione del lavoro finito, (il soggetto ha bisogno del parrucchiere, del truccatore, spesso del costumista, occorre una particolare attenzione nella luce utilizzata) cominciano a perdere importanza a causa della velocità

con cui si può pubblicare una foto o un video, realizzati con il proprio cellulare, su un qualsiasi blog, su Facebook.
La fotografa dell’anima ritiratasi a Sutri, dove può coltivare

Eleonora Giorgi

anche la passione per il golf, lontano dal caos cittadino, con una gran necessità di esprimersi, ha cominciato a realizzare delle sculture. La visita di Giuliano Gemma presso la sua abitazione, la persuase che realizzare, plasmare delle creature, potesse essere il modo per esternare e comunicare al mondo il proprio essere.
L’utilizzo della creta, suo materiale preferito, la soddisfa particolarmente per la possibilità di creare con le proprie mani: una di queste sculture piacque a tal punto ad Anna Kanakis, che la spinse ad organizzare la mostra che sarà possibile vedere dal 3 al 20 febbraio 2016.
Mentre forgia le sue opere, Marinetta, ascolta la musica classica, che sembra guidare ogni suo movimento: la creatura risulta sempre diversa da quella immaginata o pensata: è come se fosse stata realizzata da una forza superiore, da qualcosa oltre la scultrice, come se nascesse da sola, dopo il

Massimo Ranieri

suo input iniziale.
Marinetta mi ha evidenziato il desiderio di dare un’anima ed un corpo alle sue creature, che poi vengono realizzate in bronzo dallo stesso fonditore di Giuliano Gemma, Massimo Schiavoni, che la supporta e la coadiuva.

La scultrice prova una maggiore soddisfazione rispetto ad una fotografia: le sue creature nascono dalla sua anima e, al contempo, posseggono un’anima propria.

La mostra di Marinetta sarà anche l’occasione per conoscere una ‘bella persona’, molto amata per il suo carattere dolce ed adorabile, che comunica in variegati modi tutto il suo esistere, il suo mondo, la sua anima.

Renato Zero

CORONARI 111 ART GALLERY

Via dei Coronari 111 – Roma

Marinetta SAGLIO ZACCARIA

…come forma che muta…

dal 3 al 20 febbraio 2016

Giorgio Armani