Luisa Spagnoli, Il fascino del deserto
Sulla passerella di Luisa Spagnoli si sono date appuntamento le protagoniste del jet set internazionale fine anni Settanta che soggiornavano nei riad di Marrakech. Donne come Bianca Jagger che hanno fatto di un glamour disinvolto e non convenzionale il tratto del loro stile.
La collezione unisce materiali preziosi con altri rigorosamente naturali.
“Invece di classificare giorno o sera” -spiega Nicoletta Spagnoli-ho voluto metterli insieme, evocando al tempo stesso lussuosi riad e passeggiate nel deserto”. Il risultato, tra pantaloni dalla linea ampia, elaborate casacche con maniche balloon e giacche oversize rubate al guardaroba di lui, dà luogo a uno stile senza tempo. Accanto a tocchi animalier e filati e tessuti dalle tonalità neutre come il sabbia o il nudo, esplode un arcobaleno di sete dai colori brillanti, dai rosa bouganville, ai verdi pavone, fino agli azzurri intensi e all’iconico giallo della griffe. Prendono vita così maglie sofisticate e fluttuanti abiti-sahariana che ‘fremono’ al più tenue soffio di vento.
La settimana della moda milanese ha proposto di tutto e di più e, non c’è dubbio, che per la prossima p/e 2020 ci sia solo l’imbarazzo della scelta. Tra le borse più applaudite troviamo la Luisa Bag uscita come per magia dalla estrema femminilità della collezione Luisa Spagnoli. Innovativa nelle forme e ricercata nelle lavorazioni, si distingue per la sua originale doppia funzione, da portare a tracolla, pratica e funzionale, o a mano, come handbag. Pensata nei formati mini e maxi, si adatta ad ogni occasione della giornata: se Luisa è perfetta per una passeggiata in città o in ufficio, Baby Luisa è un piccolo scrigno da sfoggiare anche la sera. Tra i must di collezione, troviamo anche Mati, modello a spalla della maison perugina che eccelle per la levigatezza del pellame, liscio e impalpabile come la seta, e la cura meticolosa dei dettagli.