Dr.Renato Calabria

“La tendenza americana? Iniziare velocemente, prima che i segni del tempo siano visibili”. Chi parla, è Renato Calabria, un nome una garanzia in fatto di chirurgia estetica, con ben quattro studi medici: Palm Springs, Beverly Hills, Dubai, Milano. “Come ovvio, le star di Hollywood fanno il lifting a 40 anni perché non vogliono che nel loro viso si possa intravedere la mano del chirurgo, è un imperativo; poi, magari, fanno dei ritocchi ogni 10 anni in modo che il look rimanga sempre intatto. Il mio è un italian designer facelift”. Non è un caso che tra le sue clienti ci siano nomi come Sharon Stone, Rod Stewart, Barbra Streisand, tanto per farne alcuni, anche se lui, correttamente, non ne cita nessuno. In Italia? “C’è ancora molta retorica rispetto alla chirurgia plastica. Attori e attrici dicono che non la farebbero mai e poi, dopo i 50 anni, vengono tutti a bussare alla porta. Anche gli uomini lo fanno e non lo dicono. Non c’è star che dopo i 40 anni non abbia chiesto un ritocco”. E al di là dello star system? “In Europa, purtroppo, si aspetta troppo. Il paziente si orienta di più verso i filler e le punture e poi si trova magari a 55/60 anni con la faccia gonfia come un canotto Tra le sue specialità, il famoso lifting verticale, tecnica messa a punto dal dottore per ottenere un effetto più naturale. “Al contrario di quello orizzontale che appiattisce il volto e crea l’effetto “galleria del vento” -spiega- quello verticale si basa sul riposizionamento dei tessuti: contrasta la gravità che li fa cadere verso il basso con il tempo”. E precisa. “La maggior parte dei chirurghi, il 99 per cento, magari dicono di posizionare i tessuti in modo verticale ma nella realtà la tecnica che uso io non la fa nessuno perché non è semplice come attuazione”. Fino a scendere nei particolari. ” Ci sono due livelli dove devi posizionare i tessuti, quello muscolare e quello cutaneo. Quello muscolare è il più importante perché riposizionando i tessuti verticalmente ridai la struttura di base del viso come quando eri giovane, di conseguenza il look è molto più naturale”. Senza dubbio la tecnica è difficile e l’esperienza e la professionalità fanno la differenza. “E’ come quando si rifà il letto al mattino: se si tira solo da un angolo, come fa la maggior parte dei chirurghi, non si levano tutte le grinze del letto se invece riposizioni il lenzuolo e la coperta, e’ chiaro che elimini tutti i problemi. E’ un’evoluzione di tutte le tecniche precedenti che avevo provato nella mia lunga carriera. Non trovavo una soluzione soddisfacente. Usare una tecnica perché è l’unica che conosci è un conto, avere a disposizione tutte le tecniche possibili e scegliere quella che ti convince di più è un altro”. Di conseguenza, a ogni paziente viene personalizzato il lifting. “Esatto, perchè ogni paziente è diverso da un altro, ha una struttura ossea differente e quindi il lifting viene studiato da hoc. Ad esempio, in un viso magro si può aggiungere volume con le cellule del grasso che hanno le cellule staminali incorporate secondo l’età e il tipo morfologico”. Da che età è indicato il lifting? “Tre sono i tipi di lifting. Uno leggero, ‘One Stitch Facelift’ che suggerisco ai trenta/quarantenni perché alcuni pazienti anche giovani hanno già segni di invecchiamento precoce e nell’era dei social media e dei selfie si vuole apparire in perfetta forma. Pratico un’incisione a virgola all’attaccatura dei capelli, in anestesia locale, tempi di recupero sono molto veloci, e ottimi risultati. Dai 40 ai 50 si può pensare a un minilifting verticale (cicatrici minime solo nella parte davanti della cartilagine dell’orecchio), anche questo in anestesia locale, grazie al quale il miglioramento è effettivo anche se non ha molto effetto sul collo.
Dai cinquant’anni in su proponiamo il Lifting Verticale. Tutti e tre questi lifting si possono combinare con delle degli interventi endoscopici per dare un po’ di miglioramento agli occhi, alle sopracciglia e alla parte superiore del viso. Il lifting del sopracciglio è molto gettonato tra le modelle anche giovani, apre l’occhio, alza leggermente il sopracciglio per dare un look molto più fresco”.

 

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