Lo sportswear che fa tendenza: felpe, leggings, scarpe da ginnastica, bomber diventano parte integrante dell’outfit anche durante il lavoro. Un trend di successo che ha spinto i brand del lusso ad entrare in confidenza con lo sportswear, stringendo partnership del tutto inaspettate. E in quest’ottica si è mossa anche l’Accademia del Lusso, scuola di Alta Formazione nel comparto Fashion e Luxury, che per lo show di fine anno ha scelto come tema proprio lo sportswear, trendy e ricercato, senza dimenticare la sostenibilità, fonte di ispirazione per gli studenti. Il 31 maggio scorso, presso il Palazzo del Ghiaccio a Milano, hanno sfilato le creazioni dei talenti della scuola. Capi versatili, stilosi e realizzati con materiali tecnici hanno caratterizzato un look casual-chic. Grazie all’utilizzo di elementi recuperati e trasformati, è stato possibile ridurre i rifiuti tessili e creare un ciclo virtuoso. “Il titolo della sfilata è Star+T”, spiega Giampiero Mele, direttore didattico dell’Accademia del Lusso, “ed è un titolo evocativo che richiama l’idea della partenza delle gare. Abiti comodi, ma di un livello di design che possa interessare il settore del lusso. Tutto in chiave eco sostenibile, perché i tessuti utilizzati sono stock di magazzino forniti da Colombo Industrie Tessili”. Colombo Industrie Tessili è una storica azienda fondata nel 1962 in provincia di Como, il cui presidente, Stefano Colombo, racconta: “Siamo molto contenti di questa nuova collaborazione con l’Accademia del Lusso, con la quale abbiamo trovato numerosi punti di contatto negli ultimi anni. La nostra volontà è quella di supportare la creatività dei giovani designer, e per questa edizione abbiamo voluto consegnare alla scuola oltre 500 metri di tessuto”. In passerella sono stati presentati una sessantina di outfit creati dai designer, mentre altri studenti si sono occupati dell’immagine cercando di dare uniformità allo stile, anche attraverso la trasformazione di accessori offerti da aziende come Skechers per le scarpe, con creazioni che potrebbero andare in produzione. Sono stati trasformati anche gli occhiali forniti da Polaroid, così come le borse e le cinture realizzate dagli studenti del corso di Shoes&Accessories design, che vorremmo trasformare in un Master universitario. Nel backstage erano presenti anche gli studenti redattori del nostro giornale Adlmag. Sono stati coinvolti 120 giovani nella sfilata, tra designer, stylist e organizzatori dell’evento. L’Accademia del Lusso offre vari tipi di corsi: i fashion designer con un triennio equiparato a un diploma di primo livello, Stylist&Communication sempre triennale e Shoes&Accessories design, un corso professionalizzante rivolto a persone più grandi. “Tutti imparano a fare comunicazione e a generare immagini”, continua il direttore didattico. “Il 90% dei nostri studenti sono italiani, mentre il restante 10% proviene dagli Stati Uniti e dall’Europa. Cerchiamo di promuovere il made in Italy, che è una delle nostre mission, lavorando in collaborazione con l’artigianato e il design contemporaneo per creare prodotti di eccellenza unici come solo il made in Italy sa fare. Abbiamo un distretto artigianale di grande qualità, varietà e importanza, e una comunità in grado di avere una visione straordinaria”.

 

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