Irina Shayk

“Il sogno ci porta a creare cose migliori. Le mie muse sono le donne mai come in questa stagione sono attenta alle loro esigenze. Voglio che i miei abiti le vestano non le travestano” racconta Alberta Ferretti. E’ la donna il vero motore del suo lavoro, un dialogo che continua in una collezione dalla doppia anima: concreta e pragmatica da un lato, delicata e sognante dall’altro, ma sempre seducente. La sua nuova collezione è contemporanea, e delicata, tra leggerezze impalpabili che sono da sempre parte del suo linguaggio. I tessuti che accarezzano la silhouette, la svelano con la consueta sensualità in un raffinato equilibrio sempre in movimento. Il viaggio si apre con una serie di camicie e pantaloni in cotone tra righe su sfondi azzurri che si accompagnano a tailleur dai pantaloni larghi e giacche costruite quasi a ricordare il guardaroba maschile. Abiti, caftani, pantaloni, tutto scivola con morbidezza con tasche come elemento decorativo ma anche funzionale. Intrecci, ritagli aprono oblò, scollature, poi ci sono coulisse e tiranti che lasciano intravvedere lembi di pelle. E’ la donna a decidere. Le righe, la sera si trasformano e diventano nastri di seta in un disegno che prosegue sulle borse e sulle scarpe dalle zeppe a cuneo. Spiccano le stampe floreali quasi a comporre un quadro in georgette, popeline, lino e seta, tutti materiali naturali in una palette dai toni caldi e neutri: beige, rosa cipria fino al corallo e l’amarena. Tutto ad esaltare una femminilità in continuo movimento, mai statica. Straordinaria anche la location scelta dalla Maison ovvero  il Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco. In passerella anche Irina Shayk e volti emergenti come Adele Aldighieri e Grace Burns figlia della top model Christy Turlington.

 

Dr.ssa Katia Noventa
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