Da Ermanno Scervino va in scena l’incontro tra bellezza e contemporaneità e il risultato è come sempre di grande effetto. Secondo lo stilista infatti, la ricerca della bellezza si intreccia con lo spirito dei tempi e il potere di un corpo libero, diventa dichiarazione di modernità. La nuova collezione della maison celebra l’essenza spontanea e libera della femminilità, attraverso il proprio animo couture. Un richiamo allo spirito rivoluzionario degli anni ’60 ’70 che si mostra soprattutto in caftani dallo stile quasi hippie. La collezione ridefinisce il modo in cui le donne contemporanee abbracciano il proprio corpo libero da costrizioni e archetipi. La silhuotte sinuosa della giacca doppiopetto, reimmagina il corsetto. Il corpo è scolpito e i pantaloni fluidi con il punto vita segnato. La linea denim couture, esprime il massimo della maestria sartoriale del brand, con l’uso di una tecnica tromp l’oeil che trasforma tessuti non denim in denim. Il pizzo esalta il corpo nei lunghi abiti sottoveste, mentre la magliera è protagonista anche con cardigan di cachemire. La palette va dal verde menta al giallo citrino e rosa pesca, al classico blu denim bianco candido e nero deciso che incarnano l’eleganza senza tempo della collezione. Ermanno e Toni Scervino si mostrano alla fine della presentazione. Solo per un attimo appaiono timidamente, non senza mostrare una grande emozione, come fosse la prima volta. Daelli in particolare pensa ai giovani che vogliono intraprendere questo mestiere: “Penso che molti ragazzi che escono dalle scuole abbiano bisogno di maggior manualità, vorrei che non fossero solo abili al computer, ma che ci fosse un misto tra tecnologia e manualità. Lavorare con i giovani mi piace, lavoro volentieri con loro purché siano appassionati” – spiega. Già la passione per un lavoro creativo, pieno di significati che non passa mai di moda.

Ermanno e Toni Scervino

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