Abbiamo visto prima le classi di azioni dei fondi, adesso è ora di concentrarsi sui diversi tipi di fondi possibili.

Per fare chiarezza abbiamo deciso di distinguere le tipologie di fondi comuni di investimento seguendo 4 criteri principali:

  • Macro-categorie: fondi aperti, fondi chiusi e fondi riservati
  • Asset class: fondi mobiliari (azionari, obbligazionari, bilanciati, flessibili, mercato monetario) e immobiliari
  • Politica di investimento: hedge fund, fondi di fondi, fondi sostenibili e responsabili
  • Regolamentazione: armonizzati e non armonizzati.

 

Fondi comuni aperti o chiusi

Se i fondi sono aperti significa che la richiesta di sottoscrizione e di rimborso è libera.

Fra i fondi aperti troviamo poi una serie di sotto categorie:

-azionari, la cui quota di azioni va dal 50% fino al 90%

-bilanciati, la cui quota di azioni va dal 30% fino al 70%.

-obbligazionari, la cui quota di azioni va dal 10% fino al 50%.

-flessibile, i quali godono di una maggior libertà nella scelta delle quote in azioni.

-monetari, i quali investono unicamente in strumenti finanziari di debito a brevissima scadenza, inferiore all’anno, e in liquidità.

Partendo dalle macro tipologie esistono ancora diverse possibilità di frazionamento successivo.

Ad esempio i fondi azionari si possono dividere per:

– stile di gestione: esempio Value o Growth

– diversificazione geografica: esempio fondi Asia, fondi azionari internazionali etc..

 

Al contrario, i fondi chiusi hanno regole molto più stringenti per accedere e rigidi vincoli per l’uscita.

Se il fondo è di tipo chiuso la sottoscrizione può avvenire in corrispondenza di una o più emissioni di nuove quote, fissate in periodi predeterminati e con importo massimo, mentre il riscatto può avvenire, salvo in casi particolari, solo a scadenza del fondo stesso.

Ancora più restrittive sono le clausole per i fondi riservati.

I fondi riservati, previsti sia in forma aperta che in forma chiusa, non consentono il collocamento, la rivendita o il rimborso delle quote presso soggetti diversi da quelli designati nel regolamento del fondo.

E’ importante che il sottoscrittore italiano vada alla ricerca di fondi armonizzati perché in tal modo il broker avrà la funzione di sostituto d’imposta, altrimenti i fondi non armonizzati vanno dichiarati al fisco in fase dichiarativa.

Le tipologie dei fondi per politica di investimento

Abbiamo riservato questo paragrafo di classificazione dei fondi a tre tipologie di prodotti che adoperano una politica di investimento particolare e che, nonostante la piuttosto ampia diffusione, sono spesso poco conosciuti.

Fondo di fondi

Il fondo di fondi può investire il patrimonio, anche totalmente, in quote di altri fondi, garantendo ancora maggior diversificazione ma richiedendo anche maggiori costi, purché siano:

  • Fondi comuni aperti armonizzati ovvero OICVM
  • Fondi comuni anche non armonizzati, in misura non superiore al 30%, se presentano alcuni vincoli sulle attività e sulla trasparenza verso gli investitori
  • Per la normativa italiana, anche in fondi aperti che a loro volta non investano più del 10% del loro patrimonio in altri OICR.

In tal modo, indirettamente l’investitore ha la possibilità di investire in un fondo non armonizzato acquistando però un fondo armonizzato.

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