Bombe Usa al fosforo. Colpa degli hacker russi?

MOSUL E RAQQA La notizia ha cominciato a circolare il 5 giugno scorso: gli americani hanno lanciato bombe al fosforo sulla città irachena di Mosul. Ma il fatto che la fonte della notizia fosse Amaq, l’agenzia stampa dello Stato Islamico, l’ha resa poco credibile in Occidente nonostante le immagini e i video su Twitter fossero inequivocabili. This is the longer version of Amaq video of White phosphorous used yesterday in Zanjili neighborhood of west Mosul #Iraq pic.twitter.com/9QTQhAlDSw — Fazel Hawramy (@FazelHawramy) June 4, 2017 D’altro canto a Mosul l’esercito iracheno e le forze curde che compongono la coalizione a guida […]

  

Il piccolo Omran e la manipolazione dei media: una storia incredibile

LO SGUARDO DI UN BIMBO Il video mostrava un bimbo di quattro o cinque anni in braccio ad un soccorritore appena estratto dalle macerie della sua casa ad Aleppo. Il bimbo non piangeva ma si teneva al collo dell’uomo; era lucido, probabilmente sotto shock; velocemente veniva caricato su un’ambulanza e messo seduto sulla poltroncina arancione. Era attonito, quasi stupito, per qualche secondo immobile come una bambola inanimata a guardare verso gli uomini che lo riprendevano con le loro videocamere come fosse uno spettacolo. Poi il bimbo si passava la manina sulla testa ferita guardandola coprirsi di sangue; e con un […]

  

Siria: la verità di un prete

PADRE MAES Padre Daniel Maes ha 78 anni, è belga e dal 2010 opera nell’antico monastero di Mar Yakub a Qara, a 90 km a nord di Damasco. È stato chiamato lì direttamente da Madre Agnes-Mariam della Croce, la controversa suora accusata in Occidente di essere un agente al soldo di Assad per la sua attività di contro-informazione sulla guerra in Siria. Quella di Padre Maes è una figura importante dei cristiani siriani (sopratutto della comunità cattolico-melchita) non solo per la sua attività pastorale, svolta anche nei momenti più terribili della guerra, ma anche perché il suo sguardo è quello […]

  

Russofobia: due secoli di “fake news”

LA BUFALA DI PIETRO IL GRANDE La russofobia è un sentimento diffuso nel mondo anglosassone e affonda le sue radici in almeno due secoli di storia. Per gli inglesi d’inizio ‘800, la Russia divenne un incubo quando lo zar Alessandro I ricacciò i francesi da Mosca inseguendoli fino a Parigi dove entrò trionfalmente quel 30 marzo del 1814 che segnò il destino di Napoleone. Quel giorno un brivido scosse anche i circoli diplomatici di Londra e la corte britannica fino a quel momento simpatizzanti di Mosca: se i russi potevano arrivare in Francia, voleva dire che potevano arrivare dovunque. Per […]

  

Soros, fake news e senso del ridicolo…

I CERCA-BUFALE Si chiama International Fact-Checking Network (IFCN) ed è la rete di organizzazioni che ha sottoscritto i principi del Fact-Checking Code redatto dal Poynter Institute, uno dei più importanti istituti giornalistici e analisi media del mondo. Si tratta di una serie di norme e regole della “buona informazione” che serviranno a capire quando una notizia è vera e corrisponde a criteri di veridicità e affidabilità delle fonti. Il codice IFCN è stato accettato anche da Facebook che nei prossimi giorni attiverà un sistema di segnalazioni per gli utenti, delle notizie ritenute false; una volta che una notizia è segnalata […]

  

Media russi e dittatura europea

LA SIGNORA FOTYGA, PUTIN E AL-BAGHDADI Anna Fotyga è un’europarlamentare polacca. Economista di formazione americana, è stata Ministro degli Esteri in due governi di Varsavia; esponente di Diritto e Giustizia, il partito conservatore filo atlantista, è lei ad aver promosso lo scorso 23 Novembre al Parlamento Europeo, la “Risoluzione sulla comunicazione strategica dell’UE per contrastare la propaganda nei suoi confronti da parte di terzi”. E chi sarebbero questi terzi? Putin e l’Isis. La Risoluzione è una sorta di manifesto programmatico (e ideologico) con cui l’Unione Europea si appresta a combattere la guerra dell’informazione contro coloro che agiscono per “dividere gli […]

  

Elmetti Bianchi: un altro video che imbarazza

[youtube Zgl271A6LgQ] CIAK SI GIRA! Siria: una casa bombardata, un uomo che emerge dalle macerie, forse svenuto; sporco di calcinacci come se quella casa gli fosse crollata in testa. Attorno a lui due soccorritori, due White Helmets (gli Elmetti Bianchi), gli angeli del soccorso che la propaganda occidentale ha, in questi ultimi mesi, eretto a eroi dell’umanitarismo da copertina contro i crimini di Assad e del suo alleato russo. Per 25 secondi i personaggi sono immobili come statue mentre la telecamera insiste su di loro ruotando intorno. Poi improvvisamente come un “Azione!!” urlato da un regista remoto, i personaggi iniziano […]

  

I rampolli inglesi alla corte di Putin

LA RUSSOFOBIA INGLESE Gli inglesi sono ossessionati dalla Russia. E non da ora; almeno dal 7 Luglio del 1807 quando, sopra il ponte di barche sul fiume Nemunas, lo Zar Alessandro I e Napoleone firmarono la pace di Tilsit. Fu in quell’occasione, si raccontò nei circoli di Londra, che lo zar bisbigliò al Bonaparte il suo disprezzo per gli inglesi: “li detesto quanto voi e sono pronto ad aiutarvi in qualsiasi impresa contro di loro”. Poi si sa come andò a finire: cinque anni dopo Napoleone invase la Russia e 400.000 francesi ci lasciarono le penne. Ma in Inghilterra quella […]

  

Charlie Hebdo: voi siete come l’Isis

TAGLIAGOLE E DISEGNATORI Che differenza c’è tra i tagliagole dell’Isis e i disegnatori di Charlie Hebdo? Qualcuno di voi dirà: beh, che domanda stupida! Una differenza enorme. I primi sono assassini fanatici, integralisti e seguaci di un Dio totalitario e repressivo; i secondi sono campioni della libertà d’espressione e della laicità dell’Occidente; tanto che quelli dell’Isis ne hanno fatti fuori una dozzina. Non è vero! Tra loro non c’è differenza. Sono entrambi figli di una stessa visione malata del mondo che disprezza la morte e quindi disprezza la vita. Nel loro sangue scorre lo stesso nichilismo del nostro tempo. SATIRA E […]

  

Milosevic “nuovo Hitler” e Bin Laden “uomo di pace”: come i media manipolano la realtà

BIN LADEN UOMO DI PACE “Con i suoi zigomi alti, gli occhi stretti e la lunga veste marrone, Bin Laden sembra in tutto e per tutto il guerriero di montagna della leggenda mujaheddin”. Era il 1993 quando Robert Fisk, forse il più importante inviato di guerra britannico, incontrava il futuro nemico numero uno dell’Occidente in un piccolo villaggio del Sudan. Colui che era stato tra gli artefici del crollo dell’Unione Sovietica in Afghanistan, e che da lì a poco sarebbe diventato la mente dell’11 Settembre, si mostrava per la prima volta alla stampa occidentale. L’incontro tra il grande giornalista inglese e […]

  

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