Brexit: il meteorite sulla testa dei dinosauri

SAURI E RETTILI Sono lì rabbiosi e sconcertati. Trattengono a stento la loro ira; il paonazzo Juncker, il  freddo Schulz, il sadico Tusk. Ogni tanto grugniscono, il più delle volte lanciano sibili disperati. Eppure mostrano la loro solita arroganza generata dalla pretesa di considerarsi l’anello terminale di una catena evolutiva che ha trasformato l’homo europaeus in homo globalis. Sono i brontosauri dell’eurocrazia, i predatori famelici che hanno distrutto il sogno dell’Europa, quella dei Padri fondatori, trasformandola in un’ideologia stupida e funzionale al potere usuraio dell’élite finanziaria. Sono i rettili del pensiero molle, gli intellettuali allineati al potere, il nulla neuronale […]

  

TTIP e impunità per i banchieri

DALLA SOVRANITÀ DEGLI STATI A QUELLE DELLE MULTINAZIONALI “Penso che il TTIP non sia un accordo di libero scambio (…) Voi potete firmare un accordo di libero scambio con gli Usa, ma sarebbe di tre pagine“. Così ha detto il premio Nobel per l’Economia, Joseph Stiglitz, nel 2014 durante un Lectio Magistralis al Parlamento italiano. Il TTIP (il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti) invece di pagine ne ha 248, almeno quelle che Greenpeace è riuscita a svelare con la pubblicazione (non autorizzata) dei TTIP-leaks. Perché il TTIP sarà pure un accordo commerciale come dicono, ma è tenuto segreto e protetto neanche […]

  

La Clinton presidente è un rischio per l’Europa

LE SERENATE PRO-CLINTON Come volevasi dimostrare, sui giornali italiani è partita la campagna pro Hillary Clinton. Ad aprirla, sul Corriere della Sera, è stato il prof. Panebianco con un editoriale di cui sorprende la superficialità dell’analisi. Panebianco, anima moderata e liberale del Corriere, spiega che gli europei avrebbero “ottime ragioni per sperare in una vittoria della Clinton” e che “queste ragioni hanno a che fare con gli interessi dell’Europa”. A fronte dell’isolazionismo in cui l’America cadrebbe con Trump, la Clinton rappresenterebbe la continuità con “quell’internazionalismo variamente declinato” che da Roosevelt in poi ha dominato la politica estera americana e che […]

  

Il delirio di George Soros … e i veri nemici dell’Europa

ISIS? NO PUTIN In un recente editoriale sul Guardian (lo storico quotidiano britannico della sinistra laburista) George Soros, lo speculatore “illuminato”, è tornato a parlare di politica estera; ma, vuoi per l’età ormai avanzata, vuoi per il delirio di onnipotenza tipico di chi è abituato a manipolare impunemente verità e denaro, stavolta sembra aver superato la soglia del ridicolo. Secondo Soros, la minaccia per l’Europa è Putin, non l’Isis. E quale sarebbe la ragione di un’affermazione tanto azzardata? Semplice, Putin starebbe orchestrando la distruzione dell’Europa attraverso la crisi dei migranti. Siccome “l’obiettivo di Putin è la disintegrazione dell’Unione Europea –scrive Soros- il modo migliore […]

  

Germanistan: l’islamizzazione nel cuore dell’Europa

QUESTA NON È LA MIA VITA Questo video, girato nel centro di Hannover nell’Ottobre scorso, mostra un corteo (pacifico!) di centinaia di mussulmani con bandiere nere e donne velate camminare sotto il ritmo ossessivo della voce di un Imam. Ascoltate i commenti fuori campo delle due donne tedesche che riprendono la scena: “Pensavo di essere l’unica a preoccuparmi di questo”. “No, perché nessuno di noi vuole tutto ciò. Abbiamo paura”. “Come sarà tra 100 anni?”. “Questa non è la mia vita. Ora ne arriveranno un altro milione e mezzo”. “Ormai quando cammino per strada vedo solo stranieri, ce ne sono cinquanta […]

  

Francia e Danimarca: il ritorno della sovranità

FESSERIE RADICAL-CHIC “L’Isis spinge a destra la Francia”, così ha titolato Lucia Annunziata non appena si è profilata la vittoria di Marine Le Pen; e nel delirio di assurdità a cui riesce arrivare l’intellighenzia italiana quando deve giustificare le fesserie dette e scritte in questi anni (dagli osanna ad Obama alla guerra in Libia, dalla criminalizzazione di Putin all’immigrazione) la “direttora” dell’Huffington Post ha persino scritto che la vittoria della destra nelle urne europee è “una delle conseguenze che Al Baghdadi aveva previsto ed auspicato nei suoi piani di destabilizzazione e conquista dell’Europa”. E poi i complottisti saremmo noi. SEMPLICE: […]

  

Se il Mediterraneo esplode: i numeri (veri) e le conseguenze (non dette) dell’emergenza profughi

LA DESTABILIZZAZIONE DI UN MONDO La priorità è l’accoglienza di quanti, disperati, sono fuggiti dai propri paesi devastati dalla guerra e dalla persecuzione. Questo è chiaro. E non abbiamo bisogno delle lezioncine morali di mediocri leader e tecnocrati imbelli per sapere che su questo si fonda la nostra civiltà europea. Quello a cui stiamo assistendo non è un eccezionale flusso migratorio dovuto a circostanze particolari (guerre, carestie) ma alla completa destabilizzazione di una parte del mondo, precipitata in un caos (in buona parte generato dall’irresponsabilità dell’Occidente) e al sorgere di un esodo di dimensioni bibliche; qualcosa che non ha eguali nella […]

  

Usa, Russia, Cina, Ue e la scacchiera del mondo

Lord George Curzon divenne Vicerè dell’India a soli 39 anni nel 1899. Imperterrito conservatore, era divorato da un’ossessione: l’espansionismo russo in Asia centrale; era convinto che se l’Inghilterra avesse permesso allo zar Nicola II di allargarsi in Iran e Afghanistan, sarebbero stati minacciati gli interessi vitali britannici in India. Lord Curzon aveva una tale fobia della Russia che nel 1903 convinse il governo di Londra ad inviare un contingente militare in Tibet, certo di trovarvi le prove di una presenza militare di Mosca; ma di basi e arsenali non c’era traccia (un po’ come le armi chimiche di Saddam), in compenso […]

  

Perché gli eurocrati odiano la democrazia

SCHIAFFONI DEMOCRATICI Non c’è nulla da fare: se fanno votare la gente, la gente li prende a schiaffoni. Questo è il motivo per cui, le decisioni importanti, se le suonano e se le cantano sempre da soli. Lo spiegò già nel 1999 Claude Juncker, attuale uomo forte dell’Europa, in un’intervista molto esplicativa su Der Spiegel: “Noi prendiamo una decisione in una stanza, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo di vedere cosa succede. Se non provoca proteste o rivolte, è perché la maggior parte delle persone non ha idea di ciò che è stato deciso; allora noi andiamo avanti, passo […]

  

La Coca Cola, la sinistra e la Spinelli

BOLLICINE E FORMULA SEGRETA La sinistra è come la Coca Cola: molti pensano che faccia male ma in tanti se la bevono. Sarà per le bollicine, per quel sapore dolciastro e consolatorio, o forse sarà per quel brand che accompagna i sogni di molti bambini che, diventati grandi, continuano ad essere bambini; perché in fondo la sinistra è un infantilismo cronico. In effetti fu la Coca Cola a costruire l’immaginario di Babbo Natale col barbone bianco ed il vestito rosso; e quelli di sinistra, si sa, vivono per lo più di regali aspettando che Babbo Natale (alias lo Stato) scenda […]

  

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