Alla fine Forza Italia ha votato Jean-Claude Juncker, il tecnocrate illiberale, nemico acerrimo di Berlusconi (tanto da partecipare al complotto del 2011 contro il premier italiano democraticamente eletto) e compagno di merende di Martin Schultz che, infatti, ha salutato la sua nomina come “un giorno storico per l’Europa”. Qualche giorno fa su Il Giornale, avevo elencato i 5 motivi per i quali il voto a Juncker sarebbe stato un suicidio per l’Italia e per Forza Italia. A questi se ne potrebbero aggiungere molti altri. Per esempio il fatto che Juncker, nel 2013, da capo del governo lussemburghese, fu costretto alle […]