Henry Kissinger, a dispetto dei suoi 91 anni, resta una delle intelligenze più lucide della politica estera internazionale. Fu lui, da Segretario di Stato di Nixon e Ford, a districare l’America da alcune delle crisi più delicate degli anni ’70. Guidò gli Usa fuori dal disastro del Vietnam, attraversò il conflitto dello Yom Kippur e diede vita al processo di distensione con la Cina. Oggi, lui è ciò che manca alla politica estera statunitense: un realista lucido, in grado di conciliare l’eccellenza americana con i bisogni di un mondo ormai multipolare. Qualche mese fa sul Washington Post ammonì l’amministrazione Obama sull’Ucraina: […]