Donald chi? Ovvero, la libertà della destra

DONALD CHI? Cento giorni sono pochi per giudicare l’operato di un Presidente americano; in fondo sono appena il 7% del suo mandato. Eppure nessun inizio è stato più discusso, controverso, rinnegato, riabilitato, come quello di Donald Trump. Per capire che disastro era stato Obama, non bastarono i suoi primi 4 anni; tanto che uno dei peggiori Presidenti Usa fu rieletto in maniera scontata. Ancora oggi, schiere di replicanti obamiani, in America e in Europa, trovano miliardi di giustificazioni per assolverlo o semplicemente ignorare il suo fallimento. Eppure Obama ha potuto governare avendo al suo fianco l’intero sistema di potere globale: […]

  

Lo sceriffo è in città

UN GRANDE FAR WEST Non c’è nulla che compatti l’America più di un bel bombardamento umanitario. E così, come d’incanto, sono bastati un po’ di missili su una base aerea siriana praticamente deserta, perché Donald Trump si trasformasse in un Presidente rispettato da coloro che fino al giorno prima dicevano: “Trump is not my President”. Dal New York Times ai democratici, dall’élite neo-con a John Mc Cain, passando per gli analisti della Cia, i giornalisti liberal, i guru del mainstream, è stato un profluvio di elogi per la determinazione mostrata e la prova muscolare che fa vedere che l’America c’è, […]

  

Idlib: tutto quello che non torna

PERCHÉ? A distanza di giorni dalla tragedia di Idlib è impossibile trovare un solo analista, un solo giornalista, un solo politico tra quelli che provano a capire veramente cosa è accaduto in Siria, in grado di rispondere alla più importante delle domande: “Perché?” Perché Assad avrebbe deciso di effettuare un bombardamento chimico nella fase finale di una guerra ormai vinta e nel giorno in cui a Bruxelles si apriva la Conferenza Internazionale sul futuro della Siria (e su quello suo)? E perché l’avrebbe fatto pochi giorni dopo aver incassato dall’Amministrazione Trump (per bocca di Nikki Haley, ambasciatrice all’Onu), la conferma che […]

  

Anche le bombe Usa ammazzano i civili. Ma solo quelle di Trump

UNA NOTIZIA SCONVOLGENTE La notizia è di quelle sconvolgenti e so che potrebbe destabilizzare molte delle anime belle occidentali. La notizia è questa: in Siria, anche le bombe americane fanno vittime civili. Si, proprio così. Il 16 marzo scorso due droni Reaper hanno lanciato 4 missili Hillfire ed una bomba a guida GPS su un villaggio nelle vicinanze di Aleppo. Obiettivo: una riunione di combattenti islamici di Al Qaeda, provenienti da tutta la regione per svolgere una Da’wa. Il problema è che la riunione si svolgeva in un edificio adiacente alla Moschea che in quel momento era piena di fedeli che pregavano. Risultato: secondo […]

  

Obama spiava Trump? 4 indizi inquietanti

SPIONE COMPULSIVO In America l’hanno chiamata “Tweetstorm”, la tempesta scatenata dai Tweet del Presidente Donald Trump sul presunto spionaggio subìto in campagna elettorale ad opera di Obama. Benzina gettata nell’incendio di polemiche, sospetti e manipolazioni, che sta bruciando la democrazia americana dopo l’elezione di Novembre. In effetti l’accusa è molto grave; anzi gravissima. Ma è fondata? Che Obama sia stato uno spione è cosa risaputa; ne sanno qualcosa la Merkel, Berlusconi, Sarkozy, il Segretario Generale dell’Onu, giornalisti, capi di organizzazioni internazionali intercettati e messi sotto controllo anche nelle loro utenze private. Wikileakes lo ha ampiamente dimostrato. Obama spiava tutti: i leader […]

  

Normalizzare Trump! Stato Profondo vs Popolo

COS’E’ LO STATO PROFONDO In America lo chiamano “Stato Profondo”; è una malattia endemica di ogni democrazia, è il substrato del sistema di potere e di controllo di un Paese,  quell’apparato burocratico, amministrativo, poliziesco e giudiziario (decisivo ed invisibile) che si riproduce come una cellula malata nel corpo della nazione auto-generandosi nel tempo, impermeabile ad ogni cambiamento. Quando la politica (cioè Governo e Parlamento) è forte, legittimata e sovrana, lo Stato Profondo è tenuto a bada, sotto controllo e può avere persino una funzione positiva di stabilità rispetto agli interessi particolari che la politica potrebbe rappresentare. Quando la politica è […]

  

Lo “schema Soros” e l’immigrazione indotta

1, 2, 3… TANA PER SOROS! Per carità, sarà solo un caso, una coincidenza di quelle che servono agli scettici per dimostrare che non c’è un senso nelle cose. Fatto sta che ogni volta che la società civile, gli umanitaristi della domenica, le sentinelle democratiche scendono in piazza contro il cattivo di turno (che si chiami Putin, Trump o Marine Le Pen), dietro a loro fa capolino la faccia di Soros o meglio, il suo portafoglio. Anche nell’ultimo caso, quello del Decreto esecutivo sull’immigrazione voluto da Trump, le proteste inscenate in tutta America sono state organizzate da gruppi mantenuti con […]

  

Ma i Neocon che fine hanno fatto?

GLI SCONFITTI DI CUI NON SI PARLA Con la vittoria di Trump hanno perso in tanti: la Clinton e i democratici americani; George Soros e le sue femministe a libro paga; Goldman Sachs e i sauditi che speravano di avere una Presidente che li ripagasse dei milioni di dollari che in questi anni le hanno generosamente donato; la Cia e l’apparato tecno-militare che con il pacifista Obama, ha fatto affari d’oro tra guerre umanitarie e traffici d’armi democratici. Ma tra i grandi sconfitti dall’elezione di Trump ci sono sopratutto loro: i Neocon, l’élite intellettuale (di destra!) che in questi anni […]

  

Paranoie sinistre degli anti-Trump

I NIPOTINI DI SOROS Una signora attempata sfila in corteo per una via di New York innalzando un cartello: “Hillary the people’s President”; peccato che “the people” quel Presidente non l’abbia voluto. A Portland un gruppo di femministe vomitate da una caricatura degli anni ‘70, espone una bimba nera di 6-7 anni con un cartello: “Tell me how it’s ok to grab my pussy?”; per giudicare l’indecenza e l’idiozia ideologica di queste cianfrusaglie travestite da donne non serve il moralismo quacchero, basta una laica consapevolezza di sé. A Chicago due fanciullette bianche innalzano cartelli in cui si dicono “sconvolte e […]

  

Ma studiatevi il voto, fighetti radical-chic!

BILE E PING-PONG Schiumano ancora rabbia e livore da una parte all’altra dell’Oceano. La loro bile rimbalza come una pallina di ping-pong. Li vedi attoniti o furiosi, li leggi confusi e incazzati. Non sanno darsi una ragione, loro che pretendono di avere sempre ragione. Annientati non da Trump ma dalla loro stessa arroganza; dalla stupidità travestita da sapienza; dalla convinzione di essere, di diritto, sempre dalla parte giusta della storia; e quando la storia li smentisce, è la storia a stare dalla parte sbagliata. Avete capito di chi parlo: di loro, sempre loro, i fighetti radical-chic, gli elitari liberal come […]

  

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