I vostri racconti / Nadia
Nadia ci scrive:
Raccontarsi, narrarsi come in una storia che riguarda un altro, mia moglie per prendermi in giro quando qualche volta mi affido ai ricordi, mi prende in giro con una scena di quel film divertente “l’areo pù pazzo del mondo” dove il tipo parla e quelli che l’ascoltano si suicidano, no preferisco evidenziare qualche tratto del mio carattere, ad esempio mi piace ridere e nei miei rapporti con gli altri sono sempre sul filo dell’ironia ed autoironia, perchè se parlo seriamente divento noioso, serio, profondo e sono costretto a pensare, invece mi piace perdermi nel momento superficiale, sparare cavolate che non hanno senso, giusto per riderci sopra. Mi piace tutto ciò che riguarda il futuro prossimo, le scoperte che si faranno, la tecnologia che avanza inesorabile, mi piace la cultura umanistica del passato , li invidio perchè sono state persone capaci con pochi mezzi a disposizione, mi piacciono i documentari tipo “magnifica Italia” sono belli , istruttivi e rilassanti, ho rivisto con piacere i telefim del tenente colombo, di poitier. Magari più avanti racconto ancora qualcosa.
Oggi, 1° Aprile, struggente nostalgia, fatta di piccole cose. Qualcuno rammenta, quando, ai tempi della scuola, in questo giorno, c’era la caccia ai “pesci d’ aprile”? I compagni, al termine delle lezioni, uscivano urlanti, con attaccati sui vestiti, tanti pesciolini, ritagliati da fogli di quaderno…alcuni riportavano scritti piccoli pensieri, altri…sciocchezzuole da ragazzi. Poi, non mancavano scherzetti innocui. La primavera partoriva profumati boccioli, nell’aria si annusava “odore” di primavera, e sulla pelle si avvertiva il calore del sole e nuova vita. Eravamo tutti più eccitati, più felici e innocenti. Addio per sempre, “pesciolini d’aprile” ! Fermare il tempo, un “certo” tempo, quanto sarebbe bello…il tempo dell’anima e del ricordo…
Ho scritto due pensieri …e…non li trovo più…mon Dieu…che imbranata…Peccato, mi sembrava…un buon…”parlare”… Grazie.