19Ott 11
I vostri pensieri / Benedetto
Desidero un mondo normale, banale, dove accendi la radio è t’informano che hano premiato la buona azione dell’anno, che l’inverno porta le prime piogge e che tra un pò le vetrine s’illumineranno a festa, sogno che il lavoro sia un luogo dove le persone realizzano i loro sogni, dove quelli capaci sono incoraggiati, sogno una politica che fa a gara per assicurare pace sociale e benessere per tutti, sogno le luminarie di un paese che festaggia ll suo patrono, sogno le vacanze estive che segnavano la fine della scuola, sogno le famiglie che si siedono a tavola con i loro figli, il resto lo lascio volientieri a voi.
Cari viaggiatori e soprattutto caro Romy, devo constatare con grande tristezza l’abbandono nel quale vi sentite immersi; non è mai troppo tardi per rispondervi!
Mentre scrivo queste mie righe ripenso alla mia vita e di quando, disoccupato, sia io che mia moglie, procreammo altri due bambini (ne avevamo già due).
La gioia dell’evento si incrociò con le difficoltà di andare avanti senza essere sommersi dal “diluvio”; restammo uniti e fiduciosi nonostante non avessimo lavoro se non saltuario.
Nonostante fossi Geometra feci ogni genere di lavoro dallo spazzino, al muratore, all’autista e tutto per due mesi e poi ancora tre mesi; nessuna certezza mentre mia moglie lavorava due mesi come segretaria e poi niente.
Eppure Dio aveva in serbo Magnificenze; un Vero Artista.
Nell’anno 1991 vinsi un concorso alla Regione e anche mia moglie vinse un concorso alla regione nell’anno 1999; Dio aveva preparato per ogni figlio un cesto.
Coraggio perciò Romy, non si abbatta anche se pensa di essere inutile perché questo tra due mesi sarà l’inizio di una nuova nascita.
Oggi sono felice perché attendo il secondo nipotino che nascerà alla fine di Aprile o ai primi di maggio; tutto è possibile per chi crede.
Io parlo non per sentito dire ma perché è vero che occorre essere fiduciosi anche quando sembra che tutto sia perso.
Ricordo ancora la storia vera di un grande Barcone che per un’avaria era rimasto a due miglia dalla costa e non avevano più acqua potabile a bordo; erano finiti.
Non si erano accorti che se avessero gettato un secchio in mare vi avrebbero trovato acqua buonissima da bere perché in quel punto l’estuario del Rio delle Amazzoni allungava la sua influenza sino alla loro imbarcazione; che Dio ci salvi tutti!
Condivido il pensiero, che non ritengo né astruso né obsoleto, ma nato dal mordere di questa crisi, che nemmeno i Professori riescono a governare…
Ho smesso da tempo di “sognare”,quando con una buona dose di realismo, mi sono reso conto della debolezza assoluta dei Popoli Occidentali e Cattolici.
Stiamo per essere schiacciati inesorabilmente, dalla violenza invasiva dell’Integralismo Islamico da una parte e quella Economico Sociale della Cina.
Presto mentre diventeremo ostaggi del Terrorismo Religioso, ci accorgeremo di non essere più Padroni a casa nostra, perchè nel tempo, i musi gialli, dopo averci invaso senza che ce ne accorgessimo, hanno comprato tutto il meglio della nostra Economia e non solo. L’unica mia egoistica consolazione è che quando tutto sarà compiuto, non ci sarò più.
Per dignità, per proprietà, per orgoglio…
Domani in Piazza Farnese alle 17 io ci sarò.
Cosa diceva il grande Eduardo a proposito del potere di una sana pernacchia?
L’Italia non cresce.Perché?.L’Italia è derisa dai potenti dell’UE.Perché.Non c’è sviluppo non c’è unità non c’è stabilità.Perché? Perché abbiamo perso la nostra autostima.!!!! Non sappiamo più guardare nella nostra millenaria storia.Cerchiamo solo di trovare la soluzione dei nostri problemi orientandoci verso modelli esterni, sopratutto quelli anglosassoni.Ma perché non proviamo a valorizzare il nostro bagaglio di grandi tradizioni artistiche,scientifiche,antropologiche in genere.Il diritto e la legalità sono retaggio della romanità.La grande arte è figlia del rinascimento.L’innocenza il senso della giustizia e dell’uguaglianza è l’eredità che ci hanno trasmesso i nostri Santi e la nostra tradizione religiosa e umana.Tutti questi valori devono alimentare il nostro orgoglio e la nostra volontà di migliorare.Abbiamo perso il senso della Patria e dei valori sui quali la nostra nazione si fonda.Di quei valori che ci ha regalato sia la romanità, che il medioevo i comuni ,le repubbliche marinare, il rinascimento ,il risorgimento ed in parte sia il fascismo che la resistenza.In quest’anno che si celebra il 150° anniversario dell’unità d’Italia,mi auguro che la crisi in cui versa il nostro meravigliose paese che è sopratutto morale e non solo economica, possa essere affrontata facendo affidamento alle risorse che la nostra storia sa offrirci e non limitandoci a sterili, asfittiche e faziose diatribe politiche consumate dai media in tutte le sue forme solo per fare propaganda partitica e audience.
Abbiamo perso la guerra. La struttura millenaria della famiglia e’ stata messa a pezzi dalla barbarie anglosassone.il dio della quale e’ il denaro,la conquista e le ruberie legali. Questo nostro periodo storico e’ di confusione , di infelicita’ di frustrazione e di mancanza di ideali e obbiettivi. L’invasione anglosassone ha come seguito la invasione musulmana ,favorita dai buonisti e corrotti politici. Il nostro futuro non e’ piu’ nelle nostre mani , ma nel caos astronomico. Sorridiamo e ridiamo!,chissa’ che questa attitudine ci aiuti a vedere meglio e a prendere in mano il nostro futuro.
Mi associo alla polacca. Sopratutto quando che vorrebbe due fruste contro i genitori dei guerriglieri!
Forse sarebbe una via da percorrere. Mettere a capo della polizia una madre polacca!
Giuliano De Zorzi da Zara
mi piacerebbe anke a me un telegiornale con una buona notizia magari ke anno premiato il bambino piu’ buono o ke la borsa riprende una volta x tutte ma credo ke restera’ un sogno ma so ke e’ solo un sogno <
Duvrebbe essere il sogno ditutti; purtroppo ci sono quelli che vogliono vivere pericolosamente perché quella vita li annoia ed anche se sono l’un percento hanno in mano la felicità di tutti.
Ma il guaio più grosso è quello della rinincia, anzi di offrire loro l’altra guancia per conquistarci il paradiso
Purtroppo l’umo ha ricevuto da Dio il libero arbitrio e lo utilizza intensamente, tanto è vero che l’uomo stesso ha dovuto mettere un limite con punizioni terrene a chi abusa.
La risposta a Benedetto è tutta nei celebri film di JAMES STEWART.
Miratamente
– La vita a vent’anni – 1937
– Questo mondo è meraviglioso -1939
– La vita è meravigliosa – 1946
– Devi essere felice – 1948
– La strada della felicità – 1948
Con affetto
Quando i nostri politici si interrogano sul perché di quanto accaduto a Roma e poi vomitano i loro faziosi e retorici commenti quasi sempre in chiave politica, ma è possibile che non si rendano conto che questi eventi sono l’espressione estrema del periodo di imbarbarimento e decadentismo che stiamo vivendo!!!.Questo è il grido di dolore estremo e violento di giovani imbestialiti che hanno perso la speranza di una società più giusta, più sana più umana e meno materialista.Di quale buon esempio può essere uno stato che condanna le bische ed è il primo biscazziere(lotti lotterie gratta e vinci concorsi vari ecc…) in questo modo diventano sopratutto aleatori i valori dello spirito!! Che certezze può dare uno stato di diritto quando le leggi sono vilipese,calpestate irrise e la giustizia diventa quasi un’utopia.Che sostegno economico possono assicurare i poteri economici e finanziari delle Banche al popolo quando queste sono dedite a speculazioni di borsa e a favorire il redditto delle multinazionali ed in più la politica vuole fare i decreti salvezza per quelle che prima hanno scialaquato.Ma i nostri figli, i figli di questa società malata e matrigna chi li salverà?Ormai hanno perso la speranza pure in Dio, e la chiesa per alimentare questa speranza deve rinunciare alla retorica dei cardinali ed essere più d’esempio .Solo dopo una vera e profonda catarsi di questa società possiamo sperare in un futuro migliore.
non sono sogni impossibili!!
Sognare l’impossibile é il preludio alla depressione. Evidentemente, se mi guardo attorno, pochi o nessuno condivide questi sogni; la ragione é che questi sogni sono solo frutti della fantasia.
Ho 65 anni,una salute un po’ così e molto triste per la disoccupazione da licenziamento,per la crisi in atto, a febbraio 2012 di mia figlia 30enne,a sua volta madre felice di un bimbo di un anno e mezzo,non spasata con il padre del bambino.Ebbene in mezzo a questi miei tanti pensieri tristi,a pensare che mia figlia dava tutto al suo lavoro e ne era felice ed appagata, non meritava il licenziamento,anzi i suoi sogni erano ben diversi e nessuno poteva supporre una cosa del genere,un vero fulmine a ciel sereno.Mentre i miei occhi,sempre più spesso,in questo periodo, intrisi di lacrime……,questa mattina,sono stato attratto dal canto degli uccelli,per la prima volta in vita mia,e mi sono fermato ad ascoltarli.Ho capito che oramai posso fare ben poco per mia figlia,che sofferenza che provo, non ho più le energie e le facoltà per aiutarla,io che ho tanto aiutato gli altri,estranei,conoscenti ed amici nella mia vita,non ho conosciuto ostacoli di sorte davanti al giusto diritto,i tanti corridori dei tanti Ministeri ed Istituzioni varie,da me solcati con passo sicuro,era il mio lavoro di protettore dei lavoratori non esperti di leggi,ecc.ecc.,ed oggi mi ritrovo in auto-panchina,da ex combattente,vittorioso in mille e mille battaglie,a non avere la forza per aiutare mia figlia,già pressata dall’impegno di badare ad un bambino così piccolo,per cui arrivo anche a vergognarmi con me stesso.Poi penso,finchè ci saro’ io al mondo,a loro non faro’ mancare di nulla,sperando che nel frattempo possa trovare un altro impiego o lavoro,così il mio cuore ritrova un attimo di quiete.Scusate lo sfogo,ma questa crisi stà facendo molti danni ai giovani ed ai loro genitori,e secondo me, ci si stà muovendoanche in modo ingiusto e sbagliato al fine di porvi rimedio.Penso e non ho dubbi che le cose da fare sono moltissime,e che quelle fatte fino ad ora,oltre ai danni di una maggiore disoccupazione stanno anche indebolendo chi dovrà farsi carico delle conseguenze delle varie disoccupazioni dei propri figli.Romy
sono una ultracincquenn polacca,naturalizzata italiana da ben 25 anni. indiagniata?si,non poco da ultra idioti che mattono a rischio i citadini ,black head ,o teste di rapa e black politici che sonnnnnnnnnno compiacenti purche maggioranza vada via, le provocazioni ho vissute negli anni 8o a danzica quando protestavamo contro il reggime,stavamo molto attenti ai provocatori e fiutavamo a volo chi voleva provocare.Mi pongo anche questa di domanda ,ma perche la gente del corteo nan ha fermato a primi sintomi di casciara?Personalmente non sono convinta che i “riparatori della morale”i black blok {o chi fa per loro]non son stati assunti,ma posso esaggerare,sono solo una donna.Sono indignata per la gente e sopratutto bambini,che hanno dovuto subire trauma cosi violento ,per la gente che ha subito danni, pero per la testa mi passa di nuovo la domanda,perche la gente del corteo no ha informato subito le forze d’ordine,perche non poteva entrare l’esercito ed i parà,il rischio di vita umana a larga scala c’era,era la guerrra urbana,.comuncque la frusta userei sopratutto per i genitori ,poi per chi acclamava innocenza dei figli colti in flagrante-per loro due fruste. Anna indigniata èerche un carrabiniere o poliziotto vive con 1200E e un calciatore,attore,giornalista vip guadagna da 100volte in su aìdi piu’ al mese. Tra parentesi mio marito non puo lavorare e dal comune prende 150 euro al mese io alla settimana 15 euro con un piccolo umile lavoro insieme 210 euro al mese. nonurlo e non spacco niente. provo migliorare la nostra vita ,ma riesco poco.Provo con la dignita portare la miseria economica. saluto calorosamente i grandi del giornalismo italiano,coraggiosi e irruenti per chi ama l’omerta.mio gran inchino per voi
Permettetemi di aggiungere poche parole, ma significative, per completare il toccante pensiero di Benedetto, senza le quali parole esso suonerebbe come vuota, sterile, nostalgia dell’Arcadia: “….sogno le famiglie che si siedono a tavola con i loro figli e recitano insieme una preghiera di ringraziamento a Dio,…”. A mio avviso, questo è il punto. Noi viviamo il tempo del secolarismo assoluto (altro è il significato di secolarizzazione!), il tempo dell’uomo diventato “maturo” in un mondo diventato “mondo”. L’uomo prima ha abbassato Dio nel mondo, dissolvendolo in esso senza residui, e poi lo ha considerato una ipotesi inutile, senza la quale si può vivere ugualmente ed anche meglio. L’asse Essere – Pensiero ha compiuto la rotazione di 180°, e le conseguenze si rivelano quelle previste!