Faccio un esempio, una formica racconta ad una montagna la sua esperienza con gli esseri umani e dice ” gli esseri umani sono giganti enormi che se non stiamo attenti e in grado di uccidere centinaia di noi con un solo passo” s la montagna risponde, ” ma che dici gli esseri umani sono cosi insignificanti che quando camminano su di me neanche me ne accorgo”.
Chi ha ragione, la formica che definisce l’essere umano un “gigante enorme” o la montagna che lo definisce “insignificante”?
La ragione e il torto non sono realtà assolute ma semplici prospettive dalle fragilissime fondamenta.
luigi laterza il
4 Gennaio 2012 alle 09:15:
Il maggiore torto è credere di avere sempre ragione…. o anche sempre torto.
La realtà ci insegna che tutto è relativo, dunque anche i torti e le ragioni sono sempre relativi, mai assoluti.
giovanni il
3 Gennaio 2012 alle 15:14:
Gli scettici affermavano che la verità non esiste… senza rendersi conto, cosi facendo, di affermare a loro volta una verità…
eddi il
2 Gennaio 2012 alle 16:14:
Per avere sempre ragione…
«bisogna essere stupidi!»
Mi scuso se la mia chiosa appare un tantino provocatoria; ma essa nasce spontanea da un’affermazione che non sta in piedi.
Daniele Veltri il
1 Gennaio 2012 alle 13:11:
Capisco che gli aforismi debbano per loro natura essere d’effetto, ma questo in particolare è falso: per dimostrarlo in modo che capiscano tutti traduciamolo nell’equivalente “Per vincere sempre occorre che qualcuno debba perdere sempre” e immaginiamo la situazione, possibile, di una squadra di calcio (magari il Barcellona, per non incorrere in campanilismi nostrani) che vinca sempre senza per questo che tutte le altre squadre perdano sempre (il che è anche impossibile se ognuna non gioca sempre e solo contro il Barcellona, no?)
Maria P. il
31 Dicembre 2011 alle 15:20:
Questa strana affermazione legata da un “sempre” così netto e decisivo mi fa venire in mente l’esperienza tragica di Fantozzi o di Fracchia, e anche quella dell’ Idiota di Dostoevskij. Quello che vediamo con una certa chiarezza e grande capacità di analisi ci permetterebbe di avere ragione infinite volte e sarebbe sempre la nostra ragione in un momento definito e, in quel momento, potremmo essere presi facilmente per stupidi o pazzi, e non saremo nè l’uno nè l’altro, quindi non serve rivolgersi a qulacun’altro, perchè non va rivolta verso l’esterno ma verso di noi l’idea certa di ragione e di torto.
Giu-Ba-Ba.58 il
30 Dicembre 2011 alle 08:23:
Chi parla ad alta voce non ha sempre ragione
gerasmo il
28 Dicembre 2011 alle 08:48:
Si tratta ovviamente di un ossimoro, come ghiaccio bollente, ad esempio, che per essere comprensibile ai più avrebbe bisogno di spiegazioni o di un punto di partenza accessibile. A tal proposito si potrebbe ipotizzare (banalmente) che, siccome si è avuto sempre torto nella vita, alla fine, qualcuno si dovrebbe scomodare a darci ragione? Ma è realistico pensarlo ho si entrarebbe nella sfera dei piì desideri?
Nadia Vouch il
27 Dicembre 2011 alle 22:24:
Si può essere davvero convinti di avere ragione, a prescindere da qualsiasi ragionamento, perchè magari si sente in se stessi che così è e basta.Per educazione ricevuta o imposta, per cultura acquisita o suggerita, o viceversa.
Ma, si può anche pretendere di avere ragione, per calcolo, per convenienza, per furbizia. A tal punto, diviene del tutto indifferente che qualcun altro abbia, anche parzialmente, ragione.Anzi, aggiungerei la cattiveria di dire che, sapendo che forse l’altro su qualcosa ragione potrebbe avere, se si vuole giocare “sporco”, se ne potrebbe finanche approfittare. Per portare al massimo, a proprio vantaggio, la finzione. Cosa, purtroppo, molto oggi diffusa.
Ilio Catarsi il
27 Dicembre 2011 alle 18:31:
Infatti, in questo benedetto paese i cittadini hanno, di fatto, sempre avuto torto! E vi spiego il perché.
Dal dopo guerra in poi i politici italiani, di ogni tendenza politica e di ogni livello, professionisti della promessa facile, gentili , ossequiosi e rispettosi dell’elettore soltanto in prossimità delle elezioni. Politiche o amministrative che siano. Poi, passata l’urna gabbato l’elettore avanti con la spartizione. Perchè governare gl’Italiani non è facile, ma è impossibile. Perchè non capiamo che la politica costa. E cosa saranno mai un poco di tangenti? Poi, gli imprenditori che lavorano per le Pubbliche Amministrazioni vogliono essere pagati, per il lavoro svolto, in tempi ragionevoli. Suvvia è già un onore lavorare per la Patria. Altro esempio, la legge di Mosca Gaetano è un grave torto dei cittadini, si, perchè viviamo troppo a lungo. Certo che se i cittadini lavoratori decedessero il giorno della quiescenza, o nelle immediate vicinanze di essa, allora le casse dell’I.N.P.S. finirebbero di essere in sofferenza. E il debito pubblico? Ma mi pare evidente che la responsabilità sia dei cittadini, perchè abbiamo, da sempre, vissuto al disopra delle nostre possibilità con gli stipendi e le pensioni di cui abbiamo goduto. Se anzichè approfittare della situazione, a noi favorevole, avessimo preso esempio dai Dirigenti delle nostre Aziende PUBBLICHE, dai nostri Politici che tanto si disperano per il nostro irresponsabile comportamento di cittadini, non avremmo il debito pubblico, mostro, che abbiamo. E, poi, cosa dire della cassa del mezzogiorno. I ca. 20milioni di cittadini del sud si sono spartiti, nell’ultimo mezzo secolo, un immenso tesoro. Tesoro che li ha resi tutti miliardari, ma, loro, hanno dilapidato tutto con le loro mani, stante gli avvertimenti alla parsimonia dei nostri attenti , occulati e ragionevoli polici. Adesso abbiamo i Professori al Governo che con la loro sobrietà e abilità riescono a tenere lo spread al sopra dei 500 punti. I politici hanno lasciato Loro il passo per senso di responsabilità. E noi cittadini niente, nessun senso di responsabilità. Noi cittadini andremo in pensione a 67-70 anni; pagheremo l’ICI o IMU sull’unica casa posseduta, l’aumento delle accise sulle sigarette e benzina e quant’ altro, ma tutto senza senso di responsabilit. Auguri di buone feste senza la minima responsabilità.
Ascenzo Gubiotti il
27 Dicembre 2011 alle 09:11:
Quanto è vero!
Parole correlate:
tolleranza, umiltà, empatia, solidarietà, condivisione, obiettività.
Non potendo fare tutte le esperienze del mondo “di persona” è oltremodo utile (e anche comodo) ascoltare quelle degli altri e coglierne gli aspetti a noi più congeniali.
Simplicio il
24 Dicembre 2011 alle 16:21:
E’ statisticamente impossibile che uno abbia sempre torto.
Quindi è falso che un altro, che interloquisce con il primo, abbia sempre ragione.
ella il
24 Dicembre 2011 alle 10:10:
questo pensiero é conosciuto molto bene dalla SX italiana, peccato per loro che non tutti sono buoi.
Carlo il
22 Dicembre 2011 alle 08:21:
^_^…è quello che mi dice sempre mia moglie: ” Io Ho Sempre Ragione, mentre tu hai sempre torto ” …^_^
Bianchetti Andreino il
21 Dicembre 2011 alle 23:26:
Non sono isolate queste due parole, ragione e torto, ma sono sempre accompagnate rispettivamente, da una gratifica e da una pena da scontare. E’ naturale che tutti, per amor proprio, non vorrebbero mai essere al torto, perchè questo si paga in tanti modi diversi. Spesso quelli che vengono dal torto sono i perdenti e gli sconfitti nella vita, ai quali spettano ruoli e mansioni secondarie e magari hanno ottime risorse da esprimere, ma non lo possono fare. Incasellati in una specifica etichetta, coloro che sbagliano di grosso, andranno con difficoltà incontro al futuro; non hanno scampo. In passato, oltre alla condanna di una giuria, questi predestinati, subivano anche una condanna temporale, espressa dalla parola “sempre”, che molto difficilmente poteva essere riscattata. In seguito, si è fatta strada l’idea di un certo miglioramento evolutivo dell’animo umano, per cui il soggetto “in torto”, poteva riscattarsi a migliori condizioni. Ridarsi fiducia e ridare stima, diventa essenziale per coloro che vogliono uscire dal “torto” perenne. Quanto al resto, non esistono, al mondo, soggetti perfetti, neppure i Santi hanno avuto sempre ragione.
Benedetto il
21 Dicembre 2011 alle 16:16:
Non si può avere sempre ragione, è impossibile siamo esseri umani, l’errore è il fondamento della maturità, attraverso l’esperienza e la continua riflessione si cresce, per cui l’affermazione è inverosimile, improbabile. Personalmente cerco di emergere dall’ignoranza ogni giorno, perchè c’è sempre da imparare.
max il
20 Dicembre 2011 alle 18:46:
Ammesso e non concesso che ci sia qualcuno che abbia sempre ragione non per forza deve esistere qualcuno che abbia sempre torto, dato che sono molteplici le persone con cui ci relazioniamo.
Uno legge nella Pagina precedente, URL https://blog.ilgiornale.it/sumergocogito/: dic. 15 Per avere sempre ragione…Pensieri
Per avere sempre ragione occorre che qualcuno abbia sempre torto
Scritto da redazione | 0 comment
E pensa: “Se non ci sono commenti, O commenti, non apro la pagina dei commenti!” No. Un commento c’è…. Chi ha ragione? Il “logico” che non apre la Pagina dei commenti perchè sedicente vuota, oppure colui che continua ad andare a votare, nonostante tutto, ed apre la pagina con zero commenti, ma che in realtà ne contiene uno?
Diceva Oscar Wilde: “Viviamo tutti in una grande fogna, ma io e il dottor Stagnaro guardiamo le stelle”. Buon Natale.
Franco Malingri il
18 Dicembre 2011 alle 19:27:
No: basta prendersela solo con quelli che hanno torto|
L’altra possibilità, anche in termini logici, è: poichè nessuno ha sempre ragione, nessuno ha sempre torto. Anche il peggior nemico, ammesso che esista, potrebbe avere una parte di ragione e pertanto gli va prestata atttenzione con la mente scevra da pregiudizi anzi con la mente vergine pensando di essere sua madre al momento dlel asua nascita.
Oppure ancora il torto e la ragione sono della mente razionale, ma siccome, com’è il titolo della rubrica io primo sono, poi penso (che è una delle dimensioni, ve ne posso essere infinite altre: amo, ascolto la musica, respiro..) guardiamo questio tema con ironia e distacco
claudio e basta il
18 Dicembre 2011 alle 17:16:
se ti fermi ogni volta che incontri qualcuno che ha torto,
tutta la vita sarebbe una sosta.
Daniele Veltri il
1 Gennaio 2012 alle 13:26:
Lei ha torto pur avendo ragione: che l’enunciato sia falso lo vedono in molti e in questo ha ragione, ma la sua spiegazione non mi sembra cristallina (lei dice che Caio e Sempronio la pensano sempre all’opposto dopo aver detto che Sempronio ogni tanto la pensa come Caio…)
Buon anno
Francesco Fortini il
17 Dicembre 2011 alle 20:46:
Falso: occorrerebbe che esista qualcuno che la pensi sempre esattamente all’opposto di chi ha sempre ragione. Non e’ necessario, Caio puo’ avere sempre ragione quando discute con Sempronio (che ogni tanto la pensa come Caio, ogni tanto no) e Tizio (che ogni tanto la pensa come Caio , ogni tanto no; Caio e Sempronio la pensano all’opposto l’uno dell’altro, percio’ quando Sempronio e’ d’accoro con Caio Tizio invece e’ in disaccordo, e viceversa). Non ho neanche capito perche’ uno, per avere ragione, deve avere per forza qualcuno che la pensi diversamente da lui: ci sono verita’ autoevidenti su cui tutti sono d’accordo (a meno che non abbiano il cervello in pappa oppure tengano profonde rubriche di ragionamento a manico d’ombrello su questo giornale)
Aldo F. Punzi il
17 Dicembre 2011 alle 14:13:
Non era, invece: “Cogito ergo sum ? “
fedenrico il
16 Dicembre 2011 alle 21:55:
La ragione, intesa come possesso del bene e del giusto, appartiene a Dio. All’uomo, uno scadente surrogato. Nessun uomo potrà mai avere compiutamente ragione… o torto.
Benjamin Walter diceva che bisogna essere grati a chi non ha speranza, perché a loro dobbiamo la speranza. Come dire che se abbiamo lo stomaco pieno, c’è necessariamente qualcuno che ha fame! A me piacciono le citazioni, come quelle di grandi personaggi storici. Tuttavia, passando gli anni, il mio spirito critico, che mi spingeva all’Università a confutare spesso alcuni Prof.ri agli esami, è diventato incontrollabile. A questo proposito aggiungo che fortunatamente ho incontrato dei Maestri: solo in quelle cisrcostanze arrivavano i 30 e lode. Se analizziamo la frase della Redazione, chiunque l’abbia detta, poco importa, mi ricorda l’arcadia, o meglio ancora il Paradiso terrestre prima della tentazione e della caduta. “Sempre” è orribile a dirsi e ad essere udito, in qualsiasi circostanza. Ed è anche ipocrita alle orecchie di chi, come mè, si muove con sempre più difficolta alla ricerca della Verità. Il nostro vivere è condannato a snodarsi tra poli opposti, oscillando ora verso l’uno e ora verso l’altro. E così che viviamo tra “sorrisi e lacrime” e, almeno nel mio caso, “balenando in burrasca”.
Daniele Veltri il
1 Gennaio 2012 alle 13:14:
ho espresso un commento analogo (dunque inutile e anche più verboso) senza prima aver letto questo
Non e’ vero.
La ragione la si puo’ sempre avere confrontandosi con persone diverse, che a loro volta possono avere le loro ragioni con altri.
benedetto il
15 Dicembre 2011 alle 20:01:
E’ impossibile avere sempre ragione, la ricerca del vero è un processo che impegna una persona per la vita, esistono periodi in cui quella verità è la verità del momento , ma poi sarà superata da un’altro concetto rispondente ai nuovi modelli culturali. Non necessariamente una verità equivale al torto di un’altra verità , possono essere aspetti diversi di una stessa questione in contrapposizione, ma non si annullano. Esistono poche verità assolute, il resto è relativo, variano nel tempo.
Faccio un esempio, una formica racconta ad una montagna la sua esperienza con gli esseri umani e dice ” gli esseri umani sono giganti enormi che se non stiamo attenti e in grado di uccidere centinaia di noi con un solo passo” s la montagna risponde, ” ma che dici gli esseri umani sono cosi insignificanti che quando camminano su di me neanche me ne accorgo”.
Chi ha ragione, la formica che definisce l’essere umano un “gigante enorme” o la montagna che lo definisce “insignificante”?
La ragione e il torto non sono realtà assolute ma semplici prospettive dalle fragilissime fondamenta.
Il maggiore torto è credere di avere sempre ragione…. o anche sempre torto.
La realtà ci insegna che tutto è relativo, dunque anche i torti e le ragioni sono sempre relativi, mai assoluti.
Gli scettici affermavano che la verità non esiste… senza rendersi conto, cosi facendo, di affermare a loro volta una verità…
Per avere sempre ragione…
«bisogna essere stupidi!»
Mi scuso se la mia chiosa appare un tantino provocatoria; ma essa nasce spontanea da un’affermazione che non sta in piedi.
Capisco che gli aforismi debbano per loro natura essere d’effetto, ma questo in particolare è falso: per dimostrarlo in modo che capiscano tutti traduciamolo nell’equivalente “Per vincere sempre occorre che qualcuno debba perdere sempre” e immaginiamo la situazione, possibile, di una squadra di calcio (magari il Barcellona, per non incorrere in campanilismi nostrani) che vinca sempre senza per questo che tutte le altre squadre perdano sempre (il che è anche impossibile se ognuna non gioca sempre e solo contro il Barcellona, no?)
Questa strana affermazione legata da un “sempre” così netto e decisivo mi fa venire in mente l’esperienza tragica di Fantozzi o di Fracchia, e anche quella dell’ Idiota di Dostoevskij. Quello che vediamo con una certa chiarezza e grande capacità di analisi ci permetterebbe di avere ragione infinite volte e sarebbe sempre la nostra ragione in un momento definito e, in quel momento, potremmo essere presi facilmente per stupidi o pazzi, e non saremo nè l’uno nè l’altro, quindi non serve rivolgersi a qulacun’altro, perchè non va rivolta verso l’esterno ma verso di noi l’idea certa di ragione e di torto.
Chi parla ad alta voce non ha sempre ragione
Si tratta ovviamente di un ossimoro, come ghiaccio bollente, ad esempio, che per essere comprensibile ai più avrebbe bisogno di spiegazioni o di un punto di partenza accessibile. A tal proposito si potrebbe ipotizzare (banalmente) che, siccome si è avuto sempre torto nella vita, alla fine, qualcuno si dovrebbe scomodare a darci ragione? Ma è realistico pensarlo ho si entrarebbe nella sfera dei piì desideri?
Si può essere davvero convinti di avere ragione, a prescindere da qualsiasi ragionamento, perchè magari si sente in se stessi che così è e basta.Per educazione ricevuta o imposta, per cultura acquisita o suggerita, o viceversa.
Ma, si può anche pretendere di avere ragione, per calcolo, per convenienza, per furbizia. A tal punto, diviene del tutto indifferente che qualcun altro abbia, anche parzialmente, ragione.Anzi, aggiungerei la cattiveria di dire che, sapendo che forse l’altro su qualcosa ragione potrebbe avere, se si vuole giocare “sporco”, se ne potrebbe finanche approfittare. Per portare al massimo, a proprio vantaggio, la finzione. Cosa, purtroppo, molto oggi diffusa.
Infatti, in questo benedetto paese i cittadini hanno, di fatto, sempre avuto torto! E vi spiego il perché.
Dal dopo guerra in poi i politici italiani, di ogni tendenza politica e di ogni livello, professionisti della promessa facile, gentili , ossequiosi e rispettosi dell’elettore soltanto in prossimità delle elezioni. Politiche o amministrative che siano. Poi, passata l’urna gabbato l’elettore avanti con la spartizione. Perchè governare gl’Italiani non è facile, ma è impossibile. Perchè non capiamo che la politica costa. E cosa saranno mai un poco di tangenti? Poi, gli imprenditori che lavorano per le Pubbliche Amministrazioni vogliono essere pagati, per il lavoro svolto, in tempi ragionevoli. Suvvia è già un onore lavorare per la Patria. Altro esempio, la legge di Mosca Gaetano è un grave torto dei cittadini, si, perchè viviamo troppo a lungo. Certo che se i cittadini lavoratori decedessero il giorno della quiescenza, o nelle immediate vicinanze di essa, allora le casse dell’I.N.P.S. finirebbero di essere in sofferenza. E il debito pubblico? Ma mi pare evidente che la responsabilità sia dei cittadini, perchè abbiamo, da sempre, vissuto al disopra delle nostre possibilità con gli stipendi e le pensioni di cui abbiamo goduto. Se anzichè approfittare della situazione, a noi favorevole, avessimo preso esempio dai Dirigenti delle nostre Aziende PUBBLICHE, dai nostri Politici che tanto si disperano per il nostro irresponsabile comportamento di cittadini, non avremmo il debito pubblico, mostro, che abbiamo. E, poi, cosa dire della cassa del mezzogiorno. I ca. 20milioni di cittadini del sud si sono spartiti, nell’ultimo mezzo secolo, un immenso tesoro. Tesoro che li ha resi tutti miliardari, ma, loro, hanno dilapidato tutto con le loro mani, stante gli avvertimenti alla parsimonia dei nostri attenti , occulati e ragionevoli polici. Adesso abbiamo i Professori al Governo che con la loro sobrietà e abilità riescono a tenere lo spread al sopra dei 500 punti. I politici hanno lasciato Loro il passo per senso di responsabilità. E noi cittadini niente, nessun senso di responsabilità. Noi cittadini andremo in pensione a 67-70 anni; pagheremo l’ICI o IMU sull’unica casa posseduta, l’aumento delle accise sulle sigarette e benzina e quant’ altro, ma tutto senza senso di responsabilit. Auguri di buone feste senza la minima responsabilità.
Quanto è vero!
Parole correlate:
tolleranza, umiltà, empatia, solidarietà, condivisione, obiettività.
Non potendo fare tutte le esperienze del mondo “di persona” è oltremodo utile (e anche comodo) ascoltare quelle degli altri e coglierne gli aspetti a noi più congeniali.
E’ statisticamente impossibile che uno abbia sempre torto.
Quindi è falso che un altro, che interloquisce con il primo, abbia sempre ragione.
questo pensiero é conosciuto molto bene dalla SX italiana, peccato per loro che non tutti sono buoi.
^_^…è quello che mi dice sempre mia moglie: ” Io Ho Sempre Ragione, mentre tu hai sempre torto ” …^_^
Non sono isolate queste due parole, ragione e torto, ma sono sempre accompagnate rispettivamente, da una gratifica e da una pena da scontare. E’ naturale che tutti, per amor proprio, non vorrebbero mai essere al torto, perchè questo si paga in tanti modi diversi. Spesso quelli che vengono dal torto sono i perdenti e gli sconfitti nella vita, ai quali spettano ruoli e mansioni secondarie e magari hanno ottime risorse da esprimere, ma non lo possono fare. Incasellati in una specifica etichetta, coloro che sbagliano di grosso, andranno con difficoltà incontro al futuro; non hanno scampo. In passato, oltre alla condanna di una giuria, questi predestinati, subivano anche una condanna temporale, espressa dalla parola “sempre”, che molto difficilmente poteva essere riscattata. In seguito, si è fatta strada l’idea di un certo miglioramento evolutivo dell’animo umano, per cui il soggetto “in torto”, poteva riscattarsi a migliori condizioni. Ridarsi fiducia e ridare stima, diventa essenziale per coloro che vogliono uscire dal “torto” perenne. Quanto al resto, non esistono, al mondo, soggetti perfetti, neppure i Santi hanno avuto sempre ragione.
Non si può avere sempre ragione, è impossibile siamo esseri umani, l’errore è il fondamento della maturità, attraverso l’esperienza e la continua riflessione si cresce, per cui l’affermazione è inverosimile, improbabile. Personalmente cerco di emergere dall’ignoranza ogni giorno, perchè c’è sempre da imparare.
Ammesso e non concesso che ci sia qualcuno che abbia sempre ragione non per forza deve esistere qualcuno che abbia sempre torto, dato che sono molteplici le persone con cui ci relazioniamo.
Uno legge nella Pagina precedente, URL https://blog.ilgiornale.it/sumergocogito/: dic. 15 Per avere sempre ragione…Pensieri
Per avere sempre ragione occorre che qualcuno abbia sempre torto
Scritto da redazione | 0 comment
E pensa: “Se non ci sono commenti, O commenti, non apro la pagina dei commenti!” No. Un commento c’è…. Chi ha ragione? Il “logico” che non apre la Pagina dei commenti perchè sedicente vuota, oppure colui che continua ad andare a votare, nonostante tutto, ed apre la pagina con zero commenti, ma che in realtà ne contiene uno?
Diceva Oscar Wilde: “Viviamo tutti in una grande fogna, ma io e il dottor Stagnaro guardiamo le stelle”. Buon Natale.
No: basta prendersela solo con quelli che hanno torto|
L’altra possibilità, anche in termini logici, è: poichè nessuno ha sempre ragione, nessuno ha sempre torto. Anche il peggior nemico, ammesso che esista, potrebbe avere una parte di ragione e pertanto gli va prestata atttenzione con la mente scevra da pregiudizi anzi con la mente vergine pensando di essere sua madre al momento dlel asua nascita.
Oppure ancora il torto e la ragione sono della mente razionale, ma siccome, com’è il titolo della rubrica io primo sono, poi penso (che è una delle dimensioni, ve ne posso essere infinite altre: amo, ascolto la musica, respiro..) guardiamo questio tema con ironia e distacco
se ti fermi ogni volta che incontri qualcuno che ha torto,
tutta la vita sarebbe una sosta.
Lei ha torto pur avendo ragione: che l’enunciato sia falso lo vedono in molti e in questo ha ragione, ma la sua spiegazione non mi sembra cristallina (lei dice che Caio e Sempronio la pensano sempre all’opposto dopo aver detto che Sempronio ogni tanto la pensa come Caio…)
Buon anno
Falso: occorrerebbe che esista qualcuno che la pensi sempre esattamente all’opposto di chi ha sempre ragione. Non e’ necessario, Caio puo’ avere sempre ragione quando discute con Sempronio (che ogni tanto la pensa come Caio, ogni tanto no) e Tizio (che ogni tanto la pensa come Caio , ogni tanto no; Caio e Sempronio la pensano all’opposto l’uno dell’altro, percio’ quando Sempronio e’ d’accoro con Caio Tizio invece e’ in disaccordo, e viceversa). Non ho neanche capito perche’ uno, per avere ragione, deve avere per forza qualcuno che la pensi diversamente da lui: ci sono verita’ autoevidenti su cui tutti sono d’accordo (a meno che non abbiano il cervello in pappa oppure tengano profonde rubriche di ragionamento a manico d’ombrello su questo giornale)
Non era, invece: “Cogito ergo sum ? “
La ragione, intesa come possesso del bene e del giusto, appartiene a Dio. All’uomo, uno scadente surrogato. Nessun uomo potrà mai avere compiutamente ragione… o torto.
Il ‘pensiero’ proposto non attiene all’uomo.
ergo: qualcuno ha ragione pur avendo torto!
La volontà di mediare crea la possibilità di rimediare
Benjamin Walter diceva che bisogna essere grati a chi non ha speranza, perché a loro dobbiamo la speranza. Come dire che se abbiamo lo stomaco pieno, c’è necessariamente qualcuno che ha fame! A me piacciono le citazioni, come quelle di grandi personaggi storici. Tuttavia, passando gli anni, il mio spirito critico, che mi spingeva all’Università a confutare spesso alcuni Prof.ri agli esami, è diventato incontrollabile. A questo proposito aggiungo che fortunatamente ho incontrato dei Maestri: solo in quelle cisrcostanze arrivavano i 30 e lode. Se analizziamo la frase della Redazione, chiunque l’abbia detta, poco importa, mi ricorda l’arcadia, o meglio ancora il Paradiso terrestre prima della tentazione e della caduta. “Sempre” è orribile a dirsi e ad essere udito, in qualsiasi circostanza. Ed è anche ipocrita alle orecchie di chi, come mè, si muove con sempre più difficolta alla ricerca della Verità. Il nostro vivere è condannato a snodarsi tra poli opposti, oscillando ora verso l’uno e ora verso l’altro. E così che viviamo tra “sorrisi e lacrime” e, almeno nel mio caso, “balenando in burrasca”.
ho espresso un commento analogo (dunque inutile e anche più verboso) senza prima aver letto questo
Non e’ vero.
La ragione la si puo’ sempre avere confrontandosi con persone diverse, che a loro volta possono avere le loro ragioni con altri.
E’ impossibile avere sempre ragione, la ricerca del vero è un processo che impegna una persona per la vita, esistono periodi in cui quella verità è la verità del momento , ma poi sarà superata da un’altro concetto rispondente ai nuovi modelli culturali. Non necessariamente una verità equivale al torto di un’altra verità , possono essere aspetti diversi di una stessa questione in contrapposizione, ma non si annullano. Esistono poche verità assolute, il resto è relativo, variano nel tempo.