Pace e Verità è possibile comprenderle e realizzarle anche oggi nella propria vita, attraverso un’esperienza personale con Colui che ha detto: “Io sono la Via, la Verità e la Vita” , “Io vi lascio pace, la Mia pace, non come quella che il mondo vi dà”.
Tante parole non servono, nè bastano a spiegare come: la chiave d’accesso è la fede e tutti, volendo, possono trovarle…”e la fede viene dall’udire la Parola di Cristo”. Lì ci sono tutte le risposte alle vostre domande.
Provare per CREDERE!!!
angelo il
29 Gennaio 2012 alle 07:50:
Senza Dio, non c’e pace ne verita’.
Ilva Bradaschia il
28 Gennaio 2012 alle 08:48:
Ho condiviso tutto quello che è stato scritto.Spero di aver cliccato bene ,poichè sono principiante.Noto spesso che quando le persone non sanno dare una risposta, mettono il tutto nelle mani di Dio. Secondo me, invece bisognerebbe avere la forza d’animo e dire ” non lo so!”La “verità” dipende da tanti punti di vista, la “bontà e l’amore per se stessi e per il prossimo”, secondo me dovrebbe diventare “precetto”.Mio padre mi ha insegnato da piccola che seguire i “10 comandamenti” preserva dal farsi e dal fare del male.
Nadia Vouch il
25 Gennaio 2012 alle 22:15:
Direi anche di non confondere la tolleranza con la pace. Nel senso: “Siccome mi rendo conto che tra noi c’è un divario difficilmente colmabile, io m’impongo di accettarti”. Va da sè che nove a dieci l’altro dirà lo stesso. Dov’è, al dunque, questa pace?
cesare berrini il
25 Gennaio 2012 alle 00:58:
Che però non siano solo parole.
adriana il
24 Gennaio 2012 alle 16:22:
Concetti similari, sull’argomento pace e verità, forse non c’è l’una senza l’altra.
Se parliamo di pace nel mondo ecco, il concetto è all’unisono perche’ distingue
l’etnìe e rafforza la civiltà.
La verità , è il coraggio di essere veri…..
o noi siamo veri, comunque, dietro le false menzogne opportune.
Eroici nella verità , un tripudio,
eroici nella vita ,un fallimento,
La pace vera ha braccia forti. E lo stomaco?
Bianchetti Andreino il
23 Gennaio 2012 alle 17:19:
“L’unica verità certa è l’esistenza…”, “…la verità ci sfugge.”. Daccordo, ma ciò si deve dimostrare e verificare. A nulla serve la mia “spennata” giustificazione quando affermo, davanti a un giudice, che ho rubato solo una corda se attaccati alla medesima c’erano un bue, una pecora e un asino. Al giudice serve un testimone o più prove che annullino la mia mezza verità. Nella vita il più delle volte, non è vero quello che è vero, ma quello che è opportuno, quindi la necessità di provare la nostra innocenza o colpevolezza, davanti a chiunque, deve esser riconosciuta e provata da una verifica. Come in altre situazioni, per odiare o dire il falso, occorre prima rimuovere l’amicizia, l’amore e la verità, ciò è successo spesso lungo la storia di tutti i popoli. Inoltre, dobbiamo considerare la non esistenza che, senz’altro non ci può nè sfuggire, nè saltare via. Non vorremmo mai incontrare la morte, anche se è l’unica verità che ci rende tutti uguali, tutti polvere. Riguardo la pace, essendo la nostra, una generazione lontana da realtà belliche, ci viene meglio descrivere questi anni senza bombe, nè fame, nè ristrettezze varie, almeno qui in Europa. Ultimamente, alcune situazioni di disagio economico, hanno scatenato paure incontrollabili e depressioni quasi di massa che hanno portato a molti suicidi e a lasciare gli animi più dubbiosi e disorientati di prima. C’è molta confusione nell’umano vivere, per cui non viviamo giorni di pace e serenità ma solo preoccupati di noi stessi.
Matteo Vocale il
29 Gennaio 2012 alle 07:59:
La Pace,si può definire come desiderio di convivenza armoniosa tra tutte le persone e tutti i popoli;desiderio,in ogni caso,raramente e soltanto parzialmente
realizzato e realizzabile,perciò,in effetti,desiderio utopico!.
La Verità,diversamente,si può definire in due componenti,quella oggettiva che non
è modificabile,se non per sua natura,come ad es.l’oggettiva esistenza del Sistema
solare e delle Stelle e quella relativa che resta condizionata dalla visione sogget=
tiva cioè parziale dell’oggetto che,quindi,in effetti non e “la Verità”!.
Cordialità e saluti
Matteo Vocale
Nadia Vouch il
21 Gennaio 2012 alle 13:12:
Se non è significa che per descrivere questa pace ricorriamo ad un ricordo di situazioni pre-esistenti, alle quali abbiamo assistito idealizzandole, o che ci sono state riferite come momenti spazio-temporali di pace. Se la immaginiamo per come dovrebbe essere, pensiamo ad una nostra idea di pace, e forse sogniamo.
Comunque sia, la verità ci sfugge. La pace può forse essere descritta e immaginata e sognata, mentre la verità non può esserlo.
Bianchetti Andreino il
20 Gennaio 2012 alle 17:39:
Proprio perchè siamo piccoli e fragili, non comprenderemo mai, fino in fondo e completamente, la Pace e la Verità. Sono parole e concetti, a cui una vita intera di studi, non può bastare a darci una risposta esauriente. Chi ci dice, poi, che le nostre percezioni e sentimenti sono sempre esatti per arrivare alla conoscenza completa, perfetta? Per quanto impegno e lavoro offriamo alla nostra ricerca, su tali parole, avremo sempre una risposta incompleta. In queste due parole il campo delle variabili possibili è vastissimo e anche contraddittorio. Esistono in esse, incontri e scontri di culture diverse di una umanità vasta e sempre in evoluzione; dove, perfino il tempo stesso viene messo in dubbio.
Apologia per Dionigi l’Areopagita. Come dire, la PACE e la VERITA’ non sono mai state viste da nessuno; se mai qualcuno affermasse il contrario, quelle non erano PACE e nemmeno VERITA’. Pertanto, per parlarne occorre impiegare un pensiero negativo. A parte il pessimismo della frase e tralasciando possibili confutazioni (percezione e sentimento due diverse vie per conoscere …), questa affermazione dovrebbe invitare la Redazione de Il Giornale ad una riflessione profonda sulla tipologia della pace (minuscolo). Esiste, per esempio la pace figlia di ignoranza (individuale) ed interesse economico (del potere), vissuta da “animali razionali” che non sono informati di essere “bombe ad orologeria”, il cui timer è regolato dal mit-DNA e n-DNA. Spiegare in modo semplice, ma esaustivo, tutto questo richiederebbe ben altro spazio e tempo. Io ho il tempo; qualcuno mi dia lo spazio!.
Maria P. il
19 Gennaio 2012 alle 18:09:
Perchè trovare come elemento comune, quello che non è, tra la pace e la verità senza provare a definirli in senso positivo? Chi va per mare e affronta l’ignoto sa che, di tanto in tanto, deve rilevare il punto nave sulla carta nautica e questo dato deve essere vero altrimenti la rotta che andrà a tracciare non lo porterà dove desidera. Va fatto con attenzione e precisione, gli strumenti di bordo potrebbero abbandonarlo al suo giudizio o alla posizione delle stelle. Dovrà essere pronto a fare chiarezza da solo e misurerà il suo valore e il suo talento.
” Lei Comandante dov’è”…”Definisca la sua posizione” La risposta deve essere vera, precisa e responsabile per il bene di tutti, perdere il contatto con la verità che comunque esiste, ci illude e ci inganna.
Benedetto il
18 Gennaio 2012 alle 16:16:
La pace è una condizione sociale che va preservata, bisogna stabilire come preservare la pace, cioè se un popolo ci invadesse noi dovremmo difenderci e far ricorso alla violenza, quindi la pace non è assenza di violenza ma limitare la violenza a quegli atti che presevano la pace di una nazione. Il vero o il falso è in relazione ad un fatto accaduto, ad una scoperta scientifica sperimentata, ad una malattia curata con efficacia. L’unica verità certa è l’esistenza, l’esistere è la condizione operativa che consente l’esistente, l’esistenza è Dio e quindi l’unica verità.
asael il
18 Gennaio 2012 alle 17:15:
…
dadoz il
18 Gennaio 2012 alle 15:46:
la pace e la verità sono descrivibili anche per quanto deve necessariamente mancare alla loro natura: tensione nella prima e relativismo nella seconda.
gianluigi il
18 Gennaio 2012 alle 12:31:
Veramente difficile da commentare.La Pace è un valore assoluto universale
e concordo che la sua assenza è più facile da definire . Ma la Verità?Quale è
la verità?Chi è depositario della Verità? Non certo l’uomo con la sua visione duale
del mondo.La Verità è la Verità,di per se stessa non descrivibile nè percepibile.
Redazione,prego,illuminaci sull’argomento!!!
Emanuela il
18 Gennaio 2012 alle 11:49:
É molto vero, soprattutto perché pace e verità sono indissolubilmente legate: non c’è pace senza verità e non c’è verità senza pace. E forse è proprio perché non riusciamo a stare in pace – con gli altri e con noi stessi – che ricerchiamo spasmodicamente (e spesso anche con violenza) una verità che ci renda, allo stesso tempo, liberi e sereni.
Moreno il
18 Gennaio 2012 alle 08:53:
aggiungerei anche
“… e alcune volte nella sua esplicitazione falsa la realtà dei fatti!”
Carlo il
17 Gennaio 2012 alle 22:15:
Quoto in parte. Solo l’ Uomo si veste di abiti. Liberiamoci dalle nostre Paure…..
fedenrico il
17 Gennaio 2012 alle 20:43:
Entrambe sono però descrivibili con una sola parola: Amore.
come il buio :v
Pace e Verità è possibile comprenderle e realizzarle anche oggi nella propria vita, attraverso un’esperienza personale con Colui che ha detto: “Io sono la Via, la Verità e la Vita” , “Io vi lascio pace, la Mia pace, non come quella che il mondo vi dà”.
Tante parole non servono, nè bastano a spiegare come: la chiave d’accesso è la fede e tutti, volendo, possono trovarle…”e la fede viene dall’udire la Parola di Cristo”. Lì ci sono tutte le risposte alle vostre domande.
Provare per CREDERE!!!
Senza Dio, non c’e pace ne verita’.
Ho condiviso tutto quello che è stato scritto.Spero di aver cliccato bene ,poichè sono principiante.Noto spesso che quando le persone non sanno dare una risposta, mettono il tutto nelle mani di Dio. Secondo me, invece bisognerebbe avere la forza d’animo e dire ” non lo so!”La “verità” dipende da tanti punti di vista, la “bontà e l’amore per se stessi e per il prossimo”, secondo me dovrebbe diventare “precetto”.Mio padre mi ha insegnato da piccola che seguire i “10 comandamenti” preserva dal farsi e dal fare del male.
Direi anche di non confondere la tolleranza con la pace. Nel senso: “Siccome mi rendo conto che tra noi c’è un divario difficilmente colmabile, io m’impongo di accettarti”. Va da sè che nove a dieci l’altro dirà lo stesso. Dov’è, al dunque, questa pace?
Che però non siano solo parole.
Concetti similari, sull’argomento pace e verità, forse non c’è l’una senza l’altra.
Se parliamo di pace nel mondo ecco, il concetto è all’unisono perche’ distingue
l’etnìe e rafforza la civiltà.
La verità , è il coraggio di essere veri…..
o noi siamo veri, comunque, dietro le false menzogne opportune.
Eroici nella verità , un tripudio,
eroici nella vita ,un fallimento,
La pace vera ha braccia forti. E lo stomaco?
“L’unica verità certa è l’esistenza…”, “…la verità ci sfugge.”. Daccordo, ma ciò si deve dimostrare e verificare. A nulla serve la mia “spennata” giustificazione quando affermo, davanti a un giudice, che ho rubato solo una corda se attaccati alla medesima c’erano un bue, una pecora e un asino. Al giudice serve un testimone o più prove che annullino la mia mezza verità. Nella vita il più delle volte, non è vero quello che è vero, ma quello che è opportuno, quindi la necessità di provare la nostra innocenza o colpevolezza, davanti a chiunque, deve esser riconosciuta e provata da una verifica. Come in altre situazioni, per odiare o dire il falso, occorre prima rimuovere l’amicizia, l’amore e la verità, ciò è successo spesso lungo la storia di tutti i popoli. Inoltre, dobbiamo considerare la non esistenza che, senz’altro non ci può nè sfuggire, nè saltare via. Non vorremmo mai incontrare la morte, anche se è l’unica verità che ci rende tutti uguali, tutti polvere. Riguardo la pace, essendo la nostra, una generazione lontana da realtà belliche, ci viene meglio descrivere questi anni senza bombe, nè fame, nè ristrettezze varie, almeno qui in Europa. Ultimamente, alcune situazioni di disagio economico, hanno scatenato paure incontrollabili e depressioni quasi di massa che hanno portato a molti suicidi e a lasciare gli animi più dubbiosi e disorientati di prima. C’è molta confusione nell’umano vivere, per cui non viviamo giorni di pace e serenità ma solo preoccupati di noi stessi.
La Pace,si può definire come desiderio di convivenza armoniosa tra tutte le persone e tutti i popoli;desiderio,in ogni caso,raramente e soltanto parzialmente
realizzato e realizzabile,perciò,in effetti,desiderio utopico!.
La Verità,diversamente,si può definire in due componenti,quella oggettiva che non
è modificabile,se non per sua natura,come ad es.l’oggettiva esistenza del Sistema
solare e delle Stelle e quella relativa che resta condizionata dalla visione sogget=
tiva cioè parziale dell’oggetto che,quindi,in effetti non e “la Verità”!.
Cordialità e saluti
Matteo Vocale
Se non è significa che per descrivere questa pace ricorriamo ad un ricordo di situazioni pre-esistenti, alle quali abbiamo assistito idealizzandole, o che ci sono state riferite come momenti spazio-temporali di pace. Se la immaginiamo per come dovrebbe essere, pensiamo ad una nostra idea di pace, e forse sogniamo.
Comunque sia, la verità ci sfugge. La pace può forse essere descritta e immaginata e sognata, mentre la verità non può esserlo.
Proprio perchè siamo piccoli e fragili, non comprenderemo mai, fino in fondo e completamente, la Pace e la Verità. Sono parole e concetti, a cui una vita intera di studi, non può bastare a darci una risposta esauriente. Chi ci dice, poi, che le nostre percezioni e sentimenti sono sempre esatti per arrivare alla conoscenza completa, perfetta? Per quanto impegno e lavoro offriamo alla nostra ricerca, su tali parole, avremo sempre una risposta incompleta. In queste due parole il campo delle variabili possibili è vastissimo e anche contraddittorio. Esistono in esse, incontri e scontri di culture diverse di una umanità vasta e sempre in evoluzione; dove, perfino il tempo stesso viene messo in dubbio.
Apologia per Dionigi l’Areopagita. Come dire, la PACE e la VERITA’ non sono mai state viste da nessuno; se mai qualcuno affermasse il contrario, quelle non erano PACE e nemmeno VERITA’. Pertanto, per parlarne occorre impiegare un pensiero negativo. A parte il pessimismo della frase e tralasciando possibili confutazioni (percezione e sentimento due diverse vie per conoscere …), questa affermazione dovrebbe invitare la Redazione de Il Giornale ad una riflessione profonda sulla tipologia della pace (minuscolo). Esiste, per esempio la pace figlia di ignoranza (individuale) ed interesse economico (del potere), vissuta da “animali razionali” che non sono informati di essere “bombe ad orologeria”, il cui timer è regolato dal mit-DNA e n-DNA. Spiegare in modo semplice, ma esaustivo, tutto questo richiederebbe ben altro spazio e tempo. Io ho il tempo; qualcuno mi dia lo spazio!.
Perchè trovare come elemento comune, quello che non è, tra la pace e la verità senza provare a definirli in senso positivo? Chi va per mare e affronta l’ignoto sa che, di tanto in tanto, deve rilevare il punto nave sulla carta nautica e questo dato deve essere vero altrimenti la rotta che andrà a tracciare non lo porterà dove desidera. Va fatto con attenzione e precisione, gli strumenti di bordo potrebbero abbandonarlo al suo giudizio o alla posizione delle stelle. Dovrà essere pronto a fare chiarezza da solo e misurerà il suo valore e il suo talento.
” Lei Comandante dov’è”…”Definisca la sua posizione” La risposta deve essere vera, precisa e responsabile per il bene di tutti, perdere il contatto con la verità che comunque esiste, ci illude e ci inganna.
La pace è una condizione sociale che va preservata, bisogna stabilire come preservare la pace, cioè se un popolo ci invadesse noi dovremmo difenderci e far ricorso alla violenza, quindi la pace non è assenza di violenza ma limitare la violenza a quegli atti che presevano la pace di una nazione. Il vero o il falso è in relazione ad un fatto accaduto, ad una scoperta scientifica sperimentata, ad una malattia curata con efficacia. L’unica verità certa è l’esistenza, l’esistere è la condizione operativa che consente l’esistente, l’esistenza è Dio e quindi l’unica verità.
…
la pace e la verità sono descrivibili anche per quanto deve necessariamente mancare alla loro natura: tensione nella prima e relativismo nella seconda.
Veramente difficile da commentare.La Pace è un valore assoluto universale
e concordo che la sua assenza è più facile da definire . Ma la Verità?Quale è
la verità?Chi è depositario della Verità? Non certo l’uomo con la sua visione duale
del mondo.La Verità è la Verità,di per se stessa non descrivibile nè percepibile.
Redazione,prego,illuminaci sull’argomento!!!
É molto vero, soprattutto perché pace e verità sono indissolubilmente legate: non c’è pace senza verità e non c’è verità senza pace. E forse è proprio perché non riusciamo a stare in pace – con gli altri e con noi stessi – che ricerchiamo spasmodicamente (e spesso anche con violenza) una verità che ci renda, allo stesso tempo, liberi e sereni.
aggiungerei anche
“… e alcune volte nella sua esplicitazione falsa la realtà dei fatti!”
Quoto in parte. Solo l’ Uomo si veste di abiti. Liberiamoci dalle nostre Paure…..
Entrambe sono però descrivibili con una sola parola: Amore.