08Feb 12
Per credere nell’infinito occorre…
Per credere nell’infinito occorre accorgersi che il mondo é troppo piccolo per le proprie ambizioni
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Per credere nell’infinito occorre accorgersi che il mondo é troppo piccolo per le proprie ambizioni
Mi rifaccio all’ultimo libro di Zecchi…Dopo l’infinito, cosa c’è ? Rispondo:…ancora…tanto Infinito…con un Dio…che governa l’Infinito…fino alla fine dell’Infinito…che abita nei nostri cuori e nella nostra mente ! Spero non sia …una sciocca…banalità ! Grazie.
L’infinito? Anche quello di Leopardi.
Per Michele, che non è lo scemo del villaggio…banale ma l’infinito è tutto ciò che ci circonda senza limiti di spazio e di tempo, è ciò che non si riesce a definire numericamente, infinito è ciò che è eterno, perchè non lo conosci, infinito può essere l’amore senza limiti…bella domanda…infinito è ciò che non possiamo capire…non ho qui i testi…che mi avrebbero potuto aiutare, per ripassare i miei vecchi studi, perchè…vivo fuori dal mondo, temporaneamente, e potrei dire che sono circondata dall’infinito…come dal nulla…ecco l’infinito potrebbe essere uguale al nulla! Un tema più facile…no? Grazie
Io credo invece che senti davvero in te l’infinito quando ti rendi conto che le ambizioni in questo mondo sono effimere…
Al posto di domandarsi tanto sull’infinito sarebbe molto più utile e soddisfacente, domandarsi qui è e com’è Dio, cioè cercare di conoscerlo personalmente mediantre lo studio con previa preghiera della sua parola, dato que incredibilmente la stragrande maggioranza dei cristiani non lo conosce o lo conosce male grazie alle false dottrine della quasi totalità delle religioni que si dicono cristiane, ma che mescolano la verità biblica con altre dottrine estrane alla Bibbia, aggiungendo e togliendo, seducendo così il mondo! Conoscendo veramente Dio attraverso solo la Sua Parola, possiamo allora non dico comprendere ma almeno intuire “qualcosa” dell’infinito…
Parole senza senso, ma il senso c’è, il lato più oscuro della mente. c’è ancora una morale? Se ci liberassimo di certe sacralità ipocrite, se ripudiassimo”sapienza”, come scienza e conoscenza, se tralasciassimo la “benevolenza” pelosa o la”giustizia” ingiusta, se rinnegassimo “l’abilità” sporca della politica e della vita, se rifiutassimo il “denaro” sterco del diavolo…mai più ladri; se pensassimo che c’è altro, non un dio, ma anche, a cui tendere come uomini…senza brame, egoismi e avidità, nudi come siamo nati…forse saremmo…migliori!
L’ntelligenza umana di fronte al problema della vita e’ di basso livello.
Ripropongo la versione moderna di un antico problema: e’ nato prima
l’uovo o la gallina? Versione moderna: poiche’ i ribosomi servono per
assemblare le proteine, ma sono fatti di proteine chiedo ” e’ nato prima
il ribosoma o le proteine?
per definizione Dio é l’infinito. Se il “mondo” fosse infinito, sarebbe Dio, in quanto non possono esistere 2 infiniti diversi. E questo sarebbe panteismo
Ecco l’ignoranza…. discutere l’infinito!
Aver esaurito il fine .
Per sentire l’infinito basta sedersi la mattina presto all’ aperto o anche ad una finestra aperta e ascoltare il respiro della terra. Quando tutto il resto sta ancora sonnecchiando, e solo gli uccellini sono gia’ svegli, si puo’ ascoltare la grandezza infinita dello spazio in cui ci troviamo. Ormai e’ difficile poterlo sentire perche’ viviamo rinchiusi in delle scatole dalla mattina alla sera, case, macchine, ecc…
Le mura intorno ci danno l’impressione che tutto sia rinchiuso in una scatola, mentre solo la natura e il suo respiro ti possono far capire cosa sia veramente l’infinito….le infinite strade che non percorriamo mai.
Visto che nessuno risponde alla mia domanda, debbo riproporla in termini più chiari, altrimenti rischio di essere lo scemo del villaggio fra sapientoni che parlano del sesso degli angeli.
Il primo infinito con il quale abbiamo a che fare tutti i giorni è quello “potenziale”, ovvero la ricerca del numero più alto (che non c’è).
Il secondo infinito che ci riguarda da vicino è quello “in atto”, altra versione di quello potenziale come successione infinita discreta.
Altro infinitodel quale hanno fatto incetta le religioni è quello “assoluto”. Scientificamente non esiste, essendo lo spazio in continua espansione ed il tempo, misurato con i numeri, sottoposto all’infinito potenziale.
Poi c’è lo “infinito attuale mentale”, definito da Proclo e negato da Aristotele.
Sono abbastanza noti i paradossi dell’infinito attuale mentre qualcuno parla di “transfinito”, su cui Cantor divenne pazzo.
Se, infine, volete riferirvi all’universo fisico, allora dobbiamo entrare nel discorso relativo all’universo costruibile ed all’universo intellegibile.
Sarebbe opportuno che qualcuni dicesse a quale infinito si tenta di credere.
Lo scemo del villaggio
nessuna siepe può impedire lo sguardo oltre…verso l’Infinito.
Ci si accorge dell’Infinito soltanto quando si smette di osservare la propria ombra riflessa sul bitume dell’asfalto e si alzano gli occhi all’azzurro del cielo.
l’infinito è solo un’illusione umana. L’ambizione è la persecuzione del nostro piccolo cervello.l’ingegno è il vero infinito che noi possiamo comprendere.
Purchè la più grande sia quella dell’eternità.
bisogna osservare con la massima attenzione tutto cio’ che ci circonda sta a noi poi
percepire il loro profondo significato e finiremo per essere commossi.Tuttti hanno spesso sotto i loro occhi fatti che hanno dell’incredibile ma purtroppo pochi sanno cogliere il
loro messaggio….solo cosi si finisce per diventare religiosi e credere in DIO …..coloro
che non lo fanno è perchè sono impediti dalla loro mancanza di umiltà che
Tutti i pensieri che esprimete fanno parte dell’Infinito inteso come confusione che anima la Razza Umana da sempre, da parte di Filosofi e saputi Religiosi che con l’andare dei secoli
hanno soggiogato la povera gente con proclami e idiozie di ogni genere.
Parlare di Infinito è semplicemente Superbia bella e buona perchè non si sa esattamente cosa sia. L’infinito inteso umanamente non è infinito in quanto soggetto a finire. L’infinito inteso nel
modo Astronomico è Dio stesso e non il creatore, in quanto non essendo quantificabile non si pone in essere a noi Figli della chimica. La nostra nascita ed evoluzione sono in sostanza il
risultato di combinazioni chimiche che si sono unite e amalgamate durante l’evoluzione dell’Universo nelle e nella fase attuale in qui esistiamo. Saluti dal vostro Universo.
Sento l’anelito di una corda d’arpa
troppo tesa a comporre una nota
che si frange silenziosa sul rigo
e si spezza al di là del limite.
Ora le nubi fuggono dal cielo
come tanti soldati in ritirata
al rifiuto di una consolazione al dolore
e tu corri e singhiozzi nei sentieri
del “cogito ergo sum” e solo un istante dopo avverti
la presenza, “nella canna pensante”, della tua fantasia,
amata compagna in estasi di tempi e di spazi,
per dire che dentro il destino non è mai scritta
la parola “fine” ma…”Infinito”.
no, io la vedo così’: per credere all’infinito occorre accorgersi che il mondo è “troppo grande” per le proprie possibilità di comprensione…. potremmo cercare all’infinito senza arrivare mai alla fine…arrivassimo anche al big bang, che cosa spiega? nulla
Ma com’è possibile credere all’infinito? Forse lo possiamo intuire per un attimo prima di perderci nel suo mistero. Basta quello che vediamo per sentirci piccoli, ma se c’è un senso nella nostra esistenza dobbiamo cercarlo nel fatto che noi siamo fatti della stessa materia di tutto quanto vediamo esistere, e, se tutto ha un senso anche noi l’abbiamo
Di quale infinito state parlando?
Se invece di discutere, mediante la Ragione, chiaramente, di problemi da alcuni risolti e da altri non ancora, che per loro natura sfuggono al dominio della Ragione , ragionassimo su problemi più terra-a-terra ma utilissimi all’umanità? Cerquini correttamente parla della sofferenza che non risparmia nessuno. Come Medico da 55 anni, condivido pienamente. Quanti tra coloro che mi leggono sanno che il cancro si può PREVENIRE con la Prevenzione Pre-Primaria, curando la donna positiva per il Terreno Oncologico prima di iniziare la gravidanza, secondo la Manuel’s Story, e Primaria, anzicché aspettare che il cancro arrivi per curalo…NON guarirlo, nella quasi totalità dei casi? Quanti sanno che l’infarto Miocardico “imprevedibile e improvviso” non esiste, ma esiste l’ignoranza in cui sono conservati i Medici? Infine, quanti sanno che il DM tipo 2, terza epidemia in aumento, è soggetto a Prevenzione Pre-Primaria e Primaria, con semplice terapia medica? Anch’io amo l’Arcadia, ma prima di tutto mi impegno in prima persona, senza sentire il bisogno di aver paura dei barbari, delle bestie feroci, degli dei e nemmeno dei miei sogni!
………l’infinito nn esiste, lo si può crearecome fosse un’opera d’arte.
Io, grazie a Dio, da tempo sto diventando sempre più ateo e per credere nell’infinito mi basta guardare in su, quando non ci sono le nuvole. Mi capita talvolta di guardarmi attorno e di credere nell’infinito … pulsare della perfidia umana che in nome del Dio della Bibbia commette efferatezze di uno squallore … infinito.
Per credere nell’infinito basta osservare il flusso del tempo sulla storia dell’Uomo : l’incommensurabile che scivola sul bagliore notturno di una scintilla.
L’infinito è composto anche dalle idee e dai pensieri di tutti gli uomini e donne. E’ a questo che si dovrebbe credere, che si dovrebbe ascoltare. Se non esistessero le idee e i pensieri, neppure la natura umana esisterebbe e neppure il regno animale o quello minerale. Il principio è l’idea, la creazione segue per seconda. Il bello è trovare il principio dell’infinito, questa è l’ambizione esagerata, il sogno irrealizzabile. Se mettiamo infinito è uguale a eterno, il principio non segna più il confine tra il suo prima e il suo dopo, così le idee e i pensieri che ne derivano.
“Per credere.nell’infinito…”: frase puramente teorica ad effetto, sgangherata per poterla seriamente discutere . Direi il contrario: è troppo grande per le mie ambizioni,ciònostante tènto e poi, filosoficamente mi contento dove sono arrivato.
Se poi per infinito s’intende quello teologico, allora: per tutti gli accadimenti nella storia dell’uomo le domande che mi pongo sono due= se c’è un Dio, 0 è molto distratto, oppure è cinico e crudele. In tutti e due i casi per libera scelta, senza ambizioni credo al finito,al concreto che l’uomo di buona volontà nel suo piccolo mondo pùò dare al suo PROSSIMO:
In un mercatino di libri usati comprai tanto tempo fa un piccolo libro “Una biblioteca della letteratura universale” di Hermann Hesse, lui che era vissuto per anni sperduto in una grande biblioteca scrive:” Quintessenza e coronamento del grandioso spirito medioevale, vive in eterno, nel mondo della poesia, la Divina Commedia di Dante che irradia un influsso profondo che si rinnova continuamente essendo uno dei pochissimi libri millenari dell’umanità.” Perchè non si dovrebbe leggere e divulgare non l’ho capito sinceramente. Credo che sia importante intraprendere un viaggio e non fermarsi a giudicare il male ma cogliendo in ogni situazione l’insegnamento che ne scaturisce, continuare a muoversi fino a dove e perchè non lo sa nessuno ma questo non toglie nulla alla bellezza del viaggio.
Dante va letto e interpretato, lui stesso ce ne fornisce i mezzi.
Non è semplice ed occorre molto studio. Se ai suoi tempi l’avessero capito sarebbe stato considerato eretico.
Mi permetta caro signore, ma lei elargisce epiteti con tanta facilità?
Pensa di avere la verità in tasca?
Se qualcuno la definisse “idiota” lei cosa penserebbe?
A proposito di Divina Commedia,dovresti leggere Il grande viaggio nei
Mondi Danteschi,di Emma Cusani,una teosofa.
Scoprirai un altro livello di lettura in chiave esoterica della Commedia.
Una lettura che sottrae il poema all’imprimatur della Chiesa Cattolica
e alla convenzionale e talvolta mummificante interpretazione degli Accademici.
Il senso della vita.
Pochi fortunati esseri umani possono dare un senso alla vita. La stragrande maggioranza, invece, non ha la possibilità o la voglia di pensarci perché colpita da innumerevoli sofferenze, causate dalla natura o dagli uomini stessi. Molto frequentemente la sofferenza colpisce anche quei pochi che un senso alla vita l’ avevano già dato.
La SOFFERENZA imperversa su tutto!
Spontanea questa considerazione:
La divina commedia.
Immaginare, ipotizzare, pensare, credere, che possa esistere un essere tanto malefico, malvagio, tragico, che, oltre a tutte le altre malefatte ( infinite sofferenze per gli esseri viventi, umani ed animali ) abbia creato anche la tortura eterna, è una idiozia colossale.
Dante che l’ ha scritta e Benigni che la decanta, sono due inconsapevoli terroristi idioti. ( iddioti e credini, detto alla maniera di Odifreddi )
Purtroppo anche alcune persone geniali, essendo inculcati di religione sin dall’infanzia, non si rendono conto delle stupidaggini che gli hanno propinato.
La scuola deve essere assolutamente liberata da insegnamenti religiosi. Ai nostri figli si deve insegnare l’ uso della ragione, e tanto, tantissimo allenamento al tale uso. Oltre, ovviamente, all’ apprendimento della storia delle religioni e dell’ ateismo. Amen.
https://sites.google.com/site/cerquinigiuseppe/home
Di fronte alla parola infinito il mio “cervello” è impotente. L’unica soluzione me la dà la fede: infinito = Dio.
L’Infinito si può ricercare nel molto grande, ma anche nel molto piccolo. Sia che il nostro sguardo sia rivolto verso il cielo, sia venga attratto da un dettaglio a noi accanto, in entrambi i casi non potremo mai sapere fino a dove l’uno o l’altro davvero finiscono. Anzi, più è grande la nostra immaginazione, più l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si possono indagare. Un elemento chimico è presente sulla Terra, ma lo possiamo talvolta trovare anche nello spazio più profondo da noi oggi esplorabile. Ci furono grandi artisti che, senza mai muoversi da un luogo, seppero costruire opere potenti, alcune visionarie per il loro tempo, ma attuali ora. E molte furono le intuizioni di scienziati. Il nostro stesso corpo può in alcune situazioni sembrarci grande, in altre piccolo. Talvolta ci pare d’essere persino trasparenti o inesistenti. Le nostre stesse cellule sono un infinito che sempre ci offre nuove scoperte.Ci sentiamo a momenti leggerissimi, altre volte inchiodati al suolo, quasi pressati. E, spesso, ciò deriva direttamente da quanto veniamo schiacciati dalle situazioni e da chi abbiamo attorno, vicino o lontano, specialmente quando non sappiamo dare una qualche misura elastica ai giudizi e alle situazioni.
Per credere all’infinito occorre umilta’
secondo me non c’è una reale percezione dell’infinito da parte della gente. Solo degli svitati o meglio handicappati possono intendere che le loro glorie o ambizioni durino all’infinito. Secondo la fisica classica ( Principio dell’entropia)
tutte le forme di energia si degraderanno nell’ultima forma che è il calore. Le stelle finiranno a una a una e tutto si disperderà in calore e poi nel freddo. Così finirà l’universo! E quindi l’idea di infinito!
Le solite sparate di un filosofo? Veramente sono le domande che l’umanità si pone dal giorno della presa di coscienza di se. Onestamente non ritenerle interessanti non legittima il disprezzo.
Le solite sparate di qualche folosofo. Cosa intende per infinito. Anche se pensiamo che di universi ce ne siano parecchi questo non ci porta ad un livello di spiritualità superiore.
Non so cosa vuole dire “infinito” perché noi poveri mortali non possiamo avere la percezione. Solo il creatore può vedere il “tutto”: infinito il “tempo” e infinito “lo spazio”.
Sumergocogito?:
E’ una gran cascata
e tanta è l’acqua con la sua musica.
Non siamo all’epoca delle caverne , quando Dio era totalmente ineffabile, e per certuni Cristiani non sapendo che pesci pigliare si aggappano a credere in un infinito incerto. Tutto cio nasce che ci trattiamo da Dei, ma il tempo, la salute e le malattie e ilmdenaro ci fanno diventare patetici. Se vogliamo , dico per i cristiani riscoprire la fede ( spalancare le porte a Cristo) avremmo forza e sete di infinito certo e non vacuo che ci da forza si superare i nostri limiti. OLtree ce la noia e la rabbia.
Ma assolutamente no!! Basta l’amore, quello che ti porti dentro, fin nelle ossa, quello che ogni giorno ti fa andare avanti.
Non c’è niente di più mutevole di una qualsiasi teoria scientifica. La scienza è una cronologia di smentite di teorie certe fino ad un momento prima. Cerca di rispondere a molte cose, la scienza, ma raramente alla domanda più interessante, “perchè”
Pensiero per spaventare chi ignora la scienza. L’infinito è lo spazio- tempo perfettamente conosciuto dagli astrofisici. Il pensiero pubblicato è una idiozia da cronisti………………
Pensiero che mi giunge tradotto in:
Per credere in Dio occorre accorgersi che il mondo è troppo meschino per le proprie ambizioni.
l’ambizione non c’entra.. basta normalissimo buon senso.
Siamo parte dell’infinito,e chi ha troppa ambizione non ne ha la percezione!!!
L’infinito temporale non direi che è pertinente. Il concetto di infinito è intuibile ma non definibile. Però il fatto che tutti, Lei compreso, ne parlino vuol dire che la mente riesce a circoscriverlo e quindi farne oggetto di discussione. Anche chi lo nega lo capisce. Uno dei metodi indiretti per intuire l’infinito secondo me è ravvisabile nel comprendere che l’unità non è somma di parti. Un esempio semplice? La famiglia non è semplice somma dei suoi componenti materiali (persone) ma vi è anche un ethos immateriale dentro di se che le da forma. Se questo vale per la famiglia vale molto di più per il concetto di umanità.
Il problema del giorno d’oggi sta nel fatto che ” il mondo” pur supponendo l’esistenza di Dio, non ci crede pienamente e sopratutto non ha conoscenza e comunione con Lui.
Questo è un grosso guaio
cordiali saluti
L’affermazione iniziale non ha un nesso di casualità con la considerazione finale è discordante, la mia interpretazione si basa sul significato che si attribuisce al termine infinito, cioè se intendiamo un infinito temporale e quindi sinonimo di storia effettivamente ci sono personaggi che hanno agito ambiziosamente per lasciare un segno del loro agire, se infinito è inteso come valore assoluto, cioè un continuum senza soluzione di continuità, quindi un attributo che possiamo attribuire solo a Dio, in questo caso il mondo è una Sua creazione, non una Sua ambizione.