03Ott 12
Segni
Tre sono i segni rivelatori della personalità:
il pallore del viso è segno di ira;
il parlare è segno di follia;
lo stimarsi è segno di ignoranza
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Tre sono i segni rivelatori della personalità:
il pallore del viso è segno di ira;
il parlare è segno di follia;
lo stimarsi è segno di ignoranza
Quando si parla di segni occorre sempre tener presente cosa siano essi per noi e cosa ci aspettiamo da essi!
Quando guardiamo un mandorlo fiorire subito ci viene alla mente l’arrivo della primavera; questo per chi ancora si accorge di ciò se non chiude la finestra di casa!
L’acqua mutata in vino da Gesù a Cana di Galilea è stato un segno ma non per tutti infatti soltanto i servi che attinsero l’acqua dagli otri ne furono consapevoli.
Se poi volete altri segni non è mai bene vedere dei segni sulle altre persone perché inevitabilmente si violerebbe la coscienza dell’altro; attenti dunque tutti ai segni!
E ritornare alla sana logica cartesiana ripristinando il nome di questo blog in Cogito ergo Sum ? A vedere le ultime frasi scelte dalla Redazione, pare che il cogitare sia effettivamente relegato in…coda d’assioma come , con vezzo di originalità (?) si è voluto battezzare questo spazio di riflessione.
A volte mi è capitato di vedere persone che, a causa dell’ira, sbiancano. Ci può stare.
Il matto, il matto vero, parla, parla, parla…
Ma parla anche tanto l’oratore, il capopopolo, il parroco rivolgendosi ai fedeli, il padre ai figli piccoli per dar loro i primi rudimenti di vita, ecc.
Tutti matti?
Mah!
Spesso si stima l’altro perché non lo si conosce; si è ignoranti, cioè.
Altre volte, invece, si stima l’altro, poiché lo si conosce bene.
E dunque, non bisogna generalizzare.
Dare un senso logico a un pensiero cosí provocatorio non è facile.
A ogni modo, non sono affatto questi i segni rivelatori della personalità.
Per REDAZIONE. Che significano le crocette rosse??? Potete spiegare please???? Grazie e buona giornata.
Il pallore è segno di malessere fisico, mal di pancia, stanchezza, appetito, disagio ambientale ecc. ecc.
Lo sparlare è segno di follia, il buon eloquio può essere affascinante, conviviale nonché rilassante.
Lo stimarsi è buon segno, in particolare se apprezzi la tua condotta e le tue capacità esistenziali, poi se ciò viene dimostrata anche da altri sei giulivo.
Se le personalità si rilevano con i segni esposti dall’interrogante, stiamo freschi.
Mi chiedo, perché scrivo queste panzane. Ma!!!
Potrebbero essere tre caratteristiche di un despota o di un satrapo persiano, vecchia maniera. Nella foga dell’emozione o nella concentrazione oratoria, è facile che i capillari del viso subiscano un aumento di pressione, dando l’impressione che l’interlocutore avesse molta cura delle proprie parole e gesti. Ciò succede spesso nei teatri, in cui l’attore è un tutt’uno col proprio personaggio. Anche dai pulpiti di una volta, i predicatori scendevano col viso rosso d’ira, per l’impegno profuso nell’omelia, eppure nessuno era despota nè tiranno. Solo i “Savonarola” di turno, a cui la tiepidezza portava disgrazia, usavano parole folli e di fuoco. Urlare, a più non posso, le proprie idee o gridare parole minacciose, sono modi di farsi coraggio e mettersi a proprio agio. Proclamare leggi, statuti, imporre tasse o dogmi a tutto volume, è proprio dei regimi assolutistici. Scambiarsi la stima, è come “fidarsi troppo” dell’altro, concedergli spazio e tempo d’azione, per un’eventuale rimonta di potere perduto. Fidarsi di qualcuno dunque, può essere o diventare segno d’ignoranza, d’incoscienza, di debolezza e di pessimismo.
Segni di una personalità deviata, naturalmente. E, che appartiene a molti…politici, a pensarci bene! Per il pallore, mi viene in mente subito…Fassino, la morte che cammina. Per la follia…Di Pietro. Per il terzo punto, sono in difficoltà…ma nooo…Casini, Fini e perché no, tutti gli indagati della politica!! Se dopo personalità aggiungevate “politica”…il gioco era fatto!!
@@@ ffortini : grazie del suggerimento. Buona giornata a tutti.
Che pensiero fasullo…
il pallore del viso è segno di ira come a dire che i morti sono incazzati neri.
il parlare è segno di follia, forse lo sparlare è segno di follia.
lo stimarsi è segno di ignoranza quindi i depressi sono da imitare.
Questa citazione ha un’unica caratteristica interessante: riesce ad essere contraddittoria e supponente ad ogni riga e tra righe. Direi che non c’è nulla da capire. Spero che chi ha pronunciato questa massima se ne sia fatto una ragione.
idiozia, e per di più stantìa.
concordo con chi chiede di fornire cortesemente il nome degliu autori delle frasi proposte,
e mi piacerebbe anche sapere il nome di chi dirige questo noiosissimo blog
ps e perchè mette sempre le “” all’inizio e mai alla fine?
Albert, Albert! Non hai detto che tutto è relativo alla velocità della luce?
– L’ira può manifestarsi con pallore o con rossore paonazzo o con urla belluine.
– Tacere, avvalendosi della facoltà di non rispondere, può essere saggio per non diventare un reo confesso. Parlare calunniando altri può essere più grave della follia. Ma tacere può essere talvolta eroismo, molto più spesso può essere un crimine contro la verità e viltà a sfavore del prossimo.
– L’eccessiva autostima o auto-disistima è segno al minimo di pesante disturbo psicologico.
E’ il ritratto di Grilli?
Annamaria, lascia perdere, cercare di trovare un senso compiuto nelle frasi di sum ergo cogito e’ una impresa disperata. L’oscurita’ e’ un ottimo trucco per farsi passare per profondi.
Non sono d’accordo!! Qualvolta…si dice infatti…sbiancò in viso…ma per un malore, l’annuncio di una cattiva notizia,ma di norma è il rossore…in caso di ira! Il parlare è segno di follia? Forse…un “cattivo” parlare…ma un buon parlare? Cosa facciamo…un mondo di muti, cerebralmente lesi? Lo stimarsi è segno di ignoranza? Ah, questa è la più bella! Ma da quando? Chi ha scritto queste sciocchezze? Perché non citate, sempre, l’autore dei pensieri che proponete???Grazie e buona giornata! Ad maiora.