02Nov 12
Il Divino
Per definizione l’essenza del divino è fuori dal tempo e dallo spazio. E’ curioso come , ciononostante, si possa discutere per secoli sui modi in cui gli esseri umani hanno “scelto” il divino piuttosto che sul perché la specie umana, fra le tante, possa essere stata scelta dal divino.
POSSO…REDAZIONE…che non risponde mai…non vi sembra di far gran confusione…tra date, argomenti e mi fermo. Capisco la vostra buona volontà…ma qui ci sarebbero da …rivedere alcune cosette…Credo…
Sento veramente un senso di insufficienza a rispondere a tanta sicurezza sulla possibilità che Dio sia “limitabile” e “manipolabile” dalle Persone Umane.
Io so che il Tempo in sé può essere infinito anche vivendo in questa Terra.
Non saprei se sotto l’effetto di una allucinazione o di una malattia Psichica o semplicemente di una vera ricerca d’infinito, avevo allora appena ventitre anni, mi sono posto in piedi su un meccanismo dove stavano lavorando alcuni operai (una ruota dentata, rotta, di una Pala meccanica ); ho chiuso gli occhi e li ho riaperti pensando che fossero trascorsi secoli o anni “per dire”.
Mi sono accorto che gli operai continuavano a fare ciò che facevano precedentemente senza badare a me ed erano trascorsi solo pochissimi istanti.
Penso veramente che in quegli attimi mi sia unito a Dio in un modo così intimo, che non si è ripetuto nel corso degli anni; credo e so che l’Infinito e Dio siano la stessa Essenza e Persona. In fondo chi nega questa Realtà non ha fatto mai alcuna esperienza di Dio se non con la propria ragione limitata; altrimenti sperimenterebbe il Dio che ci ha voluto e vuole per Se!
Certo l’incontro con Gesù è Unico e Vero altrimenti trascorsi questi duemila e passa anni sarebbero stati la sua Tomba; ed ecco la Gloria!
Wooo… ! Quanto interesse per la questione sul ‘Divino’ ! Ma, io ben conoscendolo di ‘Persona’, il ‘Divino’ (ci si creda o meno…), devo dire che anche ‘Lui’ L assoggettato al proprio tempo e spazio (a dispetto dei teorizzati einsteiniani sullo spazio/tempo relativistico…)! Ponderativa invece… la domanda sul perché mai Egli possa avere un personale interesse di parte, sull’Umana specie !
Posso permettermi di suggerire una cliccata su: “Scaranto G. Renzo, Arcano I, II e III,” in Google o “ISSUU”, del Portale CdP di Pignataro Maggiore… ? Ivi, vi si possono trovare le risposte ragionate, a merito di argomentazione !
Ma se se vorrebbe risaperne di più… anche presso: “scaranto.renzo@gmail.com”
Cordialità e Saluti
a chiunque qui legge !
Scaranto G. Renzo
Jesolo (Ve)
04/01/2013
Non condivido pienamente il commento di Nadia perchè non può avverarsi , “alla fine”, un’uguaglianza totale tra gli uomini. Capisco che, talvolta, i contrari si compensano, si annullano, diventano bisognosi l’uno dell’altro, in pratica mostrano un’uguaglianza relativa solo su alcuni punti dell’insieme. Ciò che spacca “l’uguale”, ciò che frantuma “l’unità”, ciò che ci distingue per sempre gli uni dagli altri, sono i nostri comportamenti e i nostri stili del vissuto. E’ nella nostra storia terrena che notiamo le differenze; quella parte di eternità,compresa nella nostra vita, mostra chiare differenze comportamentali sia in bene che in male. Pure la “sottile” presenza di Dio, non può essere di misura uguale per tutti, basta vedere nella Bibbia i vissuti di Giobbe, di Maria, la madre di Gesù. Basta notare il falso disinteressamento moderno di Dio su certe popolazioni colpite da calamità naturali o dalla fame o malattie. Alcuni miracoli, invece, sembrano aiutare troppo altri miseri. In mezzo ci sono tutti gli altri, fedeli o infedeli; atei o pagani. Il “Divino” non è misurabile matematicamente, esso è fuori da ogni logica umana, è impossibile qualificarlo, quantificarlo, proporzionarlo, compararlo.
La cosa straordinaria è che poi, se si parla con le persone, ci si accorge di quanto chi si crede ateo sia accanto al Divino, e di quanto chi si sente accanto al Divino abbia bisogno dell’ateo. Significa che alla fine, siamo tutti uguali.
Alla redazione non so quali difficolta’ impediscano la giusta numerazione
degli interventi. Il numero 33 rimane inaltarato dopo nuovi interventi. Se un
lettore clicca su Cogito, e vede sempre lo stesso numero, puo’ pensare
che non cisono nuovi interventi, e non verificare. Penso sarebbe utile nu-
merare in automatico gli interventi, e aggiornare il totale. Questo mio inter-.
vento non e’ di interesse per i lettori quindi, dopo averlo letto, cancellatelo.
: Saluto cordialmente Renzo
Per tutti:
il Divino è, da sempre, nell’Eterno Presente. Quelli che la tradizione Cristiana definisce Inferni, Purgatori e Paradisi sono stati di coscienza, sono solo in parte luoghi metafisici.
Con la Caduta dell’Adamo Kadmon e dell’Eva primordiali nella materia (entità metafisiche mentali pensate da Dio, avete capito che la Genesi, frutto del genio di Abramo, è una stupefacente metafora? E che il peccato originale non è di natura sessuale, ma di apostasia a Dio?) hanno inizio lo Spazio e il Tempo, dunque la storia.
Un buon Quaderno di Archeosofia potrebbe chiarire le idee a molti di voi… Che peccato tutto questo ateismo/panteismo/neonaturismo imperante, non sapete quel che vi perdete… ma scusatemi, non voglio dare lezioni a nessuno, sono solo innamorata del Creatore.
Il cosiddetto senso del “divino”, che è all’origine di tutte le religioni, dalle più primitive alle più elaborate, non è altro che l’espressione dell’umana ignoranza: infatti l’uomo, che pure è capace di ragionare, non riuscendo a darsi una spiegazione ragionevole di tantissimi fatti e fenomeni, tra cui la sua stessa esistenza e quella di tutto l’universo, si è inventato una spiegazione di comodo in grado di sostituire tutte quelle che la ragione non riesce a dare, proclamando “E’ così perchè Dio vuole così”.
Fortunatamente molti uomini (pochissimi, in percentuale) hanno preferito non accontentarsi di spiegazioni di comodo prefabbricate, e hanno cercato di approfondire i tanti problemi di conoscenza tentando di arrivare a spiegazioni razionali e comprensibili, e grazie a loro l’umanità ha compiuto enormi progressi intellettuali e materiali, progressi di cui la stragrande maggioranza dell’umanità fa uso quotidianamente senza quasi neanche rendersi conto della loro origine.
Ciò non significa che tutto sia ormai compreso ed acquisito, anzi più si comprende e più ci si accorge che c’è altro ancora da comprendere, ma comunque l’unico sistema valido di conoscenza è quello scientifico:
1) osservare in modo dettagliato fatti e fenomeni (fase osservativa);
2) elaborare una spiegazione razionale ed esauriente di ciò che si osserva (fase teorica);
3) realizzare esperimenti ed ulteriori osservazioni per convalidare o negare i risultati ottenuti (fase sperimentale).
Ma ci ha dimostrato che la vittoria del male non e’ definitiva.Abbiamo buoni
motivi per sperare. Renzo
Milioni di grandi biologi cercano di risolvere singoli problemi
biologici: combattere singole malattie. Questo e’ indice della
nostra piu’ o meno piccola intelligenza (in confronto a quei pro-
blemi) L’orgoglio dell’uomo gli fa accettare spiegazioni della
vita, che e’ ottimistico definire ingenue. Le piccole intelli-
genze negano l’evidente immensa Intelligenza, che e’ davanti a-
gli occhi di tutti. Certo esiste il problema del dolore, ma e’
un altro problema. Quando Dio ha creato esseri dotati di bellez-
za, intelligenza e potenza, ha accettato un grosso ( credo ine-
vitabile ) rischio: la possibilita’ di ribellione.
Sapendo a cosa andava incontro, ne ha accettato e pagato le con-
seguenze. Renzo
Tutte le specie sono state scelte dal divino, nel momento in cui sono state portate all’esistenza. La specie umana è, per quel che ne sappiamo, l’unica “dialogante” col divino, magari per negarlo. Se la scelta fosse caduta su un’altra specie, sarebbe stata quella specie a sostituire in tutto l’uomo. La domanda, sia pure sotto forma di asserzione, è senza senso.
se Dio non esistesse,l’essere umano-ultimo anello dell’evoluzione-non avrebbe potuto inventarlo. Di dove gli sarebbero venuti l’intuizione di “infinito” sia rispetto al tempo,cioè “sempre” sia rispetto allo spazio,cioè “ovunque”?nulla sotto il nostro sguardo,sotto i nostri sensi,al nostro tatto,nulla si è rivelato esistente per sempre o infinito nello spazio..Possiamo contare ad uno ad uno i granelli di sabbia,ad una ad una le stelle,ma nessuno mai ha contato per “sempre” una serie “infinita” di cose,eppure intuiamo che dopo ogni numero ce n’è un altro e che dopo ogni confine ce n’è un altro.
@Flosil,a quanto pare non ha capito:è la PERCEZIONE dell’esistenza,un fatto soggettivo(umano).L’ESISTENZA in sè è ovviamente un fatto oggettivo.
Se non ci fosse quindi la capacità di percepire,l’Universo sarebbe comunque lì,dove è adesso.
In effetti non solo per paura, ma anche e soprattutto per ignoranza, semplicità intellettuale, attaccamento alla tradizione……
In effetti non solo per paura, ma anche e soprattutto per ignoranza, semplicità intellettuale, attaccamento alla tradizione……
informazione
« Il nichilismo. Non serve a niente metterlo alla porta, perché ovunque, già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che occorre è accorgersi di quest’ospite e guardarlo bene in faccia ».
(Martin Heidegger)
[Wikipedia]:
«…il Nichilismo è una concezione delle cose in base alla quale la realtà sarebbe inesorabilmente destinata a declinare nel NULLA, ovvero, dal punto di vista etico, sarebbe indeterminabile o assente una finalità ultima che orienti il corso delle cose e la vita dell’uomo. Dato che questi è limitato e sperimenta ogni giorno questo LIMITE nella morte e nelle sue dolorose anticipazioni, allora egli può essere spinto a considerare – al di là di quanto ne sia cosciente – che il niente sia il vero senso dell’essere. L’affermazione nichilista nega pertanto, in questo senso, vera consistenza alla realtà e di conseguenza esclude che l’uomo possa fare esperienza della verità in quanto tale, considerata come oggettiva e universale”.
E se il “Divino” (..quelle esigenze di Felicità, Bellezza, Giustizia, ecc ecc..) fosse entrato realmente nel Tempo e dallo Spazio? Potremmo anelare tanto ad esso? E allora… perchè tutta questa fatica del vivere e dell’amare…?
…QUID EST VERITAS? VIR QUI ADEST.
Tanto per rompere:
– A Ennio. E’ relativo ciò che i viventi percepiscono come bene o male. Acquisire energia, organizzarla è bene (mangiare un pollo arrosto è cibarsi, è bene. è festa!). Perdere energia e avere il proprio organismo disintegrato è male (essere ucciso e mangiato è – per il pollo – il massimo del male). Sembra una regola truculenta alla madre del pollo e a noi amici del pollo, ma non a un guerriero, non all’universo che non sarebbe mai nato senza le matematiche leggi dell’energia. Einstein ha detto che è compito della fisica proporsi non solo di sapere com’è la natura, ma anche di sapere perché la natura è così e non in un’altra maniera, di arrivare a capire se Dio avesse davanti a sé altre scelte quando creò il mondo. Sembra che quella esistente sia la scelta migliore, non la più comoda o la più facile per nessuno.
– A Fabio Giovanzana. Anche qui ha già risposto Einstein. Se l’esistenza è un fatto soggettivo significa che la luna, prima che tu nascessi e quando dormi, non esiste.
E’ vero! Non esiste l’immagine della luna nella tua mente. Cosa ben diversa dall’esistenza reale del satellite terrestre.
– A Ezio Forlani. Vogliamo smettere di pensare che chi ama Dio lo fa per paura?
Quindi cos’è Dio, l’origine del vostro prezioso essere, questa meravigliosa forza di vita che scorre tra gli esseri umani, che ci collega e ci tiene insieme ed è promessa di vita eterna? E’ l’E’, è il Pensiero. E’ l’E’ della vita perenne. E’ l’E’ che ama tutto ciò che è. E’ l’E’ che permette alla vita di essere attraverso l’amore. E’ l’E’ che è somma gioia. Dio è la forza onnipervadente che è tutto ciò che è. E’ il vento sull’acqua, il cadere ed il rispuntare delle foglie. Dio è l’abbraccio degli amanti, il riso dei bambini. E’ il sole che sorge ecc. ecc…Dio è la totalità della vita, è perennità e l’eternità di tutto ciò che è…..
Alla prossima. %
Datemi un punto e vi disegnerò l’Universo.
L’uomo con un punto può sollevare il mondo diceva Archimede; grande mente!
Se solo fosse vero che quel punto è il Figlio di Dio, Cristo Signore, fattosi Uomo per aprirci l’infinito, qualsiasi opera sarà possibile per colui che crede!
Ci si può annientare sino ad uniformarsi al “punto” come ingrandire fino all’infinito e questo non sarà possibile se non è concesso dall’Alto; il resto sarà attirato con te all’infinito!
Tutto fa parte del mistero della creazione, e il mistero non può essere rilevato, atlrimenti finisce il divertimento nel mondo relativo. Poi, per quanto riguarda il tempo, viviamo sempre lo stesso tempo, ecco questo è un altro mistero. cordiali saluti ai credenti e non.
In queste discussioni ciò che traspare è sempre un’enorme presunzione e una smisurata voglia di credere in qualcosa di confortante.Si vuol credere in un’essere libero dai nostri limiti,che ci protegga da tutte le nostre paure derivanti,appunto,dalla nostra limitatezza,e così ci si accontenta di un’ossimoro:se dio è bontà assoluta,infinito amore,e al tempo stesso onnipotente,non si capisce perchè debba aver creato il male e lo permetta;assumendo in se la signoria del bene,ma anche del male,se no verrebbe messa in dubbio l’onnipotenza.Ma a questo si risponde con il mistero divino,l’inpossibilità di comprendere i disegni divini a cui si deve comunque credere perchè qualcuno di noi,più eletto di noi, ha la linea diretta con esso e ci gratifica della sua mediazione disinteressata,creandosi una posizione nella scala dell’elezione divina(una specie eletta,un popolo eletto,alcuni uomini eletti,che hanno il privilegio di comunicare direttamente con l’onnipotente,ecc…)In sostanza si accetta di credere senza discutere in un’ipotesi più che discutibile pur di esorcizzare la paura dell’ignoto.
Ancora con queste favolette!!!! Ma non siete stanchi di raccontare o di sentirvi raccontare queste cose basate sul nulla? La religione stà per finire a colpi di bosoni….e allora, finalmente, ci sarà un vero progresso, in quanto verrà a mancare una spinta guerrafondaia.
Non cercare la Tua grandezza, ma cerca la grandezza a cui appartieni. Questa frase la trascrivo dal libro La Logocrazia , Libro non pubblicato.
il divino…..viene da sghignazzare a come siamo ancora in certuni di noi all’età della pietra…..l’astronomia ha fatto piazza pulita dell’astrologia, e la scienza farà piazza pulita delle religioni,,,ma nessuno ha nozioni di antropologia qui?
probabilmente ancora in pochi oggi levano gli occhi all’insù per colmarli di universo…se lo si fa si capisce qnto siamo piccini nel parlare ancora di divino,
Decisamente l’uomo è stato privilegiato!
Un miracolo senza le condizioni percettive,non è un miracolo, come un Dio senza una religione non esiste, ovvero non ci si rende conto della sua esistenza.
Gli animali non hanno una religione(almeno non pare) quindi per loro non esiste, però Dio esiste per gli uomini.
pertanto, finché l’uomo non ebbe intelletto,Dio non esisteva per gli esseri viventi sulla Terra.
Quindi la sua esistenza è un fatto soggettivo.
L’Universo in sè sa di esistere?
Ha senso una simile domanda ?
Ancora una volta si parla di esistenza come fatto soggettivo.
Pertanto, io non darei più importanza al fatto “creativo” in sè, ma bensì alla infinita sproporzione che esiste fra la oggettiva esistenza dell’Infinito, rispetto alla infinitesima, microscopica casualità della conoscenza umana del fatto.
Lucido, sintetico, preciso.
Diffondiamo il Verbo !!!
L’essenza del Divino è semplicemente la quintessenza della paura umana. Giancarlo
Restando con i piedi a terra: tutte le religioni e divinità del mondo sono “parti” della fantasia dell’uomo. Ciascuna è nata per contenere le pericolose anarchie dell’uomo e per educarlo a socievoli convivenze.
La Divina creazione del Mondo animale e vegetale: che c’è di Divino nel sistema esistenziale se la vita di ogni essere per sopravvivere ha bisogno di alimentarsi mangiando altri esseri viventi? Solo l’uomo è il privilegiato di Dio ?E gli altri sono solo cibo che poi per restare tale sono costretti a divorarsi fra loro? Come sistema è truculento e poco Divino.
La presunta Divina creazione del mondo. Siamo nel 2012 e l’osservazione scientifica ha visto e vede la naturale evoluzione continua del cosmo.
Mentre l’evoluzione ed il progresso umano è esclusivamente opera dell’Uomo .
Purtroppo anche tutte le nequizie e nefandezze sono opera dell’Uomo che molte volte distrugge e uccide anche in nome di Dio! ( vedi inquisizione e Islam di oggi).
Terremoti e i tanti uragani, shumani, eruzioni, sono fenomeni naturali che mietono vittime; Nagasaki , Hiroshima invece sono opera dell’Uomo.
Sulla terra chi crea benessere e vita è L’Uomo!
Sulla terra chi crea distruzione e morte: minimamente la Natura, massimamente l’Uomo. Conclusione: l’UOMO è dio e satana al contempo e l’Apocalisse se ci sarà sarà esclusivamente per opera dell’UOMO! ennio
Se il divino è “fuori dal tempo e dallo spazio” è anche fuori dalle nostre possibilità di immaginarlo e quindi di descriverlo. Noi umani possiamo solo cercare di capire come ci siamo evoluti nei miliardi di anni che ci hanno preceduto. Non possiamo ne affermare ne escludere che il divino esista. Dobbiamo solo constatare CHE NOI ESISTIAMO E SIAMO IN GRADO DI CAPIRE CHE NON POSSIAMO CAPIRE TUTTO. Le conoscenze umane sono un’ infinitesima parte dell’esistente, dell’esistito e di ciò che nell’infinità di tempo a venire e di spazio potrà ancora esistere. Le “divinità” che i vari popoli si sono immaginate sono frutto dell’evoluzione che il nostro cervello ha avuto per via dell’esperienza acquisita in miliardi di anni. Siamo microscopici frammenti di energia in evoluzione. La prossima meteora ci farà ripartire da capo e la fortuna dell’intelligenza sarà casualmente di altri esseri e potrà essere diversa, superiore o inferiore alla nostra di oggi.
fffortini, scusami, ma o io non ho capito nulla di ciò che hai scritto, per cui trovo lee tue spigaziooni , secondo il mio ‘cogito’, semplici pseudoragionamenti …… inconsistenti. NOn te lo dico per offenderti, ma per dirti che se il ragionamento può arrivare a negare l’esistenza di un Essere superiore all’uomo, l’esperienza di diversi atei ,( ed anche la mia esperienza, pur se non ero atea ,ma solo mi sentivo capace di autogestirmi e di poter crescere in proprio con una personalità interessante), hanno sofferto l’incompatibilità del loro ragionamento per loro sicuramente giusto per non credere in un Dio, e l’esperienza inaspettata di incontrare – e per caso – l’esistenza del Dio Cristiano rimanendo addirittura storditi e trovandosi in dicotomia tra l’interno dentro di sè, ed il ragionamento umano. Io personalmente L’ho rincontrato con un semplice piccolo libro di diversi anni fa intitolato ‘La sete e la sorgente’ -non ricordo l’autore-, un libro di tipo filosofico che spiegava in modo razionale l’incontro tra l’umano ed il divino.
Ora ti domando: in questa epoca quasi scristianizzata, ti sembra che la società sia più matura senza seguire la Parola della Bibbia(i Salmi- La Sapienza- i Profeti ecc) e sopratutto del Vangelo, o piuttosto sia diventata più disumana , praticamente vivendo contro i veri valori che ha nella coscienza per cui soffre tanta infelicità, e diffonde altrettanta infelicità? Tu sei contento come sei ? mi fa piacere, ma se soffri del vuoto quasi incolmabile, rifletti che forse c’è il vuoto di un Incontro straordiinario di cui hai fame e sete perchè sei fatto a Sua Immagine. In FB mi trovi con Claudia Villarosa.
Ma,io mi ripeto…” Hakuna matata “…frase che, in lingua swahili…significa…
” niente pensieri, niente problemi “…e va meglio! Provare. Buona sera.
Questo sipario sull’Uomo e su Dio, replicando con il Silenzio della Voce di Dio, che parla a ciascuno in modo singolare ed unico, altrimenti saremmo tutti uguali e copie, vorrei spiegarlo indicando una strada.
Il mio personale cammino è diverso da quello di tutti ma incontrandoci non facciamo solo un cammino personale ma collettivo ed Umano.
L’uomo consapevole della propria dignità comprende che non si è “fatto” da solo ma qualcun’Altro lo ha chiamato; succede sempre quando cammini per strada e, grazie a Dio, qualcuno ti chiama alle spalle avendoti riconosciuto; così per parlare con te (magari non vi vedevate da “secoli”)!
Dio non è un’invenzione dell’Uomo bensì il contrario; è frutto di un Cosciente Atto di Amore. Prova ne è che se Dio, in Cristo si è fatto Uomo, vuol dire che la nostra dignità è poco meno degli dèi; superiore agli Esseri meramente Spirituali.
Darwin , povero sconosciuto !!
Dai tempo ( quel che serve) agli scimpanzè e vedrai che costruiranno un tornio….
Possibile che non ci si arrivi a capirlo ??
Sì , ebbene è possibile …. per un Cristiano.
Nonostante l’evoluzione globale, solo alla “specie umana” è stato dato l’intelletto, è stata consegnata una “logica”, è stata elevata a coscienza l’idea di trainare e dominare tutte le altre specie. Nelle altre specie c’è un cambiamento solo a livello fisico, biologico. Può darsi che un domani, prossimo venturo, in un altro pianeta o galassia sperduta, ci sia un elefante capace di costruire un sillogismo aristotelico o un babbuino progettare un’astronave; ma fino adesso, solo la specie umana ha facoltà d’intendere, volere o meno.
Solo per giocare a ribattere, con rispetto, ribatto:
– ad Adriano Da Cingoli. Lei è convinto che tutti gli altri esseri viventi ‘non scelti’ a prendere parte alla gioia di Dio, siano votati a tristezza e pena sotto la spada di una fine senza ritorno? Gli animali piangono. Ma, mi sembra, meno degli uomini. Mi dica pure che ignorano troppe cose, ma – la prego – non che sono stupidi.
– a Gian Luigi. D’accordo. Se l’uomo è a immagine di Dio significa che Dio ha l’immagine dell’uomo. Penso anche che l’uomo per molti aspetti è a immagine degli animali (in senso buono), è a immagine dei fiori, della natura. Siamo tutti interdipendenti. Dio trascende e padre ha l’immagine della natura.
– a Flosil. Se il divino non può salvare gli erbivori dai carnivori, devi ammettere che è capace di soffrire e che quando interviene ‘nella storia’ lo fa all’interno delle ‘leggi’ perfette. Quel che è certo è che non è fermo e che non si annoia.
Ma infatti chi te lo ha detto che il divino ha scelto la specie umana? Che io sappia il divino ha scelto Delfini e Balene. Dici di no? dimostrami il contrario! Sono millenni che qualche ometto si alza in piedi e pretende di parlare a nome del “divino”… arrivi buon ultimo. A meno che tu non intenda per “divino” il “divino Otelma”, cosa sempre possibile, allora basta una telefonata.
beh, caro Renato, se tu potessi avere una vita lunga qualche milione di anni, potresti magari anche leggere un libro scritto da un delfino, che nel frattempo avrà avuto i suoi Profeti e crederà in un Dio con le pinne !!!
Mai sentito parlare di Darwin ?? Certo , i Cristiani sono quelli che vorrebbero impedirne l’insegnamento nelle Scuole…..
– Una formica in un prato, si guarda intorno ed afferma: ” il mondo è verde ” –
Quando leggerò un libro, fossero anche fumetti o scarabocchi ma contenenti un senso, uno qualsiasi, scritto da balene e/o delfini, le darò ragione. In caso contrario continuerò a sostenere che Dio non ha tanto scelto l’uomo, ma l’ha fatto simile a Sé per averne un rapporto particolare e intimo. Non per necessità, ma per puro atto di Libertà.
Semplicemente in una visione Cristiana. L’essere umano è stato indotto a discutere sulla scelta del Divino per volontà del suo grande oppositore ribelle Lucifero detto il Satana ed il Diavolo. Egli pur di allontanare l ‘uomo dal suo Creatore a messo in atto diverse seduzioni riuscendo in pieno in questo suo scopo (per ora), prova ne è che l’uomo è afflitto da una enorme confusione religiosa .Egli prendendo esempio dal Creatore, quando per punire l’arroganza di Nimrod con la sua torre di Babele confuse le lingue; fece altrettanto, confondendo la Religione che da unica nell’antichità divengono migliaia al giorno d’oggi. Per quel che concerne la scelta dell’uomo da parte del divino,semplicemente questa scelta fa parte di un piano dell’Eterno a noi sconosciuto come è sconosciuto l’indefinibile Universo che ci circonda l’Universo del micro e macro cosmo. Stando alle S.Scritture molto di ciò ci verrà rivelato molto presto vedi “Rivelazione ” .
Cara redazione ….. andiamo forse un pò troppo sull’impegnativo con il tema corrente. Comunque ci provo…. Potrei dire che i modi con cui la razza umana sceglie il divino spesso sono modi artificiosi (per non dire artificiali), che poco hanno a che fare con il divino: probabilmente comunque ognuno di noi, nel proprio intimo, cerca, anche inconsciamente, senza rendersene conto, un rapporto con Dio.
Circa il secondo aspetto, da credente quale sono, mi sento di sostenere come non si possa, al riguardo, parlare di scelta: non è che siamo stati scelti (quali i nostri competitors?), bensì, più semplicemente, siamo stati creati, cioè siamo delle creature materiali e spirituali, ma sempre delle creature. O cos’altro pensiamo di essere?
Concordo sulla estraneità del tempo del divino, in quanto nel tempo l’uomo si è accorto che non tutto era nelle proprie mani e che era possibile il miglioramento. Anche Gesù era di questo parere. Il divino non si sceglie, altrimenti nasce l’idolo, si accetta come dono, detto Spirito Santo, che io traduco Santo Capire. E’ una continua scoperta dell’essere, dell’agire, dell’insegnare della propria dignità e della bellezza universale, come recitano e cantano gli antichi Salmi della Bibbia.
Laprima domanda da porsi:perchè Dio ,essere perfettamento compiuto in se stesso,perciò eterno ed immutabile, ha sentito il desiderio di creare qualcosa al di fuori di sè?Se tutto ciò che esite,è esistito ed esisterà era da sempre nella mente di Dio, poteva Dio non creare?
condivido il commento di Davide del 5 novembre
Il divino è proiezione dell’umano ed aspirazione atavica, più o meno inconscia, al trascendente ed infinito. La specie umana può “sentirsi” scelta fra le altre per la caratteristica peculiare che da quelle la differenzia : la coscienza di se stessa.
Ebbene sì, di una modestia disarmante…….
Forse l’estensore si è dimenticato che tra tutte le specie presenti sulla terra, l’unica da Lui creata a Sua immagine e somiglianza è l’uomo, non solo, ma il Figlio di Dio è venuto sulla terra per redimere l’Uomo, non altre specie.
Certamente quanto asserisco ha valore per chi crede in Cristo, non per buddisti,islamici e d altre religioni. Io mi sento cattolico e conseguentemente questa è solo una mia modesta osservazione.
L’essenza del Divino è trascendente prima della Manifestazione e immanente nella Creazione,questa Energia che è vita è stata antropoformizzata dall’uomo il quale non è altro che il risultato del processo evolutivo intelligente che governa questo universo. L’uomo immagina Dio a sua immagine e somiglianza,ma in realtà è l’uomo stesso immagine e somiglianza di Dio.
Il tempo è il logaritmo delle trasformazioni dei fenomeni fisici.
Senza trasformazioni fisiche non c’é tempo.
Il creato è opera di Dio, perché è il presupposto del tempo.
Prima del creato non c’è stato tempo.
L’affermazione “Dio è fuori dal tempo e dallo spazio” è priva di significato, in quanto la sostanza di cui è fatto l’Universo discende da Dio, il quale è insondabile dalla mente umana.
Essa può solo immaginarsi la volontà di Dio e crearsi un codice di comportamento.
È forse questa la volontà di Dio.
Federico Ranaudo
Essere fuori del tempo e dello spazio – lo diceva giá Hegel quando criticava il cattivo infinito – non è per tutti l’ “essenza” del divino. L’argomentazione quindi poggia su una premessa non universalmente condivisa.
Renato Renato …..Anche i Pellerossa condannavano furti ed omicidi, senza mai aver visto o sentito il tuo Mosè, riflettici. Esci dal tuo guscio e ragiona.
Anche i Pellerossa condannavano furti ed omicidi, senza mai aver visto o sentito il tuo Mosè, riflettici.
Perchè i credenti non si rendono conto di costruire una tesi partendo da ipotesi indimostrabili , che non sono dati di fatto ma semplicemente assiomi del tutto infondati ? Come dire ” io credo in Biancaneve, pertanto i nani erano sette ” Del resto il livello di religiosità di un popolo è inversamente proporzionale al suo grado di cultura scientifica.
Lei sbaglia quando afferma che Dio governa senza senza esistere. Io sono uno di quelli ignoranti che credono a Dio, ovviamente. Si è mai chiesto chi mette nel cuore degli esseri umani quella serie di codici che sono pressoché sovrapponibili alle leggi di Mosè? Quel non uccidere, quel non rubare da cosa nascono se non da un sentire che supera (e lo supera ampiamente) ogni vita umana? Non esiste bassezza (mi passi il termine) di civiltà che non contempli leggi simili e che non riguardino ogni latitudine possibile. Dio, per me che credo, ha inserito nell’Uomo tali leggi, e l’ha fatto ancora prima di Mosè. Ecco perché Dio governa senza aver ricevuto il mandato dall’umanità. Infatti dov’eravamo noi al momento della creazione del Mondo e della formazione delle precise leggi che lo governano? Lei c’era?
Il divino è solo una stupida invenzione di antichi ignoranti, e nessuno può dimostrare il contrario. Le religioni contano sulla stupidità umana altrimenti sarebbero finite da un pezzo. Dio è l’unico che attraverso falsi profeti governa senza esistere. Ogni religione ritiene le altre false, e sghignazza delle stupide storielle inventate per dominare masse ebeti. Ergo le religioni sono tutte false. L’antropocentrismo è di una feroce bestialità (umanità) e ferocia. L’unica Civiltà concepibile è quella biocentrica, dove tutti i viventi hanno eguali diritti e doveri e nessuno è autorizzato a uccidere altri se non pagando con la sua di vita. L’universo è massa+energia, il corpo è mente, anima è un’invenzione surrettizia come spirito. Sono solo lipoproteine neuronico. La massa non lo capisce solo perché ignora la scienza. L’universo è regolato da due leggi principali: Gravità e Entropia. Quelle “di-vine” sono da ubriachi.
Forse la stessa domanda, in altra forma, se la sono rivolta gli animali ed i vegetali. Abbiamo la prova del contrario? Lo sguardo fuggevole di un gatto suggerisce che i moduli di pensiero che ci siamo imposti stridono contro barriere storiche e sociali che ci incanalano lungo un percorso obbligato…da noi.
Due modi di interpretare i fenomeni della natura sono il tempo e lo spazio.
Altre interpretazioni sono la matematica, il linguaggio, la visione cromatica, la temperatura, le leggi fisiche-chimiche e avanti così. Non m’interessa credere che il divino sia fuori dallo spazio e dal tempo. Sono più propenso a ipotizzare che il divino comprenda tutta l’energia, la materia, il tempo, lo spazio e tutte le altre categorie. Sono più propenso a ipotizzare che l’universo sia solo una sua cellula. Le discussioni non finiranno. C’è chi pensa che l’unica possibile causa e spiegazione dell’esistere sia il divino. C’è chi elude il quesito (irrisolvibile) e affida alla natura la capacità di creare se stessa. Le leggi universali perfette permettono
il bene e il male. Il divino non può fare eccezioni in favore degli erbivori per salvarli dai carnivori. Quindi, dentro queste leggi universali, la specie umana si è affermata in modo eccezionale sulle altre e interpreta il fatto come un dono, un privilegio. Il privilegio di esistere, di avere la coscienza e collaborare per la vita.
“E’ bene per l’uomo essere stato scelto fra tutti gli esseri viventi a prendere parte alla gioia di Dio” : e quale sarebbe la gioia di Dio ? quella di guardare dalla Sua Nuvoletta 6 miliardi di esseri che uccidono, rubano, stuprano si spaccano la schiena per portare a casa il cibo ? Per poi attenderli al bivio tra Paradiso ed Inferno e destinarli secondo il loro comportamento ? Comportamento che , a ben guardare , è determinato in buona parte dal patrimonio genetico e per il restante dall’educazione ricevuta o subìta. Libero arbitrio? solo entro certi limiti. Il castigo eterno , così come il Premio, sono parimenti immeritati………. Per fortuna sono entrambi frutto dell’ingenuità delle credenze umane.
Cara Eleonora,
potrei parlarti di tali e tante cose che non basterebbe questa Vita per completarle, dico questa perchè l’Uomo è una entità immortale, che si reincarna secondo le leggi dell’equità e della giustizia Universali in un corpo ed in una mente adatte al grado evolutivo raggiunto, ivi comprese colpe, peccati e virtù accumulate nelle esistenze pregresse.
Siamo molto amati, sappilo. Ognuno di noi. Quelli che tu citi non sono meno fortunati, nè malcapitati di noi “normali”.
Semplicemente, debbono “digerire” colpe, azioni e pensieri – anche gravi, indubbio – non consoni al modello Divino.
Rispondimi se vuoi saperne di più, oppure digita su Google il termine “Archeosofia” e scoprirai un Mondo reale ed affascinante, a nessuno negato.
Dio sia sempre con te,
Francesca
Vista la quantità di argomenti che affermi di poter approfondire, spero non mi lascerai privo di risposta al seguente dubbio che spero di rendere comprensibile nonostante la sintesi:
1 – sappiamo che l’uomo è dotato di anima immortale
2 – sappiamo, altrettanto validamente , che gli animali non ne sono dotati.
3 – sappiamo , ancora , sempre che non lo si metta in dubbio, che l’homo Sapiens odierno discende evolutivamente da varie specie di ominidi, ampiamente studiati e catalogati
Ne deduco che il Cro Magnon, o meglio un suo discendente, qualche milione di anni fa, ha avuto in dono l’Anima ; questa infatti non è un frutto evolutivo, ma un’entità che o esiste o non esiste . Ma allora dobbiamo pensare che fino all’ora X del giorno Y dell’Anno Z, il nostro antenato ne era privo e poi improvvisamente se l’è ritrovata per scelta Divina.
Ossia il suo genitore era un animale moderatamente intelligente, mentre il suo figlio , ex abrupto, poteva godere dell’Amore Divino.
Mi pare un tantino crudele e pesante da digerire, ammenochè non si sconfessi del tutto il Darwinismo ritenendo l’uomo frutto di un progetto dedicato e gli ominidi estinti senza progenie.
Ma, se per essere Cattolici occorre fare un falò dell’evidenza scientifica, vedo problematica la sopravvivenza della Fede.
Meglio non porsi domande, giusto ?
Cara Eleonora,
potrei parlarti di tali e tante cose che non basterebbe questa Vita per completarle,
Dico questa perchè l’Uomo è una entità immortale, che si reincarna secondo le leggi dell’equità e della giustizia Universali in un corpo ed in una mente adatte al grado evolutivo raggiunto, ivi comprese colpe, peccati e virtù accumulate nelle esistenze pregresse.
Siamo molto amati, sappilo. Ognuno di noi. Quelli che tu citi non sono meno fortunati, nè malcapitati di noi “nornali”.
Semplicemente, debbono “digerire” colpe, azioni e pensieri – anche gravi, indubbio – non consoni al modello Divino.
Rispondimi se vuoi saperne di più, oppure digita su Google il termine “Archeosofia” e scoprirai un Mondo reale ed affascinante, a nessuno negato.
Dio sia sempre con te,
Francesca
penso , che la storia del divino , sia una forzatura . il divino è una cosa amorfa , che non dà certezze nemmeno sul perchè io sia stata bastonata tutta la vita , e perchè molti nascano idioti o con handicap pesanti . sono errori del divino ? il problema nostro è la presunzione che abbiamo di essere i migliori , rispetto a chi e che cosa ?. mi fanno ridere quei tapini che sostengono che nell’antichità come hanno fatto a costruire le piramidi . forse studiando meglio il così detto mondo antico , si accorgerebbero che di antico c’è nulla . diciamo che in antichità , aggli albori dell’essere umano , temporali , terremoti , spaventavano i primitivi , e si sono inventati una specie di divino , d’altra parte ancora oggi ci sono dei , e credenze che adorano .@ffortini , ti ho letto per ultimo , verità sacrosanta . vuole che le dica una cosa ? speriamo che tutta l’umanità muoia , non siamo degni di vivere , qui non c’entra il wwf o i verdi , siamo in troppi , e l’unico essere che sappiamo esserci veramente , o forse no , è satana .
Se l’uomo non fosse un Essere “complesso”, formato di anima e corpo, sarebbe niente altro che un uomo di “fango”.
E’ bene per l’uomo essere stato scelto fra tutti gli esseri viventi a prendere parte alla gioia di Dio, altrimenti sarebbe stato niente altro che tristezza e pena sotto la spada di una fine senza ritorno.
Così quando si intraprende un viaggio si pensa non solo all’andata ma anche al ritorno.
Nessuno infatti sceglie di nascere ma sceglie come vivere e perché vivere; la scelta quindi non è solo divina ma anche umana.
Chi non sceglie non è un Uomo.