caro ragionpura,
io ti sono sempre grato per la tua cortesia .
a questo punto , esaurita la premessa razionale , si puo` parlare di fede.
e` vero quanto tu dici :io vi offro considerazioni personali ;
il frutto di mie riflessioni ed esperienze nel corso degli anni.
se non fossi piu` che sicuro di quanto credo , non avrei parlato.
ti diro` ora che cosa mi muove :
io mi vedo come un viandante tra una una umanita` smarrita e confusa ,
in marcia forzata verso l’ignoto , spinta in avanti dai problemi e dalle
difficolta` dell’oggi e del domani ,caricata da fardelli
sempre piu` pesanti , che difende strenuamente ed anche con la vita stessa .
che si stordisce nel presente per esorcizzare l’incubo della morte,
quando sa che dovra` lasciare il fardello tanto prezioso e la vita.
ti confesso che non mi riesce di pensare ad una situazione che induca a
maggior pieta` . cio` e` ingiusto .
l’uomo non e` stato creato per la disperazione ma per la speranza.
tuttavia a chi vi offre la pace in questa vita e la vita eterna
poi , chiedete prove ;la prova la troverete in voi stessi , se vi
riuscira` di avere un minimo di fede per cambiare il corso della
vostra esistenza .
se non fosse cosi`, se la fede non desse prova di se stessa ,
non potrebbe sussistere.
la fede e` un dono grande che da` molto piu` di quanto chiede .
Giov. 14:[27] ” Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo,
io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore “.
ragion pura il
16 Aprile 2013 alle 18:43:
A Giorgio Baldrati : hai dedicato molto tempo a rispondermi. Vedo che i miei messaggi risultano molto stimolanti, e cominciano ad inquietarsi in molti: tutto previsto.
Ma rimane comunque un fatto non opinabile, e cioè che la tua affermazione
– l’ente creatore ,esistente per se stesso e` una necessita’ logica del
processo creativo. non si puo` ragionevolmente asserire che il creato
si sia fatto da se` o che la sua origine sia casuale. –
discende da un concetto di logica assolutamente curioso e personale .
Mi dispiace solo che quando saremo morti, non riuscirò a dirti : ” hai visto che ti sbagliavi” !!!
Buona Speranza a tutti
caro ragionpura, sono lieto che tu abbia citato il passo del giovane ricco :
Matteo 19: 16 -24. e` uno dei passi del vangelo ,fondamentali per la fede ,
benche` per la chiesa cattolica , di qualche imbarazzo , perche` non
sempre si e` trovata all’ altezza dei suoi insegnamenti.
la fede ha un prezzo , che alcuni , purtroppo non se la sentiranno di pagare.
ma il paragrafo 29 rassicura ampiamente :
[29] Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre,
o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in
eredità la vita eterna.
[30] Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi”.
se tu ora mi chiedi percne` credo , ti risponderei con le parole di pietro :
Giov.6:[67] Disse allora Gesù ai Dodici: “Forse anche voi volete andarvene?”.
[68] Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole
di vita eterna;
[69] noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.
questo e` quanto ti posso offrire : da qui in poi tocca a te.
Ragion pura il
4 Marzo 2013 alle 18:02:
……… l’episodio evangelico del “giovane ricco” (Mt 19, 16-22). Un giovane chiede a Gesù: “Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?”. Gesù, rinviando alla Legge, risponde: “osserva i comandamenti”. Il giovane dichiara di averlo fatto fin dall’infanzia, ma, quasi intravedendo la presenza divina di Gesù, avverte che questo non gli basta e domanda: “che mi manca ancora?”. A questo punto, Gesù mostra che l’osservanza della legge morale è necessaria ma non sufficiente per incontrare Dio: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri […];
Beh, allora il Paradiso sarà deserto come il Kalahari…………. o la fantasia cattolica ha escogitato l’ennesimo escamotage per superare questa preoccupante rivelazione ????
Dio (JHWH) Onnipotente
In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita 2 (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi),
a causa della verità che dimora in noi e dimorerà con noi in eterno:
Essi hanno reso testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa, e farai bene a provvederli nel viaggio in modo degno di Dio,
ti sono grato , a-teo per la richiesta di chiarimenti.
per premesse corrette intendo verificabili : la non esistenza di dio
non puo` essere provata.
le regole logiche sono neutre . perverso e` il loro uso nel produrre
conclusioni corrette da premesse non verificabili.
mi sia consentito ora , di toccare dei punti nei tuoi post , che ritengo
rilevanti :
non comprende dio chi chiude occhi, orecchie e cuore.
occhi ,per non vedere il creato e tutto cio` che vi e`contenuto ;
orecchie per non ascoltare la parola di dio e di chi parla in suo mome ;
il cuore , se si accetta che la vita ci sia stata data per togliercela
dopo un breve assaggio e dissolverla poi nel nulla.
ma veniamo all’origine delle cose create : tuo post del 13 febb. scorso.
l’ente creatore ,esistente per se stesso e` una necessita’ logica del
processo creativo. non si puo` ragionevolmente asserire che il creato
si sia fatto da se` o che la sua origine sia casuale. questo ultimo
punto merita una qualche riflessione: e` concepibile il muovere
ad un tempo un numero di dadi pari al numero di parti elementari
costituenti il creato . e con un ulteriore sforzo ,procedendo nei
tentativi , attendere che tutti questi elementi si combinino in modo corretto ,
cioe` da dare corpo ad un universo valido ma statico , cioe` morto .
se vogliamo dar vita all’opera , ad ogni piu` piccola variazione dello stato
del creato ; pensa a quanti elementi si muovono ad ogni istante ;
dobbiamo riportarlo in condizione operative e si riproporrebbe a questo punto
il problema dei lanci , che e` la sola via praticabile, per ripristinare
la funzionalita`del sistema . oltre a tutto cio`
rimangono quattro condizioni da assicurare , per dare un senso , se possibile ,
all’assurdo del procedere su questa idea . la disponibilita` della materia
grezza su cui operare per ottenere un universo che funzioni e l’esistenza
dell’operatore , il lanciatore dei dadi ; senza il quale il creato non
e` possibile . il che ci riporta quindi al punto iniziale ,alla necessita`
dell’ente creatore che si voleva evitare . se infine vogliamo animare
l’ opera morta dobbiamo introdurre dei meccanismi adeguati a dare vita e
a mantenere in vita la struttura : le leggi fisiche , che sovraintendono e
regolano l’esistenza del creato , nel tempo . leggi che occorre spiegare come
realizzare con un processo casuale .
da ultimo , come disfarsi dei risultati non riusciti dei lanci ,
accettando che ad ogni lancio corrisponda un universo piu` o meno riuscito.
considera che la assenza di una qualunque delle condizioni citate comporta
l’impraticabilita` del processo.
non ti ho menzionato il numero di lanci necessari per ottenere
un risultato positivo che, non credo sia computabile ,considerando ogni
possibile parte elementare dell’universo, cioe` ogni piu`piccola parte
che necessita un controllo: questo per fare un lavoro ben fatto e per
evitare che elementi incontrollati vaghino combinando guai.
penso di essere stato convincente. non volermene se non vi sono riuscito.
con quanto precede , il problema della creazione e` stato trattato in
modo succinto e si e` dimostrato impraticabile .
Dio esiste : e`necessario . e`pertanto ragionevole e doveroso verso noi stessi
interrogarci sulla finalita` del Suo operare.
certamente non ha creato per distruggere e per distruggerci .
nessuna cosa da lui creata andra`
perduta ed ogni cosa giungera`al fine per cui e` stata posta in essere e
cosi` di ogni vita umana. questo ci fa trarre che la
vita dell’uomo , non puo` andare
perduta , al termine della sua esistenza terrena ma si perpetua ,
di necessita`fuori dai limiti dello spazio e del tempo da cui e`
stata liberata . ma non siamo ancora alla fede.
che prove abbiamo di questa esistenza ultra terrena ? una prova
concreta non e` possibile. vedi a-teo, poiche` a questo punto si puo` dire :
” non credo all’aldila` ” spiega perche` Dio chieda che
per ottenere il suo regno si debba percorrere un’ altra via ;
la fede e non la ragione o la scienza .
consentimi , a questo punto di chiudere con un passo dal vangelo di Luca ,
che a mio avviso , e` uno dei piu`toccanti degli evangeli e del libro sacro
e da` misura della giustizia del creatore, che non chiede per entrare nel
suo regno una conoscienza scientifica , a pochi possibile , ma cio` che
e` possibile ai piccoli , ai semplici ,cioe` a tutti , la fede.
Luca 10:[21] In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo
e disse: “Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai
rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
a-teo il
18 Marzo 2013 alle 18:03:
A Giorgio
Trovo affascinante questa cordiale disputa, ma vorrei un chiarimento : le premesse ” corrette ” sono quelle che trovi nelle Scritture e che citi spesso ?
P.S La logica , in quanto tale, non è mai perversa : può essere scomoda, molto scomoda , sicuramente per il credente.
a-teo il
18 Marzo 2013 alle 17:57:
A Giorgio
Trovo affascinante questa cordiale disputa, ma vorrei un chiarimento : le premesse ” corrette ” sono quelle che trovi nelle Scritture e che citi spesso ?
consentimi di dissentire sul preteso consenso generale dei credenti su un dio
incomprensibile, che e`la premessa per il tuo post.
da dio sappiamo quanto occorre per orientare la nostra esistenza secondo
la sua volonta`: per conseguire il fine per cui ci ha creati. e` cio` che
noi definiamo : la sua parola. questo , nel corso della storia e`
avvenuto ripetutamente , con grandi segni a sostegno , perche` venisse
accettata e fatta propria da un popolo di ” dura cervice ” . come avrebbe
potuto negarcela o tollerare che andasse perduta ? ma non ci e` stato
dato di piu`. infatti dira` a Mose` :
Esodo 33:
[20] Soggiunse: “Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun
uomo può vedermi e restare vivo”.
[21] Aggiunse il Signore: “Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe:
[22] quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe
e ti coprirò con la mano finché sarò passato.
23] Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto
non lo si può vedere”.
questo e non altro e`quanto dio ha negato a noi mortali di se`fino alla
offerta del figlio suo , che potra` dire di se` ” chi vede me, vede il Padre .”
questo e` quanto dio ci ha fatto sapere di se`; ed e` quanto occorre.
concludo che non e` facile arrivare alla fede da premesse corrette.
da premesse errate e`assai meno facile. spesso , premesse errate ,
sia pure in buona fede e logiche perverse , non sempre in buona fede ,
sono addotte per dare un senso al proprio rifiuto di credere e perfino
per il dileggio del credente.
a-teo il
13 Febbraio 2013 alle 17:57:
* ” Se si comprende Dio, ecc. ecc. ”
Dissertazione forse divertente, ma impropria, se non conseguente ad un assunto basilare : esiste o meno un ‘ entità superiore ?
– se esiste , per il semplice fatto di essere Superiore risulta incomprensibile
– se non esiste, risulta per ovvi motivi altrettanto incomprensibile.
E comunque , visto che più o meno tutti ( i credenti) sono d’accordo sul fatto che sia incomprensibile come fanno ad attribuirgli un Disegno , delle finalità ?
O addirittura la volontà di essere amato, servito ed onorato a fronte del Premio della Sua Contemplazione ? Quale fantasmagorico castello di futili ma oltremodo redditizie idiozie è mai la Religione, in particolare quella Cattolica !
Certo non è facile superare secoli di condizionamento , a livello di popolo, o anni di educazione a livello di individuo, ma con un minimo di applicazione, ricercando le facoltà di indagine critica sepolte nel nostro cervello , si può arrivare all’Illuminazione, quella vera. Coraggio ! Abbiate Fede …nel vostro cervello !
ragion pura il
16 Aprile 2013 alle 18:26:
stavo proprio aspettando qualcuno che si offende e ricorre agli insulti per contestare l’evidenza ……. e sei arrivato tu !!!!
complimenti, proprio un vero credente.
Adriano da Cingoli il
13 Febbraio 2013 alle 17:07:
Vorrei richiamare la ragione pura ad una certa disintossicazione dalla purezza di cui si ammanta per renderla più umana e quindi più consona alla diviva.
da qualche tempo sono affllitto da questo pensiero sulla Presenza di Dio nella nostra Vita; “può essere che una Persona così Importante si interessi di me?”.
Se guardiamo la nostra realtà di Individui inseriti in un certo contesto umano vedremo e constateremo come nessuno o quasi nessuno si interessa realmente di noi; qualche familiare o la persona che ci ama!
Questa Realtà presuppone un’esperienza che con il passare del tempo diviene come una specie di corazza pronta a difenderci da tutto ciò che ci minaccia.
Potrebbe essere il caso di Dio!
Una Persona che minaccia la mia esistenza perché mi invita ad uscire da me stesso per andare chissà dove; questa è la nostra realtà!
Provate a ricordare di quando da giovani avevate paura di avvicinare l’altro sesso solo per il fatto che non avreste sopportato un diniego alle vostre magari semplici richieste di dialogo o amicizia; tutti più o meno lo abbiamo provato.
Dio ha fatto con l’Umanità un’Opera così Meravigliosa che soltanto l’individuo più chiuso ed ottuso può davvero dire che questa Presenza non è Presente e può affermare con una certa reale convinzione che conoscere Dio è come andare “sul pallone”; veramente io manderei sulla mongolfiera queste Persone pur di far loro conoscere il Signore!
a-teo il
13 Febbraio 2013 alle 11:16:
A proposito dell’origine della vita, molti invocano l’intervento Divino come unica possibile spiegazione del fenomeno.Praticamente come l’uomo primitivo che alla vista del fulmine ha concluso che lassù doveva esserci Qualcuno che li scagliava sulla terra. Ora , chiunque abbia una mente razionale ed un minimo di conoscenza delle scienze matematiche, statistiche, Legge delle probabilità, ecc. può raffigurarsi l’incontro casuale di alcune molecole , nel giusto ordine, con una somministrazione di energia , termica, elettrica, ecc. , che dà luogo ad una molecola complessa, in grado di riprodursi ed evolversi.
Si obietta che nessun laboratorio sarebbe in grado di fare altrettanto , figurarsi il Caso.
Ma la legge delle probabilità ci informa ( per chi vuole capire) che per quanto sia improbabile un evento , purchè non impossibile, avendo a disposizione un numero incommensurabile di “laboratori” e qualche miliardo di anni di tentativi, l’evento ” vita ” potrà certamente verificarsi. Come è in effetti successo.
Chi direbbe che lanciando in aria un mazzo di carte queste si depositano al suolo assemblando un poker d’assi ? Evidentemente molto, moltissimo improbabile: magari una probabilità su 10 miliardi. Ma , avendo a disposizione 11 miliardi di tentativi , diventa estremamente probabile il successo.
Meditate, gente !
la vita puo`essere vista come fine a se stessa , quindi destinata a concludersi
con la morte , o come un mezzo ad alcunche`di trascendente , che abbia corso
dopo la morte. la nonna di gianko
sento che menziona Dio , nel quale penso creda ed al quale oppone le
proprie posizioni sulla vita in forma interrogativa senza peraltro
attendere risposta .
ma perche` non chiedere semplicemente : perche` hai dato
la vita all’ uomo ? ed attendere o cercare una risposta da ritenersi
soddisfacente e sulla quale giocare la propria esistenza .
il catechismo offre comunque una risposta ai credenti.
con una risposta su cui riflettere avrebbe potuto dare un corso diverso
alla sua vita.
sappiamo di tempi infami, in cui i non credenti venivano messi a morte dai
cristiani; tempi di cui nessuno si puo` gloriare. ricordo ,a questo proposito,
la parabola della zizzania nel grano . oggigiorno sono piuttosto i
cristiani a soffrire persecuzione.
leggo su Zenit.org/it 03/giugno/2011 , cito : ” i cristiani uccisi ogni anno
per la propria fede sono 105.000, contando solo i veri e propri martiri,
messi a morte perché cristiani, senza considerare le vittime di guerre
civili o tra Nazioni.”
se ti riesce di pregare il mio dio in cui non credi, ricordaci nella tua
preghiera. certamente ti ascoltera`.
Ragion pura il
27 Febbraio 2013 alle 19:07:
Caro Giorgio, mi è piaciuto di più il tuo post ad alberto, che giudico logicamente corretto e quindi condivisibile : pregevole la conclusione , che riassume in sè il senso stesso della fede.
Un tantino dogmatico, invece quello in oggetto, comunque complimenti !
a ragionpura,
la citazione riportata non rende lustro a cesare pavese. questi ha tralasciato
di considerare che il male sia stato permesso da dio a fin di bene: il
compimento della sua volonta`, della sua opera. non dimentichiamo
comunque ,che l’ atto e` sempre solo opera e responsabilita`dell’uomo.
riporto qui,a questo proposito , un passo del deutoronomio , fondamentale
al problema : bene e male sono componenti necessari della condizione di liberta.
Deut.38:[15] VEDI, IO PONGO OGGI DAVANTI A TE LA VITA E IL BENE, LA MORTE E IL MALE;
[16] poiché io oggi ti comando di AMARE il Signore tuo Dio,
di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi,
le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi
e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per
entrare a prendere in possesso.
[17] Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti
lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli,
[18] io vi dichiaro oggi che certo PERIRETE, che non avrete vita lunga
nel paese di cui state per entrare in possesso passando
il Giordano.
[19] PRENDO OGGI A TESTIMONI CONTRO DI VOI IL CIELO E LA TERRA:
io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e
la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e
la tua discendenza,
[20] amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti
unito a lui, poiché è Lui LA TUA VITA E LA TUA LONGEVITÀ, per
poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di
dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe”.
quanto alla intestazione dell` articolo , un dio che si rende non conoscibile
che ruolo puo` avere ?
coomunque grazie per la opportunita`di intervenire.
ragionpura il
12 Febbraio 2013 alle 19:06:
Un curioso tentativo di comprendere Dio ???
” Siccome Dio poteva creare una libertà che non consentisse il male (cfr. lo stato dei beati liberi e certi di non peccare), ne viene che il male l’ha voluto lui. Ma il male lo offende. È quindi un banale caso di masochismo.”
Cesare Pavese, II mestiere di vivere, 1952 (postumo)
Iolanda il
4 Febbraio 2013 alle 11:47:
A stento riusciamo a dare una definizione di Dio, figuriamoci se possiamo arrivare a comprenderlo!
andrea il
3 Febbraio 2013 alle 17:13:
L’uomo è proprio cretino.
Adriano da Cingoli il
1 Febbraio 2013 alle 18:52:
Spesso, o quasi sempre, l’Uomo, nel senso di Individuo (maschio e femmina) cerca risposte al vivere ed al morire.
E’ quindi normale che si chieda chi sia Dio, questa Presenza così “invadente” che non ci lascia mai in “pace”; altro che pace e bene!
E’ come del povero mendicante accompagnato dai suoi cani che chiede l’elemosina e ti sorride sempre con un grazie Signore (per l’obolo lasciato nella ciotola).
Come si fà a dormire tranquilli sapendo tutto questo?
Sapendo che due “destini” diversi sono capitati a chi ha avuto un incidente col motorino; l’uno si è subito rialzato mentre l’altro ha avuto la fuoriuscita ecc…
E’ forse comprensibile Dio in questo?
E’ forse possibile essere Pace in se stessi?
Tutto è possibile per chi crede; che poi abbiamo veramente fede è un’altra “Parabola” da scoprire!
sumus il
31 Gennaio 2013 alle 10:10:
shakespeare “amore guarda non con gli occhi ma con l’anima” e nietzche “nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo” possono aiutare a comprendere che quella scintilla ch’è in noi non scocca da un semplice campo energetico?
Ignazio il
31 Gennaio 2013 alle 08:55:
Dio é una necessità dell’uomo ed il suo appagamento varia nei tempi e negli uomini, ma la coscienza è la stessa per tutti. Basta ascoltarla per sentirsi sereni, anche se non é sempre semplice.
Fabio il
29 Gennaio 2013 alle 18:28:
“Se volessimo parlare dell’Uno in termini positivi, ci sarebbe più verità nel Silenzio” Plotinio
Adriano da Cingoli il
27 Gennaio 2013 alle 22:20:
oggi si celebra la Giornata della Memoria; me smemorato!
Eppure sono così attento alle date e ricorrenze ma voglio ricordare il 27 gennaio che è il primo dell’anno; poi viene il 27 dicembre anniversario del mio Matrimonio.
La morte e la vita; infatti ricordare significa ricorrere alla vita per riportare all’esistenza il già vissuto.
Se penso a questi nostri Fratelli Ebrei che andavano alla morte mentre i nostri Fratelli Cristiani occupavano le loro case, forse, senza essere smentito, dico che l’Umanità quando è indifferente soffre il doppio di quando è consapevole.
Leggete il Diario di Etty Hlllesum e vedrete che si impara più dagli Ebrei che da molti Cristiani scristianizzati e senza Dio!
boba il
27 Gennaio 2013 alle 12:06:
se sa comprendere Dio, neppure l’uomo è più un uomo.
Cari fratelli, in Cristo- Abbiate la compiacenza di non arroventarvi il cervello per una cosa così semplice e di nessuna difficoltà. Vedo e leggo di tanti sforzi di persone molto acculturate per dare una spiegazione quanto più possibile logica e a loro parere giusta ed esatta. La verità e la conoscenza di questi misteri sono a portata di qualsiasi umana comprensione, specialmente per i più semplici e per chi nella vita riesce a conservare il cuore di bimbo. Lo Spirito Divino aleggia intorno a quest’essere e lo pervade trasmettendogli conoscenza. Ma voi abbiate fede, perchè, fino a non molto tempo fà, neanche sapevamo di poter, con un piccolo apparecchio, ricevere comunicazioni, in tempo reale, dall’altra parte del mondo. Così avverrà, quando saremo più attenti e abili nel captare i messaggi che ci vengono inviati attraverso l’etere direttamente all’interno del nostro stesso Essere. Perdonate l’ardire. Pace e bene a tutti.
Rispondo al mio stesso commento con una domanda che mi son posto fin dalla più tenera età, la cui risposta è rimasta inespressa: “La distanza tra l’uomo e Dio, è misurabile”? Ecco, questo vorrei sapere.
ragionpura il
12 Febbraio 2013 alle 18:47:
Adesso si invoca la Termodinamica per trovare l’ennesimo futile inutile illogico argomento a favore dell’esistenza di Dio ?
” La credenza religiosa di frequente non scaturisce dalla semplicità del cuore, bensì dalla semplicità della testa. ”
Paul Rée, Osservazioni psicologiche, 1875
Ovvero : se hai fede, buon per te, ma non cercare di porla su basi razionali,
Accontentati del Dogma.
Adriano da Cingoli il
26 Gennaio 2013 alle 17:59:
Con questa mia voglio parlare con due dei nostri interlocutori; Fausto e Psicologio.
Al primo voglio ricordargli il secondo principio della Termodinamica e come è veramente impossibile che dal caos si passi all’ordine (se lo legga per favore e stupisca almeno della realtà);
Al secondo e non per meno importanza dico che tutta questa introspezione dagli Psicoterapeuti non ha fatto altro che complicare le sue percezioni della realtà visto e considerato che ha lasciato il certo per l’incertezza più pessimistica.
Per ultimo e non per trascuratezza voglio dire che sebbene l’Uomo provi continuamente ad allontanarsi da Dio o, come pensano alcuni dall’idea di Dio, si trovano incastrati da una miriade di oggetti inutili che hanno il solo scopo di distrarre dalla vera méta.
Per quarto e definitivo non voglio convincere nessuno che non sia convinto di ciò che asserisce nel senso che nessuno può entrare nella coscienza dell’altro solo deve fare ciò che ritiene vero con tutte e due le “mani” (la S. Scrittura dice con tutto te stesso).
E’ l’unico vero motivo per cui è bello ascoltarvi tutti e cercare di comprendere il vero nucleo della vostra vita. A tutti Pace Vera o Shalòm!
Giuseppe il
25 Gennaio 2013 alle 14:15:
E’ solo comprendendo Dio e il suo originale proposito per le sue creature che riusciamo a capirne, nonostante la nostra limitatezza, la sua infinita saggezza e il suo infinito amore. Noi non siamo altro che polvere nell’universo infinito!!
carlo pisapia (non parente!) il
25 Gennaio 2013 alle 01:41:
E’ da una vita che io sono un incompreso!
L’ho sempre detto che sono un Dio!
Benedetto il
24 Gennaio 2013 alle 18:15:
Se si comprende Dio, Dio non è più Dio.
Questa affermazione è contraddittoria in quanto presume che si possiede la conoscenza di Dio a priori e quindi la Sua comprensione ne inficia l’esistenza.
Credo che questa possibilità , di comprendere la natura di Dio, non ci sia, possiamo esprimere concettualmente qualche ipotesi, ma nulla di più. Dio è, è quanto possiamo affermare anche se il predicato è superfluo in quanto il Soggetto si autoafferma.
Adriano da Cingoli il
23 Gennaio 2013 alle 22:26:
E’ veramente strano che quando si scrive molti pensieri vengono “sù” alla rinfusa.
Direi che Luca ha fatto un piccolo lapsus introspettivo.
Noi siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio.
Tutti sono immagine di Dio.
Pochi riescono ad essere a somiglianza di Dio perché questo pre – suppone un’adesione costante e fedele alla Sua Volontà; altro mi sembra non vi sia!
Alla Forrest Gamp. A presto amici!
La scienza ormai non può più dire che tutto ciò che noi non conosciamo, non esiste, perché viene smentita quasi quotidianamente da nuove scoperte. Notare che ho detto; scoperte, e non invenzioni. L’uomo, oggi, non è in grado di “inventare” un bel niente, e tutto ciò che scopre in potenza già esisteva. In merito al buon Dio, non possiamo non rimetterci alle parole, sia pure ermetiche di Socrate: “Dopo morti, saremo tutti più intelligenti”
Annamaria il
23 Gennaio 2013 alle 15:22:
Che cosa fate con i commenti? Li mischiate per giocare a carte?? E…non solo…
togliete, dopo averli postati per giorni, quelli che non vi piacciono?
Ahi, ahi, Redazione, così non va!!!
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 19:51:
un pò volgare, ma efficace.
dioècattivo il
23 Gennaio 2013 alle 09:04:
Ma è ovvio! Il non poter comprendere dio è il punto sul quale le religioni giocano ( una parte consistente di queste, almeno! ).
Però, sarebbe giusto chiedersi, piuttosto: non si può comprendere dio perché immenso oppure perché non esiste!?
Di solito, ci si affida a giochetti patetici proprio per giustificare l’ingiustificabile! Come si può parlare di qualche cosa di cui non si ha nessun tipo di prova!?
Si uccide in suo nome… in nome di chi!? Di dio!? E chi è dio!? Un essere onnipotente oppure un’istituzione religiosa!? Fin’ora, di sangue n’è stato versato tanto, ma nessun dio misericordioso s’è piazzato in mezzo dicendo: “cazzo ‘state a fa!? io sono buono, non sono cattivo come voi! Non uccidetevi mai più altrimenti vi mando dal diavoletto!”. Insomma, secondo la bibbia, dio ha fatto questo e quell’altro… sicuri!? Anche tantissimi altri grandi scrittori hanno scritto di religione o affini, eppure, non vengono considerati testi sacri i loro!
Quindi, prima di difendere inesistenti divinità, prima di difenderle a scapito del resto del genere umano che desidera vivere in pace quest’unica vita di merda che ha, perché non vi fate un buon lavaggio del cervello, aprite i libri di scienze, di storia e studiate!? Perché non vi depurate da queste merde che non fanno altro che creare odio e disprezzo sociale!?
SIGNORI E SIGNORE… UNA SOLA VITA ABBIAMO A DISPOSIZIONE! LO SAPETE, NO?! CERCATE DI VIVERLA PER BENINO E DI NON SCARTAVETRARE I COGLIONI ALTRUI… SE VOLETE CREDERE, SIETE LIBERI DI FARLO! MA IL VOSTRO CREDO NON DEVE, MAI E POI MAI, SCASSARE LA MINKIA AL RESTO! CI SIAMO CAPITI!? VI FAREBBE PIACERE SE UN ATEO VENISSI A DETTARVI REGOLE A CASA VOSTRA!? SE VI DICESSE COME VIVERE LA VOSTRA VITA!? NO?! ALLORA!? CHE CAZZO ROMPETE I COGLIONI!?
Liberta' il
22 Gennaio 2013 alle 16:25:
L’unica cosa che sappiamo di Dio e che non sappiamo niente…..( S .Agostino)
Quindi tutto questo parlare di lui in un modo o in un altro ,e come descrivere un colore ad un non vedente……..Pensateci !!!! E poi…… Pensateci ancora.
Luca il
22 Gennaio 2013 alle 00:37:
Una cosa e’ sicura, Dio e’ a nostra immagine e somiglianza, purtroppo. Tanta gente comunque ci sara’ che si accontentera’…
ragionpura il
4 Febbraio 2013 alle 12:03:
Anche tu caro Diego, commetti l’errore classico di voler spiegare una cosa difficile , come l’eternità dell’universo postulando l’esistenza eterna di un’altra entità che chiami Dio: così spostando semplicemente il problema da una realtà difficilmente spiegabile ad una illusione estremamente improbabile.
Ma i dogmi non hanno bisogno dell’esame critico della ragione, vero ? basta credere ………….
DIEOO FAVA il
21 Gennaio 2013 alle 19:35:
Argomento antico.E se prossimo a ragionare così: se si nega DIO si deve ammettere che l’universo (finito o infinito) è eterno e che l’inizio (20 miliardi di nanni fa?) è solo un mutamento evolutivo.Ma questa ‘eternità’ senza inizio e senza fine non fa pensare a un DIO autenticamente eterno e creatore? COGITAMUS N.B. Se questo ragionamento sta in piedi io sceglierei il DIO dei cristiani
a-teo il
13 Febbraio 2013 alle 16:18:
” Quindi non mi curo di quanti usano parole romboanti per dire il niente ”
….Ecco , bene , non te ne curare : non ne possiedi i mezzi.
Adriano da Cingoli il
20 Gennaio 2013 alle 22:29:
In questo “quadro” ci sono molti elementi che ne fanno un’Opera d’Arte.
Ieri sera in occasione di una cena per la ricorrenza del compleanno di mia moglie Nadia ho spiegato il Vangelo di Giovanni alle Persone vicine a me delle quali conosco anche l’ateismo dichiarato.
Si è partiti dal fatto che il vino messo in tavola era di un colore simile all’acqua colorata ed il sapore ne rivelava l’effettiva qualificazione di mediocre.
Ho preso allora coraggio, ricordando il passo del Vangelo di Giovanni nel quale è narrato lo sposalizio di Cana di Galilea.
Ho preso da una riserva personale una bottiglia di vino buono e l’ho presentato a tavola dicendo che Gesù, cambiando l’acqua in vino buono, aveva fatto come me; certo io non ho cambiato l’acqua in vino ma avevo una buona bottiglia di vino invecchiato.
Questo è il modo con cui Dio si appalesa agli uomini e lo fà ogni giorno ed ogni momento; ci sono uomini che non vogliono credere e non sanno che Dio ci ama.
Quindi non mi curo di quanti usano parole romboanti per dire il niente solo li avverto che Dio ha molta più Pazienza di quanta credono di averne loro a rifiutarlo e girare intorno al mondo per trovarsi soli con le loro parole da psicologi o cultori della cultura; ecco il punto da cui partire!
Stefano il
3 Febbraio 2013 alle 11:41:
La citazione è imbarazzante, se si parla di quell’Agostino che iniziò il processo di distruzione della conoscenza e di tirannia intellettuale. Fu uno tra i promotori di quel periodo di involuzione culturale e di censura che ha portato al buio medioevo, fatto da papi, nobili ed inquisitori, ed ultimo un popolo ignorante ed affamato.
La vera luce è stata l’illuminismo, la verità scientifica contro quella dogmatica.
Insisto nel dire che dio nella sua rappresentazione terrena, altri non è che l’egoismo tipicamente umano.
noncicredomai il
29 Gennaio 2013 alle 17:54:
E in questo modo la chiesa potrà sempre trincerarsi dietro il mistero. perchè dio infinitamente buono permette il male…perchè è morto un bimbo invece di un vecchio, il disegno misterioso di dio. che tutto sia senza risposta
Salvatore il
19 Gennaio 2013 alle 18:05:
Per quanti sforzi tu faccia per capire umanamente chi è Dio, anche se tutto l’universo parla di Lui, non lo comprenderai mai.
Abbi fede: credi e basta.
Si racconta che un giorno S.Agostino. sulla riva del mare, stava meditando sulla SS.Trinità, quando vide un bambino intento a scavare una buca sulla sabbia.
Il Santo gli domandò cosa stesse facendo ed il bambino, candidamente, gli rispose che intendeva mettere nella buca tutta l’acqua del mare, con il secchiello. Impossibile, gli disse. Ma il bambino (un angelo) rispose ancora: “E’ più facile che io riesca nel mio intento di versare nella buca tutta l’acqua del mare, che tu comprenda il mistero su cui stai meditando…”
DIO è DIO.
dario piga il
19 Gennaio 2013 alle 11:06:
Sono sorpreso della reazione del pubblico alla problematica riguardante l ‘esistenza di Dio. pensavo che ormai tale argomento non fosse più “in”.
é un buon segno ; ancor non siamo totalmente robotizzati,anestetizzzati,
globalizzati..
Flosil il
19 Gennaio 2013 alle 00:02:
La frase su cui disquisire può significare: Se si comprende un po’ di più la vera realtà di Dio, l’idea di Dio che ci hanno insegnato ci risulta falsa. (il Dio che ci hanno proposto non è il Dio vero, reale). Intesa così mi diventa una frase relativamente accettabile. Molti commentatori stimano più o meno Dio a seconda del comportamento delle persone che hanno parlato loro di Lui. Mi piace l’Inferno della Divina commedia perché il professore era molto bravo. Non sono mai riuscito ad apprezzare il purgatorio e il paradiso di Dante perché il professore le spiegava da cane svogliato. Mentre ho superato questa faccenda in un altro ambito. Il professore di geografia era un idiota che pretendeva da me le distanze in chilometri fra e città e città, numero degli abitanti e tutti i numeri delle risorse economiche e delle statistiche delle regioni… Era uno pseudo matematico fallito che sfogava la sua frustrazione rendendomi la geografia la peggiore delle materie scolastiche. Poi ho potuto viaggiare e conoscendo bellezze naturali, città e persone ho capito che la geografia era un’altra materia. Bellissima. Quelli che nella storia hanno parlato di Dio non sono stati tutti egoisti per campare, né tutti cialtroni. Moltissimi hanno impiegato la vita per cercare di capire e spiegare e insegnare bene. Tutti gli uomini sono limitati, in qualunque disciplina umana. Ma non è da disprezzare l’esperienza accumulata in ogni campo. Gli errori bisogna superarli. Religioni antiche sono state superate, tecniche antiche, armi antiche, medicine antiche, lingue antiche sono state superate. Embé? Perché non facciamo uno sforzo per comprendere il perché di tutto ciò che esiste, il perché cui storicamente diamo il nome di Dio, reale e vivo. Oppure cerchiamo di comprendere come una cosa o una vita può creare sé stessa. Personalmente cerco di comprendere l’autocreazione. Ma comprendere le cavolate è comunque difficile.
Giannino il
18 Gennaio 2013 alle 10:46:
a me comunque piace l’insalata
pico il
18 Gennaio 2013 alle 10:06:
Il Dio dei cristiani pur essendo un Dio nascosto è anche un Dio che si rivela. Rivelarsi vuol dire farsi vedere in una persona , il figlio Gesù. L’uomo può accettare o rifiutare di porre la propria fiducia in questa persona descritta dagli Evangelisti,gente semplice di duemila anni fa. L’uomo non può però dire che questa “buona novella” non c’entri nulla con la propria vita. Affidarsi per credere.
alba pioletti il
15 Gennaio 2013 alle 18:32:
molte parole sono state scritte su Dio. In sintesi la mia idea è questa: solo Dio ci può aiutare nell’immenso calvario della vita , io sono testimone! e poi la bellezza dell’amore coniugale quando il miracolo della vita ti sorride e vai tranquilla in Chiesa e porti il tuo piccolo bimbo al Sacramento del Battesimo. La candida veste sia la Luce divina prodiga di amore profondo. alba pioletti
Psicologio il
15 Gennaio 2013 alle 14:36:
Ero credente, Anni di psicoterapia mi hanno fatto scoprire che Dio è solo una illusione. Un’illusione che si trasmette dai genitori ai figli per amore, che alcuni usano per ottenere conforto, altri per fare carriera, ecc
Dio è un’idea senza riscontro alcuno nella realtà ma il suo sfruttamento ha sempre consentito ai religiosi di avere un lavoro discretamente retribuito.
Credete in Dio, dicono, ma in realtà chiedono di credere in loro e dargli ciò che gli serve per vivere.
pensionato il
14 Gennaio 2013 alle 16:52:
Siccome DIO è amore come si fa a comprendere l’amore?
fish il
14 Gennaio 2013 alle 10:40:
Comprenderemo Dio… morendo…
aldo il
13 Gennaio 2013 alle 18:34:
Significa semplicemente che Dio è incomprensibile per la mente umana,se credi di averlo compreso avrai compreso qualcos’altro.
sp il
13 Gennaio 2013 alle 12:57:
“Se si comprende Dio, Dio non è più Dio”. Dire che Dio è incomprensibile mi pare sia un comprenderne qualcosa (almeno che Dio sia incomprensibile). Quindi o questa affermazione è autocontraddittoria o Dio non è più Dio. Ma che Dio non sia più Dio mi sembra altrettanto autrocontraddittorio, quindi questa frase è semplicemente un giochetto suicida.
Oppure, nel caso la frase “Se si comprende Dio, Dio non è più Dio” non sia una comprensione di Dio, allora essa non può appartenere a Dio e quindi, essendo falsa, Dio sarebbe comprensibile.
Insomma… un doppio suicidio e la frase è falsa, in ogni caso.
Angelica il
13 Gennaio 2013 alle 01:00:
E’ per te che la luce si accende ogni dì terreno.
E’ per te che l’acqua sorga limpida e pura da fonti terrene.
E’ per te che la Terra offre primizie con le quali sfamarti.
E’ per te il cinguettio degli uccelli che rallegrano le giornate.
E’ per te, il vento come purificazione del corpo e dello spirito.
E’per te che il buio del cielo si accende di miliardi di stelle la luna brilla
controllando le posizioni.
E’ per te che l’opera divina si è compiuta con grande maestria del tuo Grande Padre Celeste Dio re dell’onnipotenza dei cieli del suo amore. E’ per te come in una culla il mondo in cui vivi, in cui agisci e reagisci, sappilo fare nel rispetto e nell’amore del Dio di Luce, di pace e di serenità che ama e rispetta ogni sua pecorella che bruca senza bruciare il terreno. e’ per te figlio che Dio ha creato il mondo. Ecco, sig. Giorgio Primo quanto è semplice!!!! cordialmente.
fabiou il
12 Gennaio 2013 alle 22:58:
la frase è abbastanza corretta.
se noi uomini riuscissimo a comprendere Dio, noi saremmo intelligenti quanto Dio e percio Egli non sarebbe piu un Dio superiore a tutti noi, ma saremmo tutti allo stello livello. Dio è grande proprio perche noi uomini non riusciamo a capirne l essenza e i misteri. se capissimo e comprendessimo Dio, noi avremmo la sua stessa intelligenza. Einstein era ritenuto grande perche capiva cose che gli uomini normali non potevano capire. se ogni uomo avesse compreso i ragionamenti Di einstein, einstein nonsarebbe stato cosi grande, ma saprebbe stato normale.
riassumendo:
se si siuscisse a comprendere Dio, Dio non sarebbe piu Dio,
ragionpura il
6 Febbraio 2013 alle 18:20:
è una delle molte contraddizioni della Fede. Perchè dovremmo accettare l’idea di un’entità divina eterna ed infinita e non di un universo, fatto di materia + energia altrettanto eterno e . probabilmente, non infinito?
La mia tesi è che la Divinità è consolante e dà un senso escatologico alla vita, mentre la sua inesistenza impone una triste presa di coscienza,della vanità assoluta dell’esistenza. Cosa molto scomoda per molti, ma soprattutto per il Vaticano, che ci campa lussuosamente da 2000 anni
Simona il
12 Gennaio 2013 alle 20:16:
Ma Dio ha creato tutto ed anche se stesso?
Stefano il
12 Gennaio 2013 alle 20:07:
L’asserzione appare logica se si ipotizza dio quale autorità irraggiungibile per la condizione umana, quindi la condivisione della sua conoscenza porta ad unire due elementi, normalmente disgiunti per rapporto di subordinazione, su un piano fisico e metafisico e, di fatto appiattisce quel rapporto di dipendenza in quanto si è raggiunta una conoscenza speculare.
Ma dio non è logico, la sua accettazione è un atto di fede dovuto ad un atteggiamento umano irrazionale, che non potrà mai sovrapporre al suo dio la sua immagine. Quindi l’asserzione in tale caso appare irrealizzabile ab origine.
Di contro se dio è una proiezione umana del proprio senso di assoluto, la comprensione di dio è allora più tipicamente terrena, e dio già non è più dio a prescindere.
a-teo il
13 Febbraio 2013 alle 17:04:
” Perché ci ha creati Dio?: “Dio ci ha creati per conoscerlo, servirlo, amarlo e goderlo in Paradiso”. ”
Adriano carissimo, facciamo finta di credere a quanto affermi : proprio un bel megalomane il tuo Dio , e per di più schiavista e vanitoso.
E poi, tutti i Buddisti Induisti pellerossa pigmei aborigeni e quelli nati prima della nascita di Cristo sarebbero condannati al Suo oblio ? Ma dai , va là !!!
Possibile che i credenti abbiano un raziocinio così limitato ???
ragionpura il
6 Febbraio 2013 alle 18:04:
Purtroppo siamo ancora in pochi ad averlo capito !!
rickyork il
22 Gennaio 2013 alle 18:51:
Se come dici tu ci ha creati per servirlo e adorarlo è proprio megalomane. la chiesa dice che è onnipotente e omnisciente. Beha sapeva che razza di imbecilli, farabutti, vanitosi, superbi, malvagi avrebbe creato e per salvare questi imbecillio avrebbe sacrificato suo figlio? Ma dai scendi dalle stelle!
Adriano da Cingoli il
11 Gennaio 2013 alle 13:22:
Chi, se non uomini scelti da Dio, avrebbero potuto comprendere che Dio non era Solo ma Uno in Tre Persone e, di Queste, il Figlio Gesù Cristo, mandato al Tempo opportuno a condividere con noi tutto, fuorché il Peccato, anche una Morte così oltraggiosa; chi lo ha compreso in quel Tempo?
Ed oggi si rivela ancora difficile da comprendere; come se un padre procreasse un figlio per farlo morire nella maniera più atroce, per salvare tanti altri uomini.
Non v’è niente da comprendere ma da accettare ed il Catechismo della Chesa Cattolica a proposito della domanda su chi sia Dio dice: Dio è l’Essere Perfettissimo Creatore e Signore del Cielo e della Terra.
Perché ci ha creati Dio?: “Dio ci ha creati per conoscerlo, servirlo, amarlo e goderlo in Paradiso”.
Se tu credi e vivi in questa prospettiva sarai Beato e vivrai di ogni Bene.
marcopagliarino il
11 Gennaio 2013 alle 11:47:
dio e’per chi crede non per chi vain chiesa per chiedere perdono per poi tornare a fare quello disempre dio e’nel cuore
Sp il
10 Gennaio 2013 alle 22:09:
Scemenze un tanto al chilo?
Annamaria il
10 Gennaio 2013 alle 20:16:
…credo per comprendere, non comprendo per credere…
fabio il
10 Gennaio 2013 alle 17:42:
la gente sta con il naso all’insu’ per vedere se riesce a vedere,nascosto tra le nuvole, un signorotto con la barba,capelli bianchi e forse anche un bastone tra le mani.
Non andate lontano con lo sguardo,perche’ non vedrete nessuno,DIO E’ piu’ vicino delle vostre mani e dei vostri piedi…………….
Scaranto G. Renzo il
9 Gennaio 2013 alle 14:27:
Bello il commento di Adriano Da Cingoli ! Ma non sono mai riuscito a capire… il perché l’uomo si dia tanto da fare per parlare (o ‘sparlare’…), di un Essere che sente perfettamente dentro di sè… potendone dedurre l’esistenza osservandone l’operato in natura e/o praticamente nell’ovunque possa spaziare il suo mentale visivo e immaginativo (dagli atomi e giù di lì… alle Stelle, e sù di lì – uomo stesso in prima linea…), quando sarebbe estremamente più semplice lasciarLo parlare ed esprimere dal se stesso… le ragioni del suo stesso esistere ed esistente – a meno di crederLo incapacitato a farlo !
Dico io, devesi forse credere ch’Egli sia un’Entità irreale ed inesistente… al punto da abbisognare che ne debba essere solo l’uomo ‘creatura’… a doverne o poterne spiegare a ‘forza’… ciò ch’Esso sarebbe o non sarebbe, dovrebbe pensare o non pensare, essere o non essere… ?
Perfino la Bibbia… lo aveva ben chiarito, se non sbaglio – (Romani, cap. 1mo, passo 19mo… al 32mo, perché no… !).
Saluti, a chiunque qui legge !
Scaranto G. Renzo
Jesolo (Ve)
09/01/2013
ragionpura il
1 Febbraio 2013 alle 12:29:
Psicologo, tutto giusto e condivisibile. Vorrei aggiungere una considerazione: Dio è figlio della Morte : Nel senso che quando l’evoluzione ha dotato gli ominidi dei primi bagliori d’intelligenza, questi hanno cominciato ad elaborare il concetto di morte, provando un acuto sgomento e terrore al pensiero della fine dell’esistenza per sè e per i propri cari. E’ terribile accettare che l’esistenza finisca in un pugno di terra da vermi, così si sono inventati l’anima immortale, un luogo dove questa andrà a risiedere ed un Amministratore del tutto, che farà anche da Giudice. Un simile castello di pie illusioni è presente in tutte le culture, e la nostra religione cattolica non è altro che una delle molte varianti.
“L’Universo esiste da sempre senza che nessuno l’abbia creato.” Un’affermazione che sa, senza offesa, di “superbia” umana, perchè umanamente una risposta non può essere mai definitiva.
Chi lavora nella scienza non farebbe mai un’affermazione simile, perchè continua a cercare in ciò che non conosce in ciò che può provare, che materialmente esiste. Infatti la scienza nulla crea, scopre solamente ciò che già esiste. An che il tanto nominato bingben (si scrive così?) non è stato l’origine, ma sono un “momento” di un tempo infinito, per cui non (da noi) calcolabile. Se l’universo c’è ed è tangibile, come si può dire che non c’è un Qualcuno, che non possiamo nè identificare, nè descrivere, origine di tutto ciò? Oltre un certo punto la scienza non va: il nostro “cuore” è legittimato ad andare “oltre”.
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:39:
Ero credente e sono divetato ateo, ho compreso che la religione è una piccola forma di follia, come quella che lei dimostra con le sue parole.
Io non vedo e non sento nessuna divinità in nessuna cosa; vedo materia e questa non è dio. La nostra mente non concepisce una cosa fondamentale :
ci sono cose che, diversamente da noi, non nascono, ci sono sempre state.
L’Universo esiste da sempre senza che nessuno l’abbia creato.
La scienza qualcosa che assomigli all’idea di dio non l’ha ancora trovato;
la trovato solo la psicologia nella mente di tutti noi,
L’uomo ha creato Dio.
Claudio il
8 Gennaio 2013 alle 10:29:
Le limitatezze dell’uomo proiettano l’esistenza di una entità senza limiti. Desiderio indimostrabile.
Giorgio Primo il
8 Gennaio 2013 alle 02:02:
Dio può stare tranquillo: non capiamo nemmeno la frase che dà il via alla discussione, figuriamoci se arriveremo mai a comprendere Dio! Angelica, l’assunto non è così semplice come crede lei. Se parliamo del Dio dei cristiani, allora Egli è creatore e signore del cielo e della terra, è puro spirito, immenso, onnipotente, infinito, onnisciente; è uno e trino, è Padre, Figlio e Spirito Santo contemporaneamente. E’ eterno, non ha tempo e non ha spazio, è sempre stato e sempre sarà. Dio è per definizione incomprensibile, misterioso, dogmatico; lo si prende così com’è, non lo si discute, con lui si fa un atto di fede e nemmeno per scherzo si cerca di comprenderlo, perché se si arriva a comprenderlo perde le sue qualità e quindi non è più lui, non è più Dio! C.V.D. Comprendere, tra l’altro, significa anche ridurre a dimensioni tali da potere prendere, contenere, afferrare che, a sua volta, è pure sinonimo di comprendere.
Francesco Baldisserotto il
7 Gennaio 2013 alle 23:37:
Non è affar nostro comprenderlo; noi possiamo al massimo immaginarlo.
JEAN METAFISICO il
7 Gennaio 2013 alle 22:09:
Sostanzialmente, il pensiero è corretto, esprime una verità incontrovertibile, ma, per evitare equivoci, dovrebbe essere formulato così:
” Se si ritenesse di comprendere Dio, quello che si supporrebbe di comprendere non sarebbe Dio.”
Infatti, è assurdo che una mente particolare (delimitata, circoscritta, non infinita) possa comprendere, ossia contenere entro di sé, l’Essere Assoluto, Infinito, Incondizionato.
STEFANO ROSSI il
27 Gennaio 2013 alle 10:34:
Come mi pare anche Dante alla fine del Paradiso dica
dentro da sé, del suo colore stesso,
mi parve pinta de la nostra effige:
per che ’l mio viso in lei tutto era messo.
Dante guarda dio e vede se stesso
stefano251 il
7 Gennaio 2013 alle 19:16:
Se io comprendessi Dio, sarei come lui, ma siccome Dio è il TUTTO, io sarei come lui e lui come me. Ma siccome siamo entrambi il TUTTO, allora siamo la stessa cosa. Proposta in questi termini Dio rimarrebbe Dio ed allo stesso tempo lui sarebbe me ed io lui ed entrambi uno.
ragionpura il
1 Febbraio 2013 alle 11:57:
Perfetto, caro Gianko. Mi conforta constatare che il numero di persone dotate di lucidità mentale e capacità critica è in continuo crescente aumento. Mi rimane un dubbio : quanti decenni dovranno passare ancora prima che un Ateo possa apertamente dichiarare il proprio Credo , senza venir considerato un viscido insetto ?
gianko il
13 Gennaio 2013 alle 11:30:
Dio! LA GIOIA CHE HO SENTITO AD OGNI GRAVIDANZA DI MIA MOGLIE E NEL PRENDERE TRA LE BRACCIA I MIEI QUATTRO FIGLI APPENA NATI.
Dio! LA GIOIA DELLA VITA,DEL MATRIMONIO,DELL’EDUCAZIONE
———————
gli stessi sentimenti li prova anche un agnostico! non c’è bisogno di credere in dio; possibile che si debba per forza credere nel ” creatore che non è creatura, la causa che non è un effetto” ecc.. mia nonna dieva rivolta a dio: “signore se la vita è bella, perchè me la togli, e se è brutta perchè me la dai?” poi aggiungeva “tutte balle! la chiesa è una bottega” non aveva studiato, se no avrebbe aggiunto, citando Feuerbach “NON E’ DIO CHE HA CREATO L’UOMO, MA L’UOMO CHE HA CREATO DIO!”.. mah..?
epifanio il
7 Gennaio 2013 alle 18:31:
Dio! LA GIOIA CHE HO SENTITO AD OGNI GRAVIDANZA DI MIA MOGLIE E NEL PRENDERE TRA LE BRACCIA I MIEI QUATTRO FIGLI APPENA NATI.
Dio! LA GIOIA DELLA VITA,DEL MATRIMONIO,DELL’EDUCAZIONE
r.c il
7 Gennaio 2013 alle 14:52:
di un dio incomprensibile non saprei cosa farmene.
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:47:
DIO E’ UN PRODOTTO CULTURALE..CIO CHE DICE NON STA IN PIEDI
La sua è una piccola idiozia.
Prima che dio fosse inventato, esistevano per esempio gli dei greci, ecc
Pertanto, dio è un prodotto della mente umana, un prodotto culturale, che rimane nel nostro linguaggio perchè siamo stati educati così; la Chiesa per secoli è stata una delle poche istituzioni ed ha avuto una forte presa sulla vita quotidiana dei cittadini.
non dio ma l’idea di dio e la chiesa sono nella nostra mente perchp così ci hanno educato.
Io sono guarito da Dio grazie ad anni di psicoterapia; faccia lo stesso è vivrà da atea felice.
Annamaria il
7 Gennaio 2013 alle 13:40:
Ribadisco, non si tratta di comprendere Dio o non Dio…concetto al di fuori della nostra comprensione! E’ solo, questione di intuizione! So solo che…ogni qualvolta
che…diciamo, anche solo pour parler…” Dio mio”…credenti e non credenti…abbiamo un Dio, nascosto dentro di noi…consciamente o inconsciamente…indipendente, da qualsiasi credo! Pensiamo solo ad ogni lingua:
da…Mon Dieu, My God e via dicendo…forse…significa…qualcosa!
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 19:48:
Ecco , appunto: se attribuisci credibilità alle rivelazioni, allora puoi anche credere in Dio. Da qualche elemento illusorio bisogna pur partire , è il fondamento di tutte le religioni.
miles il
23 Gennaio 2013 alle 10:17:
Dio non è stato inventato e non è un prodotto della ragione umana. Basta studiare un po’ di Storia delle religioni (scienza laica) per vedere come ai primordi di ogni tradizione spirituale ci sia una “rivelazione dall’Alto” e non una “invenzione”.
GIANTU il
31 Gennaio 2013 alle 22:50:
guardati dentro e troverai dio.lui è nella tua testa, nel tuo cuore, nella tua anima.Ci ha fatti ” a sua immagine e somilgianza”; che grande dono ci ha voluto fare!!! Lo senti quando pensi di avere sbagliato, senti la sua presenza nei momenti di sconforto, .mentre nei momenti di gioia ti rivolgi a Lui per ringraziarlo. E’ tuo, dentro di te e lo conosci bene come Lui conosce te.
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:33:
DIO E’ UN PRODOTTO CULTURALE..CIO CHE DICE NON STA IN PIEDI
La sua è una piccola idiozia.
Prima che dio fosse inventato, esistevano per esempio gli dei greci, ecc
Pertanto, dio è un prodotto della mente umana, un prodotto culturale, che rimane nel nostro linguaggio perchè siamo stati educati così; la Chiesa per secoli è stata una delle poche istituzioni ed ha avuto una forte presa sulla vita quotidiana dei cittadini.
non dio ma l’idea di dio e la chiesa sono nella nostra mente perchp così ci hanno educato.
Io sono guarito da Dio grazie ad anni di psicoterapia; faccia lo stesso è vivrà da atea felice.
Marvin il
7 Gennaio 2013 alle 08:55:
Come può l’umano comprendere un Dio? Dio è soprattutto la paura di morire. Ma se la morte è cosa certa; Dio, come descritto in tutte le religioni, resta alquanto incerto.
ragionpura il
6 Febbraio 2013 alle 18:33:
Caro Marco, pur con tutto l’affetto e la solidarietà che meriti, osservo che il tuo è il tipico caso di Fede = Speranza
marcopagliarino il
11 Gennaio 2013 alle 11:55:
credimi sono malato terminale e credo inDIO e me stesso la morte no mifa’paura hi visitato l’altra parte 3 volte per tornare ese un’inferno esiste e poeoprio quello che vivimo tuti i giorni secondo idottorei nel1998 mi didiedero un mese di vita dopo ormai15 aono ancora qui’la mia e’una vita di tormenti e dolori e nonstante tutto ho sr=empre unsorriso daun’orechhio allatro euna buona parola per tutti e quando LUI vorra’sono pron come sidice a londra dove ormai vivodal1991 no regret
fanto il
6 Gennaio 2013 alle 16:27:
se comprendessi Dio potresti sostituirlo
PS: nel caso tu comprendessi l’uomo saresti da internare. buon anno
BIASINI il
6 Gennaio 2013 alle 12:15:
Se comprendi Dio, Dio non è quello che tu comprendi. Comprendi la tua idea di Dio.
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 19:40:
Bravo Balonid, perfetto !!!!!!!!!!!!!!!!
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:47:
Ma quando dio non esisteva ancora nella mente umana perchè gli essere umani o erano atei o adoravano altre divinità, mi dice quale era l’innato bisogno di dio ?
Gi esseri umani quando nascono hanno un innato bisogno di protezione e la cercano anche in un dio immaginario…questo è innato…
balonid il
6 Gennaio 2013 alle 12:04:
Dio esiste, l’ha creato l’uomo sin da quando ha iniziato a pensare ed a chiedersi
del perché di questo ruotare senza senso intorno al sole, sospesi in uno spazio (forse) infinito, immersi in una solitudine cosmica agghiacciante.
C’è poco da comprendere, Dio è una esigenza intrinseca dell’essere umano, la sua presenza è ancora più significativa nel cuore di quelli che ne rifiutano l’idea.
angelo b. il
22 Gennaio 2013 alle 09:23:
concordo con l’idea che ha lei di dio
angelo b. il
22 Gennaio 2013 alle 09:16:
mi pare che la sua sia la concezione più esatta ed accettabile per ciascuno di noi umani dotati di relativo buon senso
ROSANNA il
6 Gennaio 2013 alle 09:00:
..DIO..è principalmente un nome….Noi umani abbiamo bisogno di identificare ogni cosa….ma al di là di quello che possiamo sperimentare con i nostri sensi, c’è un mondo a noi invisibile, fatto di frequenze, radiazioni, magnetismo, percezioni, energie….ecco, per me, DIO è l’energia creatrice universale, composta di bene e male….Il bene e il male sono due energie necessarie ma siamo sempre noi umani a classificare giudicando….
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 19:37:
Dici molto bene, caro omerico Nessuno : “Mentre Dio può essere intuito, accettato, riconosciuto evitando i processi razionali ed affidandosi al cuore.”
Concordo in pieno che bisogna evitare accuratamente di mettere in moto il cervello, se si vuole credere……………
Nessuno il
5 Gennaio 2013 alle 21:23:
Per Pascal ci sono verità che possono essere abbracciate dalla ragione (esprit de geometrie) e altre che sono accessibili solo al cuore (esprit de finesse): “il cuore ha ragioni che la ragione non comprende”.
Dio deve essere inaccessibile alla ragione, che peraltro mostra già i suoi limiti nel comprendere il mondo materiale. Se la conoscenza è assimilabile ad una serie numerica, Dio rappresenta l’infinito e l’infinito rimane letteralmente incomprensibile (l’infinito -Dio- non può essere contenuto nel finito -noi-) come esemplificato nell’incontro di sant’Agostino con l’angelo, che voleva mettere il mare in una buca. Se ciò accadesse non si tratterebbe sicuramente di Dio.
Mentre Dio può essere intuito, accettato, riconosciuto evitando i processi razionali ed affidandosi al cuore. Cosa non facile per noi, ormai totalmente dipendenti dalla sola ragione.
Fabry il
5 Gennaio 2013 alle 15:26:
Giusto! È l’accezione Dio col suo significato di Mistero che rende Dio incomprensibile, perciò arrivare a comprenderlo significherebbe semplicemente che Dio non esiste più….
gioia il
5 Gennaio 2013 alle 15:13:
che posso dirvi, ognuno ha la sua idea (sbagliata) su Dio.
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:43:
Visto che dio è una invenzione della mente unama,
ogni idea di dio è ammessa; anche che abbia la forma di un polipo.
Gian Paolo Barsi il
5 Gennaio 2013 alle 00:09:
Se potessimo comprendere Dio, noi giungeremmo alla Sua altezza. E Dio resterebbe Dio. Senza proporre filosofeggiamenti strambi.
Annamaria il
4 Gennaio 2013 alle 15:13:
“Se si comprende Dio, Dio non è più Dio”!! Redazione!!! E’ stato chiesto più volte, gentilmente, di indicare l’autore…di certe ” metaforine! Ma voi conntinuate a fare orecchie…di mercante!! Vi divertite, da matti, o sbaglio? Chi è il guru della situazione? Lo scritto, resta fuorviante e…senza senso! Tutto è già…nella pseudo-citazione…domanda-risposta…sai che divertimento! Auguri.
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 19:22:
Vedi che guai produce il condizionamento religioso:
per spiegare l’inspiegabile (ma perchè dovrebbe necessitare una spiegazione?) si invoca una improbabilità illusoria ancora più difficile da spiegare !
Tutto ciò è bello ed istruttivo sulla natura umana.
VITA il
13 Gennaio 2013 alle 15:53:
Dice Gesu’: “chi vede (o conosce) me vede il Padre……per avvicinarsi e comprendere Dio bisogna vivere e incarnare in noi la Parola del vangelo…
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 19:27:
E queste le definisci Prove ? buon per noi che non fai il giudice in tribunale !
Hurodovich Vladimiro il
12 Gennaio 2013 alle 10:46:
Io sono un interprete della Bibbia,ma non per questo dico:”Dio c’è”. ma dico senza ombra di dubbio che l’eterno è sempre esistito e sempre esisterà, qualcuno dira: preché questa certezza; se dovrei elencare tutte le cose che provano l’esistenza dell’eterno occorrerebero molte pagine, prendiamo qualcuna di queste cose e la prima è l’inizio della scrittura delle sacre scritture che Mose ha iniziato circa quatromila anni fa, la veridicità della Bibbia viene confermata dall’archeologia cioè, le scritture cuneiforme che risalgono a molte migliaia di anni prima di mosé, su scritture scritte su tavoltte di argilla , su queste tavolette sono ststi scritti molti episodi che sono poi stati scritti sulla Bibbia;ad esempio al British museum a Londra c’è la tavoletta che narra del diluvio e dell’arca di Noe.
nel 2003 in Turchia sul monte Ararat è stata trovata l’arca di Noè; l’arca dell’alleanza si trova in un monastero in Etiopia, nel 1948 a cumram sono sti trovati i rotoli scritti dal profeta Isaia. potremmo andare avanti all’infinito;sono state trovate le tavolete che narrano la distruzione di Sodoma e Gomorra e anche di Abraamo ecc.
si puo` subire l’esistenza , seguendo gli stimoli del nostro corpo e della
nostra mente simo alla fine dei nostri giorni e tornare alla terra che
ci ha nutrito , oppure , colti dal dubbio ,
chiederci se questa e`la sola ragione per cui siamo al mondo . se
siamo nati per morire e chiudere cosi`, soddisfatti il nostro
viaggio terreno
e questo valga per ogni creatura che popola il pianeta dall’inizio
dei tempi sino alla fine ,
oppure se la vita puo` offrire di piu`. il problema della fede
si pone in questi termini. e` il creato , con tutte le sue creature
semplicemente
destinato a perire ? se questa prospettiva e` inaccettabile si
puo` arrivare alla fede.
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 18:52:
Mi si dice che la fede è un dono di Dio. Ma per quale accipicchia di motivo a me non è stato donato nulla ? Forse che Gli sto antipatico e non mi vuole in Paradiso ?
Cari amici credenti , se mi dite , come qualcuno fa, “io voglio credere perchè così vivo meglio” , posso anche rispettare il vostro atteggiamento.
Ma se pretendete di usare la logica per affermare l’esistenza di una qualsiasi divinità, allora non avete ben chiaro il significato di LOGICA.
Comunque buon per voi, chè l’illusione vi fa vivere più sereni.
Nessuno il
23 Gennaio 2013 alle 10:16:
E la materia dov’era? O dove era il precursore della materia prima dell’esplosione? Il processo, per quanto indagabile e certo, non consente di risalire alle origini, quindi la domanda rimane e rimarrà: da dove viene la materia? Materia eterna? Sciocchezza, l’eternità male si attaglia alla materia se non si vuole identificarla con Dio, facendo però rientrare dalla finestra il problema che si vuole far uscire dalla porta.
Particelle riunite senza etica o violente e malefiche? La visione materialistica dell’esistente rifiuta qualunque giudizio morale. Il bene ed il male non appartengono alla materia e sono un prodotto dell’intelletto o dello … spirito.
L’amore esiste, come la fede, nello stesso ambito del bene e del male, è definibile e verificabile, particolarmente se si prescinde da introspezioni psicanalitiche e ci si attiene al primo senso delle parole, come attribuito dagli uomini (altro non ne è dato).
Il problema dell’esistenza di Dio è antecedente alla sua eventuale amorevolezza e non è risolvibile a livello razionale. Semplicemente Dio non è comprensibile e asserirne l’incomprensibilità non ne migliora la conoscenza.
L’affermazione proposta è quindi corretta e Dio rimane oggetto di fede fuori di ogni ambito scientifico. E la fede consente di superare i conflitti della ragione senza metterne in dubbio i fondamenti. Scelta e soluzione individuale dunque che prescinde da ogni spiegazione generalizzata, nessun algoritmo potrà mai rendere conto dell’esistenza o dell’inesistenza di Dio.
Fausto il
19 Gennaio 2013 alle 02:39:
L’universo è creato dall’esplosione della materia, la vita dalla sintesi organica. Particelle riunite senza etica. La natura, la vita organica sono di una violenza e di un male assoluti, se non osservate la terra limitandovi al vostro balconcino milanese, dove pure avete le tracce del male. Se fosse stato creato da un vecchietto simile a Pisapia, vagante solitario nel tempo-spazio infinito, costui sarebbe il male assoluto. Nessun amore esiste, anche l’amore è puro egoismo, spesso criminale. Facile da capire per tutti, tranne che per i creduli plagiati.
maria antonietta il
14 Gennaio 2013 alle 16:24:
Hai detto tu la parola giusta, ” creato”.
Davide il
7 Gennaio 2013 alle 12:36:
E quali sarebbero queste prove dell’esistenza di Dio nel creato?
Adriano da Cingoli il
4 Gennaio 2013 alle 09:53:
Per comprendere Dio occorre passare prima sul proprio io.
Non con un “rullo compressore” ma con la pazienza di Giobbe.
Meraviglia come molti scienziati, nonostante le prove che abbiano della Presenza invisibile di Dio nel Creato, continuino a non comprendere che dal niente nessuno uomo, né tanto meno la natura, può trarre il benché minimo granello di sabbia.
Né si rendono conto che dal caos non può venire lì’ordine; eppure continuano a cercare e cercare sperando di trovare il “niente”; forse hanno paura di Dio che hanno a portata di mano.
Se si applicassero, e tutti siamo invitati a farlo, a conoscere la Fonte della nostra Vita, capiremmo che Dio è una parte di noi ed il Tutto; ma questo è solo l’inizio del cammino!
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:42:
Ho la certezza che se dio esiste non sa disegnare; rifaccia le scuole…
maria il
8 Gennaio 2013 alle 19:34:
è giusto Adriano ,se credi è nel tuo cuore e nella tua mente,se comprendi è sempre DIO ,pace a tutti Maria
Giuseppe il
4 Gennaio 2013 alle 09:45:
Cosa avrebbero dovuto dire gli abitanti della terra nei secoli scorsi, una moltitudine di gente in balia di malattie oggi curabili e di calamità naturali costantemente non eludibili. La realtà di oggigiorno è diversa il disegno di Dio si compie nell evoluzione del pensiero umano, più giusto, aperto all esigenze del prossimo, con scelte altruistiche sempre più presenti ed obiettive. Si Dio è sempre lo stesso, Dio c è!
ragionpura il
1 Febbraio 2013 alle 11:35:
Caro giorgio, è sconcertante la sicumera con la quale affermi ” Dio è questo, quello, quell’altro”: Ma ti pare veramente che un’ Entità Superiore, onnisciente, onnipotente infinitamente buona e giusta, perfetta per definizione si sarebbe dedicata a creare un universo assolutamente imperfetto e crudele? Piazzandoci poi in mezzo (risibile antropocentrismo) l’uomo e dotandolo di istinti che lo spingono a commettere anche azioni poco pregevoli ?
Tutto ciò al solo scopo di divertirsi a guardare i suoi figlioli che si arrabattano a contrastare quotidianamente ciò che l’istinto suggerisce loro per meritarsi il Premio Eterno? Per me, ammesso che Dio esista, come tu affermi , beh, allora il tuo Dio è di una crudeltà eccezionale .
STEFANO ROSSI il
27 Gennaio 2013 alle 10:21:
Se dio esistesse sarebbe proprio come dice lei che in dio crede. Dio penso sia un problema per chi ci crede e vuole aver ragione, per chi non ne è sicuro e vorrebbe essere rassicurato, per chi non crede ma ha paura di sbagliare e magari d’essere punito per questo. Chi non crede non ha bisogno di dimostrare la non esistenza di dio.
Giorgio Pizzol il
18 Gennaio 2013 alle 10:20:
Giusto. Dio è inconoscibile poiché è infinito, illimitato, trascendente l’esperienza umana. L’uomo può conoscere solo ciò che è limitato perché la sua mente è limitata.
Fausto il
19 Gennaio 2013 alle 02:25:
E’ quel che dovrebbe essere evidente a tutti. Un neo geometra avrebbe saputo fare un progetto migliore. La vita è il male assoluto, comunque la osservi. Un vostro intellettuale scrive “Contro la vita, contro la natura, contro l’amore. Confermo.
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:29:
Ho la certezza che Dio non sappia disegnare…
Scaranto G. Renzo il
4 Gennaio 2013 alle 08:34:
“Se si comprende Dio… DIO NON È PIÙ ‘DIO’… “?
Scaranto G. Renzo, Arcano Imo cliccabile sul Google, permetterebbe una risposta più ampia, visto che in ISSUU del Portale di CdP di Pignataro Maggiore è liberamente cliccabile, leggibile e copiabile sin dal maggio 2012 – oltre 500 cliccate e praticamente nessuno che osa commentarne il testo.
DOMANDA:
È forse questa la ragione per cui nessuno commente, neppure dal Mondo del giornalismo, i Media, i Governi e la Chiesa… ?
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:40:
Se si comprende la mente umana si comprende dio.
Davide il
3 Gennaio 2013 alle 23:13:
No no, io la vedo più così: “Se si comprende Dio, dio non sarà più Dio”
STEFANO ROSSI il
27 Gennaio 2013 alle 10:12:
Comprendere penso voglia dire riportare il problema a livello di ragione, sola cosa che l’uomo può fare. Credo dia inutile criticare questa posizione opponendo la fede. Per chi non ha fede l’esistenza di Dio è una favola per bambini.
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 19:09:
Cara speranza perduta, spero che tu non ti senta offesa, lungi da me tale intenzione. Comunque parli di logica, senza saperla usare :
la Logica, correttamente usata, ti farebbe semplicemente concludere che
1 – non essere visibile non significa necessariamente non-esistenza
2 – esistono comunque altri strumenti d’indagine con i quali puoi “vedere” il tuo cervello e dedurne ragionevolmente l’esistenza.
A differenza dell’esistenza di Dio, per la quale vale solamente la tua pia speranza. Ossia la Fede. Buon per te, perchè io, talvolta, vorrei proprio averla.
Costui, poichè non potrà mai vedere dal vivo (e da vivo) il suo stesso cervello, è costretto per “logica” a concludere che NON HA CERVELLO!
Giuseppe Boccarello il
12 Gennaio 2013 alle 08:56:
Sono in gran parte d’accordo, tranne che sull’età dell’Universo. Se gliela togliamo e concepiamo l’Universo come l’Infinito di Giordano Bruno, senza inizio e senza fine perchè senza tempo, forse un’idea di Dio possiamo anche farcela.
Flosil il
3 Gennaio 2013 alle 21:45:
Avrei non voluto scadere in volgarità ma questa è una cazzata. Comprendere è una funzione del cervello. Ogni esperienza pratica ci porta a riconoscere che la realtà esiste prima che il cervello nasca, quando il cervello dorme e quando il cervello sarà pieno di vermi. Comprendere Dio sarà un po’ come credere di conoscere wikipedia dopo aver letto un’unica pagina. Ho fatto l’esperimento, devo confidarmi, ma non ditelo a nessuno, vi prego: ho letto una paginetta di Wikipedia e mi si è aperta la mente. Ho compreso tutto. Wikipedia non è più Wikipedia.
Wikipedia in effetti è l’enciclopedia politicamente corretta, non super specialistica, delle conoscenze umane sempre integrabile ed espandibile. Le leggi naturali matematiche (come noi le possiamo interpretare) sono ben altra cosa. Hanno dimensioni irraggiungibili nella piccolezza oltre bosone e nella grandezza oltre universo. Hanno il tempo ipotizzato in 15 miliardi di anni come l’età possibile dell’universo. 15 miliardi di anni è un numero impossibile per Dio, perché è troppo piccolo e non concorda con le cifre enormi, assurde di tutto il resto. Ci devono essere ben altri numeri di universi. Componenti di Dio. Come ogni nostra cellula nervosa o muscolare.
Hurodovich Vladimiro il
8 Febbraio 2013 alle 11:27:
Rispondo al comento di Flosil poiché sembra che parli di filosofia e dice che Dio non esiste,qual’è la sua certezza che Dio non esiste, come può dimostrarlo? Io
dico in nessuna maniera, infatti da quello che scrive vedo con chiarezza non è a conoscenza di nulla della materia in argomento,occorre ben altro per capire Dio,
ma io dico che non è difficle perché chi lo cerca perché sente di avere bisogno di Dio, lui si fa trovare, Dio parla agli uomini nei sogni e per ispirazione, Infatti circa venticinque anni fa, ho sognato di trovarmi sul lido del mare osservavo le onde che erano alte e ribolivano in maniera spaventosa e da quell onde è uscito Gesù
ed è venuto davanti a me e miha detto: “Queste sono le onde che avanzano contro il mondo”. E dopo alcuni anni c’è statlo lo tsunami e sono morte cinque mila persone”. e il mio pensiero e tornao a quello che Gesùmi ha detto, e in un primo momento ho pensato che era una coicidenza, ma ho capito che era una profezia quando ho visto che accadevano le catastrofi, Ho capito che quello che Gesù mi ha detto era una profezia degli avvenimenti che stano per avvenire.
alberto il
31 Gennaio 2013 alle 18:34:
• La divinità o vuol togliere i mali e non può, oppure può e non vuole o anche non vuole né può o infine vuole e può. Se vuole e non può, è impotente; se può e non vuole, è invidiosa; se non vuole e non può, è invidiosa e impotente; se vuole e può, donde viene l’esistenza dei mali e perché non li toglie?
Epicuro (341-270 a.e.c.), Frammenti
Nelle mie limitate conoscenze scientifiche,devo prendere atto però che, maòlgrado i 15 mld di nanni trascorsi dellaoianeta Terra, l’uomo, istintivamente si rivolge al cielo e pensa ad un Dio. In tale mio limite, prendo atto che con lo sviluppo della Scienza in tutti i campi, ciò che prima sembrava inverificabile ed impossibile, alla fine si è dimostrato possibile e tangibile. Penso quindi che la presenza di un Dio, alla fine con lo sviluppo della mente si potrà dimostrare che un Dio c’è. Ovviamente non secondo le diverse Religioni, ma con altre motivazioni per ora alla mente umana incomprensibile.
Mario Mauro il
3 Gennaio 2013 alle 19:16:
Punti di vista!
Psicologio il
17 Gennaio 2013 alle 16:39:
Un sacro nulla.
Angelica il
3 Gennaio 2013 alle 18:36:
Perché? Chi è? Redazione sforzati un po di più, rimesti nel sacro per farlo diventare profano.
ragionpura il
1 Febbraio 2013 alle 12:05:
A proposito di Margherita Hack, un amico credente disse, con palese disprezzo: ” é comunista, ed anche atea ! ” Tipico esempio di Razzismo ideologico che contraddistingue chi ha Fede dai malvagi miscredenti…………..
Semi il
1 Aprile 2013 alle 11:12:
Molto più semplicemente e chiaramente:DIO È E SARÁ L’IGNOTO.
letterio siclari il
19 Gennaio 2013 alle 23:18:
la scienziata Margherita puo’ capirne di astronomia. Ma Dio non é pane per i suoi denti. Margherita s’interessa di cose finite. Dio riguarda l’infinito e l’eternita’ e, giustamente, non pretende di essere capito da chicchessia.
maria angela gobbi-colico il
3 Gennaio 2013 alle 13:31:
caro ragionpura,
io ti sono sempre grato per la tua cortesia .
a questo punto , esaurita la premessa razionale , si puo` parlare di fede.
e` vero quanto tu dici :io vi offro considerazioni personali ;
il frutto di mie riflessioni ed esperienze nel corso degli anni.
se non fossi piu` che sicuro di quanto credo , non avrei parlato.
ti diro` ora che cosa mi muove :
io mi vedo come un viandante tra una una umanita` smarrita e confusa ,
in marcia forzata verso l’ignoto , spinta in avanti dai problemi e dalle
difficolta` dell’oggi e del domani ,caricata da fardelli
sempre piu` pesanti , che difende strenuamente ed anche con la vita stessa .
che si stordisce nel presente per esorcizzare l’incubo della morte,
quando sa che dovra` lasciare il fardello tanto prezioso e la vita.
ti confesso che non mi riesce di pensare ad una situazione che induca a
maggior pieta` . cio` e` ingiusto .
l’uomo non e` stato creato per la disperazione ma per la speranza.
tuttavia a chi vi offre la pace in questa vita e la vita eterna
poi , chiedete prove ;la prova la troverete in voi stessi , se vi
riuscira` di avere un minimo di fede per cambiare il corso della
vostra esistenza .
se non fosse cosi`, se la fede non desse prova di se stessa ,
non potrebbe sussistere.
la fede e` un dono grande che da` molto piu` di quanto chiede .
Giov. 14:[27] ” Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo,
io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore “.
A Giorgio Baldrati : hai dedicato molto tempo a rispondermi. Vedo che i miei messaggi risultano molto stimolanti, e cominciano ad inquietarsi in molti: tutto previsto.
Ma rimane comunque un fatto non opinabile, e cioè che la tua affermazione
– l’ente creatore ,esistente per se stesso e` una necessita’ logica del
processo creativo. non si puo` ragionevolmente asserire che il creato
si sia fatto da se` o che la sua origine sia casuale. –
discende da un concetto di logica assolutamente curioso e personale .
Mi dispiace solo che quando saremo morti, non riuscirò a dirti : ” hai visto che ti sbagliavi” !!!
Buona Speranza a tutti
caro ragionpura, sono lieto che tu abbia citato il passo del giovane ricco :
Matteo 19: 16 -24. e` uno dei passi del vangelo ,fondamentali per la fede ,
benche` per la chiesa cattolica , di qualche imbarazzo , perche` non
sempre si e` trovata all’ altezza dei suoi insegnamenti.
la fede ha un prezzo , che alcuni , purtroppo non se la sentiranno di pagare.
ma il paragrafo 29 rassicura ampiamente :
[29] Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre,
o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in
eredità la vita eterna.
[30] Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi”.
se tu ora mi chiedi percne` credo , ti risponderei con le parole di pietro :
Giov.6:[67] Disse allora Gesù ai Dodici: “Forse anche voi volete andarvene?”.
[68] Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole
di vita eterna;
[69] noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.
questo e` quanto ti posso offrire : da qui in poi tocca a te.
……… l’episodio evangelico del “giovane ricco” (Mt 19, 16-22). Un giovane chiede a Gesù: “Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?”. Gesù, rinviando alla Legge, risponde: “osserva i comandamenti”. Il giovane dichiara di averlo fatto fin dall’infanzia, ma, quasi intravedendo la presenza divina di Gesù, avverte che questo non gli basta e domanda: “che mi manca ancora?”. A questo punto, Gesù mostra che l’osservanza della legge morale è necessaria ma non sufficiente per incontrare Dio: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri […];
Beh, allora il Paradiso sarà deserto come il Kalahari…………. o la fantasia cattolica ha escogitato l’ennesimo escamotage per superare questa preoccupante rivelazione ????
E di Manitou che ne pensi ?
Dio (JHWH) Onnipotente
In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita 2 (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi),
a causa della verità che dimora in noi e dimorerà con noi in eterno:
Essi hanno reso testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa, e farai bene a provvederli nel viaggio in modo degno di Dio,
ti sono grato , a-teo per la richiesta di chiarimenti.
per premesse corrette intendo verificabili : la non esistenza di dio
non puo` essere provata.
le regole logiche sono neutre . perverso e` il loro uso nel produrre
conclusioni corrette da premesse non verificabili.
mi sia consentito ora , di toccare dei punti nei tuoi post , che ritengo
rilevanti :
non comprende dio chi chiude occhi, orecchie e cuore.
occhi ,per non vedere il creato e tutto cio` che vi e`contenuto ;
orecchie per non ascoltare la parola di dio e di chi parla in suo mome ;
il cuore , se si accetta che la vita ci sia stata data per togliercela
dopo un breve assaggio e dissolverla poi nel nulla.
ma veniamo all’origine delle cose create : tuo post del 13 febb. scorso.
l’ente creatore ,esistente per se stesso e` una necessita’ logica del
processo creativo. non si puo` ragionevolmente asserire che il creato
si sia fatto da se` o che la sua origine sia casuale. questo ultimo
punto merita una qualche riflessione: e` concepibile il muovere
ad un tempo un numero di dadi pari al numero di parti elementari
costituenti il creato . e con un ulteriore sforzo ,procedendo nei
tentativi , attendere che tutti questi elementi si combinino in modo corretto ,
cioe` da dare corpo ad un universo valido ma statico , cioe` morto .
se vogliamo dar vita all’opera , ad ogni piu` piccola variazione dello stato
del creato ; pensa a quanti elementi si muovono ad ogni istante ;
dobbiamo riportarlo in condizione operative e si riproporrebbe a questo punto
il problema dei lanci , che e` la sola via praticabile, per ripristinare
la funzionalita`del sistema . oltre a tutto cio`
rimangono quattro condizioni da assicurare , per dare un senso , se possibile ,
all’assurdo del procedere su questa idea . la disponibilita` della materia
grezza su cui operare per ottenere un universo che funzioni e l’esistenza
dell’operatore , il lanciatore dei dadi ; senza il quale il creato non
e` possibile . il che ci riporta quindi al punto iniziale ,alla necessita`
dell’ente creatore che si voleva evitare . se infine vogliamo animare
l’ opera morta dobbiamo introdurre dei meccanismi adeguati a dare vita e
a mantenere in vita la struttura : le leggi fisiche , che sovraintendono e
regolano l’esistenza del creato , nel tempo . leggi che occorre spiegare come
realizzare con un processo casuale .
da ultimo , come disfarsi dei risultati non riusciti dei lanci ,
accettando che ad ogni lancio corrisponda un universo piu` o meno riuscito.
considera che la assenza di una qualunque delle condizioni citate comporta
l’impraticabilita` del processo.
non ti ho menzionato il numero di lanci necessari per ottenere
un risultato positivo che, non credo sia computabile ,considerando ogni
possibile parte elementare dell’universo, cioe` ogni piu`piccola parte
che necessita un controllo: questo per fare un lavoro ben fatto e per
evitare che elementi incontrollati vaghino combinando guai.
penso di essere stato convincente. non volermene se non vi sono riuscito.
con quanto precede , il problema della creazione e` stato trattato in
modo succinto e si e` dimostrato impraticabile .
Dio esiste : e`necessario . e`pertanto ragionevole e doveroso verso noi stessi
interrogarci sulla finalita` del Suo operare.
certamente non ha creato per distruggere e per distruggerci .
nessuna cosa da lui creata andra`
perduta ed ogni cosa giungera`al fine per cui e` stata posta in essere e
cosi` di ogni vita umana. questo ci fa trarre che la
vita dell’uomo , non puo` andare
perduta , al termine della sua esistenza terrena ma si perpetua ,
di necessita`fuori dai limiti dello spazio e del tempo da cui e`
stata liberata . ma non siamo ancora alla fede.
che prove abbiamo di questa esistenza ultra terrena ? una prova
concreta non e` possibile. vedi a-teo, poiche` a questo punto si puo` dire :
” non credo all’aldila` ” spiega perche` Dio chieda che
per ottenere il suo regno si debba percorrere un’ altra via ;
la fede e non la ragione o la scienza .
consentimi , a questo punto di chiudere con un passo dal vangelo di Luca ,
che a mio avviso , e` uno dei piu`toccanti degli evangeli e del libro sacro
e da` misura della giustizia del creatore, che non chiede per entrare nel
suo regno una conoscienza scientifica , a pochi possibile , ma cio` che
e` possibile ai piccoli , ai semplici ,cioe` a tutti , la fede.
Luca 10:[21] In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo
e disse: “Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai
rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
A Giorgio
Trovo affascinante questa cordiale disputa, ma vorrei un chiarimento : le premesse ” corrette ” sono quelle che trovi nelle Scritture e che citi spesso ?
P.S La logica , in quanto tale, non è mai perversa : può essere scomoda, molto scomoda , sicuramente per il credente.
A Giorgio
Trovo affascinante questa cordiale disputa, ma vorrei un chiarimento : le premesse ” corrette ” sono quelle che trovi nelle Scritture e che citi spesso ?
per a-teo su post del 13 febb. 013,
consentimi di dissentire sul preteso consenso generale dei credenti su un dio
incomprensibile, che e`la premessa per il tuo post.
da dio sappiamo quanto occorre per orientare la nostra esistenza secondo
la sua volonta`: per conseguire il fine per cui ci ha creati. e` cio` che
noi definiamo : la sua parola. questo , nel corso della storia e`
avvenuto ripetutamente , con grandi segni a sostegno , perche` venisse
accettata e fatta propria da un popolo di ” dura cervice ” . come avrebbe
potuto negarcela o tollerare che andasse perduta ? ma non ci e` stato
dato di piu`. infatti dira` a Mose` :
Esodo 33:
[20] Soggiunse: “Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun
uomo può vedermi e restare vivo”.
[21] Aggiunse il Signore: “Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe:
[22] quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe
e ti coprirò con la mano finché sarò passato.
23] Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto
non lo si può vedere”.
questo e non altro e`quanto dio ha negato a noi mortali di se`fino alla
offerta del figlio suo , che potra` dire di se` ” chi vede me, vede il Padre .”
questo e` quanto dio ci ha fatto sapere di se`; ed e` quanto occorre.
concludo che non e` facile arrivare alla fede da premesse corrette.
da premesse errate e`assai meno facile. spesso , premesse errate ,
sia pure in buona fede e logiche perverse , non sempre in buona fede ,
sono addotte per dare un senso al proprio rifiuto di credere e perfino
per il dileggio del credente.
* ” Se si comprende Dio, ecc. ecc. ”
Dissertazione forse divertente, ma impropria, se non conseguente ad un assunto basilare : esiste o meno un ‘ entità superiore ?
– se esiste , per il semplice fatto di essere Superiore risulta incomprensibile
– se non esiste, risulta per ovvi motivi altrettanto incomprensibile.
E comunque , visto che più o meno tutti ( i credenti) sono d’accordo sul fatto che sia incomprensibile come fanno ad attribuirgli un Disegno , delle finalità ?
O addirittura la volontà di essere amato, servito ed onorato a fronte del Premio della Sua Contemplazione ? Quale fantasmagorico castello di futili ma oltremodo redditizie idiozie è mai la Religione, in particolare quella Cattolica !
Certo non è facile superare secoli di condizionamento , a livello di popolo, o anni di educazione a livello di individuo, ma con un minimo di applicazione, ricercando le facoltà di indagine critica sepolte nel nostro cervello , si può arrivare all’Illuminazione, quella vera. Coraggio ! Abbiate Fede …nel vostro cervello !
stavo proprio aspettando qualcuno che si offende e ricorre agli insulti per contestare l’evidenza ……. e sei arrivato tu !!!!
complimenti, proprio un vero credente.
Vorrei richiamare la ragione pura ad una certa disintossicazione dalla purezza di cui si ammanta per renderla più umana e quindi più consona alla diviva.
da qualche tempo sono affllitto da questo pensiero sulla Presenza di Dio nella nostra Vita; “può essere che una Persona così Importante si interessi di me?”.
Se guardiamo la nostra realtà di Individui inseriti in un certo contesto umano vedremo e constateremo come nessuno o quasi nessuno si interessa realmente di noi; qualche familiare o la persona che ci ama!
Questa Realtà presuppone un’esperienza che con il passare del tempo diviene come una specie di corazza pronta a difenderci da tutto ciò che ci minaccia.
Potrebbe essere il caso di Dio!
Una Persona che minaccia la mia esistenza perché mi invita ad uscire da me stesso per andare chissà dove; questa è la nostra realtà!
Provate a ricordare di quando da giovani avevate paura di avvicinare l’altro sesso solo per il fatto che non avreste sopportato un diniego alle vostre magari semplici richieste di dialogo o amicizia; tutti più o meno lo abbiamo provato.
Dio ha fatto con l’Umanità un’Opera così Meravigliosa che soltanto l’individuo più chiuso ed ottuso può davvero dire che questa Presenza non è Presente e può affermare con una certa reale convinzione che conoscere Dio è come andare “sul pallone”; veramente io manderei sulla mongolfiera queste Persone pur di far loro conoscere il Signore!
A proposito dell’origine della vita, molti invocano l’intervento Divino come unica possibile spiegazione del fenomeno.Praticamente come l’uomo primitivo che alla vista del fulmine ha concluso che lassù doveva esserci Qualcuno che li scagliava sulla terra. Ora , chiunque abbia una mente razionale ed un minimo di conoscenza delle scienze matematiche, statistiche, Legge delle probabilità, ecc. può raffigurarsi l’incontro casuale di alcune molecole , nel giusto ordine, con una somministrazione di energia , termica, elettrica, ecc. , che dà luogo ad una molecola complessa, in grado di riprodursi ed evolversi.
Si obietta che nessun laboratorio sarebbe in grado di fare altrettanto , figurarsi il Caso.
Ma la legge delle probabilità ci informa ( per chi vuole capire) che per quanto sia improbabile un evento , purchè non impossibile, avendo a disposizione un numero incommensurabile di “laboratori” e qualche miliardo di anni di tentativi, l’evento ” vita ” potrà certamente verificarsi. Come è in effetti successo.
Chi direbbe che lanciando in aria un mazzo di carte queste si depositano al suolo assemblando un poker d’assi ? Evidentemente molto, moltissimo improbabile: magari una probabilità su 10 miliardi. Ma , avendo a disposizione 11 miliardi di tentativi , diventa estremamente probabile il successo.
Meditate, gente !
a ragionpura, per la risposta a gianko:
la vita puo`essere vista come fine a se stessa , quindi destinata a concludersi
con la morte , o come un mezzo ad alcunche`di trascendente , che abbia corso
dopo la morte. la nonna di gianko
sento che menziona Dio , nel quale penso creda ed al quale oppone le
proprie posizioni sulla vita in forma interrogativa senza peraltro
attendere risposta .
ma perche` non chiedere semplicemente : perche` hai dato
la vita all’ uomo ? ed attendere o cercare una risposta da ritenersi
soddisfacente e sulla quale giocare la propria esistenza .
il catechismo offre comunque una risposta ai credenti.
con una risposta su cui riflettere avrebbe potuto dare un corso diverso
alla sua vita.
sappiamo di tempi infami, in cui i non credenti venivano messi a morte dai
cristiani; tempi di cui nessuno si puo` gloriare. ricordo ,a questo proposito,
la parabola della zizzania nel grano . oggigiorno sono piuttosto i
cristiani a soffrire persecuzione.
leggo su Zenit.org/it 03/giugno/2011 , cito : ” i cristiani uccisi ogni anno
per la propria fede sono 105.000, contando solo i veri e propri martiri,
messi a morte perché cristiani, senza considerare le vittime di guerre
civili o tra Nazioni.”
se ti riesce di pregare il mio dio in cui non credi, ricordaci nella tua
preghiera. certamente ti ascoltera`.
Caro Giorgio, mi è piaciuto di più il tuo post ad alberto, che giudico logicamente corretto e quindi condivisibile : pregevole la conclusione , che riassume in sè il senso stesso della fede.
Un tantino dogmatico, invece quello in oggetto, comunque complimenti !
a ragionpura,
la citazione riportata non rende lustro a cesare pavese. questi ha tralasciato
di considerare che il male sia stato permesso da dio a fin di bene: il
compimento della sua volonta`, della sua opera. non dimentichiamo
comunque ,che l’ atto e` sempre solo opera e responsabilita`dell’uomo.
riporto qui,a questo proposito , un passo del deutoronomio , fondamentale
al problema : bene e male sono componenti necessari della condizione di liberta.
Deut.38:[15] VEDI, IO PONGO OGGI DAVANTI A TE LA VITA E IL BENE, LA MORTE E IL MALE;
[16] poiché io oggi ti comando di AMARE il Signore tuo Dio,
di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi,
le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi
e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per
entrare a prendere in possesso.
[17] Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti
lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli,
[18] io vi dichiaro oggi che certo PERIRETE, che non avrete vita lunga
nel paese di cui state per entrare in possesso passando
il Giordano.
[19] PRENDO OGGI A TESTIMONI CONTRO DI VOI IL CIELO E LA TERRA:
io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e
la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e
la tua discendenza,
[20] amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti
unito a lui, poiché è Lui LA TUA VITA E LA TUA LONGEVITÀ, per
poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di
dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe”.
quanto alla intestazione dell` articolo , un dio che si rende non conoscibile
che ruolo puo` avere ?
coomunque grazie per la opportunita`di intervenire.
Un curioso tentativo di comprendere Dio ???
” Siccome Dio poteva creare una libertà che non consentisse il male (cfr. lo stato dei beati liberi e certi di non peccare), ne viene che il male l’ha voluto lui. Ma il male lo offende. È quindi un banale caso di masochismo.”
Cesare Pavese, II mestiere di vivere, 1952 (postumo)
A stento riusciamo a dare una definizione di Dio, figuriamoci se possiamo arrivare a comprenderlo!
L’uomo è proprio cretino.
Spesso, o quasi sempre, l’Uomo, nel senso di Individuo (maschio e femmina) cerca risposte al vivere ed al morire.
E’ quindi normale che si chieda chi sia Dio, questa Presenza così “invadente” che non ci lascia mai in “pace”; altro che pace e bene!
E’ come del povero mendicante accompagnato dai suoi cani che chiede l’elemosina e ti sorride sempre con un grazie Signore (per l’obolo lasciato nella ciotola).
Come si fà a dormire tranquilli sapendo tutto questo?
Sapendo che due “destini” diversi sono capitati a chi ha avuto un incidente col motorino; l’uno si è subito rialzato mentre l’altro ha avuto la fuoriuscita ecc…
E’ forse comprensibile Dio in questo?
E’ forse possibile essere Pace in se stessi?
Tutto è possibile per chi crede; che poi abbiamo veramente fede è un’altra “Parabola” da scoprire!
shakespeare “amore guarda non con gli occhi ma con l’anima” e nietzche “nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo” possono aiutare a comprendere che quella scintilla ch’è in noi non scocca da un semplice campo energetico?
Dio é una necessità dell’uomo ed il suo appagamento varia nei tempi e negli uomini, ma la coscienza è la stessa per tutti. Basta ascoltarla per sentirsi sereni, anche se non é sempre semplice.
“Se volessimo parlare dell’Uno in termini positivi, ci sarebbe più verità nel Silenzio” Plotinio
oggi si celebra la Giornata della Memoria; me smemorato!
Eppure sono così attento alle date e ricorrenze ma voglio ricordare il 27 gennaio che è il primo dell’anno; poi viene il 27 dicembre anniversario del mio Matrimonio.
La morte e la vita; infatti ricordare significa ricorrere alla vita per riportare all’esistenza il già vissuto.
Se penso a questi nostri Fratelli Ebrei che andavano alla morte mentre i nostri Fratelli Cristiani occupavano le loro case, forse, senza essere smentito, dico che l’Umanità quando è indifferente soffre il doppio di quando è consapevole.
Leggete il Diario di Etty Hlllesum e vedrete che si impara più dagli Ebrei che da molti Cristiani scristianizzati e senza Dio!
se sa comprendere Dio, neppure l’uomo è più un uomo.
Cari fratelli, in Cristo- Abbiate la compiacenza di non arroventarvi il cervello per una cosa così semplice e di nessuna difficoltà. Vedo e leggo di tanti sforzi di persone molto acculturate per dare una spiegazione quanto più possibile logica e a loro parere giusta ed esatta. La verità e la conoscenza di questi misteri sono a portata di qualsiasi umana comprensione, specialmente per i più semplici e per chi nella vita riesce a conservare il cuore di bimbo. Lo Spirito Divino aleggia intorno a quest’essere e lo pervade trasmettendogli conoscenza. Ma voi abbiate fede, perchè, fino a non molto tempo fà, neanche sapevamo di poter, con un piccolo apparecchio, ricevere comunicazioni, in tempo reale, dall’altra parte del mondo. Così avverrà, quando saremo più attenti e abili nel captare i messaggi che ci vengono inviati attraverso l’etere direttamente all’interno del nostro stesso Essere. Perdonate l’ardire. Pace e bene a tutti.
Rispondo al mio stesso commento con una domanda che mi son posto fin dalla più tenera età, la cui risposta è rimasta inespressa: “La distanza tra l’uomo e Dio, è misurabile”? Ecco, questo vorrei sapere.
Adesso si invoca la Termodinamica per trovare l’ennesimo futile inutile illogico argomento a favore dell’esistenza di Dio ?
” La credenza religiosa di frequente non scaturisce dalla semplicità del cuore, bensì dalla semplicità della testa. ”
Paul Rée, Osservazioni psicologiche, 1875
Ovvero : se hai fede, buon per te, ma non cercare di porla su basi razionali,
Accontentati del Dogma.
Con questa mia voglio parlare con due dei nostri interlocutori; Fausto e Psicologio.
Al primo voglio ricordargli il secondo principio della Termodinamica e come è veramente impossibile che dal caos si passi all’ordine (se lo legga per favore e stupisca almeno della realtà);
Al secondo e non per meno importanza dico che tutta questa introspezione dagli Psicoterapeuti non ha fatto altro che complicare le sue percezioni della realtà visto e considerato che ha lasciato il certo per l’incertezza più pessimistica.
Per ultimo e non per trascuratezza voglio dire che sebbene l’Uomo provi continuamente ad allontanarsi da Dio o, come pensano alcuni dall’idea di Dio, si trovano incastrati da una miriade di oggetti inutili che hanno il solo scopo di distrarre dalla vera méta.
Per quarto e definitivo non voglio convincere nessuno che non sia convinto di ciò che asserisce nel senso che nessuno può entrare nella coscienza dell’altro solo deve fare ciò che ritiene vero con tutte e due le “mani” (la S. Scrittura dice con tutto te stesso).
E’ l’unico vero motivo per cui è bello ascoltarvi tutti e cercare di comprendere il vero nucleo della vostra vita. A tutti Pace Vera o Shalòm!
E’ solo comprendendo Dio e il suo originale proposito per le sue creature che riusciamo a capirne, nonostante la nostra limitatezza, la sua infinita saggezza e il suo infinito amore. Noi non siamo altro che polvere nell’universo infinito!!
E’ da una vita che io sono un incompreso!
L’ho sempre detto che sono un Dio!
Se si comprende Dio, Dio non è più Dio.
Questa affermazione è contraddittoria in quanto presume che si possiede la conoscenza di Dio a priori e quindi la Sua comprensione ne inficia l’esistenza.
Credo che questa possibilità , di comprendere la natura di Dio, non ci sia, possiamo esprimere concettualmente qualche ipotesi, ma nulla di più. Dio è, è quanto possiamo affermare anche se il predicato è superfluo in quanto il Soggetto si autoafferma.
E’ veramente strano che quando si scrive molti pensieri vengono “sù” alla rinfusa.
Direi che Luca ha fatto un piccolo lapsus introspettivo.
Noi siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio.
Tutti sono immagine di Dio.
Pochi riescono ad essere a somiglianza di Dio perché questo pre – suppone un’adesione costante e fedele alla Sua Volontà; altro mi sembra non vi sia!
Alla Forrest Gamp. A presto amici!
Perché non lo lasciate un po’ tranquillo?
La scienza ormai non può più dire che tutto ciò che noi non conosciamo, non esiste, perché viene smentita quasi quotidianamente da nuove scoperte. Notare che ho detto; scoperte, e non invenzioni. L’uomo, oggi, non è in grado di “inventare” un bel niente, e tutto ciò che scopre in potenza già esisteva. In merito al buon Dio, non possiamo non rimetterci alle parole, sia pure ermetiche di Socrate: “Dopo morti, saremo tutti più intelligenti”
Che cosa fate con i commenti? Li mischiate per giocare a carte?? E…non solo…
togliete, dopo averli postati per giorni, quelli che non vi piacciono?
Ahi, ahi, Redazione, così non va!!!
un pò volgare, ma efficace.
Ma è ovvio! Il non poter comprendere dio è il punto sul quale le religioni giocano ( una parte consistente di queste, almeno! ).
Però, sarebbe giusto chiedersi, piuttosto: non si può comprendere dio perché immenso oppure perché non esiste!?
Di solito, ci si affida a giochetti patetici proprio per giustificare l’ingiustificabile! Come si può parlare di qualche cosa di cui non si ha nessun tipo di prova!?
Si uccide in suo nome… in nome di chi!? Di dio!? E chi è dio!? Un essere onnipotente oppure un’istituzione religiosa!? Fin’ora, di sangue n’è stato versato tanto, ma nessun dio misericordioso s’è piazzato in mezzo dicendo: “cazzo ‘state a fa!? io sono buono, non sono cattivo come voi! Non uccidetevi mai più altrimenti vi mando dal diavoletto!”. Insomma, secondo la bibbia, dio ha fatto questo e quell’altro… sicuri!? Anche tantissimi altri grandi scrittori hanno scritto di religione o affini, eppure, non vengono considerati testi sacri i loro!
Quindi, prima di difendere inesistenti divinità, prima di difenderle a scapito del resto del genere umano che desidera vivere in pace quest’unica vita di merda che ha, perché non vi fate un buon lavaggio del cervello, aprite i libri di scienze, di storia e studiate!? Perché non vi depurate da queste merde che non fanno altro che creare odio e disprezzo sociale!?
SIGNORI E SIGNORE… UNA SOLA VITA ABBIAMO A DISPOSIZIONE! LO SAPETE, NO?! CERCATE DI VIVERLA PER BENINO E DI NON SCARTAVETRARE I COGLIONI ALTRUI… SE VOLETE CREDERE, SIETE LIBERI DI FARLO! MA IL VOSTRO CREDO NON DEVE, MAI E POI MAI, SCASSARE LA MINKIA AL RESTO! CI SIAMO CAPITI!? VI FAREBBE PIACERE SE UN ATEO VENISSI A DETTARVI REGOLE A CASA VOSTRA!? SE VI DICESSE COME VIVERE LA VOSTRA VITA!? NO?! ALLORA!? CHE CAZZO ROMPETE I COGLIONI!?
L’unica cosa che sappiamo di Dio e che non sappiamo niente…..( S .Agostino)
Quindi tutto questo parlare di lui in un modo o in un altro ,e come descrivere un colore ad un non vedente……..Pensateci !!!! E poi…… Pensateci ancora.
Una cosa e’ sicura, Dio e’ a nostra immagine e somiglianza, purtroppo. Tanta gente comunque ci sara’ che si accontentera’…
Anche tu caro Diego, commetti l’errore classico di voler spiegare una cosa difficile , come l’eternità dell’universo postulando l’esistenza eterna di un’altra entità che chiami Dio: così spostando semplicemente il problema da una realtà difficilmente spiegabile ad una illusione estremamente improbabile.
Ma i dogmi non hanno bisogno dell’esame critico della ragione, vero ? basta credere ………….
Argomento antico.E se prossimo a ragionare così: se si nega DIO si deve ammettere che l’universo (finito o infinito) è eterno e che l’inizio (20 miliardi di nanni fa?) è solo un mutamento evolutivo.Ma questa ‘eternità’ senza inizio e senza fine non fa pensare a un DIO autenticamente eterno e creatore? COGITAMUS N.B. Se questo ragionamento sta in piedi io sceglierei il DIO dei cristiani
” Quindi non mi curo di quanti usano parole romboanti per dire il niente ”
….Ecco , bene , non te ne curare : non ne possiedi i mezzi.
In questo “quadro” ci sono molti elementi che ne fanno un’Opera d’Arte.
Ieri sera in occasione di una cena per la ricorrenza del compleanno di mia moglie Nadia ho spiegato il Vangelo di Giovanni alle Persone vicine a me delle quali conosco anche l’ateismo dichiarato.
Si è partiti dal fatto che il vino messo in tavola era di un colore simile all’acqua colorata ed il sapore ne rivelava l’effettiva qualificazione di mediocre.
Ho preso allora coraggio, ricordando il passo del Vangelo di Giovanni nel quale è narrato lo sposalizio di Cana di Galilea.
Ho preso da una riserva personale una bottiglia di vino buono e l’ho presentato a tavola dicendo che Gesù, cambiando l’acqua in vino buono, aveva fatto come me; certo io non ho cambiato l’acqua in vino ma avevo una buona bottiglia di vino invecchiato.
Questo è il modo con cui Dio si appalesa agli uomini e lo fà ogni giorno ed ogni momento; ci sono uomini che non vogliono credere e non sanno che Dio ci ama.
Quindi non mi curo di quanti usano parole romboanti per dire il niente solo li avverto che Dio ha molta più Pazienza di quanta credono di averne loro a rifiutarlo e girare intorno al mondo per trovarsi soli con le loro parole da psicologi o cultori della cultura; ecco il punto da cui partire!
La citazione è imbarazzante, se si parla di quell’Agostino che iniziò il processo di distruzione della conoscenza e di tirannia intellettuale. Fu uno tra i promotori di quel periodo di involuzione culturale e di censura che ha portato al buio medioevo, fatto da papi, nobili ed inquisitori, ed ultimo un popolo ignorante ed affamato.
La vera luce è stata l’illuminismo, la verità scientifica contro quella dogmatica.
Insisto nel dire che dio nella sua rappresentazione terrena, altri non è che l’egoismo tipicamente umano.
E in questo modo la chiesa potrà sempre trincerarsi dietro il mistero. perchè dio infinitamente buono permette il male…perchè è morto un bimbo invece di un vecchio, il disegno misterioso di dio. che tutto sia senza risposta
Per quanti sforzi tu faccia per capire umanamente chi è Dio, anche se tutto l’universo parla di Lui, non lo comprenderai mai.
Abbi fede: credi e basta.
Si racconta che un giorno S.Agostino. sulla riva del mare, stava meditando sulla SS.Trinità, quando vide un bambino intento a scavare una buca sulla sabbia.
Il Santo gli domandò cosa stesse facendo ed il bambino, candidamente, gli rispose che intendeva mettere nella buca tutta l’acqua del mare, con il secchiello. Impossibile, gli disse. Ma il bambino (un angelo) rispose ancora: “E’ più facile che io riesca nel mio intento di versare nella buca tutta l’acqua del mare, che tu comprenda il mistero su cui stai meditando…”
DIO è DIO.
Sono sorpreso della reazione del pubblico alla problematica riguardante l ‘esistenza di Dio. pensavo che ormai tale argomento non fosse più “in”.
é un buon segno ; ancor non siamo totalmente robotizzati,anestetizzzati,
globalizzati..
La frase su cui disquisire può significare: Se si comprende un po’ di più la vera realtà di Dio, l’idea di Dio che ci hanno insegnato ci risulta falsa. (il Dio che ci hanno proposto non è il Dio vero, reale). Intesa così mi diventa una frase relativamente accettabile. Molti commentatori stimano più o meno Dio a seconda del comportamento delle persone che hanno parlato loro di Lui. Mi piace l’Inferno della Divina commedia perché il professore era molto bravo. Non sono mai riuscito ad apprezzare il purgatorio e il paradiso di Dante perché il professore le spiegava da cane svogliato. Mentre ho superato questa faccenda in un altro ambito. Il professore di geografia era un idiota che pretendeva da me le distanze in chilometri fra e città e città, numero degli abitanti e tutti i numeri delle risorse economiche e delle statistiche delle regioni… Era uno pseudo matematico fallito che sfogava la sua frustrazione rendendomi la geografia la peggiore delle materie scolastiche. Poi ho potuto viaggiare e conoscendo bellezze naturali, città e persone ho capito che la geografia era un’altra materia. Bellissima. Quelli che nella storia hanno parlato di Dio non sono stati tutti egoisti per campare, né tutti cialtroni. Moltissimi hanno impiegato la vita per cercare di capire e spiegare e insegnare bene. Tutti gli uomini sono limitati, in qualunque disciplina umana. Ma non è da disprezzare l’esperienza accumulata in ogni campo. Gli errori bisogna superarli. Religioni antiche sono state superate, tecniche antiche, armi antiche, medicine antiche, lingue antiche sono state superate. Embé? Perché non facciamo uno sforzo per comprendere il perché di tutto ciò che esiste, il perché cui storicamente diamo il nome di Dio, reale e vivo. Oppure cerchiamo di comprendere come una cosa o una vita può creare sé stessa. Personalmente cerco di comprendere l’autocreazione. Ma comprendere le cavolate è comunque difficile.
a me comunque piace l’insalata
Il Dio dei cristiani pur essendo un Dio nascosto è anche un Dio che si rivela. Rivelarsi vuol dire farsi vedere in una persona , il figlio Gesù. L’uomo può accettare o rifiutare di porre la propria fiducia in questa persona descritta dagli Evangelisti,gente semplice di duemila anni fa. L’uomo non può però dire che questa “buona novella” non c’entri nulla con la propria vita. Affidarsi per credere.
molte parole sono state scritte su Dio. In sintesi la mia idea è questa: solo Dio ci può aiutare nell’immenso calvario della vita , io sono testimone! e poi la bellezza dell’amore coniugale quando il miracolo della vita ti sorride e vai tranquilla in Chiesa e porti il tuo piccolo bimbo al Sacramento del Battesimo. La candida veste sia la Luce divina prodiga di amore profondo. alba pioletti
Ero credente, Anni di psicoterapia mi hanno fatto scoprire che Dio è solo una illusione. Un’illusione che si trasmette dai genitori ai figli per amore, che alcuni usano per ottenere conforto, altri per fare carriera, ecc
Dio è un’idea senza riscontro alcuno nella realtà ma il suo sfruttamento ha sempre consentito ai religiosi di avere un lavoro discretamente retribuito.
Credete in Dio, dicono, ma in realtà chiedono di credere in loro e dargli ciò che gli serve per vivere.
Siccome DIO è amore come si fa a comprendere l’amore?
Comprenderemo Dio… morendo…
Significa semplicemente che Dio è incomprensibile per la mente umana,se credi di averlo compreso avrai compreso qualcos’altro.
“Se si comprende Dio, Dio non è più Dio”. Dire che Dio è incomprensibile mi pare sia un comprenderne qualcosa (almeno che Dio sia incomprensibile). Quindi o questa affermazione è autocontraddittoria o Dio non è più Dio. Ma che Dio non sia più Dio mi sembra altrettanto autrocontraddittorio, quindi questa frase è semplicemente un giochetto suicida.
Oppure, nel caso la frase “Se si comprende Dio, Dio non è più Dio” non sia una comprensione di Dio, allora essa non può appartenere a Dio e quindi, essendo falsa, Dio sarebbe comprensibile.
Insomma… un doppio suicidio e la frase è falsa, in ogni caso.
E’ per te che la luce si accende ogni dì terreno.
E’ per te che l’acqua sorga limpida e pura da fonti terrene.
E’ per te che la Terra offre primizie con le quali sfamarti.
E’ per te il cinguettio degli uccelli che rallegrano le giornate.
E’ per te, il vento come purificazione del corpo e dello spirito.
E’per te che il buio del cielo si accende di miliardi di stelle la luna brilla
controllando le posizioni.
E’ per te che l’opera divina si è compiuta con grande maestria del tuo Grande Padre Celeste Dio re dell’onnipotenza dei cieli del suo amore. E’ per te come in una culla il mondo in cui vivi, in cui agisci e reagisci, sappilo fare nel rispetto e nell’amore del Dio di Luce, di pace e di serenità che ama e rispetta ogni sua pecorella che bruca senza bruciare il terreno. e’ per te figlio che Dio ha creato il mondo. Ecco, sig. Giorgio Primo quanto è semplice!!!! cordialmente.
la frase è abbastanza corretta.
se noi uomini riuscissimo a comprendere Dio, noi saremmo intelligenti quanto Dio e percio Egli non sarebbe piu un Dio superiore a tutti noi, ma saremmo tutti allo stello livello. Dio è grande proprio perche noi uomini non riusciamo a capirne l essenza e i misteri. se capissimo e comprendessimo Dio, noi avremmo la sua stessa intelligenza. Einstein era ritenuto grande perche capiva cose che gli uomini normali non potevano capire. se ogni uomo avesse compreso i ragionamenti Di einstein, einstein nonsarebbe stato cosi grande, ma saprebbe stato normale.
riassumendo:
se si siuscisse a comprendere Dio, Dio non sarebbe piu Dio,
è una delle molte contraddizioni della Fede. Perchè dovremmo accettare l’idea di un’entità divina eterna ed infinita e non di un universo, fatto di materia + energia altrettanto eterno e . probabilmente, non infinito?
La mia tesi è che la Divinità è consolante e dà un senso escatologico alla vita, mentre la sua inesistenza impone una triste presa di coscienza,della vanità assoluta dell’esistenza. Cosa molto scomoda per molti, ma soprattutto per il Vaticano, che ci campa lussuosamente da 2000 anni
Ma Dio ha creato tutto ed anche se stesso?
L’asserzione appare logica se si ipotizza dio quale autorità irraggiungibile per la condizione umana, quindi la condivisione della sua conoscenza porta ad unire due elementi, normalmente disgiunti per rapporto di subordinazione, su un piano fisico e metafisico e, di fatto appiattisce quel rapporto di dipendenza in quanto si è raggiunta una conoscenza speculare.
Ma dio non è logico, la sua accettazione è un atto di fede dovuto ad un atteggiamento umano irrazionale, che non potrà mai sovrapporre al suo dio la sua immagine. Quindi l’asserzione in tale caso appare irrealizzabile ab origine.
Di contro se dio è una proiezione umana del proprio senso di assoluto, la comprensione di dio è allora più tipicamente terrena, e dio già non è più dio a prescindere.
” Perché ci ha creati Dio?: “Dio ci ha creati per conoscerlo, servirlo, amarlo e goderlo in Paradiso”. ”
Adriano carissimo, facciamo finta di credere a quanto affermi : proprio un bel megalomane il tuo Dio , e per di più schiavista e vanitoso.
E poi, tutti i Buddisti Induisti pellerossa pigmei aborigeni e quelli nati prima della nascita di Cristo sarebbero condannati al Suo oblio ? Ma dai , va là !!!
Possibile che i credenti abbiano un raziocinio così limitato ???
Purtroppo siamo ancora in pochi ad averlo capito !!
Se come dici tu ci ha creati per servirlo e adorarlo è proprio megalomane. la chiesa dice che è onnipotente e omnisciente. Beha sapeva che razza di imbecilli, farabutti, vanitosi, superbi, malvagi avrebbe creato e per salvare questi imbecillio avrebbe sacrificato suo figlio? Ma dai scendi dalle stelle!
Chi, se non uomini scelti da Dio, avrebbero potuto comprendere che Dio non era Solo ma Uno in Tre Persone e, di Queste, il Figlio Gesù Cristo, mandato al Tempo opportuno a condividere con noi tutto, fuorché il Peccato, anche una Morte così oltraggiosa; chi lo ha compreso in quel Tempo?
Ed oggi si rivela ancora difficile da comprendere; come se un padre procreasse un figlio per farlo morire nella maniera più atroce, per salvare tanti altri uomini.
Non v’è niente da comprendere ma da accettare ed il Catechismo della Chesa Cattolica a proposito della domanda su chi sia Dio dice: Dio è l’Essere Perfettissimo Creatore e Signore del Cielo e della Terra.
Perché ci ha creati Dio?: “Dio ci ha creati per conoscerlo, servirlo, amarlo e goderlo in Paradiso”.
Se tu credi e vivi in questa prospettiva sarai Beato e vivrai di ogni Bene.
dio e’per chi crede non per chi vain chiesa per chiedere perdono per poi tornare a fare quello disempre dio e’nel cuore
Scemenze un tanto al chilo?
…credo per comprendere, non comprendo per credere…
la gente sta con il naso all’insu’ per vedere se riesce a vedere,nascosto tra le nuvole, un signorotto con la barba,capelli bianchi e forse anche un bastone tra le mani.
Non andate lontano con lo sguardo,perche’ non vedrete nessuno,DIO E’ piu’ vicino delle vostre mani e dei vostri piedi…………….
Bello il commento di Adriano Da Cingoli ! Ma non sono mai riuscito a capire… il perché l’uomo si dia tanto da fare per parlare (o ‘sparlare’…), di un Essere che sente perfettamente dentro di sè… potendone dedurre l’esistenza osservandone l’operato in natura e/o praticamente nell’ovunque possa spaziare il suo mentale visivo e immaginativo (dagli atomi e giù di lì… alle Stelle, e sù di lì – uomo stesso in prima linea…), quando sarebbe estremamente più semplice lasciarLo parlare ed esprimere dal se stesso… le ragioni del suo stesso esistere ed esistente – a meno di crederLo incapacitato a farlo !
Dico io, devesi forse credere ch’Egli sia un’Entità irreale ed inesistente… al punto da abbisognare che ne debba essere solo l’uomo ‘creatura’… a doverne o poterne spiegare a ‘forza’… ciò ch’Esso sarebbe o non sarebbe, dovrebbe pensare o non pensare, essere o non essere… ?
Perfino la Bibbia… lo aveva ben chiarito, se non sbaglio – (Romani, cap. 1mo, passo 19mo… al 32mo, perché no… !).
Saluti, a chiunque qui legge !
Scaranto G. Renzo
Jesolo (Ve)
09/01/2013
Psicologo, tutto giusto e condivisibile. Vorrei aggiungere una considerazione: Dio è figlio della Morte : Nel senso che quando l’evoluzione ha dotato gli ominidi dei primi bagliori d’intelligenza, questi hanno cominciato ad elaborare il concetto di morte, provando un acuto sgomento e terrore al pensiero della fine dell’esistenza per sè e per i propri cari. E’ terribile accettare che l’esistenza finisca in un pugno di terra da vermi, così si sono inventati l’anima immortale, un luogo dove questa andrà a risiedere ed un Amministratore del tutto, che farà anche da Giudice. Un simile castello di pie illusioni è presente in tutte le culture, e la nostra religione cattolica non è altro che una delle molte varianti.
“L’Universo esiste da sempre senza che nessuno l’abbia creato.” Un’affermazione che sa, senza offesa, di “superbia” umana, perchè umanamente una risposta non può essere mai definitiva.
Chi lavora nella scienza non farebbe mai un’affermazione simile, perchè continua a cercare in ciò che non conosce in ciò che può provare, che materialmente esiste. Infatti la scienza nulla crea, scopre solamente ciò che già esiste. An che il tanto nominato bingben (si scrive così?) non è stato l’origine, ma sono un “momento” di un tempo infinito, per cui non (da noi) calcolabile. Se l’universo c’è ed è tangibile, come si può dire che non c’è un Qualcuno, che non possiamo nè identificare, nè descrivere, origine di tutto ciò? Oltre un certo punto la scienza non va: il nostro “cuore” è legittimato ad andare “oltre”.
Ero credente e sono divetato ateo, ho compreso che la religione è una piccola forma di follia, come quella che lei dimostra con le sue parole.
Io non vedo e non sento nessuna divinità in nessuna cosa; vedo materia e questa non è dio. La nostra mente non concepisce una cosa fondamentale :
ci sono cose che, diversamente da noi, non nascono, ci sono sempre state.
L’Universo esiste da sempre senza che nessuno l’abbia creato.
La scienza qualcosa che assomigli all’idea di dio non l’ha ancora trovato;
la trovato solo la psicologia nella mente di tutti noi,
L’uomo ha creato Dio.
Le limitatezze dell’uomo proiettano l’esistenza di una entità senza limiti. Desiderio indimostrabile.
Dio può stare tranquillo: non capiamo nemmeno la frase che dà il via alla discussione, figuriamoci se arriveremo mai a comprendere Dio! Angelica, l’assunto non è così semplice come crede lei. Se parliamo del Dio dei cristiani, allora Egli è creatore e signore del cielo e della terra, è puro spirito, immenso, onnipotente, infinito, onnisciente; è uno e trino, è Padre, Figlio e Spirito Santo contemporaneamente. E’ eterno, non ha tempo e non ha spazio, è sempre stato e sempre sarà. Dio è per definizione incomprensibile, misterioso, dogmatico; lo si prende così com’è, non lo si discute, con lui si fa un atto di fede e nemmeno per scherzo si cerca di comprenderlo, perché se si arriva a comprenderlo perde le sue qualità e quindi non è più lui, non è più Dio! C.V.D. Comprendere, tra l’altro, significa anche ridurre a dimensioni tali da potere prendere, contenere, afferrare che, a sua volta, è pure sinonimo di comprendere.
Non è affar nostro comprenderlo; noi possiamo al massimo immaginarlo.
Sostanzialmente, il pensiero è corretto, esprime una verità incontrovertibile, ma, per evitare equivoci, dovrebbe essere formulato così:
” Se si ritenesse di comprendere Dio, quello che si supporrebbe di comprendere non sarebbe Dio.”
Infatti, è assurdo che una mente particolare (delimitata, circoscritta, non infinita) possa comprendere, ossia contenere entro di sé, l’Essere Assoluto, Infinito, Incondizionato.
Come mi pare anche Dante alla fine del Paradiso dica
dentro da sé, del suo colore stesso,
mi parve pinta de la nostra effige:
per che ’l mio viso in lei tutto era messo.
Dante guarda dio e vede se stesso
Se io comprendessi Dio, sarei come lui, ma siccome Dio è il TUTTO, io sarei come lui e lui come me. Ma siccome siamo entrambi il TUTTO, allora siamo la stessa cosa. Proposta in questi termini Dio rimarrebbe Dio ed allo stesso tempo lui sarebbe me ed io lui ed entrambi uno.
Perfetto, caro Gianko. Mi conforta constatare che il numero di persone dotate di lucidità mentale e capacità critica è in continuo crescente aumento. Mi rimane un dubbio : quanti decenni dovranno passare ancora prima che un Ateo possa apertamente dichiarare il proprio Credo , senza venir considerato un viscido insetto ?
Dio! LA GIOIA CHE HO SENTITO AD OGNI GRAVIDANZA DI MIA MOGLIE E NEL PRENDERE TRA LE BRACCIA I MIEI QUATTRO FIGLI APPENA NATI.
Dio! LA GIOIA DELLA VITA,DEL MATRIMONIO,DELL’EDUCAZIONE
———————
gli stessi sentimenti li prova anche un agnostico! non c’è bisogno di credere in dio; possibile che si debba per forza credere nel ” creatore che non è creatura, la causa che non è un effetto” ecc.. mia nonna dieva rivolta a dio: “signore se la vita è bella, perchè me la togli, e se è brutta perchè me la dai?” poi aggiungeva “tutte balle! la chiesa è una bottega” non aveva studiato, se no avrebbe aggiunto, citando Feuerbach “NON E’ DIO CHE HA CREATO L’UOMO, MA L’UOMO CHE HA CREATO DIO!”.. mah..?
Dio! LA GIOIA CHE HO SENTITO AD OGNI GRAVIDANZA DI MIA MOGLIE E NEL PRENDERE TRA LE BRACCIA I MIEI QUATTRO FIGLI APPENA NATI.
Dio! LA GIOIA DELLA VITA,DEL MATRIMONIO,DELL’EDUCAZIONE
di un dio incomprensibile non saprei cosa farmene.
DIO E’ UN PRODOTTO CULTURALE..CIO CHE DICE NON STA IN PIEDI
La sua è una piccola idiozia.
Prima che dio fosse inventato, esistevano per esempio gli dei greci, ecc
Pertanto, dio è un prodotto della mente umana, un prodotto culturale, che rimane nel nostro linguaggio perchè siamo stati educati così; la Chiesa per secoli è stata una delle poche istituzioni ed ha avuto una forte presa sulla vita quotidiana dei cittadini.
non dio ma l’idea di dio e la chiesa sono nella nostra mente perchp così ci hanno educato.
Io sono guarito da Dio grazie ad anni di psicoterapia; faccia lo stesso è vivrà da atea felice.
Ribadisco, non si tratta di comprendere Dio o non Dio…concetto al di fuori della nostra comprensione! E’ solo, questione di intuizione! So solo che…ogni qualvolta
che…diciamo, anche solo pour parler…” Dio mio”…credenti e non credenti…abbiamo un Dio, nascosto dentro di noi…consciamente o inconsciamente…indipendente, da qualsiasi credo! Pensiamo solo ad ogni lingua:
da…Mon Dieu, My God e via dicendo…forse…significa…qualcosa!
Ecco , appunto: se attribuisci credibilità alle rivelazioni, allora puoi anche credere in Dio. Da qualche elemento illusorio bisogna pur partire , è il fondamento di tutte le religioni.
Dio non è stato inventato e non è un prodotto della ragione umana. Basta studiare un po’ di Storia delle religioni (scienza laica) per vedere come ai primordi di ogni tradizione spirituale ci sia una “rivelazione dall’Alto” e non una “invenzione”.
guardati dentro e troverai dio.lui è nella tua testa, nel tuo cuore, nella tua anima.Ci ha fatti ” a sua immagine e somilgianza”; che grande dono ci ha voluto fare!!! Lo senti quando pensi di avere sbagliato, senti la sua presenza nei momenti di sconforto, .mentre nei momenti di gioia ti rivolgi a Lui per ringraziarlo. E’ tuo, dentro di te e lo conosci bene come Lui conosce te.
DIO E’ UN PRODOTTO CULTURALE..CIO CHE DICE NON STA IN PIEDI
La sua è una piccola idiozia.
Prima che dio fosse inventato, esistevano per esempio gli dei greci, ecc
Pertanto, dio è un prodotto della mente umana, un prodotto culturale, che rimane nel nostro linguaggio perchè siamo stati educati così; la Chiesa per secoli è stata una delle poche istituzioni ed ha avuto una forte presa sulla vita quotidiana dei cittadini.
non dio ma l’idea di dio e la chiesa sono nella nostra mente perchp così ci hanno educato.
Io sono guarito da Dio grazie ad anni di psicoterapia; faccia lo stesso è vivrà da atea felice.
Come può l’umano comprendere un Dio? Dio è soprattutto la paura di morire. Ma se la morte è cosa certa; Dio, come descritto in tutte le religioni, resta alquanto incerto.
Caro Marco, pur con tutto l’affetto e la solidarietà che meriti, osservo che il tuo è il tipico caso di Fede = Speranza
credimi sono malato terminale e credo inDIO e me stesso la morte no mifa’paura hi visitato l’altra parte 3 volte per tornare ese un’inferno esiste e poeoprio quello che vivimo tuti i giorni secondo idottorei nel1998 mi didiedero un mese di vita dopo ormai15 aono ancora qui’la mia e’una vita di tormenti e dolori e nonstante tutto ho sr=empre unsorriso daun’orechhio allatro euna buona parola per tutti e quando LUI vorra’sono pron come sidice a londra dove ormai vivodal1991 no regret
se comprendessi Dio potresti sostituirlo
PS: nel caso tu comprendessi l’uomo saresti da internare. buon anno
Se comprendi Dio, Dio non è quello che tu comprendi. Comprendi la tua idea di Dio.
Bravo Balonid, perfetto !!!!!!!!!!!!!!!!
Ma quando dio non esisteva ancora nella mente umana perchè gli essere umani o erano atei o adoravano altre divinità, mi dice quale era l’innato bisogno di dio ?
Gi esseri umani quando nascono hanno un innato bisogno di protezione e la cercano anche in un dio immaginario…questo è innato…
Dio esiste, l’ha creato l’uomo sin da quando ha iniziato a pensare ed a chiedersi
del perché di questo ruotare senza senso intorno al sole, sospesi in uno spazio (forse) infinito, immersi in una solitudine cosmica agghiacciante.
C’è poco da comprendere, Dio è una esigenza intrinseca dell’essere umano, la sua presenza è ancora più significativa nel cuore di quelli che ne rifiutano l’idea.
concordo con l’idea che ha lei di dio
mi pare che la sua sia la concezione più esatta ed accettabile per ciascuno di noi umani dotati di relativo buon senso
..DIO..è principalmente un nome….Noi umani abbiamo bisogno di identificare ogni cosa….ma al di là di quello che possiamo sperimentare con i nostri sensi, c’è un mondo a noi invisibile, fatto di frequenze, radiazioni, magnetismo, percezioni, energie….ecco, per me, DIO è l’energia creatrice universale, composta di bene e male….Il bene e il male sono due energie necessarie ma siamo sempre noi umani a classificare giudicando….
Dici molto bene, caro omerico Nessuno : “Mentre Dio può essere intuito, accettato, riconosciuto evitando i processi razionali ed affidandosi al cuore.”
Concordo in pieno che bisogna evitare accuratamente di mettere in moto il cervello, se si vuole credere……………
Per Pascal ci sono verità che possono essere abbracciate dalla ragione (esprit de geometrie) e altre che sono accessibili solo al cuore (esprit de finesse): “il cuore ha ragioni che la ragione non comprende”.
Dio deve essere inaccessibile alla ragione, che peraltro mostra già i suoi limiti nel comprendere il mondo materiale. Se la conoscenza è assimilabile ad una serie numerica, Dio rappresenta l’infinito e l’infinito rimane letteralmente incomprensibile (l’infinito -Dio- non può essere contenuto nel finito -noi-) come esemplificato nell’incontro di sant’Agostino con l’angelo, che voleva mettere il mare in una buca. Se ciò accadesse non si tratterebbe sicuramente di Dio.
Mentre Dio può essere intuito, accettato, riconosciuto evitando i processi razionali ed affidandosi al cuore. Cosa non facile per noi, ormai totalmente dipendenti dalla sola ragione.
Giusto! È l’accezione Dio col suo significato di Mistero che rende Dio incomprensibile, perciò arrivare a comprenderlo significherebbe semplicemente che Dio non esiste più….
che posso dirvi, ognuno ha la sua idea (sbagliata) su Dio.
Visto che dio è una invenzione della mente unama,
ogni idea di dio è ammessa; anche che abbia la forma di un polipo.
Se potessimo comprendere Dio, noi giungeremmo alla Sua altezza. E Dio resterebbe Dio. Senza proporre filosofeggiamenti strambi.
“Se si comprende Dio, Dio non è più Dio”!! Redazione!!! E’ stato chiesto più volte, gentilmente, di indicare l’autore…di certe ” metaforine! Ma voi conntinuate a fare orecchie…di mercante!! Vi divertite, da matti, o sbaglio? Chi è il guru della situazione? Lo scritto, resta fuorviante e…senza senso! Tutto è già…nella pseudo-citazione…domanda-risposta…sai che divertimento! Auguri.
Vedi che guai produce il condizionamento religioso:
per spiegare l’inspiegabile (ma perchè dovrebbe necessitare una spiegazione?) si invoca una improbabilità illusoria ancora più difficile da spiegare !
Tutto ciò è bello ed istruttivo sulla natura umana.
Dice Gesu’: “chi vede (o conosce) me vede il Padre……per avvicinarsi e comprendere Dio bisogna vivere e incarnare in noi la Parola del vangelo…
E queste le definisci Prove ? buon per noi che non fai il giudice in tribunale !
Io sono un interprete della Bibbia,ma non per questo dico:”Dio c’è”. ma dico senza ombra di dubbio che l’eterno è sempre esistito e sempre esisterà, qualcuno dira: preché questa certezza; se dovrei elencare tutte le cose che provano l’esistenza dell’eterno occorrerebero molte pagine, prendiamo qualcuna di queste cose e la prima è l’inizio della scrittura delle sacre scritture che Mose ha iniziato circa quatromila anni fa, la veridicità della Bibbia viene confermata dall’archeologia cioè, le scritture cuneiforme che risalgono a molte migliaia di anni prima di mosé, su scritture scritte su tavoltte di argilla , su queste tavolette sono ststi scritti molti episodi che sono poi stati scritti sulla Bibbia;ad esempio al British museum a Londra c’è la tavoletta che narra del diluvio e dell’arca di Noe.
nel 2003 in Turchia sul monte Ararat è stata trovata l’arca di Noè; l’arca dell’alleanza si trova in un monastero in Etiopia, nel 1948 a cumram sono sti trovati i rotoli scritti dal profeta Isaia. potremmo andare avanti all’infinito;sono state trovate le tavolete che narrano la distruzione di Sodoma e Gomorra e anche di Abraamo ecc.
per Alberto : suo post del 31 gennaio 2013.
si puo` subire l’esistenza , seguendo gli stimoli del nostro corpo e della
nostra mente simo alla fine dei nostri giorni e tornare alla terra che
ci ha nutrito , oppure , colti dal dubbio ,
chiederci se questa e`la sola ragione per cui siamo al mondo . se
siamo nati per morire e chiudere cosi`, soddisfatti il nostro
viaggio terreno
e questo valga per ogni creatura che popola il pianeta dall’inizio
dei tempi sino alla fine ,
oppure se la vita puo` offrire di piu`. il problema della fede
si pone in questi termini. e` il creato , con tutte le sue creature
semplicemente
destinato a perire ? se questa prospettiva e` inaccettabile si
puo` arrivare alla fede.
Mi si dice che la fede è un dono di Dio. Ma per quale accipicchia di motivo a me non è stato donato nulla ? Forse che Gli sto antipatico e non mi vuole in Paradiso ?
Cari amici credenti , se mi dite , come qualcuno fa, “io voglio credere perchè così vivo meglio” , posso anche rispettare il vostro atteggiamento.
Ma se pretendete di usare la logica per affermare l’esistenza di una qualsiasi divinità, allora non avete ben chiaro il significato di LOGICA.
Comunque buon per voi, chè l’illusione vi fa vivere più sereni.
E la materia dov’era? O dove era il precursore della materia prima dell’esplosione? Il processo, per quanto indagabile e certo, non consente di risalire alle origini, quindi la domanda rimane e rimarrà: da dove viene la materia? Materia eterna? Sciocchezza, l’eternità male si attaglia alla materia se non si vuole identificarla con Dio, facendo però rientrare dalla finestra il problema che si vuole far uscire dalla porta.
Particelle riunite senza etica o violente e malefiche? La visione materialistica dell’esistente rifiuta qualunque giudizio morale. Il bene ed il male non appartengono alla materia e sono un prodotto dell’intelletto o dello … spirito.
L’amore esiste, come la fede, nello stesso ambito del bene e del male, è definibile e verificabile, particolarmente se si prescinde da introspezioni psicanalitiche e ci si attiene al primo senso delle parole, come attribuito dagli uomini (altro non ne è dato).
Il problema dell’esistenza di Dio è antecedente alla sua eventuale amorevolezza e non è risolvibile a livello razionale. Semplicemente Dio non è comprensibile e asserirne l’incomprensibilità non ne migliora la conoscenza.
L’affermazione proposta è quindi corretta e Dio rimane oggetto di fede fuori di ogni ambito scientifico. E la fede consente di superare i conflitti della ragione senza metterne in dubbio i fondamenti. Scelta e soluzione individuale dunque che prescinde da ogni spiegazione generalizzata, nessun algoritmo potrà mai rendere conto dell’esistenza o dell’inesistenza di Dio.
L’universo è creato dall’esplosione della materia, la vita dalla sintesi organica. Particelle riunite senza etica. La natura, la vita organica sono di una violenza e di un male assoluti, se non osservate la terra limitandovi al vostro balconcino milanese, dove pure avete le tracce del male. Se fosse stato creato da un vecchietto simile a Pisapia, vagante solitario nel tempo-spazio infinito, costui sarebbe il male assoluto. Nessun amore esiste, anche l’amore è puro egoismo, spesso criminale. Facile da capire per tutti, tranne che per i creduli plagiati.
Hai detto tu la parola giusta, ” creato”.
E quali sarebbero queste prove dell’esistenza di Dio nel creato?
Per comprendere Dio occorre passare prima sul proprio io.
Non con un “rullo compressore” ma con la pazienza di Giobbe.
Meraviglia come molti scienziati, nonostante le prove che abbiano della Presenza invisibile di Dio nel Creato, continuino a non comprendere che dal niente nessuno uomo, né tanto meno la natura, può trarre il benché minimo granello di sabbia.
Né si rendono conto che dal caos non può venire lì’ordine; eppure continuano a cercare e cercare sperando di trovare il “niente”; forse hanno paura di Dio che hanno a portata di mano.
Se si applicassero, e tutti siamo invitati a farlo, a conoscere la Fonte della nostra Vita, capiremmo che Dio è una parte di noi ed il Tutto; ma questo è solo l’inizio del cammino!
Ho la certezza che se dio esiste non sa disegnare; rifaccia le scuole…
è giusto Adriano ,se credi è nel tuo cuore e nella tua mente,se comprendi è sempre DIO ,pace a tutti Maria
Cosa avrebbero dovuto dire gli abitanti della terra nei secoli scorsi, una moltitudine di gente in balia di malattie oggi curabili e di calamità naturali costantemente non eludibili. La realtà di oggigiorno è diversa il disegno di Dio si compie nell evoluzione del pensiero umano, più giusto, aperto all esigenze del prossimo, con scelte altruistiche sempre più presenti ed obiettive. Si Dio è sempre lo stesso, Dio c è!
Caro giorgio, è sconcertante la sicumera con la quale affermi ” Dio è questo, quello, quell’altro”: Ma ti pare veramente che un’ Entità Superiore, onnisciente, onnipotente infinitamente buona e giusta, perfetta per definizione si sarebbe dedicata a creare un universo assolutamente imperfetto e crudele? Piazzandoci poi in mezzo (risibile antropocentrismo) l’uomo e dotandolo di istinti che lo spingono a commettere anche azioni poco pregevoli ?
Tutto ciò al solo scopo di divertirsi a guardare i suoi figlioli che si arrabattano a contrastare quotidianamente ciò che l’istinto suggerisce loro per meritarsi il Premio Eterno? Per me, ammesso che Dio esista, come tu affermi , beh, allora il tuo Dio è di una crudeltà eccezionale .
Se dio esistesse sarebbe proprio come dice lei che in dio crede. Dio penso sia un problema per chi ci crede e vuole aver ragione, per chi non ne è sicuro e vorrebbe essere rassicurato, per chi non crede ma ha paura di sbagliare e magari d’essere punito per questo. Chi non crede non ha bisogno di dimostrare la non esistenza di dio.
Giusto. Dio è inconoscibile poiché è infinito, illimitato, trascendente l’esperienza umana. L’uomo può conoscere solo ciò che è limitato perché la sua mente è limitata.
E’ quel che dovrebbe essere evidente a tutti. Un neo geometra avrebbe saputo fare un progetto migliore. La vita è il male assoluto, comunque la osservi. Un vostro intellettuale scrive “Contro la vita, contro la natura, contro l’amore. Confermo.
Ho la certezza che Dio non sappia disegnare…
“Se si comprende Dio… DIO NON È PIÙ ‘DIO’… “?
Scaranto G. Renzo, Arcano Imo cliccabile sul Google, permetterebbe una risposta più ampia, visto che in ISSUU del Portale di CdP di Pignataro Maggiore è liberamente cliccabile, leggibile e copiabile sin dal maggio 2012 – oltre 500 cliccate e praticamente nessuno che osa commentarne il testo.
DOMANDA:
È forse questa la ragione per cui nessuno commente, neppure dal Mondo del giornalismo, i Media, i Governi e la Chiesa… ?
Se si comprende la mente umana si comprende dio.
No no, io la vedo più così: “Se si comprende Dio, dio non sarà più Dio”
Comprendere penso voglia dire riportare il problema a livello di ragione, sola cosa che l’uomo può fare. Credo dia inutile criticare questa posizione opponendo la fede. Per chi non ha fede l’esistenza di Dio è una favola per bambini.
Cara speranza perduta, spero che tu non ti senta offesa, lungi da me tale intenzione. Comunque parli di logica, senza saperla usare :
la Logica, correttamente usata, ti farebbe semplicemente concludere che
1 – non essere visibile non significa necessariamente non-esistenza
2 – esistono comunque altri strumenti d’indagine con i quali puoi “vedere” il tuo cervello e dedurne ragionevolmente l’esistenza.
A differenza dell’esistenza di Dio, per la quale vale solamente la tua pia speranza. Ossia la Fede. Buon per te, perchè io, talvolta, vorrei proprio averla.
Costui, poichè non potrà mai vedere dal vivo (e da vivo) il suo stesso cervello, è costretto per “logica” a concludere che NON HA CERVELLO!
Sono in gran parte d’accordo, tranne che sull’età dell’Universo. Se gliela togliamo e concepiamo l’Universo come l’Infinito di Giordano Bruno, senza inizio e senza fine perchè senza tempo, forse un’idea di Dio possiamo anche farcela.
Avrei non voluto scadere in volgarità ma questa è una cazzata. Comprendere è una funzione del cervello. Ogni esperienza pratica ci porta a riconoscere che la realtà esiste prima che il cervello nasca, quando il cervello dorme e quando il cervello sarà pieno di vermi. Comprendere Dio sarà un po’ come credere di conoscere wikipedia dopo aver letto un’unica pagina. Ho fatto l’esperimento, devo confidarmi, ma non ditelo a nessuno, vi prego: ho letto una paginetta di Wikipedia e mi si è aperta la mente. Ho compreso tutto. Wikipedia non è più Wikipedia.
Wikipedia in effetti è l’enciclopedia politicamente corretta, non super specialistica, delle conoscenze umane sempre integrabile ed espandibile. Le leggi naturali matematiche (come noi le possiamo interpretare) sono ben altra cosa. Hanno dimensioni irraggiungibili nella piccolezza oltre bosone e nella grandezza oltre universo. Hanno il tempo ipotizzato in 15 miliardi di anni come l’età possibile dell’universo. 15 miliardi di anni è un numero impossibile per Dio, perché è troppo piccolo e non concorda con le cifre enormi, assurde di tutto il resto. Ci devono essere ben altri numeri di universi. Componenti di Dio. Come ogni nostra cellula nervosa o muscolare.
Rispondo al comento di Flosil poiché sembra che parli di filosofia e dice che Dio non esiste,qual’è la sua certezza che Dio non esiste, come può dimostrarlo? Io
dico in nessuna maniera, infatti da quello che scrive vedo con chiarezza non è a conoscenza di nulla della materia in argomento,occorre ben altro per capire Dio,
ma io dico che non è difficle perché chi lo cerca perché sente di avere bisogno di Dio, lui si fa trovare, Dio parla agli uomini nei sogni e per ispirazione, Infatti circa venticinque anni fa, ho sognato di trovarmi sul lido del mare osservavo le onde che erano alte e ribolivano in maniera spaventosa e da quell onde è uscito Gesù
ed è venuto davanti a me e miha detto: “Queste sono le onde che avanzano contro il mondo”. E dopo alcuni anni c’è statlo lo tsunami e sono morte cinque mila persone”. e il mio pensiero e tornao a quello che Gesùmi ha detto, e in un primo momento ho pensato che era una coicidenza, ma ho capito che era una profezia quando ho visto che accadevano le catastrofi, Ho capito che quello che Gesù mi ha detto era una profezia degli avvenimenti che stano per avvenire.
• La divinità o vuol togliere i mali e non può, oppure può e non vuole o anche non vuole né può o infine vuole e può. Se vuole e non può, è impotente; se può e non vuole, è invidiosa; se non vuole e non può, è invidiosa e impotente; se vuole e può, donde viene l’esistenza dei mali e perché non li toglie?
Epicuro (341-270 a.e.c.), Frammenti
Nelle mie limitate conoscenze scientifiche,devo prendere atto però che, maòlgrado i 15 mld di nanni trascorsi dellaoianeta Terra, l’uomo, istintivamente si rivolge al cielo e pensa ad un Dio. In tale mio limite, prendo atto che con lo sviluppo della Scienza in tutti i campi, ciò che prima sembrava inverificabile ed impossibile, alla fine si è dimostrato possibile e tangibile. Penso quindi che la presenza di un Dio, alla fine con lo sviluppo della mente si potrà dimostrare che un Dio c’è. Ovviamente non secondo le diverse Religioni, ma con altre motivazioni per ora alla mente umana incomprensibile.
Punti di vista!
Un sacro nulla.
Perché? Chi è? Redazione sforzati un po di più, rimesti nel sacro per farlo diventare profano.
A proposito di Margherita Hack, un amico credente disse, con palese disprezzo: ” é comunista, ed anche atea ! ” Tipico esempio di Razzismo ideologico che contraddistingue chi ha Fede dai malvagi miscredenti…………..
Molto più semplicemente e chiaramente:DIO È E SARÁ L’IGNOTO.
la scienziata Margherita puo’ capirne di astronomia. Ma Dio non é pane per i suoi denti. Margherita s’interessa di cose finite. Dio riguarda l’infinito e l’eternita’ e, giustamente, non pretende di essere capito da chicchessia.
sarà mica una scoperta di Margherita Hack???