04Feb 13
Amore: pratica e analisi
Praticare l’amore è semplice; analizzarlo, è cosi complicato che non si ha più tempo per realizzarlo.
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Praticare l’amore è semplice; analizzarlo, è cosi complicato che non si ha più tempo per realizzarlo.
Un giorno di pioggia mi ritrovai dopo il lavoro ad attendere alla fermata del Bus l’arrivo del Mezzo; sono stato avvicinato da un extracomunitario islamico.
Questo “ragazzo” sulla quarantina, che si trovava a chiacchierare con altrii due connazionali, mi si avvicinò chiedendomi semplicemente se avevo una sigaretta da dargli.
Ho aderito subito alla richiesta dicendo due paroline delle mie alle quali rispose stupito l’interlocutore:”ma tu come fai a conoscere la mia lingua?”.
La mia risposta è stata subitanea:”Io conosco l’Inglese, l’Israeliano, l’Arabo e l’Italiano”!
Nessuno può dire come ho fatto io questa cosa se non viene dal cuore e se il cuore è libero da lacci e laccetti e si apre all’amore degli Altri!
Forse è poco quest’Amore ma comprende tutto il Creato e non sono certo io che l’ho inventato!
Se si capisce la sostanza dalla forma allora non ho sbagliato!
sinonimo de respeto, comprension, tolerancia. ….sòlo cuenta con unas reglas de convivencias que cada pareja deben aprender a identificar…
@eleonora 41
Come stai? Carissima, spero siano passati…tutti quei tempi bui…Quelle rare volte che ti leggo da qualche parte…sei sempre tenebrosa e spesso incattivita…e, credo tu abbia ragione, non avrebbe senso inventare ciò che non c’è…e ne hai passate di tutti i colori…da brivido! E’ per quello che mi sei rimasta impressa e mi hai colpito! Aspetto tue notizie. Grazie! Auguri di cuore per tutto!
Unica vera rivoluzione esistenziale.
Se andiamo tutti quanti nella stessa obbligata direzione di morte
se la crosta dei giorni è un’insopportabile monotonia
se dalla mia finestra vedo la strada grigia e un cielo senza sole
l’onda prorompente dei tuoi capelli crespi
e le sfumature cangianti della tua pelle esotica
mi impongono dolcemente di continuare a respirare .Thanks
Rispondere, come se fosse una cosa facile, una cosa da nulla, quando i più grandi poeti hanno dichiarato almeno una volta nella loro vita: vorrei trovare parole nuove. In un mio libercolo ricordo che perfino il grande Vate, in fatto di amore, accusò la sua mano di saper scrivere soltanto ciò che Lui pensava, accorgendosi che quando gli veniva in mente di scrivere di suo, senza attendere l’ispirazione divina, la divina commedia si interrompeva. ( non occorre qui ricordare che molto modestamente il grande poeta chiamò la sua opera: Commedia. Furono i suoi lettori ed estimatori poi, a definirla: Divina) La mia conclusione, per quello che può valere, in fatto di amore, è una sola, essendo l’amore un estasi, un incantesimo: “Non ci sono parole”
L’amore è mistero, perché l’uomo stesso è mistero: immagine e somiglianza di Dio, come dice la Bibbia.
Voglio dire tre parole ma la quarta è quella che vale: “E’ sicuro per la Redazione che sia facile amare?”
A me sembra che siamo pieni di parole come amore, sentimento, cuore e Saqn Valentinate del genere.
Quando facevo la seconda Elementare, al mio Paese di poche Anime, avevo due o un Sussidiario su cui studiare e, proprio in occasione di san valentino, 14 febbraio, c’erano due pagine dedicate a quest’vvenimento; non era una cosa banale ma reale.
Oggi San Valentino è solo una versione commerciale; siamo sicuri che sia Amare?
Molte donne ormai confondono l’Amore con il sentimento mentre agli uomini piace questo “divertimento”; siamo sicuri che sia facile Amare?
sembra che la mia sia una Predica d’Altare ma è una cosa seria l’Amore.
Per quest’Analisi non occorre che mi paghiate ma se vorreste altri consigli la mia tariffa omnicomprensiva parte da mille euro a lettera a diecimila a parola.
Grazie di vero cuore ma se solo fosse vero non banalizziamo l’Amore.
annamaria , la penso come lei . mi pare che quando si parla di amore , si intenda sempre e solo il sesso . francamente a me dell’amore interessa un bel niente , tutte palle . conoscere le sofferenze e consolare quelle persone , è l’unica cosa bella della vita , il resto cretinate assolute
Basta non analizzarlo!
Quando si ha un “colpo di fulmine” non si riesce a pensare più a niente. Quando finisce, ci si può pensare finché si vuole, perché tanto ormai è andato. Non essendoci più, non si pone il discorso di realizzare. Altro è l’illusione di aver costruito un amore che per sempre, immutabile, duri nel tempo. Io, a ciò non credo, perché appunto nel momento in cui ci si fanno troppe domande, significa che è finita.
L’amore è universale come ogni energia. E’ necessario analizzarlo, oltre che farlo. La semplicità può trovarsi in un primo ingenuo tentativo o nella sintesi di una grande esperienza. E’ complicata l’analisi secondo il principio di Einstein: La teoria spiega tutto ma non funziona, la pratica funziona ma nessuno sa spiegare perché.
Analizzare l’amore è necessario ma palloso. Farlo è vivere.
Prima che canti il gallo voglio o vorrei, se potessi, dire come mai le Persone quando trascorrono anni di Vita insieme ai loro mariti o mogli, deviano dalla strada intrapresa anni prima con consenso e consapevolezza.
In questo Amore, tra Uomo e Donna, concepito come unione di tutta la Persona, c’è un elemento che caratterizza la Qualità stessa del concetto “Amore per sempre”.
Ricordo che prima di sposarmi con mia Moglie ho frequentato non solo un corso prematrimoniale ma un P. Spirituale che ci ha detto tutto quello che stavamo compiendo di fronte a Dio e con Dio.
Ditemi se volete un figlio o due o tre o se tu, donna, una volta sposata andrai al lavoro o starai a casa o altro ancora così che non avevamo più segreti o pensieri diversi da quelli espressi e tutto, proprio tutto abbiamo offerto sull’Altare nel momento di unirci nel Vincolo Nuziale.
Non è quindi spiritualità ma consapevolezza di ciò che eravamo e che ci proponevamo con il Sigillo del Sacramento del Matroimonio; le fatidiche domande di p. V.: Vuoi Tu prendere eccc” alle quali rispondemmo con un si convinto e pieno.
Se affidiamo le nostre intenzioni ad un qualsiasi uomo potremo sempre dire che questo ci ha delusi perché si è comportato male in una certa occasione ma se, al contraroio, ci abbandoniamo nelle braccia di Dio, nulla è impossibile a Marito e Moglie; anche procreare senza avere le capacità fisiche di farlo (parlo di Sarai la moglie di Abraham o di Altri Personaggi narrati dalla S. Scrittura).
Mi sembra di avere esposto il problema dell’Amore in modo molto concreto e non solo spirituale perché non c’è anima senza corpo e viceversa; siamo un tutt’uno!
Quello che volevo dire l’ho detto per fugare ogni dubbio sull’effettivo significato di Agàpe così come spiegato bene dal nostro Pontefice Benedetto XVI e da me solo limitatamente riduttivo..
To’, che tipo di amore intendete, carissimi? Quello fisico, tutto sesso…o…
l’amore universale?? Tipo…trasporto dell’anima, quello spirituale come aspirazione dell’uomo verso Dio o altro? Dedicarsi agli altri, per esempio, amare la famiglia ed i figli, non essere egoisti…ma è derivazione dai concetti precedenti…Sempre carini, eh? Ma la penna è sempre la stessa…sospesa nell’aria!! Buona giornata.
In trentatre anni di Matrimonio ho compreso che l’Amore è vero al punto che nonostante i quattro Figli nati abbiamo ancora tante frecce nell’arco che verrebbe voglia di farne altrettanti sapendo che ognuno di Essi porterà il suo cesto e si vivrebbe solo nell’attesa di diventare trisavoli; naturalmente Dio permettendo.
Si realizzerebbe così la Storia di Giobbe che procreò tre belle fanciulle dopo aver attraversato il deserto della desolazione; ma oggi c’è più di Giobbe!
Non c’è vero Amore senza che si porti frutto e questi frutti ci saranno sino a tarda età; quando saremo morti i frutti saranno copiosi!
Ah, l’amore. Il miracolo dell’amore, propriamente Eros per i Greci e Cupido per i romani (che in seguito diventerà personificazione dell’amore sensuale. Da: Il Convito, di Platone, dal punto in cui Socrate interroga il padrone di casa; Agatone. L’amore, gli chiedeva Socrate, è amore di qualcosa, o è amore di nulla. “certo, rispose Agatone, è amore di qualcosa” “ebbene, quel che egli desidera e ama, l’ama e lo desidera perché lo possiede, o proprio perché gli manca” “probabilmente perché non lo possiede” “Appunto, ma il desiderio non si riferisce mai a qualcosa di presente, ma di un qualcosa che ti sembra irraggiungibile, ecco perché viene chiamato imeros (desiderio), ed Eros, (amore), E’ qualcosa che pur scorrendo dentro, dall’interno, non è interiore a chi la ha, vi è condotta dentro attraverso gli occhi. Allora, non ti sembra logico desiderare quello che non si possiede, e quando si ha una cosa, invece, non la si desidera più dal momento che già la possiede? Crescete e moltiplicatevi. Anche gli animali nella foresta a un dato momento sentono la necessità di procreare, perfino i fiori lo osservano questo comandamento, affidando al vento il loro seme che obbedisce a leggi che noi non possiamo conoscere, Siamo noi che prendiamo dell’amore soltanto un aspetto e a questo diamo nomi generici di: Amore, amare, amanti…
L’ amore non è affatto una pratica semplice: come ogni sentimento, si impara per imitazione o immersione; richiede quindi conoscenza, riconoscimento e consapevolezza altrimenti è puro istinto. Da qui, la difficoltà della sua analisi: ci vuole “educazione ai sentimenti” parafrasando vagamente Monsieur Flaubert.
Confusione mentale?