La frase in questione non è altro che un esempio di raporto causa-effetto.
Poichè il fiume come in tanti esempi, cito uno tra tutti Siddharta di H.Heese rappresenta il fluire della vita e la diga lo scontro con un ostacolo spesso imprevisto e non dapoco, il fatto che si produca energia fa pensare che anche di fronte al più grande degli ostacoli, l’uomo ha la forza di reagire e trasformarsi. Shiva nella tradizione Vedica era simbolo di distruzione e rinnovamento, l’Uroboro altrettanto, come simbolo dell’eterno ritorno di tutte le cose. La filosofia greca non si accontentava del rapporto causa effetto, ma introduceva un altro parametro altrettanto interessante. il Kairos o tempo di Dio o tempo opportuno, a significare che il destino gioca un ruolo importante nei fatti umani e spesso imprevedibile.
Adriano da Cingoli il
22 Maggio 2013 alle 16:41:
Cari “Scrittori” e cara Redazione avete posto un problema che è al momento di mia prossima realizzazione nel Territorio della Provincia di Ancona.
E’ stato molto pubblicizzato l’incontro che l’ex Ministro Clini ha avuto con una Soc. di Rosora che sta realizzando quattro Centrali Idroelettriche lungo due chilometri del Fiume Esino; sono realizzazioni che portano Sviluppo, sistemazione degli alvei fluviali e benessere per tutti oltre che utili alla Soc. Imprenditrice; eccezionale!?
Bene l’ostacolo non riguarda la Diga o la traversa o lo sbarramento per produrre energia elettrica dalla fonte energetica chiamata acqua ma dalla Burocrazia che deve dire si lo sbarramento va bene no lo sbarramento non va bene ni va bene ma potrebbe essere provvisorio; no perché la legge mi dà la possibilità di dire no vincolante.
Pregate perché queste Persone che sono in grado di decidere abbiano a cuore il vero bene e non la loro giornataccia e la loro vita rovinata da una donna o da un uomo; questo succede molto più spesso di quanto non crediate. Shalòm e pregate per me. Dott. Adriano Romaldi Responsabile della Provincia di Ancona
giorgio paganelli il
22 Maggio 2013 alle 15:39:
nuove tecnologie messe a punto da uomini estremamente capaci permetterebbero, una volta applicate, di produrre tutta l’ energia di cui tutti abbiamo bisogno e ciò a costi estremamente bassi: ma a volte siamo obbligati a pensare che queste nuove tecnologie non interessino a nessuno! a sassuolo un ingegnere tutto italiano potrebbe produrre pannelli ad inversione di calore con rese di unKWh al metro quadro in grado di lavorare anche di notte ed a costi assolutamente concorrenziali : nello stesso studio sono stati capaci di approntare studi per lo sfruttamento degli rsu con rese di 1KWh per ogni 2Kg di prodotto utilizzato, eppure pare che a nessuno, in italia, non importi assolutamente nulla di queste tecniche: per cercare compratori dsi deve andare in america ed in russia: questo è il motivo per cui dobbiamo ripetere povera italia!
Hernandez il
22 Maggio 2013 alle 12:14:
sulapenna, l’energia c’era già, ed era energia potenziale dell’acqua .Noi trasformiamo solo l’ energia potenziale in energia meccanica, che fa girare l’alternatore, che fornisce energia elettrica, che nella stufa elettrica si trasformerà in energia termica, che genererà vapore acqueo nell’atmosfera che tornerà sulla terra sotto forma di pioggia e cioè di acqua del fiume con una sua energia potenziale dovuta alla sua quota .
E così il giochetto ricomincia.
Ma quella energia c’era già nessuno ne ha prodotto neanche un nanoJoule !!!
Lino il
22 Maggio 2013 alle 08:56:
Poveri Ignorantoni!E quando sarà finito il petrolio,il cui prezzo sarà andato alle stelle,cosa farete?Piangerete per non avere accettato le centrali nucleari?Ricordatevi solo che,anche le medicine,causano morti!una Centrale Nucleare,anche se esplode,cosa può creare?Un milione di morti?e,forse,gli altri 50 milioni non godrebbero del beneficio?Gli Effetti Collaterali,esistono in tutti i settori!E,noi,sapendolo,cerchiamo di minimizzare i rischi!Ma,purtoppo,imorti ci saranno sempre!Vedi le automobili,ormai da noi accettate malgrado i danni che creano!Il loro grado di sicurezza è aumentato negli anni appunto per minimizzare i danni!Però,malgrado i danni,non ne faremmo mai a meno!Così sarebbe anche per leCentrali Elettriche Nucleari!Il beneficio,sarebbe maggiore dei danni!Ed allora!,cosa aspettiamo?Non ostacoliamo il progresso!Tanto,prima o poi,il progresso prevarrà!Poveri Illusi!,quelli che vogliono fermare il progresso!Vuol proprio dire che non hanno proprio capito niente della vita e dell’uomo!Lino.
Tommaso il
22 Maggio 2013 alle 08:36:
Questo è un retaggio del passato,ora produrre energia è possibile installando su qualsiasi corso d’acqua degli impianti microidraulici ad impatto zero o quasi.Solo che dobbiamo svegliarci!
Covella Federico il
22 Maggio 2013 alle 08:34:
La diga serve a sbarrare il corso del fiume. Sbarrando il corso d`acqua si forma un bacino (lago). A valle del lago si controlla il flusso d`acqua che fuoriesce dal bacino. Il flusso d`acqua viene immesso nelle turbine per farle velocemente ruotare. Le turbine sono in asse con generatori d`elettricita’, alternata o continua. “Centrale idroelettrica”
sulapenna il
22 Maggio 2013 alle 08:09:
non è vero. L’energia è prodotta dalla massa per il salto. Come dice marco, un fiume scorre se c’è pendenza, quindi > “il salto” cioè la differenza di quota e la massa dell’acqua produrrebbe energia. Come recuperarla? convogliando l’acqua e farla passare attraverso a delle turbine che collegate con un generatore ricavano energia. Le centraline idroelettriche, appunto. La diga ha la funzione di creare un serbatoio, che funziona più o meno come una batteria naturale, cioè un accumulatore naturale di energia che viene immagazzinata e liberata dal salto di quota creato dalla diga se, come detto, alla base si installano delle turbine.
Dovrebbero essercene molti di più di infasi artificiali che hanno hanche un effetto polmone in caso di alluvioni. Molto utili.Gestione intelligente del territorio.
Hernandez il
22 Maggio 2013 alle 08:03:
Siamo “immersi” in una quantità enorme di energia.
Il problema è come raccoglierla in modo efficiente ed utile per i nostri scopi.
Inoltre l’energia non si “consuma” ma semplicemente cambia forma.
Il bilancio energetico è sempre in pari.
Può “sparire” energia solo se si trasforma in materia (E=mc2).
Nella corrente del fiume l’energia ha semplicemente una bassa densità, la diga aiuta ad aumentare la densità di energia e renderne così conveniente la raccolta.
Quando la densità di energia dell’acqua del fiume aumenta (durante le piene) sappiamo bene cosa succede!!
Meditate gente! , meditate!!
adriano il
22 Maggio 2013 alle 07:09:
Se la diga regge e gli altri accessori funzionano.Altrimenti si torna alle candele.
Flosil il
22 Maggio 2013 alle 02:06:
E’ vero. E’ Dio, è l’universo, è la vita, così. Non si produce energia se non si incontra un ostacolo. Non c’è bene che non si scontri col male, non prosperità che non sappia prima cos’è la fame. Non conoscenza che non si scontri con ignoranza. Non c’è vita che non combatta contro la morte. Non vittoria senza guerra. Non gloria senza sangue. Indipendentemente dalla nostra volontà, per cui ci possiamo schierare col male o col bene e ottenere o subire le conseguenze delle nostre scelte, ci accadrà forse di trovarci nella gloria o nel sangue, perché fa parte del gioco della vita.
cesare berrini il
22 Maggio 2013 alle 01:23:
Anche i castori fanno dighe. Però non producono elettricità. Sono più evoluti di noi o non hanno lampadine da accendere?
Mivas il
22 Maggio 2013 alle 01:18:
No, e’ sufficiente sommergere nel fiume una turbina idraulica
meccanicamente collegata a un generatore di corrente (continua o alternata).
certo che sono d’accordo…e chi non vuole l’elettricita’ usi la candela.., e vada a vivere in cima agli alberi
giovanni papa magliana il
21 Maggio 2013 alle 22:46:
chiedo scusa a marco! mi sono sbagliato .volevo dare voto favorevole ,invece dandolo erroneamente contrario ho cancellato quello positivo che già aveva. insomma ho provocato un danno doppio.
mariosirio il
21 Maggio 2013 alle 22:26:
un problema è che ci sono posti dove l’acqua di sorgente finisce direttamente tra le “acque chiare” ovvero fogna che non passa dal depuratore…ma non sempre.
in ogni caso la maggior parte dei fiumi è un torrente…sennò ci sarebbero turbine sull’arno al posto delle pescaie.
maria angela il
21 Maggio 2013 alle 22:09:
fisica o metafisica?
gubric45 il
21 Maggio 2013 alle 22:02:
non necessariamente; esistono “sbarramenti a pennelli” con installazioni di turbine che producono energia dalla velocità dell’acqua del fiume. In certi PVS sono la sola risposta economicamente valida per la produzione d’energia elettrica pulita. Ma li l’acqua non è venduta alla fonte; in Italia i fiumi non hanno più acqua non per mancanza di pioggia, ma per sfruttamento anche sotterraneo prima ancora che piova. Ma questo è un altro discorso
MatteoC il
21 Maggio 2013 alle 21:46:
Se lo chiedete a un grillino, vi dirà che la diga è un’invenzione del sistema marcio e corrotto per gli allocchi e i servi del potere e che impedisce al fiume di creare energia.
Pippo il
21 Maggio 2013 alle 21:34:
X joc3ki83, se non ricordo male quello che enunci è il primo principio della termodinamica, da tenere presente sempre quando si vuol parlare di movimento ed energia. Tornando alla questione posta direi che quello è certamente uno sfruttamento industriale del movimento ma anche i mulini, di cui in passato i nostri fiumi erano pieni per creare energia meccanica, certamente potrebbero dare piccole quantità di energia. Il punto è come catturare l’energia fornitaci dalla natura vento sole maree fiumi, possibilmente a costi contenuti; e dire che in passato c’è stato pure chi aveva pure ragionato di sfruttare le esplosioni vulcaniche!
Idleproc il
21 Maggio 2013 alle 21:22:
…da ciò discende che se prendiamo la madre “terra” come sistema isolato saremmo costretti da seguire le teorie Malthusiane che tornano sempre di moda nella fase “bassa” delle crisi cicliche del sistema capitalistico per cui dovremmo vivere tutti, figli e nipoti come dei morti di fame che campano come sfigati e si dedicano alla sopravvivenza ecocompatibile, ecosostenibile… magari eliminando mezza umanità.
Certamente non dobbiamo “sporcare” la nostra astronave sulla quale non viaggiamo da soli ma… la nostra “nuova frontiera” è il sistema planetario… frontiera obbligata.
Scusate per i tre post, devo aver cenato pesante.
Vito il
21 Maggio 2013 alle 21:01:
Occorre che faccia girare una turbina a cui assialmente sia collegato un generatore di elettricità!!
Idleproc il
21 Maggio 2013 alle 20:56:
Da un punto di vista fisico è vero che l’energia meccanica si “trasforma” in energia elettrica ma nel processo di “trasformazione” viene prodotto anche “calore” il che aumenta l’entropia del sistema “universo” considerato come isolato e il processo è irreversibile e unidirezionale.
In sostanza stiamo andato tutti verso l’entropia massima (morti).
Ci vorrà un bel pò di tempo per fortuna e lungo la strada probabilmente scopriremo che avevamo capito male e che era valida “la seconda che hai detto”.
Arsenio Vricella il
21 Maggio 2013 alle 20:42:
E’ necessario convogliare l’acqua del fiume sulla girante di una turbina, che può essere a bassa, media, o alta prevalenza. E quindi, la turbina, può essere Kaplan (Elica) (per grandi portate a bassa velocità dell’acqua), Francis (per portate medie e maggiori prevalenze(altezze), o Pelton(a cucchiai) (per basse portate ed elevate prevalenze). La scelta tra queste dipende dalla regolazione stagionale delle portate d’acqua del fiume, che si vuol realizzare per l’intero bacino imbrifero del fiume, cioè chiusa, sbarramento, Diga.
Giuseppe il
21 Maggio 2013 alle 20:37:
Veramente basta una gora, ma anche di questo, si può fare a meno…se una ruota a pale dava moto alle macine in un molino, può muovere una dinamo o un alternatore. Ma non stiamo scoprendo niente di nuovo…mi sembra una domanda da terza elementare!?!??
Giuliano il
21 Maggio 2013 alle 20:26:
No non occorre, a me piacerebbe vedere nei nostri fiumi ruote giganti fatte roteare dalla forza dell’acqua per produrre elettricità.
Francesco_P il
21 Maggio 2013 alle 20:19:
Nelle dighe si sfrutta la forza di gravità per creare energia elettrica. L’acqua, trattenuta dalla diga viene convogliata alla centrale elettrica attraverso il sistema di condutture. Il cosiddetto “salto” è l’altezza del sistema di condutture. L’acqua è solo il mezzo utilizzato per muovere gli alternatori. Il moto viene trasformato in elettricità.
Si può trasformare il flusso di un corso d’acqua in energia senza ricorrere alle dighe, ma è meno efficiente per la produzione di massa. I vecchi mulini e certi vecchi opifici sfruttavano la corrente dell’acqua per generare moto. Oggi la corrente dell’acqua dei torrenti e dei fiumi viene spesso utilizzato in applicazioni di micro-generazione di elettricità. Il flusso dell’acqua in un fiume è prodotto dalla forza di gravità.
Oggi stanno affermandosi delle applicazioni che trasformare il moto ondoso degli oceani allo scopo di generare elettricità. In questo caso l’acqua è messa in movimento dalla combinazione eli vento e delle maree. C’è sempre un legame con la forza di gravità: il vento è un fenomeno atmosferico, ma l’atmosfera è trattenuta dalla forza di gravità, mentre le maree sono prodotte dall’interazione fra la forza di gravità della Terra con quella della Luna.
Idleproc il
21 Maggio 2013 alle 20:13:
Vero ma non bisogna esagerare sul livello dello scontro.
La dinamica dialettica tra opposti genera sintesi che li superano.
E’ un’illusione pensare di eliminare uno qualsiasi dei poli che ne sono il motore.
Niente più luce, solo immobilità.
walter il
21 Maggio 2013 alle 20:06:
ennesima dimostrazione di ignoranza. L’energia non viene prodotta dalla diga, ma dal fiume. Informatevi bene prima di scrivere scemenze.
Gian Franco Zonca il
21 Maggio 2013 alle 19:39:
Affatto! Per creare energia elettrica, un fiume deve immettersi con forza in una turbina, che creerà energia elettrica.
Comunque anche le Kaplan impiegate negli impianti ad acqua fluente sono una forma di sbarramento, a valle del quale l’energia posseduta dalla corrente fluida idraulica sarà minore di quella a monte dell’equivalente trasformato in energia elettrico più le perdite di resa.
La diga assolve alla stessa funzione che in un motore a scoppio svolgono le camere di compressione: “scatenano” energia a comando, ma non è affatto necessaria alla produzione di energia vedasi Trezzo d’Adda, o la cntrale sul Ticino a Somma Lombardo.
lo sfregamento produce energia, basterebbe produrre un profilattico che catturasse l’energia e la diffondesse tramite un sistema WI-FI, della serie piu’ trombi e piu’ ti illumini.
io il
21 Maggio 2013 alle 18:39:
Il sole fa bollire le acque che arrivano sui monti conferendogli energia potenziale,l’eccesso di ghiacci ( di potenza accumulata)produce energia cinetica in fiumi. Con le dighe sfrutti l’impatto cinetico e ne controlli il potenziale ma se l’acqua è troppo esposta al sole e rievapora perdi quell’energia che recuperi su chissà quale altra montagna al mondo. Perciò consiglio appena sfruttate tutto l’impatto fino alla calma con la diga fatela riscorerre per sfruttare la rimanente a meno che non sia perennemente all’oscuro dal benessere solare che la circonda.In tutto ciò cmq gli umani sono accorti sfruttatori per il bene del mare e dei pesci io arrichirei l’acqua di sali minerali ne guadagnerei con la pesca
giancarlo il
21 Maggio 2013 alle 18:31:
Dipende dal costo e dalla quantita di potenza impiegata per avere energia, più sono bassi il costo e la potenza, e piu e’ alta l’energia prodotta, questo il giusto rapporto.
goffredo vantaggi il
21 Maggio 2013 alle 18:19:
No, La frase “Perché un fiume produca elettricità occorre che si scontri con una diga…” è molto confusa. Per produrre energia utile serve che l’acqua sia già in movimento (energia cinetica) o che possa muoversi (energia potenziale). Se l’acqua è in movimento come una corrente di un fiume o in un condotto allora può far girare una turbina per generare energia elettrica. Se l’acqua non è in movimento ma è in quota (un lago di montagna o trattenuta da una diga) allora se lasciata cadere (aprendo la diga), acquisterà velocità per far girare la turbina. La diga serve a trattenere l’acqua, per far alzare il livello dell’acqua, per sollevare l’acqua in modo che possa mettersi in movimento cadendo a valle della diga.
SIRIO il
21 Maggio 2013 alle 18:18:
questi sono quesiti che sono stati fatti già 40 anni fà, da scienziati, da specialisti del settore, da tecnici delle centrali idroelettriche, (vedi il Vajont) tutti con pareri discordanti, perchè pericolose, le centrali termoelettriche perchè inquinanti, le centrali nucleari perche radioattive, – come può un cittadino della strada senza esperienza dare un parere obbiettivo e razionale?? anzi una proposta ci sarebbe la scossa fatela con l’idrogeno, va bene?. cordialità Sirio
Roberto Zavattarelli il
22 Maggio 2013 alle 09:17:
Penso che l”Energia meccanica, comunque trasformabile in altre forme di energia, sia prodotta dal movimento di una massa qualsiasi e la ” consistenza ” dell’Energia prodotta sia relativa al ” peso ” della stessa massa, ovvero dalla quantità di materia contenuta nel ” veicolo ” e dalla sua velocità…..
No. Non è vero. Lo stesso movimento del fiume è energia. Il problema è QUANTA energia si vuole produrre…..
sergiostefani il
21 Maggio 2013 alle 23:31:
e’ la forza di gravita’ che produce energia elettrica
Gian Franco Zonca il
21 Maggio 2013 alle 19:41:
Qui si chiede se il fiume deve scontrarsi con una diga e questo NON è necessario.
joc3ki83 il
21 Maggio 2013 alle 17:56:
Come si fa a non concordare ?
Nulla si crea e nulla si distrugge , ma tutto si trasforma !
Uno degli enunciati classici della fisica.
Fino ad ora nessuno è riuscito a smentirlo.
Nel nostro caso energia meccanica trasformata in energia elettrica.
Cordiali saluti da Aldo
Adriano da Cingoli il
22 Maggio 2013 alle 21:25:
Caro Saurono se guardi le richieste di Qualificazione al GSE noterai che la maggior parte di Centrali Idroelettriche sono ad acqua Fluente; significa che esiste uno Sbarramento, una Traversa sul Fiume o Torrente o una Diga altrimenti l’acqua non si riesce ad imbrigliare (capito la parola imbrigliare – Briglia=Traversa)
Adriano da Cingoli il
22 Maggio 2013 alle 18:29:
Dovrebbe venire dalle mie parti (Provincia di Ancona) e si accorgerà che senza TRaversa, o Diga, o sbarramento o Altro sistema di Derivazione non si ottiene la “Molitura”; ho scritto maiuscolo perché i nostri nonni ci hanno insegnato come si prende l’acqua.
Cwerto la difficoltà non sta nel buttare l’acqua ma nel prenderla e tutto è relativo al particolare corso d’acqua.
Mi sembra strano che non conosciate per la maggioranza queste cose forse siete giovani o forse pensate che l’uovo lo faccia il frigorifero?
Si però è la stessa quantità che si estraeva circa 150 anni fa, quando la solo inghilterra consumava all’anno quanto un boing 747 consuma nello stesso periodo oggi….sono favole che non tengono conto della QUANTITA’ di energia , e non solo DA DOVE proviene.
Gian Franco Zonca il
21 Maggio 2013 alle 19:42:
Concordo perfettamente con te.
Sauron il
21 Maggio 2013 alle 17:54:
Ma niente affatto. Mai viste le centrali ad acqua fluente (storica la Centrale idroelettrica Taccani, a Trezzo sull’Adda) ?
claudio il
21 Maggio 2013 alle 20:45:
…cosa che in effetti viene fatta, piu’ o meno, nelle dighe.
Di giorno la diga viene usata per far scorrere l’acqua nelle condotte forzate, trasformando quindi energia potenziale (la quota dell’acqua) in cinetica (la velocita’ dell’acqua in fondo alla condotta) e quindi in elettrica (data dal generatore mosso dall’acqua).
Poi, di notte, quando la richiesta di corrente e’ inferiore, si fa l’inverso: delle pompe azionate da corrente elettrica lanciano l’acqua dal basso verso l’interno della diga, ripristinando all’incirca la situazione del giorno prima.
Insomma, la diga fa da “accumulatore” di energia, cedendola di giorno e riprendendosela di notte.
deghen il
21 Maggio 2013 alle 18:35:
informatevi bene che sul fiume che passa a Niguarda(non mi viene il nome) a milano e’ stato fatto uno studio per fare 5 centrali in sequenza da 1.5 megawat
BIASINI il
21 Maggio 2013 alle 17:39:
Perchè consumi elettricità, un fiume deve tornare alla sorgente.
La frase in questione non è altro che un esempio di raporto causa-effetto.
Poichè il fiume come in tanti esempi, cito uno tra tutti Siddharta di H.Heese rappresenta il fluire della vita e la diga lo scontro con un ostacolo spesso imprevisto e non dapoco, il fatto che si produca energia fa pensare che anche di fronte al più grande degli ostacoli, l’uomo ha la forza di reagire e trasformarsi. Shiva nella tradizione Vedica era simbolo di distruzione e rinnovamento, l’Uroboro altrettanto, come simbolo dell’eterno ritorno di tutte le cose. La filosofia greca non si accontentava del rapporto causa effetto, ma introduceva un altro parametro altrettanto interessante. il Kairos o tempo di Dio o tempo opportuno, a significare che il destino gioca un ruolo importante nei fatti umani e spesso imprevedibile.
Cari “Scrittori” e cara Redazione avete posto un problema che è al momento di mia prossima realizzazione nel Territorio della Provincia di Ancona.
E’ stato molto pubblicizzato l’incontro che l’ex Ministro Clini ha avuto con una Soc. di Rosora che sta realizzando quattro Centrali Idroelettriche lungo due chilometri del Fiume Esino; sono realizzazioni che portano Sviluppo, sistemazione degli alvei fluviali e benessere per tutti oltre che utili alla Soc. Imprenditrice; eccezionale!?
Bene l’ostacolo non riguarda la Diga o la traversa o lo sbarramento per produrre energia elettrica dalla fonte energetica chiamata acqua ma dalla Burocrazia che deve dire si lo sbarramento va bene no lo sbarramento non va bene ni va bene ma potrebbe essere provvisorio; no perché la legge mi dà la possibilità di dire no vincolante.
Pregate perché queste Persone che sono in grado di decidere abbiano a cuore il vero bene e non la loro giornataccia e la loro vita rovinata da una donna o da un uomo; questo succede molto più spesso di quanto non crediate. Shalòm e pregate per me. Dott. Adriano Romaldi Responsabile della Provincia di Ancona
nuove tecnologie messe a punto da uomini estremamente capaci permetterebbero, una volta applicate, di produrre tutta l’ energia di cui tutti abbiamo bisogno e ciò a costi estremamente bassi: ma a volte siamo obbligati a pensare che queste nuove tecnologie non interessino a nessuno! a sassuolo un ingegnere tutto italiano potrebbe produrre pannelli ad inversione di calore con rese di unKWh al metro quadro in grado di lavorare anche di notte ed a costi assolutamente concorrenziali : nello stesso studio sono stati capaci di approntare studi per lo sfruttamento degli rsu con rese di 1KWh per ogni 2Kg di prodotto utilizzato, eppure pare che a nessuno, in italia, non importi assolutamente nulla di queste tecniche: per cercare compratori dsi deve andare in america ed in russia: questo è il motivo per cui dobbiamo ripetere povera italia!
sulapenna, l’energia c’era già, ed era energia potenziale dell’acqua .Noi trasformiamo solo l’ energia potenziale in energia meccanica, che fa girare l’alternatore, che fornisce energia elettrica, che nella stufa elettrica si trasformerà in energia termica, che genererà vapore acqueo nell’atmosfera che tornerà sulla terra sotto forma di pioggia e cioè di acqua del fiume con una sua energia potenziale dovuta alla sua quota .
E così il giochetto ricomincia.
Ma quella energia c’era già nessuno ne ha prodotto neanche un nanoJoule !!!
Poveri Ignorantoni!E quando sarà finito il petrolio,il cui prezzo sarà andato alle stelle,cosa farete?Piangerete per non avere accettato le centrali nucleari?Ricordatevi solo che,anche le medicine,causano morti!una Centrale Nucleare,anche se esplode,cosa può creare?Un milione di morti?e,forse,gli altri 50 milioni non godrebbero del beneficio?Gli Effetti Collaterali,esistono in tutti i settori!E,noi,sapendolo,cerchiamo di minimizzare i rischi!Ma,purtoppo,imorti ci saranno sempre!Vedi le automobili,ormai da noi accettate malgrado i danni che creano!Il loro grado di sicurezza è aumentato negli anni appunto per minimizzare i danni!Però,malgrado i danni,non ne faremmo mai a meno!Così sarebbe anche per leCentrali Elettriche Nucleari!Il beneficio,sarebbe maggiore dei danni!Ed allora!,cosa aspettiamo?Non ostacoliamo il progresso!Tanto,prima o poi,il progresso prevarrà!Poveri Illusi!,quelli che vogliono fermare il progresso!Vuol proprio dire che non hanno proprio capito niente della vita e dell’uomo!Lino.
Questo è un retaggio del passato,ora produrre energia è possibile installando su qualsiasi corso d’acqua degli impianti microidraulici ad impatto zero o quasi.Solo che dobbiamo svegliarci!
La diga serve a sbarrare il corso del fiume. Sbarrando il corso d`acqua si forma un bacino (lago). A valle del lago si controlla il flusso d`acqua che fuoriesce dal bacino. Il flusso d`acqua viene immesso nelle turbine per farle velocemente ruotare. Le turbine sono in asse con generatori d`elettricita’, alternata o continua. “Centrale idroelettrica”
non è vero. L’energia è prodotta dalla massa per il salto. Come dice marco, un fiume scorre se c’è pendenza, quindi > “il salto” cioè la differenza di quota e la massa dell’acqua produrrebbe energia. Come recuperarla? convogliando l’acqua e farla passare attraverso a delle turbine che collegate con un generatore ricavano energia. Le centraline idroelettriche, appunto. La diga ha la funzione di creare un serbatoio, che funziona più o meno come una batteria naturale, cioè un accumulatore naturale di energia che viene immagazzinata e liberata dal salto di quota creato dalla diga se, come detto, alla base si installano delle turbine.
Dovrebbero essercene molti di più di infasi artificiali che hanno hanche un effetto polmone in caso di alluvioni. Molto utili.Gestione intelligente del territorio.
Siamo “immersi” in una quantità enorme di energia.
Il problema è come raccoglierla in modo efficiente ed utile per i nostri scopi.
Inoltre l’energia non si “consuma” ma semplicemente cambia forma.
Il bilancio energetico è sempre in pari.
Può “sparire” energia solo se si trasforma in materia (E=mc2).
Nella corrente del fiume l’energia ha semplicemente una bassa densità, la diga aiuta ad aumentare la densità di energia e renderne così conveniente la raccolta.
Quando la densità di energia dell’acqua del fiume aumenta (durante le piene) sappiamo bene cosa succede!!
Meditate gente! , meditate!!
Se la diga regge e gli altri accessori funzionano.Altrimenti si torna alle candele.
E’ vero. E’ Dio, è l’universo, è la vita, così. Non si produce energia se non si incontra un ostacolo. Non c’è bene che non si scontri col male, non prosperità che non sappia prima cos’è la fame. Non conoscenza che non si scontri con ignoranza. Non c’è vita che non combatta contro la morte. Non vittoria senza guerra. Non gloria senza sangue. Indipendentemente dalla nostra volontà, per cui ci possiamo schierare col male o col bene e ottenere o subire le conseguenze delle nostre scelte, ci accadrà forse di trovarci nella gloria o nel sangue, perché fa parte del gioco della vita.
Anche i castori fanno dighe. Però non producono elettricità. Sono più evoluti di noi o non hanno lampadine da accendere?
No, e’ sufficiente sommergere nel fiume una turbina idraulica
meccanicamente collegata a un generatore di corrente (continua o alternata).
certo che sono d’accordo…e chi non vuole l’elettricita’ usi la candela.., e vada a vivere in cima agli alberi
chiedo scusa a marco! mi sono sbagliato .volevo dare voto favorevole ,invece dandolo erroneamente contrario ho cancellato quello positivo che già aveva. insomma ho provocato un danno doppio.
un problema è che ci sono posti dove l’acqua di sorgente finisce direttamente tra le “acque chiare” ovvero fogna che non passa dal depuratore…ma non sempre.
in ogni caso la maggior parte dei fiumi è un torrente…sennò ci sarebbero turbine sull’arno al posto delle pescaie.
fisica o metafisica?
non necessariamente; esistono “sbarramenti a pennelli” con installazioni di turbine che producono energia dalla velocità dell’acqua del fiume. In certi PVS sono la sola risposta economicamente valida per la produzione d’energia elettrica pulita. Ma li l’acqua non è venduta alla fonte; in Italia i fiumi non hanno più acqua non per mancanza di pioggia, ma per sfruttamento anche sotterraneo prima ancora che piova. Ma questo è un altro discorso
Se lo chiedete a un grillino, vi dirà che la diga è un’invenzione del sistema marcio e corrotto per gli allocchi e i servi del potere e che impedisce al fiume di creare energia.
X joc3ki83, se non ricordo male quello che enunci è il primo principio della termodinamica, da tenere presente sempre quando si vuol parlare di movimento ed energia. Tornando alla questione posta direi che quello è certamente uno sfruttamento industriale del movimento ma anche i mulini, di cui in passato i nostri fiumi erano pieni per creare energia meccanica, certamente potrebbero dare piccole quantità di energia. Il punto è come catturare l’energia fornitaci dalla natura vento sole maree fiumi, possibilmente a costi contenuti; e dire che in passato c’è stato pure chi aveva pure ragionato di sfruttare le esplosioni vulcaniche!
…da ciò discende che se prendiamo la madre “terra” come sistema isolato saremmo costretti da seguire le teorie Malthusiane che tornano sempre di moda nella fase “bassa” delle crisi cicliche del sistema capitalistico per cui dovremmo vivere tutti, figli e nipoti come dei morti di fame che campano come sfigati e si dedicano alla sopravvivenza ecocompatibile, ecosostenibile… magari eliminando mezza umanità.
Certamente non dobbiamo “sporcare” la nostra astronave sulla quale non viaggiamo da soli ma… la nostra “nuova frontiera” è il sistema planetario… frontiera obbligata.
Scusate per i tre post, devo aver cenato pesante.
Occorre che faccia girare una turbina a cui assialmente sia collegato un generatore di elettricità!!
Da un punto di vista fisico è vero che l’energia meccanica si “trasforma” in energia elettrica ma nel processo di “trasformazione” viene prodotto anche “calore” il che aumenta l’entropia del sistema “universo” considerato come isolato e il processo è irreversibile e unidirezionale.
In sostanza stiamo andato tutti verso l’entropia massima (morti).
Ci vorrà un bel pò di tempo per fortuna e lungo la strada probabilmente scopriremo che avevamo capito male e che era valida “la seconda che hai detto”.
E’ necessario convogliare l’acqua del fiume sulla girante di una turbina, che può essere a bassa, media, o alta prevalenza. E quindi, la turbina, può essere Kaplan (Elica) (per grandi portate a bassa velocità dell’acqua), Francis (per portate medie e maggiori prevalenze(altezze), o Pelton(a cucchiai) (per basse portate ed elevate prevalenze). La scelta tra queste dipende dalla regolazione stagionale delle portate d’acqua del fiume, che si vuol realizzare per l’intero bacino imbrifero del fiume, cioè chiusa, sbarramento, Diga.
Veramente basta una gora, ma anche di questo, si può fare a meno…se una ruota a pale dava moto alle macine in un molino, può muovere una dinamo o un alternatore. Ma non stiamo scoprendo niente di nuovo…mi sembra una domanda da terza elementare!?!??
No non occorre, a me piacerebbe vedere nei nostri fiumi ruote giganti fatte roteare dalla forza dell’acqua per produrre elettricità.
Nelle dighe si sfrutta la forza di gravità per creare energia elettrica. L’acqua, trattenuta dalla diga viene convogliata alla centrale elettrica attraverso il sistema di condutture. Il cosiddetto “salto” è l’altezza del sistema di condutture. L’acqua è solo il mezzo utilizzato per muovere gli alternatori. Il moto viene trasformato in elettricità.
Si può trasformare il flusso di un corso d’acqua in energia senza ricorrere alle dighe, ma è meno efficiente per la produzione di massa. I vecchi mulini e certi vecchi opifici sfruttavano la corrente dell’acqua per generare moto. Oggi la corrente dell’acqua dei torrenti e dei fiumi viene spesso utilizzato in applicazioni di micro-generazione di elettricità. Il flusso dell’acqua in un fiume è prodotto dalla forza di gravità.
Oggi stanno affermandosi delle applicazioni che trasformare il moto ondoso degli oceani allo scopo di generare elettricità. In questo caso l’acqua è messa in movimento dalla combinazione eli vento e delle maree. C’è sempre un legame con la forza di gravità: il vento è un fenomeno atmosferico, ma l’atmosfera è trattenuta dalla forza di gravità, mentre le maree sono prodotte dall’interazione fra la forza di gravità della Terra con quella della Luna.
Vero ma non bisogna esagerare sul livello dello scontro.
La dinamica dialettica tra opposti genera sintesi che li superano.
E’ un’illusione pensare di eliminare uno qualsiasi dei poli che ne sono il motore.
Niente più luce, solo immobilità.
ennesima dimostrazione di ignoranza. L’energia non viene prodotta dalla diga, ma dal fiume. Informatevi bene prima di scrivere scemenze.
Affatto! Per creare energia elettrica, un fiume deve immettersi con forza in una turbina, che creerà energia elettrica.
Comunque anche le Kaplan impiegate negli impianti ad acqua fluente sono una forma di sbarramento, a valle del quale l’energia posseduta dalla corrente fluida idraulica sarà minore di quella a monte dell’equivalente trasformato in energia elettrico più le perdite di resa.
Ma che sta dicendo?
http://fotografia.deagostinipassion.com/resources/photos/3/35/Dolo37_thumb_500x400.JPG
La diga assolve alla stessa funzione che in un motore a scoppio svolgono le camere di compressione: “scatenano” energia a comando, ma non è affatto necessaria alla produzione di energia vedasi Trezzo d’Adda, o la cntrale sul Ticino a Somma Lombardo.
o che tu metta una cellula solare
lo sfregamento produce energia, basterebbe produrre un profilattico che catturasse l’energia e la diffondesse tramite un sistema WI-FI, della serie piu’ trombi e piu’ ti illumini.
Il sole fa bollire le acque che arrivano sui monti conferendogli energia potenziale,l’eccesso di ghiacci ( di potenza accumulata)produce energia cinetica in fiumi. Con le dighe sfrutti l’impatto cinetico e ne controlli il potenziale ma se l’acqua è troppo esposta al sole e rievapora perdi quell’energia che recuperi su chissà quale altra montagna al mondo. Perciò consiglio appena sfruttate tutto l’impatto fino alla calma con la diga fatela riscorerre per sfruttare la rimanente a meno che non sia perennemente all’oscuro dal benessere solare che la circonda.In tutto ciò cmq gli umani sono accorti sfruttatori per il bene del mare e dei pesci io arrichirei l’acqua di sali minerali ne guadagnerei con la pesca
Dipende dal costo e dalla quantita di potenza impiegata per avere energia, più sono bassi il costo e la potenza, e piu e’ alta l’energia prodotta, questo il giusto rapporto.
No, La frase “Perché un fiume produca elettricità occorre che si scontri con una diga…” è molto confusa. Per produrre energia utile serve che l’acqua sia già in movimento (energia cinetica) o che possa muoversi (energia potenziale). Se l’acqua è in movimento come una corrente di un fiume o in un condotto allora può far girare una turbina per generare energia elettrica. Se l’acqua non è in movimento ma è in quota (un lago di montagna o trattenuta da una diga) allora se lasciata cadere (aprendo la diga), acquisterà velocità per far girare la turbina. La diga serve a trattenere l’acqua, per far alzare il livello dell’acqua, per sollevare l’acqua in modo che possa mettersi in movimento cadendo a valle della diga.
questi sono quesiti che sono stati fatti già 40 anni fà, da scienziati, da specialisti del settore, da tecnici delle centrali idroelettriche, (vedi il Vajont) tutti con pareri discordanti, perchè pericolose, le centrali termoelettriche perchè inquinanti, le centrali nucleari perche radioattive, – come può un cittadino della strada senza esperienza dare un parere obbiettivo e razionale?? anzi una proposta ci sarebbe la scossa fatela con l’idrogeno, va bene?. cordialità Sirio
Penso che l”Energia meccanica, comunque trasformabile in altre forme di energia, sia prodotta dal movimento di una massa qualsiasi e la ” consistenza ” dell’Energia prodotta sia relativa al ” peso ” della stessa massa, ovvero dalla quantità di materia contenuta nel ” veicolo ” e dalla sua velocità…..
No. Non è vero. Lo stesso movimento del fiume è energia. Il problema è QUANTA energia si vuole produrre…..
e’ la forza di gravita’ che produce energia elettrica
Qui si chiede se il fiume deve scontrarsi con una diga e questo NON è necessario.
Come si fa a non concordare ?
Nulla si crea e nulla si distrugge , ma tutto si trasforma !
Uno degli enunciati classici della fisica.
Fino ad ora nessuno è riuscito a smentirlo.
Nel nostro caso energia meccanica trasformata in energia elettrica.
Cordiali saluti da Aldo
Caro Saurono se guardi le richieste di Qualificazione al GSE noterai che la maggior parte di Centrali Idroelettriche sono ad acqua Fluente; significa che esiste uno Sbarramento, una Traversa sul Fiume o Torrente o una Diga altrimenti l’acqua non si riesce ad imbrigliare (capito la parola imbrigliare – Briglia=Traversa)
Dovrebbe venire dalle mie parti (Provincia di Ancona) e si accorgerà che senza TRaversa, o Diga, o sbarramento o Altro sistema di Derivazione non si ottiene la “Molitura”; ho scritto maiuscolo perché i nostri nonni ci hanno insegnato come si prende l’acqua.
Cwerto la difficoltà non sta nel buttare l’acqua ma nel prenderla e tutto è relativo al particolare corso d’acqua.
Mi sembra strano che non conosciate per la maggioranza queste cose forse siete giovani o forse pensate che l’uovo lo faccia il frigorifero?
Si però è la stessa quantità che si estraeva circa 150 anni fa, quando la solo inghilterra consumava all’anno quanto un boing 747 consuma nello stesso periodo oggi….sono favole che non tengono conto della QUANTITA’ di energia , e non solo DA DOVE proviene.
Concordo perfettamente con te.
Ma niente affatto. Mai viste le centrali ad acqua fluente (storica la Centrale idroelettrica Taccani, a Trezzo sull’Adda) ?
…cosa che in effetti viene fatta, piu’ o meno, nelle dighe.
Di giorno la diga viene usata per far scorrere l’acqua nelle condotte forzate, trasformando quindi energia potenziale (la quota dell’acqua) in cinetica (la velocita’ dell’acqua in fondo alla condotta) e quindi in elettrica (data dal generatore mosso dall’acqua).
Poi, di notte, quando la richiesta di corrente e’ inferiore, si fa l’inverso: delle pompe azionate da corrente elettrica lanciano l’acqua dal basso verso l’interno della diga, ripristinando all’incirca la situazione del giorno prima.
Insomma, la diga fa da “accumulatore” di energia, cedendola di giorno e riprendendosela di notte.
informatevi bene che sul fiume che passa a Niguarda(non mi viene il nome) a milano e’ stato fatto uno studio per fare 5 centrali in sequenza da 1.5 megawat
Perchè consumi elettricità, un fiume deve tornare alla sorgente.