23Mag 13
Dare e prendere
Don Gallo sarà anche stato un prete ribelle, comunista e notav per sua stessa ammissione. Tuttavia fa riflettere il fatto che proprio nel giorno della sua scomparsa, accanto alla notizia della sua morte, ci fosse anche quella che dava la possibilità che i fratelli Riva, proprietari tra l’altro dell’Ilva, avessero sottratto al Fisco 1 miliardo e mezzo di euro, somma pari alla metà dell’Imu che paghiamo.
Forse in Italia occorre poter prendere tanto per avere persone come Don Gallo, che una volta aveva detto di aver scambiato il suo biglietto da visita con Gesù e su quello di Gesù c’era scritto “Sono venuto per dare, non per ricevere”.
Come sarebbe nessun commento?
sul biglietto di don gallo invece c’era scritto : ho cantato tre volte per niente la mattina che t’avevano preso. Pietro c’era e taceva
fara compagnia ha franca rame la coppia perfetta
Riva avrà consegnato a Don Gallo un biglietto da visita con su scritto “Sono venuto pe ricevere e non per dare”.
Caro pensatore,
senza scomodare Smith o Von Hayek, il semplice raziocinio e qualche nozione di storia dovrebbero dare per scontanto che senza gli imprenditori,
brutti e cattivi per quanto siano, non si va da nessuna parte; non ci può essere quel lavoro che si cita sempre come fondamento della costituzione, non ci potrà mai essere benessere, ricchezza.
Lo stato non potra mai rimpiazzarli se non soffocando ogni libertà, e i risultati recenti di un tentativo del genere sono sotto gli occhi anche di chi non vuol vederli. Basta che li apra, non occorre che vada a leggere la teoria della redistribuzione di Marx e s’informi sugli esiti della sua applicazione.
Il don Gallo che Lei tanto apprezza avrebbe voluto invece metterli tutti in galera, insieme a quei magistrati che condividono la sua ideologia e che in questi giorni si danno da fare per un altro bel regalo alla concorrenza straniera dell’acciaio, creando un’ulteriore definitiva perdita di benessere per tutti.
Non ho mai capito fino in fondo cosa Don Gallo volesse, accompagnato dai suoi “bella ciao”, forse una sorta di soviet? Comunque, mentre io ritengo che un personaggio come lui avrebbe potuto essere comprensibile alla fine del XIXmo secolo e certamente non adesso, non nell’era dell’articolo 18 e della cassa integrazione in deroga, magari, invece, Lei ha capito ciò che di nobile e sopratutto di utile c’era nelle sue idee e che a me sfugge.
Tuonava contro la corruzione, certo. Vorrei però consigliarLe di (ri?)leggere Mandelstam a questo proposito. Proprio in questo momento l’applicazione della sua teoria sarebbe forse più utile dell’Imu e dell’Iva; la Francia degli assegnati e della ghiogliottina si risollevò così.
Per concludere, il mio avviso, che purtroppo, autolesionisticamente, non è condiviso da molti italiani, è che il Paese ha bisogno di tanta gente come gli odiati Riva se vuole tornare ad avere prosperità e benessere.
I tipi come don Gallo, e stia tranquillo ce ne sono parecchi, non possono che ciurlare nel manico e prosperare nella miseria che con le loro idee hanno contribuito e contribuiscono a creare.
Tanto per fare un banale esempio, da che parte stava don Gallo quando il referendum contro il nucleare, che ha visto come gli italiani siano più furbii stupidi europei, ci ha lasciato in grave posizione di inferiorità energetica (non compensabile con svalutazioni data la moneta unica) a danno, diretto e indiretto dell’occupazione, e del benessere generale?
Certo, Gesù Cristo, il dare e l’avere…. la dottrina cattolica…. non sarà che la dottrina protestante, come qualcuno sostiene e anche per ciò che si vede, è più efficace nel combattere la povertà non predicando il pauperismo?
cordiali saluti e… bella ciao
Non intendo giudicare essendo le vie del Signore infinite, tutto serve anche don Gallo. Non posso condividere i modi e gli atteggiamenti che lo hanno caratterizzato. La Chiesa e’ composta anche da esseri umani che sono fallibili, ma risale anche a Qualcuno che trascende questo mondo. Parlando di don Gallo, il problema e’ stato che lui criticava (con parole e fatti) la Chiesa e non solo gli esseri umani che la compongono. Peggio di lui sono coloro che sfruttano la sua figura per attaccare la Chiesa stessa.
Visto l’accostamento, posso commentare sull’ILVA dicendo che se i Riva hanno sbagliato devono pagare. Tuttavia mi piacerebbe sapere dove erano nei decenni recenti i magistrate e i politici che ora si stracciano le vesti. Se lo Stato si accorge che ho tardato pochi giorni a pagare il bollo della macchina, come mai ci sono persone ed organizzazioni che possono muovere illegalmente risorse ingentissime e minacciare la salute di migliaia di persone per decenni?
Infine coloro che bloccano centinaia di milioni di merce per mesi rischiando di rovinare un settore strategico, il Paese (e decine di migliaia di famiglie), mi ricordano i responsabili dei campi di concentramento: entrambe le categorie applicano la Legge.
In comune, gente con buone intenzioni, intenzioni buoniste e, forse, agende nascoste. Non mi pare che siano salvatori dell’Umanita’. Tutt’altro.
Auguro a tutti di non dover mangiare con quello che produce l’ideologia.Essere pieni di buone intenzioni va bene fino a quando i supermercati non sono vuoti.
Errata corrige del precedente:commento:
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Essendo oggi quasi ogni uomo capace di comunicare con apparecchi che impiegano onde elettromagnetiche che
influenzano i campi elettromgnetici naturali
trasferisce i sentimenti umani di odio in conflittualità elettromagnetiche che a sua volta genera disordine atmosferico,
sconvolgendo i processi stagionali naturali..
In definitiva la violazione del precetto
“amatevi come fratelli” produce la sintomatologia apocalittica attuale.
Essendo oggi quasi ogni uomo capace di comunicare con apparecchi che impiegano onde elettromaghetiche innflrenxzno i campi elettromaghetici naturali, trsferiscr i senrimenti umani di odio in conllittualità elettromagnetica che a sua voltya genera disordine atmosferico, sconvolgendo i processi stagionali naturali. In definitiva la violazione del predetto “amatevi come fratelli” produce la sintomatologia apocalittica attuale.
Mi sono accorto che ogni volta che ho bisogno di qualcosa il Signore me lo apparecchia senza che io faccia grandi sforzi; così è di oggi la sua Parola meravigliosa che mi è venuta incontro per benedirmi e rispondere a questo Prete così “diverso?”.
Si deve sempre considerare che la Nos. Libertà, dono di incommensurabile Intelligenza e Fiducia di Dio verso i suoi Figli, sia un’arma a due tagli che non si misura né sul dare e né sull’avere; infatti tutti sono uguali di fronte a Dio.
La differenza di questo Prete benemerito con la maggioranza dei Cristiani sta nell’aver dato troppa importanza alla materia; un’esagerata importanza ché infatti la Parabola del Ricco Epulone.
Gesù non critica o condanna le mangiate che Questi faceva ma il fatto che nemmeno si era accorto che da tanto tempo fuori della sua porta stanzionava il povero Lazzaro; anche il ricco Epulone era materialista.
Noi lavoriamo e ci muoviamo per guadagnarci da vivere e da mangiare non viviamo per mangiare ma questo suppone che per spostarci non dobbiamo usare ancora il cavallo col calesse ma ciò che la nostra capacità ha realizzato.
Che Dio ci perdoni se aspiriamo a vivere per mangiare o godere; sarebbe la nostra tomba prematura e Cristo è venuto sulla Terra per Servire e per dare la Vita in riscatto per molti.