Adriano da Cingoli il
23 Settembre 2013 alle 11:23:
La Rivelazione avviene quando Dio, l’Eterno inimmaginabile Signore del tempo e dello spazio, si abbassa, si china sulla Creatura e con delicatezza gli fa comprendere la sua essenza; l’Uomo o l’Individuo, così, sperimenta la sua nullità, la propria piccolezza e se ne sta in silenzio.
Se in questa condizione riesce a restare allora, e solo allora, sperimenta tutto l’Amore di Dio, la tenerezza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Ciò che uomo non udi né occhio vide, proprio questo è stato rivelato a noi dice San PAolo ed è in questa ricerca che ognuno troverà la sua collocazione nello spazio e nell’eternità. Shalom
sergio il
18 Giugno 2013 alle 21:01:
Mentre la Grazia si riceve da Dio attraverso lo Spirito Santo come dono personale e non si abbina con “Tutti”, la Rivelazione non si “riceve” ed è di tutti, visto che si desume dalle Scritture, e per i Cristiani in particolare anche dalla mediazione della Chiesa attraverso la teologia od il dogma dell’infallibilità papale.
La verità rivelata é unica ed immutabile e quindi non ha nessuna relazione con la ragione, che durante la storia ha trovato, attraverso i filosofi diverse forme di verità, da ultimo credo la verità dell’efficacia.
Mentre i Cristiano pensa di poter utilizzare la Rivelazione ed il Libero arbitrio, per determinare cosa sia bene e cosa sia male al fine della salvezza, la religione Luterana abbina l’idea della salvezza anche alla misericordia divina ed alla predestinazione, visto che l’uomo, da se, per i suoi limiti umani ha una visione del bene e del male e della Rivelazione che potrebbe essere imperfetta e quindi una sopravalutazione di se che sconfina nella superbia di porsi al posto di Dio come giudice assoluto di se stesso.
flosil il
9 Giugno 2013 alle 23:52:
Rivelazione è il pensiero della Realtà.
Tutto ciò che esiste, non solo ha un senso, ma ha anche un linguaggio simbolico (estetico, matematico, sentimentale, politico, etico, cosmico… etc etc…) che permette all’intelligenza di addentrarsi sempre più nella conoscenza e comprensione di questo Esistente.
Addentrandosi in questa comprensione l’intelligenza fa progredire la civiltà.
Il linguaggio della realtà tutti lo interpretiamo soggettivamente. Per avere idee oggettive ci confrontiamo con persone care, amiche o autorevoli, cerchiamo dimostrazioni scientifiche o esperte. E rischiamo comunque di sbagliare.
O troviamo un aspetto della realtà nuovo, destinato comunque sempre a essere superato da una conoscenza più profonda.
Le scritture religiose della Rivelazione sono ritenute raccolte nei libri biblici o coranici o vedici… Ognuno può leggerle, ma gli Addetti ai lavori che hanno trascorso la vita su quei libri hanno un’esperienza da tenere in considerazione e riferimento in aiuto alla nostra soggettività. Questi Addetti hanno rappresentato, drammatizzato, sceneggiato, l’idea e l’azione divina. Hanno personalizzato il concetto di divinità non come pastore ma come Padre. Riconoscendone un aspetto sensibile, umano: come Figlio. Hanno personalizzato l’Amore, come invece non hanno fatto per la sapienza o per la speranza.
La Realtà (il Tutto, dovunque immenso) si rivela anche attraverso i sacri libri.
L’uomo ci ragiona sopra e qui nasce il problema.
L’uomo dà una interpretazione autoritaria o soggettiva o strumentale o allegorica o letterale.
Usa il nome di Dio come motivazione per uccidere e muovere guerre.
E’ capace di scegliere ogni infamia pur di combattere quel nome.
E’ capace di sentirsi una piccola parte integrante della Realtà e agire di conseguenza.
adriano il
6 Giugno 2013 alle 14:17:
L’unica rivelazione razionale è la consapevolezza della nostra nullità.La superbia ci aveva riservato il centro dell’universo ma l’asteroide che ci seppellirà ci ricorda la nostra importanza,tendente a zero.Su questa non si ragiona ma si rimuove,preferendo cullarci nell’illusione di essere parenti della divinità.
Carlo Maria Trajna il
6 Giugno 2013 alle 11:26:
Che tutti siamo in grado di ricevere la rivelazione è assolutamente falso
maria angela il
5 Giugno 2013 alle 22:16:
ah si? e chi l’ha detto? affermazione senza alcuna prova (sarà della Bokassini?)
La Rivelazione avviene quando Dio, l’Eterno inimmaginabile Signore del tempo e dello spazio, si abbassa, si china sulla Creatura e con delicatezza gli fa comprendere la sua essenza; l’Uomo o l’Individuo, così, sperimenta la sua nullità, la propria piccolezza e se ne sta in silenzio.
Se in questa condizione riesce a restare allora, e solo allora, sperimenta tutto l’Amore di Dio, la tenerezza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Ciò che uomo non udi né occhio vide, proprio questo è stato rivelato a noi dice San PAolo ed è in questa ricerca che ognuno troverà la sua collocazione nello spazio e nell’eternità. Shalom
Mentre la Grazia si riceve da Dio attraverso lo Spirito Santo come dono personale e non si abbina con “Tutti”, la Rivelazione non si “riceve” ed è di tutti, visto che si desume dalle Scritture, e per i Cristiani in particolare anche dalla mediazione della Chiesa attraverso la teologia od il dogma dell’infallibilità papale.
La verità rivelata é unica ed immutabile e quindi non ha nessuna relazione con la ragione, che durante la storia ha trovato, attraverso i filosofi diverse forme di verità, da ultimo credo la verità dell’efficacia.
Mentre i Cristiano pensa di poter utilizzare la Rivelazione ed il Libero arbitrio, per determinare cosa sia bene e cosa sia male al fine della salvezza, la religione Luterana abbina l’idea della salvezza anche alla misericordia divina ed alla predestinazione, visto che l’uomo, da se, per i suoi limiti umani ha una visione del bene e del male e della Rivelazione che potrebbe essere imperfetta e quindi una sopravalutazione di se che sconfina nella superbia di porsi al posto di Dio come giudice assoluto di se stesso.
Rivelazione è il pensiero della Realtà.
Tutto ciò che esiste, non solo ha un senso, ma ha anche un linguaggio simbolico (estetico, matematico, sentimentale, politico, etico, cosmico… etc etc…) che permette all’intelligenza di addentrarsi sempre più nella conoscenza e comprensione di questo Esistente.
Addentrandosi in questa comprensione l’intelligenza fa progredire la civiltà.
Il linguaggio della realtà tutti lo interpretiamo soggettivamente. Per avere idee oggettive ci confrontiamo con persone care, amiche o autorevoli, cerchiamo dimostrazioni scientifiche o esperte. E rischiamo comunque di sbagliare.
O troviamo un aspetto della realtà nuovo, destinato comunque sempre a essere superato da una conoscenza più profonda.
Le scritture religiose della Rivelazione sono ritenute raccolte nei libri biblici o coranici o vedici… Ognuno può leggerle, ma gli Addetti ai lavori che hanno trascorso la vita su quei libri hanno un’esperienza da tenere in considerazione e riferimento in aiuto alla nostra soggettività. Questi Addetti hanno rappresentato, drammatizzato, sceneggiato, l’idea e l’azione divina. Hanno personalizzato il concetto di divinità non come pastore ma come Padre. Riconoscendone un aspetto sensibile, umano: come Figlio. Hanno personalizzato l’Amore, come invece non hanno fatto per la sapienza o per la speranza.
La Realtà (il Tutto, dovunque immenso) si rivela anche attraverso i sacri libri.
L’uomo ci ragiona sopra e qui nasce il problema.
L’uomo dà una interpretazione autoritaria o soggettiva o strumentale o allegorica o letterale.
Usa il nome di Dio come motivazione per uccidere e muovere guerre.
E’ capace di scegliere ogni infamia pur di combattere quel nome.
E’ capace di sentirsi una piccola parte integrante della Realtà e agire di conseguenza.
L’unica rivelazione razionale è la consapevolezza della nostra nullità.La superbia ci aveva riservato il centro dell’universo ma l’asteroide che ci seppellirà ci ricorda la nostra importanza,tendente a zero.Su questa non si ragiona ma si rimuove,preferendo cullarci nell’illusione di essere parenti della divinità.
Che tutti siamo in grado di ricevere la rivelazione è assolutamente falso
ah si? e chi l’ha detto? affermazione senza alcuna prova (sarà della Bokassini?)