Borsa: tutto come prima. Abbiamo venduto le azioni una settimana prima della Brexit non perché fossimo dei maghi della finanza, semplicemente perché non ne valeva la pena. Quando il rischio è 10 volte il rendimento perché giocare quella partita ? Semplice, forse banale, ma ci ha permesso di stare in pista. E ora ? Ora tutto su, esattamente come prima. Oggi molte azioni, le più forti, sono tornate esattamente dove erano prima della Brexit. Citiamo Ima, Valsoia, Retelit e poi ci fermiamo. Ci sono investitori che comprano a piene mani quelle azioni che hanno valore: ad esempio oggi Ascopiave ha rotto tutti gli argini ed è volata sui massimi. Il vero problema sono le banche, che hanno un Texas ratio in Italia del 117% conto il 60% in Francia e Germania (Texas ratio ovvero circa circorum debiti incagliati / capitale proprio). E già sulla stampa si parla di una iniezione di soldi pubblici (nostri) nei capitale delle banche, circa 40 miliardi. Quindi se il vero fattore di rischio erano le banche e non la Brexit e ci si può aspettare la risoluzione di entrambi questi fattori (le principali banche di investimento hanno stimato che la Brexit pesa una manciata di bp sulla crescita del PIL dei diversi paesi europei) allora il sereno può tornare.

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