Emerging markets: rialzo ?
C’è una piramide in Borsa: al vertice ci sono quelli che sanno tutto, non perché lo sappiano davvero, intendiamoci, ma perché hanno talmente tanti soldi che le loro previsioni si autoavverano.
Poi subito sotto ci sono coloro che copiano quelli che hanno sempre ragione: anche per loro l’ego non esiste, vogliono solo guadagnare, se una cosa sale la coprano senza sapere il perché solo per la semplicissima ragione che copiano paro paro quelli che sanno tutto. Poi ci siamo noi, il parco buoi, e siamo tanti: giornalisti, analisti, risparmiatori, investitori, consulenti, promotori e private banker, analisti finanziari.
Noi ci domandiamo cento cose, poi ci rispondiamo con altrettante 100 ragioni e rimaniamo con 100 dubbi esattamente come prima. Questo è stato il caso dei mercati emergenti, che hanno fatto guadagnare cifre a tripla cifra ai risparmiatori dal 2002 al 2007 per poi ritracciare violentemente fino al 2009 ed andarsi a incastrare da allora ad oggi in un canale laterale che ha cercato tante volte di andare al rialzo quante volte ha provato a rompere tutto al ribasso, per ritrovarsi sempre e comunque allo stesso punto di prima.
Nei mesi scorsi l’indice MSCI dei mercati emergenti (che in realtà vuole dire tutto e niente in quanto in finanza esistono i mercati sviluppati e i mercati emergenti con mille sfumature e classificazioni diverse) aveva provato a rompere il supporto e quindi era rimbalzato con violenza ed ora siamo di nuovo oltre i massimi della congestione. La domanda di molti analisti è sempre la stessa: reggerà il rialzo ? In molti sostengono che diversi paesi dei mercati emergenti, tra cui l’India, sono candidati per un rialzo duraturo. Sta di fatto che se continua così ancora qualche mese e poi scatta il buy tecnico su emerging markets. Noi apparteniamo alla categoria di quelli che vogliono solo guadagnare e non si pongono molte domande e quindi segnaliamo che abbiamo una prima timida rottura della trendline mensile della forza relativa. Se son rose fioriranno …