Grafene: cosa è ?
Ma cosa è il Grafene ? A seguito del nostro grande successo del nostro precedente articolo sul Grafene – spiega Walter Demaria, redattore di www.RendimentoFondi.it – ci sono pervenute diverse richieste dai nostri lettori su cosa sia effettivamente il grafene. Riprendiamo quindi in questo secondo articolo il discorso intrapreso sugli scenari internazionali legati al materiale Grafene, ma non solo, più concretamente parleremo anche di cobalto e litio perché è chiaro ormai a tutti che questi saranno i temi centrali di un futuro fatto sempre più elettrificato. Vidiamo come prima cosa come la ripartizione geografica dei giacimenti di grafite, cobalto e Litio. Le stime internazionali sono incerte, ma al di là dei numeri ballerini tutti sono concordi col fatto che parlando di grafene si finisce a parlare soprattutto di Cina.
Grafite:
Litio:
Di seguito un grafico che raduna geograficamente tutti questi materiali insieme:
E’ sempre più evidente che l’Asia avrà un ruolo determinante sull’industria dell’auto del futuro, e forse un giorno il Mondo del futuro dipenderà da queste regioni come per troppo tempo siamo dipesi unicamente dalle regioni produttrici di petrolio.
Non stupisce – continua Walter Demaria di www.rendimentofondi.it – dunque il fatto che il governo di Mumbai abbia presentato un piano per arrivare al 100% di veicoli elettrici di qui al 2030, mentre Pechino punta a 5 milioni entro il 2020, e ovviamente la UE punta al 2050.
Ma andiamo nel concreto, partiamo da un ETF sicuramente interessante purtroppo però non armonizzato in quanto domiciliato negli USA: si tratta del Global X Lithium & Battery Tech ETF | LIT US37954Y8553.
L’ETF Global X Lithium & Battery Tech, investe in società attive nel ciclo dello sfruttamento del litio, dall’estrazione, alla lavorazione, fino ad arrivare alla produzione di batterie. Replica l’indice Solactive Global Lithium e presenta un TER dello 0.75%.
A livello di ripartizione geografica il Global X Lithium & Battery Tech è fortemente incentrato sugli USA; di seguito i principali: USA 44.37%, Giappone 10.49%, Australia 12.19%, Asia paesi emergenti 15.99.
Graficamente, dal 2016, da quando le aziende automobilistiche hanno intensificato gli sforzi nella direzione della mobilità sostenibile le quotazioni sono decollate avendo più che raddoppiato il suo valore:
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