No domande a Piazza Affari !
A Piazza Affari non sono gradite le domande scomode: Guido Bellosta fuori dalla porta !
Come si fa a creare valore in Borsa ? Se conosci la storia di Guido Bellosta, colonna portante del Lombardreport.com da oltre 22 anni, lo capisci subito.
Quando ancora non esisteva internet ma esisteva l’obbligo di depositare i bilanci in Borsa Italiana Guido Bellosta per decenni ogni settimana nei momenti caldi della stagione dei bilanci bussava alla biblioteca di Borsa Italiana e consultava avidamente tutti i bilanci delle piccole società e consultava anche periodicamente i report che le banche di affari erano costrette a presentare.
Chi faceva quel lavoro ? Nessuno !
Nemmeno Bloomberg aveva quei documenti, solo Bellosta cane da trifola perscrutava le interiora della Borsa.
Con quei documenti in mano poi Bellosta iniziava il giro di valzer degli amministratori delegati: chiedeva, domandava, protestava, inquisiva … e il gioco finiva nelle assemblee dei soci dove lui spesso era l’unico ad alzare la mano e a prendere la parola in difesa dei piccoli azionisti (cioè di sé stesso) di fronte spesso ad una platea di gestori ed investitori istituzionali che definire assopiti è edulcorare la situazione.
Questa è la finanza “de noaltri”, qui in Italia, e Bellosta ha rappresentato per più di 40 anni e rappresenta tuttora quello che negli USA sarebbe un giornalista investigativo finanziario d’assalto.
Perché poi Bellosta non sia mai voluto diventare giornalista pur avendo scritto su ogni centimetro bianco di carta che girava in Italia non si è mai capito ma tant’è.
Lui si è sempre orgogliosamente definito “analista finanziario LombardReport.com”.
Ed infatti il curriculum giornalistico di Bellosta è di tutto rispetto avendo scritto per … inutile citare i nomi dei giornali perché praticamente ha scritto ovunque e per chiunque.
E se pronunci il nome di Bellosta a Piazza Affari è impossibile che trovi qualcuno che non lo conosca.
Guido Bellosta non ha mai guardato in faccia nessuno, ha sempre fatto il suo lavoro con quel garbo tipico di un ragazzo bene educato, di ottimi studi (è bocconiano di ferro) e di ottima famiglia.
Ma spesso e volentieri ha dato fastidio a qualcuno e il caso che ti riporto di seguito è esattamente quello che è successo in un tempo imprecisato vicino a noi per una società quotata che noi conosciamo benissimo con una banca di affari tra le principali di questo Paese.
Ogni riferimento a persone, eventi, e società è assolutamente realistico.
Dunque Guido Bellosta consulta i documenti di una società quotata, intervista l’amministratore delegato a cui pone domande forse scomode ma comunque garbate, l’amministratore delegato per correttezza chiede di vedere il testo e Bellosta glielo presenta.
L’amministratore delegato nulla obietta, Bellosta ha fatto il suo dovete e ha scritto quello che l’amministratore delegato ha detto.
Esce l’articolo sulle colonne di LombardReport.com e fa un po’ di rumore nell’ambiente finanziario come è giusto che faccia la buona informazione economica.
Poi succede l’inghippo. Bellosta aveva l’invito che gli aveva fatto avere un amico per la conference più pranzo presso la banca di affari che si occupa della società quotata per la presentazione del piano industriale della stessa.
La sera prima gli arriva anche via email l’invito con la preghiera di avvisare se non andava.
Bellosta avevo fatto uno splendido articolo già supervisionato da l’investor relator e parlando tutto sommato positivamente dell’amministratore delegato, anche se con domande pungenti che forse non erano state digerite appieno.
Alla mattina gli giunge una telefonata dalla banca di affari che lo pregava di cancellare la sua presenza ed l’invito a pranzo in quanto “giornalista, analista e già aveva scritto un articolo”.
E’ assodato che il NO sia giunto proprio dai vertici della società terrorizzati che Bellosta potesse fare domande cattive.
Ripetiamo il concetto: Bellosta aveva scritto un articolo tutto sommato positivo sulla società ma con domande dirette spesso impertinenti a cui l’amministratore delegato aveva comunque controbattuto efficacemente.
Ma questo non è un episodio isolato, anzi è successo centinaia di volte e continuerà a succedere.
Sai perché ? Perché nel mondo dell’informazione economica italiana anche il solo fare domande irriverenti o ben formulate che possano mettere in difficoltà il management viene visto come un reato di lesa maestà.
Così funziona la Borsa in Italia.
E quindi tu capisci come in certi ambienti possano vedere LombardReport.com, lo vedono come il fumo negli occhi.
E se i componenti del consiglio di amministrazione di una qualche società malandata notano Bellosta attraversare la strada magari provano pure a metterlo sotto con il loro SUV.
E del resto o difendi gli interessi tuoi e dei lettori Lombard o difendi gli interessi di lorsignori.
E Guido Bellosta non ha mai avuto dubbi da che parte stare.
Per questo abbiamo pensato opportuno riproporre al pubblico degli investitori e dei trader italiani il libro di Guido Bellosta dal titolo “Battere la Borsa senza essere un trader full time” perché pensiamo contenga in nuce quei meccanismi e quelle strategie che ormai hanno scavalcato mezzo secolo di vita e che hanno fatto la fortuna di un grande analista come lui.
E indirettamente del LombardReport.com di cui lui è colonna portante.
Diciamo che è stato il tempo e la prova dei mercati a confermare la bontà dell’approccio di Bellosta e questo libro, che contiene anche vecchi articoli scritti per il Lombard in tempi non sospetti, è una cassetta degli attrezzi intramontabile che serve a chiunque voglia approfondire il meccanismo di funzionamento della Borsa.
Abbiamo anche introdotto una seconda novità, anche se in maniera per il momento STRAORDINARIA e giusto per fare da volano a questa promozione: l’abbonamento mensile a LombardReport.com che spesso chi si avvicina da poco al nostro giornale ci chiede.
Quindi abbiamo unito il libro di Bellosta proprio a questo novello abbonamento con scadenza mensile che sicuramente viene incontro alle esigenze di quei lettori che finora non hanno mai voluto fare il grande passo verso di noi.
Bellosta, nonostante l’età che ci divide, è stato per me un padre sotto il profilo della formazione giornalistica e di borsa quando ancora giovincello muovevo i primi passi in questo tenebroso settore.
E lui ha sempre fatto di tutto per sorreggermi nei momenti bui che inevitabilmente incupiscono la vita di ciascuno d noi.
Io debbo solo dire un grazie sincero a Guido Bellosta e non solo da parte di LombardReport.com ma da parte di tutto il mercato di Borsa italiano: senza Bellosta gli ultimi 20 anni non sarebbero stati quelli che sono stati.
E quando valuti una persona alla fine la differenza sta tutta li: se ha contribuito o no a rendere migliore il mondo.
Diciamo che il buon Bellosta ci è proprio riuscito.