Strategia in opzioni
“Continuiamo una strategia in opzioni con OptionNetExplorer, piattaforma di cui mi sono innamorato – spiega Francesco Placci direttore della ricerca a Algoritmica.pro – e se volete imparare ad utilizzare strumenti complessi quali sono le opzioni, OptionNetExplorer diventa uno strumento indispensabile per lo studio delle strategie, di come effettuare aggiustamenti e per gestire correttamente il rischio.
In queste due settimane in cui ho speso la maggior parte del tempo della mia giornata lavorativa ad effettuare back test di strategie in opzioni, mi sono reso conto di avere acquisito una maggiore sensibilità sull’utilizzo delle greche e sono riuscito a focalizzare meglio alcuni concetti proprio attraverso la pratica, ma senza andare realmente a mercato.
Vi ricordo infatti che la modalità di back test di ONE è molto simile al trading in realtime. Si tratta di andare indietro nel tempo alla data in cui si vuole effettuare il back test e si mettono le operazioni in piattaforma. Dopo di che si manda avanti il tempo di ore oppure giorni e si visualizzano i risultati in termini di profit and loss di greche e si decidono gli aggiustamenti.
Vi propongo uno di questi back test – spiega Francesco Placci direttore della ricerca a Algoritmica.pro – su una strategia conosciuta come Broken Wing Butterfly (la fantasia degli americani non conosce confini!) e applicata sull’indice SPX ossia SP500. La strategia in questione è una variazione di una semplice butterfly che vi ricordo essere composta da due opzioni vendute generalmente ATM e due opzioni comprate equidistanti da quelle vendute.
Di seguito la tradizionale Butterfly:
E la Broker Wing Butterfly che possiamo considerare come una Butterfly sbilanciata con un bias rialzista:
Di seguito vedete il back test della strategia a partire dal 2010 sino ad oggi.
Il rendimento della strategia che varia a seconda del tipo di marginazione attiva sul proprio conto di trading, si attesta intorno al 30% annuo con la marginazione TReg e al 38% con il Portfolio Margin. Il margine necessario varia da 30.000$ a 22.000$. Un conto da 40.000 è consigliabile per poter mettere a mercato la strategia.
L’equity line – spiega Francesco Placci direttore della ricerca a Algoritmica.pro – ha una discreta regolarità soprattutto nonostante alcuni crash di mercato verificatisi negli ultimi 7 anni, e che solitamente fanno soffrire parecchio le strategie di vendita opzioni. La strategia non consiste semplicemente nella sua messa a mercato ma la struttura viene gestita sulla base di regole predefinite che tengono conto principalmente del delta di strategia del gamma e del livello di volatilità implicita.
Non sono necessari eccessivi aggiustamenti, solitamente si tratta di un paio di ordini a settimana volti a ribilanciare la struttura e gestire così meglio il rischio.
La Broken Wing Butterfly potrebbe essere un’eccellente candidata per un servizio di segnali di trading proprio su www.robotrader.it !