Timidi segnali di ripresa
Si allentano le tensioni e non mi chiedete perché. Diversi lettori mi hanno scritto domenica e lunedì mattina presto chiedendo lumi sull’apertura di lunedì dopo il cambio di outlook di Fitch e io volutamente non ho risposto. La Borsa è il regno dei matti e non vale la pena discutere del quid e del quare perché le cose potevano andare tanto bene o tanto peggio. Purtroppo chi fa il mio mestiere non ha la sfera di cristallo ma segue gli eventi con un comportamento imitativo. Oggi possiamo dire che le tensioni si allentano e i due segnali rialzisti su BTP e su Ftse All Share sono forse da prendere sul serio, tanto più che i metalli non hanno quei contraccolpi da fine del mondo. Come ha scritto Cottarelli in un suo recente intervento pubblicato su Il Tirreno finché la situazione internazionale è impostata all’ottimismo i problemi italiani vengono leniti da questo clima positivo. Rimane aperta la domanda su cosa succederà quando la marea calerà e chi sta nuotando nudo apparirà in tutto il suo fulgore. Di seguito il grafico di Ftse All Share con un Sequential a 13 barre e relativo segnale di fine ciclo ribassista e sul BTP decennale stessa storia (qui si aggiunge la barra rialzista di oggi con rottura al rialzo della trendline).
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Diciamo che se sul Ftse All Share dovessimo vedere un doppio minimo (benché molto stretto e quindi non troppo affidabile) potremmo iniziare a considerare operazioni rialziste sui singoli titoli in breakout.
Sulle azioni si vedono segnali timidi di ripresa nella forma di barre di rovesciamento o in alcuni casi di lente accumulazioni con più o meno momentum.
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